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WAHL-EVERSHARP 2nd EQUI-POISED PERSONAL-POINT GOLD SEAL BLACK & PEARL PEN — Chicago, 1929

Foto e recensioni di Giorgio Fasciolo
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WAHL-EVERSHARP 2nd EQUI-POISED PERSONAL-POINT GOLD SEAL BLACK & PEARL PEN — Chicago, 1929

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1. WEEP2. The Pen with rose.jpg


Tutto l’apparato storico e le mie valutazioni relative ai modelli “Equi-Poised” possono essere rinvenuti nella mia precedente recensione del modello <Equi-Poised n.1> consultabile al seguente indirizzo:
viewtopic.php?t=35009
In questa sede mi limiterò a riproporre solo l’introduzione generale, per inquadrare correttamente la classe di stilografiche Wahl-Eversharp che tra il 1929 ed il 1933 si ritrovarono a condividere lo stesso nome o forma.


Introduzione ai modelli Wahl Eversharp “Equi-Poised” (1929-1933)
La nuova stilografica presentata nel Catalogo del 1929 fu battezzata <Equi-Poised>.
La parola composta (col trattino <->) scelta da Wahl-Eversharp per denominare commercialmente la nuova penna può essere scritta in inglese anche in un’unica soluzione <equipoised>, ma anche in questa forma non si trattava di un aggettivo impiegato correntemente, a differenza del nome “equipoise”, che significa “uguale distribuzione di peso” (contrazione da “equal poise”), nettamente più diffuso. Nella forma scelta dal Marketing di Wahl, non era perciò una parola di uso comune negli USA all’epoca, stando alle mie ricerche sulla stampa quotidiana: e infatti, aveva avuto bisogno di un “ovvero” esplicativo con un sinonimo (che citava proprio il nome della penna della Sheaffer, “balance”) e di ripetute spiegazioni nelle pagine del Catalogo 1929 dedicate alla sua presentazione ai rivenditori:
«Equi-Poised (equally balanced) [= La penna Equi-Poised (equamente bilanciata)]» assicura «writing ease» [= facilità di scrittura] e «equal balance to prevent fatigue even with long hours of continual writing» [= perfetto bilanciamento per prevenire l’affaticamento anche in lunghe e ininterrotte sessioni di scrittura].
Già da queste definizioni programmatiche intuiamo che il punto di riferimento della <Equi-Poised> era la nuovissima creazione della concorrente Sheaffer, il rivoluzionario modello <Balance> (=bilancia, bilanciamento), scritto anche <Balanced> (=bilanciato), dalle linee affusolate/streamlined (caratterizzato da un cappuccio ad ogiva e da un fondello altrettanto rastremato: https://www.fountainpen.it/Balance), immesso sul mercato con i primi test di vendita nel dicembre del 1928, e all’avvento del quale tutti i maggiori Produttori concorrenti provarono già nel corso del 1929 a reagire, è proprio il caso di dirlo, in qualsiasi modo… :shock:
La Sheaffer stessa non si aspettava il travolgente successo della sua ultima creazione, che passò dalle 5.000 penne vendute in gennaio alle quasi 40.000 in febbraio grazie alle prime pubblicità, mettendo seriamente a rischio la futura vendibilità di tutto il resto della sua vasta produzione in stile “tradizionale” cilindrico, tanto che nel mese di marzo 1929 fu imbastita una contro-campagna correttiva per ri-proporre le penne flat-top che giacevano a decine di migliaia presso i rivenditori in tutto il Paese, onde evitare che le rispedissero tutte indietro contemporaneamente come “invenduto”/invendibile...

La mossa di Wahl-Eversharp, entrata in produzione entro una manciata di mesi, non fu però sufficientemente emancipata dall’idea vincente della Sheaffer, come si può apprezzare già a partire dai testi sopracitati ma, ancor più sotto il profilo stilistico dalle immagini che ad essa si ispiravano, pubblicate nel Catalogo Generale n.298 del 1929 in cui era presentato il modello di <Equi-Poised n.1> che richiama la <Balance> davvero molto da vicino…
2. Wahl-Eversharp Catalog 1929 - pag.31 (fonte Pen Collectors of America).jpg
Wahl-Eversharp Catalog 1929 - pag.31 (fonte Pen Collectors of America)

Il tempo era stato così breve che Everharp aveva disegnato e mandato in produzione due taglie, che erano in realtà una sola: una con la clip/fermaglio, l’altra con l’anellino (lo stesso, però, aveva fatto anche Sheaffer al momento del pre-lancio).

