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eyedropper - nell'uso

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sansenri
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Messaggio da sansenri »

Mir70 ha scritto: sabato 8 novembre 2025, 11:38
sansenri ha scritto: sabato 8 novembre 2025, 11:31 interessante, spiegami meglio il tuo feed con tubicino.
Non è mio, è il sistema che Eversharp utilizzava sulla Skyline. Siccome era possibile (secondo quando reclamizzato) utilizzare questa penna durante i viaggi aerei, immagino che il tubo di sfiato svolgeva un ruolo fondamentale anche nel bilanciare le pressioni (e non solo in fase di caricamento del sacchetto). Tutto qua.
è interessante, soltanto che non mi è chiaro se l'alimentatore deve essere forato per far passare l'aria (come nelle vacumatic, se ricordo).
Il problema in quel caso è: in che foggia lo fori l'alimentatore? Ho qualche alimentatore in ebanite di ricambio, ma non saprei come modificarlo.
Nel Wiki non trovo riferimento, ma forse non so bene cosa cercare.
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Esme
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Messaggio da Esme »

Se stentano durante la scrittura non sono in ordine. (O sono nate male.)
Ma non è una caratteristica peculiare di quelle a cartuccia. Ci sono penne molto succose anche tra quelle a cartuccia.
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Messaggio da Mir70 »

@sansenri Sostanzialmente è come il vacumatic ma con qualche complessità in più. Per sapere come sono realizzati, ti conviene dare uno sguardo ai brevetti dell'alimentore Vacumatic e dell'alimentore Magic Feed (nel brevetto presente nel Wiki è riportato il tubetto corto corto in stile Lucky Curve al posto del tubetto lungo).
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Messaggio da sansenri »

grazie, proverò a guardare.
Il problema con mettersi in pista a tentare una cosa del genere è dovuto anche al fatto che gli alimentatori in ebanite non sono tutti uguali, quindi bisogna trovarne uno che calzi la penna correttamente come l'esistenze (per non avere perdite) e poi si può tentare di modificarlo.
Modificare l'esistente è rischioso, nel caso si combini qualche guaio...
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Messaggio da Mir70 »

Enrico, il mio non voleva essere un invito a realizzare alcunché e, come giustamente dici, troppe sono le cose che devono incastrarsi (talvolta nel vero senso della parola) alla perfezione. Era solo un ragionamento, una riflessione per una possibile soluzione.
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Messaggio da sansenri »

Mir70 ha scritto: sabato 8 novembre 2025, 21:28 Enrico, il mio non voleva essere un invito a realizzare alcunché e, come giustamente dici, troppe sono le cose che devono incastrarsi (talvolta nel vero senso della parola) alla perfezione. Era solo un ragionamento, una riflessione per una possibile soluzione.
be', ma dato che ne stiamo parlando, sono io che ho detto di essere incuriosito :)
vado comunque a vedermi di che si tratta :thumbup:

ricordo che se ne parlava a proposito della Duchessa, dove se non sbaglio l'alimentatore era stato preparato come nelle vacumatic, con un foro (17 nel secondo disegno) che dal canale dell'inchiostro entra perpendicolare nell'alimentatore e poi si congiunge con un foro interno (non marcato nel disegno) all'alimentatore (14 nel secondo disegno) nel quale si inserisce il tubicino (18 nel secondo disegno)
(difficile spiegare a parole)
vacumatic.JPG
vacumatic 2.JPG
Ho capito bene?
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Messaggio da sansenri »

nella pratica questi alimentatori con tubicino erano fatti in questo modo se ho ben capito
(14 l'alimentatore di ebanite, 15 il pennino, 16 il canale dell'inchiostro, 17 il foro che parte dal canale dell'inchiostro e arriva al tubicino)
alimentatore tipo vacumatic.jpg
volendo riprodurlo, bisognerebbe forare l'alimentatore, che però senza almeno un trapano a colonna preciso è impresa ardua.


Non mi è comunque del tutto chiaro quale potrebbe essere nel mio caso la utilità.


Mi pare di capire che questi sistemi con il tubicino collegato all'alimentatore fossero utilizzati nei sistemi a sfiatatoio. Dal Wiki:

"Il principio di caricamento deriva da quello del contagocce, si immerge la punta della penna nell'inchiostro e si preme la pompetta, la relativa espansione causa una depressione che fa affluire l'inchiostro dentro il corpo della penna. L'innovazione creata da questo sistema di caricamento è costituita proprio dalla presenza dello sfiatatoio collegato al gruppo pennino e direttamente connesso con un condotto al foro di ventilazione del pennino.

