Mostra Scambio - Pen Show - di Bologna
29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Ho comprato due penne cinesi molto celebrate per vedere a che punto sono arrivati con la qualità.
L'esperienza è stata pessima.
Mi riferisco a due penne molto recensite e apprezzate su diversi canali youtube.
Eviterò di fare altri tentativi.
Ne riparliamo FORSE tra 5 anni.
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Ne riparliamo FORSE tra 5 anni.
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Cosa hai preso esattamente?matteocap ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 12:20 Ho comprato due penne cinesi molto celebrate per vedere a che punto sono arrivati con la qualità.
L'esperienza è stata pessima.
Mi riferisco a due penne molto recensite e apprezzate su diversi canali youtube.
Eviterò di fare altri tentativi.
Ne riparliamo FORSE tra 5 anni.
La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Certo ci vuole tempo ma sono sicuro che ci arriveranno.
Lo sto vedendo sulle moto. All'inizio erano oggetto di battute e sghignazzi, ora piano piano stanno prendendo sempre più piede tant'è che anche Case ultra celebrate devono tirare fuori modelli meno costosi, sempre fatti in Cina, per contrastare l'espansione dei cinesi.
Lo sto vedendo sulle moto. All'inizio erano oggetto di battute e sghignazzi, ora piano piano stanno prendendo sempre più piede tant'è che anche Case ultra celebrate devono tirare fuori modelli meno costosi, sempre fatti in Cina, per contrastare l'espansione dei cinesi.
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Le moto cinesi costano poco ma hanno anche poche pretese, la differenza si vede eccome.lleo ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 14:22 Certo ci vuole tempo ma sono sicuro che ci arriveranno.
Lo sto vedendo sulle moto. All'inizio erano oggetto di battute e sghignazzi, ora piano piano stanno prendendo sempre più piede tant'è che anche Case ultra celebrate devono tirare fuori modelli meno costosi, sempre fatti in Cina, per contrastare l'espansione dei cinesi.
Vero anche che la differenza di prezzo è decisamente eccessiva e se uno non ha grandi pretese per andare in giro vanno benissimo.
Cesare Augusto
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La Produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Penso di poter dire che questo è un parere vecchio già di qualche anno e che non ha ricevuto aggiornamenti.Roland ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 11:55 Il problema del controllo qualità non è mica irrilevante.… Infine devo convincere che i loro prodotti sono migliori di quelli della concorrenza. Ergonomia superiore, ampia scelta di pennini in oro /acciaio, uso di materiali che non di autodistruggono solo a guardarli, servizio assistenza quando occorre degno di questo nome e poi prezzare il tutto un po' sotto al prezzo che fanno i concorrenti già presenti. Ci vorrà del tempo, molto molto tempo.
Con l’uscita della X159, Jinhao ha fatto svoltare la sua produzione: i cappucci sono veramente ermetici e l’inchiostro non secca più, i pennini difettosi sono meno di quelli montati dai brand italiani e sono (per quanto solo in acciaio, rigidi e un po’ anonimi) ben scorrevoli e funzionanti.
Majohn (ex Moonman) e Asvine sono la versione “premium”: costano di più perché il controllo qualità è migliore, ma subentrano anche pennini migliori, compatibilità con le filettature occidentali (soprattutto Bock, ma comincia ad arrivare anche Jowo), resina migliore meccanicamente ed esteticamente, per non parlare di caricamenti Vacuum e Pistone perfettamente funzionanti.
Hongdian propone modelli dal design originale e anche con pennino in oro, addirittura con pennino soft regolabile…
Insomma, ci sono tante penne ben più che decenti a prezzi da “scolastica” occidentale.
La scelta dei pennini non è molto varia, ma cominciano a vedersi Stub e Long Knife (Architect stondato), oltre a EF, F e M tipicamente di grado europeo / Pelikan
Tutti questi brand spesso si trovano anche su Amazon (anche se con prezzi doppi rispetto ad aliexpress) e permettono un reso facile e una sostituzione veloce di eventuale esemplare difettoso che, lo ripeto, è decisamente molto più raro di 3-4 anni fa
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
ASVINEGargaros ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 13:17Cosa hai preso esattamente?matteocap ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 12:20 Ho comprato due penne cinesi molto celebrate per vedere a che punto sono arrivati con la qualità.
L'esperienza è stata pessima.
Mi riferisco a due penne molto recensite e apprezzate su diversi canali youtube.
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Hanno tutto quello che serve. A meno che uno non voglia l'elica bavarese sul serbatoio, o altro.Automedonte ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 14:56Le moto cinesi costano poco ma hanno anche poche pretese, la differenza si vede eccome.lleo ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 14:22 Certo ci vuole tempo ma sono sicuro che ci arriveranno.
Lo sto vedendo sulle moto. All'inizio erano oggetto di battute e sghignazzi, ora piano piano stanno prendendo sempre più piede tant'è che anche Case ultra celebrate devono tirare fuori modelli meno costosi, sempre fatti in Cina, per contrastare l'espansione dei cinesi.
Vero anche che la differenza di prezzo è decisamente eccessiva e se uno non ha grandi pretese per andare in giro vanno benissimo.
E' da vedere come andranno le varie assistenze, ma qui entriamo nel discorso di domanda-offerta.
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
No ti prego, non facciamo della facile retorica demagogica.
Non è una questione di eliche, hanno una componentistica di livello decisamente più basso.
Freni, sospensioni, blocchetti, manubri, cerchi e telai sono diversi, oggettivamente diversi.
Poi se uno ci vuole andare solo a spasso allora vanno bene, ma le Europee sono un’altra cosa.