Ovviamente, la Sheaffer minacciò in una “lettera di diffida” di difendere per vie legali il brevetto di design, il che bastò a scoraggiare (già con le buone, si direbbe) la Wahl-Eversharp, che comunque intratteneva con essa e con Parker ottimi rapporti derivanti anche da una recente accordo per la messa in comune dei brevetti per gli stilofori.

Per guadagnare un poco di tempo in attesa di mandare in produzione un design pienamente originale (già pronto all’inizio dell’autunno del 1929, come si evince dalla richiesta di brevetto allegata qui sotto), Wahl-Eversharp intervenne allora subito sulle caratteristiche estremità affusolate delle <Equi-Poised n.1> (tapered ends), ottenendo dalla rilavorazione delle sole punte (in origine magistralmente stondate alla minima misura possibile) due nuovi, piccoli ma ben distinguibili “coni terminali”. Fu così varata, in tutta fretta, la versione <Equi-Poised n.2> (di cui trovate una mia recensione qui: viewtopic.php?p=440123#p440123), probabilmente per aver qualcosa di veramente nuovo ma legalmente/commercialmente più “spendibile” per le feste di Natale 1929, come risulta da questa pubblicità, l’unica in assoluto da me rinvenuta sulla stampa.
3. The_Plain_Dealer_1929_12_07_p.14 (Equi-Poised 2nd).jpg
The_Plain_Dealer_1929_12_07_p.14 [<Equi-Poised n.2>]

Successivamente, il “cono”, sia grande che piccolo, completo di vertice oppure tronco, divenne il vero Leitmotiv della versione <Equi-Poised n.3>, quella elegantissima del designer Robert Back,
4. EVERSHARP Equi-poised n.3. Patent-US-D081223 by R. BACK (dal Wiki).jpg
EVERSHARP <Equi-poised n.3>. Patent-US-D081223 by Robert BACK (dal Wiki)

lanciata sul mercato già nella primavera del 1930, in una linea di strumenti finalmente declinata in diverse taglie, che si mostrò più durevole nel tempo (la Equipoised per antonomasia presso i Collezionisti). Questa terza versione (in meno di un anno!) preannunciava (quanto a forme e distribuzione dei volumi) e poi commercialmente veniva ad affiancare dal 1931 (anche se in posizione subalterna) la nuovissima <Doric>, creazione sempre dello stesso geniale designer.
5. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.3 & Doric. Collage su una Ad di mia proprietà.jpg
Wahl-Eversharp <Equi-Poised n.3> & <Doric>. Collage su una Ad di mia proprietà

L’ultima incarnazione di penne recanti il nome di <Equi-Poised>, la n.4 (o n.5 se si conta un poco diffuso modello, transizionale tra le flat-top e le streamlined, con entrambe le estremità con oblunghe terminazioni coniche, però evidentemente solo “applicate” su una penna di impianto tradizionale cilindrico), fu una linea di stilografiche leggermente semplificate (che furono perciò anche declassate dalla privazione della garanzia a vita “Gold Seal”), comparse nel Catalogo del 1932 (ma già la ridislocazione delle gerarchie era chiara nel Natale del 1931)
6. Times_Herald_1931_12_16_Page_3.jpg
Times_Herald_1931_12_16_Page_3

sempre comunque a fianco delle "vecchie" <Equi-Poised n.3>, ribattezzate per l'occasione "Gold Seal Pens", tanto per cambiare … La vendita di questa ultima incarnazione del nome proseguì fino a non oltre la metà degli anni Trenta: sulla stampa quotidiana dopo il 1932 non ho più trovato alcuna inserzione, mentre le prime svendite sono già del 1933 e l’ultimissima citazione, isolata, del 1934.


* * *


La penna
7. WEEP2. The Pen.jpg
WAHL-EVERSHARP PERSONAL-POINT EQUI-POISED GOLD SEAL misura unica con CLIP nel colore BLACK AND PEARL seconda versione*, in celluloide tornita dal pieno, parti metalliche a vista laminate oro, con cappuccio a vite, corretto pennino intercambiabile Wahl-Eversharp “Flexible” in oro 14 carati, caricamento a levetta. Produzione U.S.A., anno 1929.

