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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?

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DeficitSpending
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?

Messaggio da DeficitSpending »

Automedonte ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 10:10 se vuoi qualcosa di più che, legittimamente non a tutti interessa, sono ancora indietro.
Che intendi per qualcosa di più?
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Gargaros ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 18:01
sansenri ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 13:47 perché poi sulla affidabilità spesso cedono dopo non molto
Spesso? Ma quando mai? Forse dieci anni fa. Ho penne cinesi che funzionano dopo cinque anni. Una Penbbs l'ho tenuta attiva per anni, mai un problema, a parte quello che ho causato io al pennino con la carta vetrata...

Ormai è un anno che uso Hong Dian, e su una quindicina di modelli solo un paio hanno palesato cazzodicanite fastidiosa (ma, ahimè, ne ho trovata pure su signore quali Sailor Large e Platinum 3776). Però tutte funzionano alla grande. E nulla indica che le prestazioni faranno cilecca a breve.

Il vero problema dei cinesi, oggi, è il pressappochismo che manifestano nella lavorazione delle punte. Un problema che, tra l'altro, affligge anche varie marche "serie" occidentali.
Be', la M600s di Majohn non è una penna di 10 anni fa, la mia è di fine 2019, ma ci ha messo comunque 5 anni per rompersi.
Però ho penne occidentali che di anni ne hanno molti molti di più e vanno così bene che probabilmente le dovrò lasciare in eredità ai miei figli...
Un anno per me è un periodo brevissimo, moltissimi di noi hanno penne che appartenevano ai nostri genitori, Pelikan, Waterman, Sheaffer, Aurora, Montblanc, etc. e che hanno avuto soltanto bisogno di una pulitina per riprendere a scrivere come nuove e camperanno ancora a lungo.
Ho usato una Pelikan, sempre la stessa, quasi tutti i giorni, da quando avevo circa 15 anni, fino a quando ne avevo oltre 30, non ha mai dato l'impressione di volersi rompere, sarebbe vissuta ancora a lungo se non l'avessi malauguratamente persa...
Insomma, qua da noi, le stilografiche (serie, non quelle vendute con le dispense dal giornalaio, e che ci voleva qualche sudato risparmio per comprarsele) sono sempre stati oggetti duraturi.
Con la Platinum 3776 purtroppo prendi ad esempio una delle stilografiche giapponesi più propense a rompersi in fretta (anche la mia ha la sezione crepata).
Dai, stanno migliorando, ma ci vuole ancora tempo e uno sforzo, e la volontà di smettere di sfornare copie di tutto a ripetizione, e fissarsi su una propria identità, che a quel punto forse dovranno difendere con maggior affidabilità.
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?

Messaggio da Gargaros »

AlexO ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 18:16Succede perché (purtroppo anche in "occidente") sempre di più le produzioni sono solo industriali, seriali, e si va perdendo la manualità o artigianalità che dir si voglia (cose che non si possono copiare o "robotizzare"). Il problema è che varie marche "serie" occidentali questa capacità/ manualità/ artigianalità la avevano, e in buona parte la hanno ancora, ma non credo si possa dire lo stesso per le produzioni cinesi.
Le cause non hanno importanza, l'effetto purtroppo conta ed è uguale.

In Cina anche sull'artigianalità sta cambiando qualcosa, comunque, vedi pennini Lemon "rifiniti a mano". Anche Penbb produce ottimi pennini con gradazioni "speciali" che non hanno nulla da invidiare a quelli occidentali/giapponesi. E non da ora o da un anno, ma da vari anni.

Non rispondo ad altro perché finché ci limitiamo a "quello che è successo a me con una sola penna o al massimo con due" non andiamo da nessuna parte. Io ho sperimentato parecchie penne cinesi e posso dire che pareggiano con le delusioni avute con penne blasonate e meno occidentali/giapponesi. In quasi un decennio però ho visto notevoli passi avanti, e qualche volta i cinesi mi hanno anche meravigliato. Oggi certe critiche o preconcetti non hanno alcun senso, tutto qua. Per non parlare poi delle "sensazioni"...

Vabbé, 'sto discorso è ciclico e se ne esce sempre con ognuno che resta della propria opinione.
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Messaggio da Automedonte »

DeficitSpending ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 19:44
Automedonte ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 10:10 se vuoi qualcosa di più che, legittimamente non a tutti interessa, sono ancora indietro.
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Messaggio da sansenri »

Gargaros ha scritto: martedì 11 novembre 2025, 2:07
AlexO ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 18:16Succede perché (purtroppo anche in "occidente") sempre di più le produzioni sono solo industriali, seriali, e si va perdendo la manualità o artigianalità che dir si voglia (cose che non si possono copiare o "robotizzare"). Il problema è che varie marche "serie" occidentali questa capacità/ manualità/ artigianalità la avevano, e in buona parte la hanno ancora, ma non credo si possa dire lo stesso per le produzioni cinesi.
Le cause non hanno importanza, l'effetto purtroppo conta ed è uguale.

In Cina anche sull'artigianalità sta cambiando qualcosa, comunque, vedi pennini Lemon "rifiniti a mano". Anche Penbb produce ottimi pennini con gradazioni "speciali" che non hanno nulla da invidiare a quelli occidentali/giapponesi. E non da ora o da un anno, ma da vari anni.

Non rispondo ad altro perché finché ci limitiamo a "quello che è successo a me con una sola penna o al massimo con due" non andiamo da nessuna parte. Io ho sperimentato parecchie penne cinesi e posso dire che pareggiano con le delusioni avute con penne blasonate e meno occidentali/giapponesi. In quasi un decennio però ho visto notevoli passi avanti, e qualche volta i cinesi mi hanno anche meravigliato. Oggi certe critiche o preconcetti non hanno alcun senso, tutto qua. Per non parlare poi delle "sensazioni"...

Vabbé, 'sto discorso è ciclico e se ne esce sempre con ognuno che resta della propria opinione.
concordo, il discorso è ciclico, però non è sbagliato aggiornarlo, col tempo le cose cambiano (come tu stesso dici).
concordo, sensazioni e preconcetti non devono aver spazio, le critiche (nel senso di giudizi) però sì, siamo utilizzatori di penne di tutti i generi, i confronti si fanno (e se non se ne parla qui sul forum, dove allora?)
concordo, le cinesi (alcune) sono migliorate, però c'è ancora strada da fare.
I tempi per poterle giudicare a confronto con alcune "blasonate" occidentali sono troppo brevi ancora; come tu dici, le cinesi che sono migliorate non sono quelle di 10 anni fa, si deve andare indietro non più di 5 anni, e alcune di quelle migliori sono anche più recenti, quindi se dureranno molti decenni come alcune occidentali, non lo possiamo verificare ancora, né dimostrarlo (tu dici "nulla indica che le prestazioni faranno cilecca a breve", occhio che questa è una sensazione!... c'è da attendere qualche decennio per confermarlo :) )
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