Nuova Leonardo The king per il circolo stilografico napoletano

[francoiacc]

Ecco qualche foto della penna, esempare nr.1 in resina tramoto sul mare. Queste, belle, di seguito sono state realizzare da un appassionato frequentatore di questo forum, Giuseppe Nuzzo Corso, un artista e fotografo professionita noto a tutti come blackletters. A lui va uno speciale ringraziamento per lo spettacolare reportage fotografico fatto.

Ed eccola in azione nelle mani del calligrafo, il Maestro Andrea Li Serre, che ha presenziato il pen show (accontentavi del mio aifone!)

[Automedonte]

Stupenda questa The King…. Alcune info se possibile: ha caricamento a cartuccia converter? Verrà presentata solo in ebanite o anche in resina? Su che fascia di prezzo sarà collocata?

Il caricamento è a pistone, sarà prodotta immagino in tutte le versioni resina ed ebanite e penso pennini acciaio ed oro.

Il prezzo non credo sarà popolare perché le penne faccettate sono più difficili da produrre, non ho idea ma temo che la versione base difficilmente stia sotto i 300/350 euro.

[colex]

Mi sento in qualche modo chiamato in causa

Dunque, cosa e' il Circolo Stilografico Napoletano. Si tratta di una Associazione Culturale non riconosciuta (no profit) fondata da quattro soci, di cui io sono stato designato come presidente.
Non e' un circolo di napoletani, ma un circolo che nasce sul territorio napoletano, permeato di cultura millenaria e casa di molti collezionisti. I nostri soci sono per la maggior parte di Napoli, ma abbiamo l'onore di annoverare, Lombardi, Emiliani, Toscani, Pugliesi, Molisani, Tedeschi e... spero di non dimenticare nessuno! Abbiamo collezionisti, tecnici, storici della stilografica, accumulatori seriali, e semplici appassionati. Ci piace fare gruppo e mettere insieme appassionati della stilografica e scrittura, senza creare nicchie.
Si, abbiamo un gruppo su FB, poco frequentato. Purtroppo, mea culpa, da un paio di annetti a questa parte la mia vita lavorativa e' esplosa, e non per mia scelta. Ho dovuto lasciare indietro qualcosa e una di queste cose e' il gruppo facebook. Basta fare una ricerca e lo trovate. Tuttavia, stiamo crescendo oltre ogni aspettativa e conto di creare un gruppo che possa prendersi cura anche del nostro social. Per ora siamo concentrati su attivita' in cui ci vediamo di persona, incontri mensili, piccoli pen show o sessioni con calligrafo.
Lo scorso anno siamo riusciti ad organizzare un evento su due giorni, durante il quale abbiamo fatto un convegno e dei workshop, seguiti dal classico pen-show. Contiamo di ripetere l'esperimento ben riuscito in futuro.
Quest'anno il Pen Show di Napoli e' stata l'occasione per il lancio mondiale di due nuove penne: la OMAS 150625, prodotta dalla rinata OMAS Bologna, e la The King Superior, nuovo marchio con cui Leonardo produrra' penne dal sapore vintage.
La The King Superior che e' stata mostrata in questo thread e 'stata prodotta in anteprima mondiale per i Soci del Circolo Stilografico Napoletano. E' una penna in edizione limitata e ogni esemplare riporta il nostro logo e il numero di tessera del socio che l'ha acquistata.
Sulla penna mi esprimo con un parere di parte, avendo dato a Leonardo alcuni input. Si tratta di una penna a 12 facce dalle linee classiche, vera che riprende le produzioni Art Deco degli anni 30 dello scorso secolo e pennini #6, sia in oro che acciaio. Non tutti i materiali da noi scelti, saranno disponibili nelle edizioni commercializzate. Le dimensioni sono da oversize, ma non da pennone. E' una penna che cade bene in mano ed ha una sezione comodissima. Ovviamente, per chi la desiderava, era disponibile anche con pennino Flessibile... il vero flessibile non l'elastic!
Non bisogna essere soci per averla, i non soci dovranno solo pazientare.

Un sentito grazie all'instancabile Francesco dalla Puglia!

[Chrisweb]

Per avere info sui vari modelli della The King e "price Surprise"?