* Poiché in Wahl non dovettero aver fatto proprio una bella figura nello spedire ai rivenditori in tutta la Nazione il nuovo Catalogo 1929 per poi subito cambiare la forma delle “penne novità” in esso contenute, ipotizzo che non avessero avuto il tempo di (né l’interesse a) cambiare anche il “codice del prodotto” ― che sul Catalogo risulta <No.6404TC> ― e potrebbero essersi limitati a spedire, a fronte degli ordini già ricevuti, le penne con le estremità modificate (=scorciate e rastremate a cono). Perciò, si potrebbe ragionevolmente ritenere (fino a prova contraria) che il codice alfanumerico del modello sia rimasto identico tra le versioni di <Equi-Poised n.1> e quelle, “scorciate”, <Equi-Poised n.2>…



Le misure
Penna chiusa: 12,6 cm
8. WEEP2. Capped.jpg
Cappuccio: 6,0 cm
9. WEEP2. Opened.jpg
Fusto: 11,6 cm (con pennino sporgente di 2,1 cm)
Con cappuccio calzato: 15,2 cm (con pennino sporgente di 2,1 cm)
10. WEEP2. Posted.jpg
Ø max cappuccio: 13,7 mm
Ø fusto (alla levetta): 12,3 mm
Ø medio impugnatura: 11,2 mm

Peso (scarica): 16 g
Cappuccio: 6 g
Fusto: 10 gr



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Confronto con Wahl-Eversharp <Equi-Poised n.1>
La “decapitazione” e “conificazione” delle estremità aveva sortito l’effetto di rendere la versione n.2 una penna sufficientemente “diversa” dalla n.1,
11. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1 e n.2 capped and opened.jpg
così da far guadagnare il tempo necessario alla messa in produzione di un progetto radicalmente nuovo (<Equi-Poised n.3> o n.4, a seconda del criterio di numerazione proposto, il modello decisamente più diffuso e conosciuto, in vendita dalla primavera del 1930).
Vediamo ora le due Equi-Poised n.1 e n.2 in “campo aperto”, con cappuccio avvitato
12. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1 & n.2 capped.jpg
e con il cappuccio calzato in posizione di scrittura.
13. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.2 & n.1 posted.jpg
Poi un confronto delle sole estremità,
14. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1 e n.2 ENDS comparison..jpg
quindi un primo piano dei soli cappucci, che rende chiaramente l’idea della radicalità dell’intervento di mutilazione operato…
15. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1 e n.2 CAPS comparison..jpg
Concludo con una comparazione dei due pennini che ora si trovano sulle stilografiche, che potrebbero essere tranquillamente scambiati tra loro: a sinistra il “Signature” della <Equi-Poised n.1> e a destra il “Flexible” della <Equi-Poised n.2>.
16. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1 e n.2 NIBS comparison..jpg


Confronto con Wahl-Eversharp <Equi-Poised n.2 Lady>
Nelle due sole versioni disponibili della <Equi-Poised n.2> – quella con Clip (C) e quella con anellino “Lady” (W) – l’effetto della decapitazione/conificazione delle estremità era ovviamente identico nell’estremità inferiore,
17. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.2 with clip (C) and with ring top (W).jpg
mentre si differenziava notevolmente sulla testina, poiché la versione da signora (pur essendo, lo ribadisco, la stessa identica stilografica) montava un elaborato ring-top costituito da un vistoso cilindretto oltre al tradizionale anellino,
18. Wahl-Eversharp Equi-Poised n.2 with clip (C) and with ring top (W) cap tops.jpg
il che rendeva la penna da donna addirittura più lunga di quella da uomo (di ca. 4 mm).