Negli anni ho avuto, non guidato, più di cinquanta moto di tutti i generi perché mi è sempre piaciuto provare e cambiare. Ho avuto moto costose ed altre più economiche ma la differenza si sentiva nell’uso intenso, come assecondano le curve e le buche delle Ohlins non lo fanno quelle montate su non dico una Cinese ma neanche quelle di un V-strom Giapponese. In staccata affondano ed arrivano a fine corsa e la stessa cosa capita con il mono posteriore quando sei in due con i bagagli. A 140 in autostrada filano lisce come su un binario, le altre no.
No mi dispiace, non sono uguali. Capisco che per alcuni possano bastare le moto Cinesi, ma non sono uguali e chi lo afferma non se ne intende
Cesare Augusto
La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Per ora mi accontento di una Transalp d'epoca 
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La produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Se si compra una penna da 2 euro, poi non ci si può poi lamentare troppo del fatto che non va come una da 200.
Di economiche ne ho comprate una decina nel tempo, molte buttate o regalate. Tuttavia ho ancora due wing sung 3003 in ufficio, che non dico siano perfette, ma fanno il loro mestiere. Ultimamente ho preso delle Fuliwen 017 che ho equipaggiato con pennini hong dian, sono belle e funzionano molto bene, ma non costano 2 euro.
Vi è sempre una diffidenza verso i prodotti economici, anche nel mondo degli appassionati di orologi. Spesso però si parla senza una esperienza significativa su questi prodotti, o peggio per timore che in qualche modo si sminuisca il valore degli oggetti posseduti.
Le ciofeche le fanno i cinesi e purtroppo pure gli occidentali, la differenza sta nel costo della "sola" presa e nella propria onestà intellettuale nell'ammetterlo.
Logicamente è meglio piangere su una Jinhao piuttosto che su di una Visconti.
Di economiche ne ho comprate una decina nel tempo, molte buttate o regalate. Tuttavia ho ancora due wing sung 3003 in ufficio, che non dico siano perfette, ma fanno il loro mestiere. Ultimamente ho preso delle Fuliwen 017 che ho equipaggiato con pennini hong dian, sono belle e funzionano molto bene, ma non costano 2 euro.
Vi è sempre una diffidenza verso i prodotti economici, anche nel mondo degli appassionati di orologi. Spesso però si parla senza una esperienza significativa su questi prodotti, o peggio per timore che in qualche modo si sminuisca il valore degli oggetti posseduti.
Le ciofeche le fanno i cinesi e purtroppo pure gli occidentali, la differenza sta nel costo della "sola" presa e nella propria onestà intellettuale nell'ammetterlo.
Logicamente è meglio piangere su una Jinhao piuttosto che su di una Visconti.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Grande ed indistruttibile moto per la sua epoca e nella sua categoria
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Io non arlerei di diffidenza ma di gratificazione. Tutti qui possediamo tante penne perché ci piacciono, non perché ci servano tutte. A me hanno regalato una cinese, io non ne ho mai comprata una, e la mia felicità era pari che se mi avessero regalato una penna gel. Se compro una Cinese non ho la stessa soddisfazione che ho quando entro in possesso di un bell'oggetto. Se avessero fascino non mi preoccuperei del prezzo.ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 20:43 Vi è sempre una diffidenza verso i prodotti economici, anche nel mondo degli appassionati di orologi. Spesso però si parla senza una esperienza significativa su questi prodotti, o peggio per timore che in qualche modo si sminuisca il valore degli oggetti posseduti.
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Anche a me piacciono gli spaghetti alle vongole, ma non per questo disdegno la pasta e patate.edis ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 21:21Io non arlerei di diffidenza ma di gratificazione. Tutti qui possediamo tante penne perché ci piacciono, non perché ci servano tutte. A me hanno regalato una cinese, io non ne ho mai comprata una, e la mia felicità era pari che se mi avessero regalato una penna gel. Se compro una Cinese non ho la stessa soddisfazione che ho quando entro in possesso di un bell'oggetto. Se avessero fascino non mi preoccuperei del prezzo.ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 20:43 Vi è sempre una diffidenza verso i prodotti economici, anche nel mondo degli appassionati di orologi. Spesso però si parla senza una esperienza significativa su questi prodotti, o peggio per timore che in qualche modo si sminuisca il valore degli oggetti posseduti.
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La domanda iniziale era se le cinesi fossero passate ad una proposta convincente. Io non ho ho il coraggio di contare le mie penne, ma diciamo che tra Leonardo, Pilot, Sailor, Platinum, Montblanc, Lamy, Omas vintage, posseggo una sessantina di penne. Al momento no, non vedo il valore aggiunto di comprare una cinese, non vedo nessun salto di design o di innovazione che mi faccia pensare ci sia motivo di prenderla.
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La Produzione cinese, da infima copia a convincente imitazione?
Forse quella che ho provato io era uncaltra penna, magari un clone del clone... comunque, una roba pessima a dir poco.Koten90 ha scritto: ↑domenica 9 novembre 2025, 15:56 Con l’uscita della X159, Jinhao ha fatto svoltare la sua produzione: i cappucci sono veramente ermetici e l’inchiostro non secca più, i pennini difettosi sono meno di quelli montati dai brand italiani e sono (per quanto solo in acciaio, rigidi e un po’ anonimi) ben scorrevoli e funzionanti.
Tipo la capless (che ho preso per provare e l'ho pure pagata abbastanza) che si secca dopo mezz'ora?
Molte delle varie americane, europee e giapponesi fino ai 40 euro (e ne ho varie) sono generalmente moooooolto meglio delle cinesi che, oramai, hanno prezzi analoghi