Questo fa sì che si possa ripetere la pressione sulla pompetta più volte, per effettuare diverse azioni di caricamento e riempire progressivamente la penna. In assenza dello sfiatatoio infatti, con la compressione della pompetta si farebbe fuoriuscire l'inchiostro presente nel corpo non essendovi sfogo per l'aria contenuta nello stesso, ottenendo così una capacità molto limitata; lo sfiatatoio fornisce invece una via d'uscita all'aria presente nel serbatoio che viene compressa dalla pompetta, ed una via di ingresso per l'inchiostro che viene risucchiato dalla depressione. "

Questo però serviva per il sistema di riempimento, e prevedeva la presenza di una pompetta (come nella Duchessa).
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Messaggio da edis »

Esme ha scritto: sabato 8 novembre 2025, 18:17 Se stentano durante la scrittura non sono in ordine. (O sono nate male.)
Ma non è una caratteristica peculiare di quelle a cartuccia. Ci sono penne molto succose anche tra quelle a cartuccia.
Le mie penne a cartuccia non stentano, non ho penne non funzionanti. Ho qualche penna idrante, ma non mi riferivo a quelle. Quello che intendevo dire è che le penne a pistone, o eyedropper prese in prestito, se supportate da un buon alimentatore le preferisco a quelle col caricamento a cartuccia, che uso con molto piacere - ho scritto recensioni entusiaste anche su penne a cartuccia. Tuttavia quando so di dover scrivere per ore filate, senza staccarmi dal foglio, il pistone rende meglio a livello di continuità del flusso, ma qui entra in gioco anche l'alimentatore. Anni fa, da neofita, parlavo di questo proprio con Giuseppe Brunori e lui mi disse che la differenza che percepivo tra una Lamy Accent e la Pelikan M800/M1000 era nella capacità dell' alimentatore di stare dietro alla richiesta di inchiostro. La Accent non è che abbia mai saltato ma non era scorrevole come la M800 dopo qualche pagina. L' eyedropper quando ha un gruppo scrittura che regge la spinta dell' aria, funziona ancora meglio. Ad esempio, trovo la Pilot 74 SF una penna fantastica, ma ho provata ad usarla per sessioni lunghe no, almeno io la trovo stancante perché l' erogazione di inchiostro non è, per il mio gusto, sufficiente.
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Messaggio da Mir70 »

sansenri ha scritto: domenica 9 novembre 2025, 14:30 Non mi è comunque del tutto chiaro quale potrebbe essere nel mio caso la utilità.


Mi pare di capire che questi sistemi con il tubicino collegato all'alimentatore fossero utilizzati nei sistemi a sfiatatoio. Dal Wiki:

"Il principio di caricamento deriva da quello del contagocce, si immerge la punta della penna nell'inchiostro e si preme la pompetta, la relativa espansione causa una depressione che fa affluire l'inchiostro dentro il corpo della penna. L'innovazione creata da questo sistema di caricamento è costituita proprio dalla presenza dello sfiatatoio collegato al gruppo pennino e direttamente connesso con un condotto al foro di ventilazione del pennino.

Questo fa sì che si possa ripetere la pressione sulla pompetta più volte, per effettuare diverse azioni di caricamento e riempire progressivamente la penna. In assenza dello sfiatatoio infatti, con la compressione della pompetta si farebbe fuoriuscire l'inchiostro presente nel corpo non essendovi sfogo per l'aria contenuta nello stesso, ottenendo così una capacità molto limitata; lo sfiatatoio fornisce invece una via d'uscita all'aria presente nel serbatoio che viene compressa dalla pompetta, ed una via di ingresso per l'inchiostro che viene risucchiato dalla depressione. "

Questo però serviva per il sistema di riempimento, e prevedeva la presenza di una pompetta (come nella Duchessa).
Esattamente qui sta il trucco: che sia l'aria compressa dalla pompetta o che sia il maggior volume occupato dall'aria riscaldata nel caso dell'eyedropper (quindi la maggior pressione dell'aria, perché il volume del fusto quello è e non lo puoi variare), quest'aria "in eccesso" trova sfogo attraverso lo sfiatatoio.