Confronto con Sheaffer Balance 1st year (1928)
Per capire sino in fondo le ragioni della querelle tra Sheaffer e Wahl, rimando alla lettura della mia recensione citata, in cui si evidenzia come la <Equi-Poised n.1> violasse il copyright del disegno del brevetto della <Sheaffer Balance> molto più di quanto copiasse la penna realmente entrata in produzione…
Per essere certo di quanto da me affermato, ho recentemente acquistato un set Sheaffer Balance risalente alla primissima produzione, immessa sul mercato per i primi test forse già alla fine del 1928, che si può riconoscere facilmente dall’iscrizione sul fusto. L’iscrizione è la prima di almeno quattro (!) che si susseguirono nel solo primo anno dal lancio.
19. SHEAFFER BALANCE 1st year SET - Barrel inscription.jpg
Nell’ultima riga si leggono delle parole e delle espressioni abbreviate,
PAT’D – PAT. PENDING

che scritte per esteso suonerebbero
PATENTED – PATENT PENDING
il cui significato è
BREVETTATO – IN ATTESA DEL RILASCIO DEL BREVETTO

Sulla matita meccanica abbinata (questa sì “super affusolata”/streamlined!), invece, l’iscrizione recita:
PAT. – PAT. PENDING




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20. SHEAFFER BALANCE 1st year SET - Capped.jpg
La penna chiusa (capped) è lunga 14,4 cm, mentre la matita è lunga 13,3 cm.
21. SHEAFFER BALANCE 1st year SET - Posted.jpg
La penna è davvero affascinante e non si fatica a credere che abbia rivoluzionato il design: dopo le fotografie, io ho chiuso questo set in un cassetto e ho buttato via la chiave, perché se cominciassi a collezionare anche Sheaffer’s d’epoca finirei certamente al manicomio… :lol:

Ciascuno giudichi da sé, a questo punto, perché l’intervento drastico operato da Wahl nel passaggio dalla “censurata” <Equi-Poised n.1> alla “riparatrice” <Equi-Poised n.2> (insieme, va ricordato, all’autoesclusione dalle pubblicità dei modelli denominati “Equi-Poised” per quasi due anni) abbia avuto il potere di placare Sheaffer per i pochi mesi necessari a presentarsi sul mercato con un nuovo progetto…
22. Wahl-Eversharp Equipoised n.2 & n.1 with Sheaffer Balance (1st year) capped.jpg
Wahl-Eversharp Equi-Poised n.2 / Sheaffer Balance 1st year / Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1
CAPPED


Da chiuse, le Eversharp risultano più muscolose ma più corte.
23. Wahl-Eversharp Equipoised n.2 & n.1 with Sheaffer Balance (1st year) posted.jpg
Wahl-Eversharp Equi-Poised n.2 / Sheaffer Balance 1st year / Wahl-Eversharp Equi-Poised n.1
POSTED


In assetto da scrittura, col cappuccio calzato, le tre penne risultano però di lunghezza assolutamente equivalente!


* * *


Torniamo adesso all’esemplare in presentazione.

Le iscrizioni del Produttore
Le iscrizioni nella <Equi-Poised n.2> rimangono concentrate tutte sul cappuccio, a parte quella sempre presente sul pennino.
Partendo dall’alto troviamo subito il sigillo che identifica la garanzia a vita della Casa, il «Gold Seal»,
24. WEEP2. Gold Seal.jpg
che contiene, ben riconoscibile nonostante la stilizzazione grafica come “doppia spunta”, la lettera maiuscola <W> della “The Wahl Company”.
Scendendo lungo il cappuccio troviamo l’iscrizione principale della penna che è posizionata sul fermaglio, e ci appare in verticale, dal basso verso l’alto, in stampatello con caratteri più grandi per il secondo nome del brand:
WAHL EVERSHARP

25. WEEP2. Clip inscription.jpg
senza trattino.

L’iscrizione secondaria, che dichiara la provenienza della produzione, è impressa nella celluloide del cappuccio dalla parte opposta rispetto alla clip, posizionata appena sopra ai due anellini che proteggono e decorano il labbro:
MADE IN U.S.A.

26. WEEP2. Cap inscription.jpg


La mia <Equi-Poised n.2> monta (finalmente) un corretto pennino in oro 14K con foro a cuore la cui iscrizione recita:
WAHL
EVERSHARP
[ondulato e in obliquo]
14 K.
GOLD SEAL
FLEXIBLE
27. WEEP2. Nib inscription.jpg
Sull’alimentatore “a pettine” in ebanite
28. WEEP2. Nib and feed x 3.jpg
è riportato il tipo di punta prevista dalla manifattura: <M>.
29. WEEP2. Nib point 1.jpg