[Utis]

Ecco qualche foto della penna, esempare nr.1 in resina tramoto sul mare. Queste, belle, di seguito sono state realizzare da un appassionato frequentatore di questo forum, Giuseppe Nuzzo Corso, un artista e fotografo professionita noto a tutti come blackletters. A lui va uno speciale ringraziamento per lo spettacolare reportage fotografico fatto.

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Ed eccola in azione nelle mani del calligrafo, il Maestro Andrea Li Serre, che ha presenziato il pen show (accontentavi del mio aifone!)

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Bellissima

[maxpop 55]

Ho potuto toccarla con mano, penna molto attraente, manco fosse una bella donna.
O lo è a suo modo?

[apm1]

Veramente bella!! Non vedo l'ora di vedere le versioni destinate alla vendita!

[edis]

Ovviamente, per chi la desiderava, era disponibile anche con pennino Flessibile... il vero flessibile non l'elastic!

Ieri pomeriggio ho stressato il buon Automedonte che l' aveva appena ricevuta perché ci vedessimo, ero curiosa di vedere la penna ma soprattutto di provare il flessibile. Sono uscita equipaggiata di Pilota 743 FA per avere un metro di confronto. Siamo su un altro pianeta. Il flessibile di Leonardo è davvero flessibile, non è per tutte le mani - è nemmeno per le mie - ma è bellissimo. Grazie ancora Cesare per la pazienza!!!

[Utis]

Ho potuto toccarla con mano, penna molto attraente, manco fosse una bella donna.
O lo è a suo modo?

Un po' come le auto...

[maxpop 55]

Ho potuto toccarla con mano, penna molto attraente, manco fosse una bella donna.
O lo è a suo modo?

Un po' come le auto...

... e le moto.

[sansenri]

del pennino si è detto, ma probabilmente non a sufficienza qui (qualche lode sperticata e giustificata è circolata in chat private).
Qualcuno mi ha chiesto di recensirlo... oddio, non sono probabilmente il più ferrato per giudicare un pennino flessibile (se tornate indietro di qualche post c'è la prova di scrittura di Andrea Li Serre, che mostra cosa ci si può fare...)

Qualche mio commento, giusto per farvi capire, lo aggiungo comunque volentieri.
Per quel che è la mia esperienza, si tratta di un vero pennino flessibile, con comportamento simile a pennini in oro vintage. Questa flessibilità spiccata su pennini moderni non si riscontra praticamente mai. Qualche Omas dei bei tempi ci somiglia, ma sono ormai rari.
Il pennino flette con facilità, la pressione necessaria è ridotta, quindi bisogna fare attenzione a stare leggeri, per non avere un tratto di partenza già troppo largo. Serve quindi esercizio e mano leggera. Il ritorno del pennino è pronto e assolutamente confrontabile ad altri flex vintage. E' seriamente flex, non demiflex, ma nemmeno wet noodle (a meno di non premere come dannati, probabilmente rovinando il pennino, non fatelo).
E' montato sulla penna con alimentatore in ebanite, simile ai classici Omas, il flusso è discretamente abbondante, mai insufficiente. La misura è EEF, per ottenerla però, come dicevo sopra, bisogna stare leggeri. E' opportuno usarlo con inchiostri non troppo bagnanti, e con carta non troppo porosa, altrimenti l'allargamento del tratto degenera in feathering.
Malgrado la mia scarsa competenza nell'uso di pennini flessibili, lo trovo estremamente gradevole anche nell'uso quotidiano, basta stare leggeri e non premere. Ovviamente si presta di più al corsivo, la flessibilità si presta a produrre variazione di tratto (meno evidente ma presente) senza pensarci, ossia senza forzare il movimento.

non guardate il mio corsivo stentato... (è evidente che per disabitudine premo già un po' troppo uniformemente in partenza)

[sansenri]

a proposito di The King, è interessante sia dare una occhiata al wiki
https://www.fountainpen.it/The_King/it

[Roland]

non sto più nella pelle.

[RisottoPensa]

a proposito di The King, è interessante sia dare una occhiata al wiki
https://www.fountainpen.it/The_King/it

Penso che hai sbagliato la K maiuscola, così è The (T) hing

La tua prova scrittura non è minimamente brutta comunque, magari qualche linea in più sarebbe carino! Non è un pennino facilmente trovabile

[sansenri]

può sembrare, eppure in corsivo maiuscolo si fa così (salvo eventuali varianti)