Sempre dal Wiki, per quanto riguarda il sistema di riempimento della Skyline (l'alimentatore con tubetto che ho indicato nella foto è proprio di questa penna):
La Skyline presenta un semplice caricamento a levetta con alcune innovazioni. In particolare la penna è caratterizzata, come per le Vacumatic dall'uso di un tubicino di sfiato all'interno del sacchetto. Questo consente di assorbire le differenze di pressione ed ottenere un migliore comportamento della penna in caso di utilizzo nei viaggi aerei dove le differenze di pressione possono causare perdite.
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Messaggio da Esme »

edis ha scritto: domenica 9 novembre 2025, 15:06 almeno io la trovo stancante perché l' erogazione di inchiostro non è, per il mio gusto, sufficiente
Penso di aver capito cosa intendi, e fai bene a scegliere la penna che ti stanca di meno.
Quello che volevo dire è che ognuno ha le sue preferenze.
Io non amo i tratti succosi e le penne troppo scorrevoli.
Preferisco i tratti più asciutti e le penne con un minimo di freno.
Nel mio caso queste caratteristiche si adattano di più alla mia scrittura e contribuiscono ad affaticarmi di meno.

Però ho penne a cartuccia che sono molto più abbondanti e pronte di penne a pistone. Troppo per i miei gusti. :)
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Messaggio da edis »

Esme ha scritto: domenica 9 novembre 2025, 20:15 Penso di aver capito cosa intendi, e fai bene a scegliere la penna che ti stanca di meno.
Quello che volevo dire è che ognuno ha le sue preferenze.
Io non amo i tratti succosi e le penne troppo scorrevoli.
Preferisco i tratti più asciutti e le penne con un minimo di freno.
Nel mio caso queste caratteristiche si adattano di più alla mia scrittura e contribuiscono ad affaticarmi di meno.

Però ho penne a cartuccia che sono molto più abbondanti e pronte di penne a pistone. Troppo per i miei gusti. :)
Sì anche io capisco quello che intendi tu, infatti io mi riferivo a certe sessioni di scrittura che non sono da tutti i giorni, e per fortuna perché sono estenuanti. Ho insistito a spiegare perché in questo thread si parla di eyedropper, e quindi dei suoi pro e contro. Se ad esempio devo ricopiare in resto o fare degli schemi, anche io preferisco i tratti più asciutti. Per le correzioni in interlinea ho proprio penne dedicate. Credo che nessuno di noi in questo forum abbia il problema di avere un tipo e non l' altro :-)

Tra le penne a cartuccia troppo bagnate, mi viene subito in mente una Justus 95 caricata con iroshizuku :-)
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Messaggio da sansenri »

Mir70 ha scritto: domenica 9 novembre 2025, 16:21
sansenri ha scritto: domenica 9 novembre 2025, 14:30 Non mi è comunque del tutto chiaro quale potrebbe essere nel mio caso la utilità.


Mi pare di capire che questi sistemi con il tubicino collegato all'alimentatore fossero utilizzati nei sistemi a sfiatatoio. Dal Wiki:

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Questo fa sì che si possa ripetere la pressione sulla pompetta più volte, per effettuare diverse azioni di caricamento e riempire progressivamente la penna. In assenza dello sfiatatoio infatti, con la compressione della pompetta si farebbe fuoriuscire l'inchiostro presente nel corpo non essendovi sfogo per l'aria contenuta nello stesso, ottenendo così una capacità molto limitata; lo sfiatatoio fornisce invece una via d'uscita all'aria presente nel serbatoio che viene compressa dalla pompetta, ed una via di ingresso per l'inchiostro che viene risucchiato dalla depressione. "

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Sempre dal Wiki, per quanto riguarda il sistema di riempimento della Skyline (l'alimentatore con tubetto che ho indicato nella foto è proprio di questa penna):
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ok, che possa servire per riequilibrare la pressione dell'aria l'ho immaginato, mi chiedevo però se dando accesso libero all'aria questo non porti anche ad una fuoriuscita libera dell'inchiostro.
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Messaggio da Mir70 »

Non dovrebbe perdere liquido, come non perdono le varie Vacumatic, Skyline, Ventura e tutte le altre penne che utilizzano questo sistema.

Ho sottomano questa Sailor vintage che ho riempito per meno che metà con acqua e ovviamente non perde neanche con in pennino che tocca la carta.

SV - 1.jpeg

Non è proprio lo stesso sistema tipo Vacumatic, ma rende l'idea
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Messaggio da sansenri »

vien voglia di provare, al momento ho l'alimentatore della Duchessa che è fatto il quel modo... ma non so se riesco a trovare una penna con il foro della sezione della stessa dimensione (magari tra le varie indiane che ho) :)
è comunque un discorso interessante
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sansenri ha scritto: lunedì 10 novembre 2025, 0:01 vien voglia di provare
Giusto per tentarti, sul wiki c'è spiegato bene come realizzarlo:
https://www.fountainpen.it/Riparazione_ ... _vacumatic

Il foro per il tubicino è di 5-7mm, quindi fattibile a mano, con un po' di pazienza, anche senza trapano a colonna.
Mi sento una Lucignola... :angel:
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