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Pennino e alimentatore potevano essere cambiati facilmente in negozio perché contenuti all’interno di un cilindro filettato, avvitato alla sezione, secondo il sistema denominato <Personal-Point> https://www.fountainpen.it/Personal_Point).
La mia <Equi-Poised n.2> è arrivata, come qualcuno avrà intuito, con il pennino “sbagliato”:
30. Wrong Eversharp nib.jpg
ho perciò acquistato una donatrice adatta, che ho dovuto convincere con le buone a cedere il suo splendido pennino…
31. WEEP2. Nib point 2.jpg
Quando l’estremità scrittoria della penna è perfettamente pulita (ovvero finalmente priva di incrostazioni di inchiostro), il che avviene nel peggiore dei casi dopo alcuni giorni di ammollo del gruppo pennino (immerso solo fino a metà della sezione), la sostituzione sarà un’operazione che si può fare anche manualmente, ovviamente con le normali cautele del caso: tenete saldamente in posizione il gruppo pennino alimentatore tra pollice e indice (consolidando la presa con l’ausilio di guanti in lattice), quindi ruotate il resto della penna afferrandola per la sezione (o tra la sezione e il fusto).
32. WEEP2. Personal Point system.jpg
Il cilindretto di ebanite liscio/filettato ha le seguenti misure di massima:
- Lunghezza: 18 mm
- Ø del cilindro maggiore (liscio): 8 mm

La penna (ovviamente dotata di sacchetto per l’inchiostro, normalmente attaccato alla rastrematura sul retro della sezione) sarà così pronta a scrivere.
33. WEEP2. Posted 2.jpg

Dal Catalogo citato ricaviamo la conferma di come le <Equi-Poised n.1 e n.2> montassero un pennino di dimensione #4 .
34. Wahl-Eversharp Catalog 1929 - pag.88 (fonte Pen Collectors of America) Detail.jpg
Wahl-Eversharp Catalog 1929 - pag.88 (fonte Pen Collectors of America) Detail

La classe FLEXIBLE era così descritta:
«I pennini “Flessibili” sono eccellenti per chi ama le ombreggiature o per coloro che non applicano praticamente alcuna pressione sulla carta».
Per “ombreggiature” si intendono delle “variazioni del tratto più spesse e scure”.
La flessibilità dichiarata è una caratteristica ampiamente confermata dalla mia consueta prova di scrittura…
35. WEEP2. Writing sample.jpg
…in cui la <Equi-Poised n.2> si rivela una scrittrice ergonomicamente compatta, efficientissima nel realizzare tutti quei virtuosismi che il superlativo pennino sa ispirare.

* * *

La linea della penna è elegante, e finanche inusuale e moderna,
36. WEEP2. The pen (graphic effect).jpg
anche se forse meno estrema ed avveniristica, e perciò ai miei occhi solo un poco meno affascinante, di quella della sorella genuinamente “affusolata” dalla quale deriva (che io, comunque, preferisco anche all'originale di Sheaffer).


Conclusione
Concludo ritornando alle profondità del Mare Oceàno, da cui ci dicono che tutta la vita sia venuta,
37. WEEP2. Black & Pearl celluloid.jpg
con un’autentica perla di saggezza ispiratami dai baluginanti sprazzi di bianco candido e cangiante, che originano dalle inclusioni di conchiglia presenti nella celluloide…
38. WEEP2. White Pearl inclusions.jpg

«Dalla Madreperla nascemmo,
alla Madreperla ritorneremo!
».

39. WEEP. Equi-Poised n.1 & n.2 posted with oysters & champagne.jpg

:mrgreen:

Alla salute, buon appetito
& buona scrittura a tutti!!



E grazie per l’attenzione! :thumbup:

Giorgio



Fine
maicol69
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Messaggio da maicol69 »

… che dire ?
Interessantissimo, documentato e esposto come sempre con tanta passione e dedizione
È sempre un piacere leggerTi
Hai risolto una domenica uggiosa e noiosa con un gradevolissimo sorpresone!
Grazie e complimenti :clap: :clap: :clap:
Cex71
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Messaggio da Cex71 »

Grazie Giorgio!!!!
Ogni volta che ti leggo ho un misto di stupore e grande ammirazione, grazie per condividere questi splendidi e molto documentati interventi
Cesare
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Ciao Giorgio,

complimenti per l'ulteriore acquisizione e per il dettagliatissimo confronto fra le due versioni e la Balance, di estremo interesse. Ormai i ringraziamenti per i tuoi preziosissimi contributi si sprecano, ma non si può fare a meno di farteli.

Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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