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Il materiale delle punte dei pennini

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maylota
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Il materiale delle punte dei pennini

Messaggio da maylota »

Leggevo poco fa un commento sulle punte dei pennini (volgarmente "l'iridio"), che non è la prima volta che sento:
Gargaros ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 12:45 non esistono differenze "meccaniche" tra i materiali perché la punta è fatta sempre con la stessa lega,
Mi domando: ma è poi vero o è una delle tante simpatiche leggende che si tramandano sul web?

In altre parole, ma è poi vero che la punta di un pennino è sempre fatta con lo stesso materiale e allo stesso modo o a seconda della qualità del pennino e del suo materiale le punte sono anche molto diverse?

Personalmente faccio fatica a credere ci sia un solo produttore che produce materiale per punte e lo venda a tutto il mondo.
Anche perchè l'unico che a me viene in mente ne produce già lui due tipi diversi (https://www.heraeus-precious-metals.com ... -utensils/)

Inoltre oro e acciaio sono profondamente diversi come proprietà meccaniche quando ci vuoi saldare sopra qualcosa e sarebbe bizzarro si usasse lo stesso identico materiale?

Un pennino in acciaio che ha la fortuna di essere prodotto in centinaia di migliaia di pezzi al mese in Asia, ha la stessa punta di un pennino in oro "in house" prodotto in un centinaio di pezzi l'anno in Europa?
Il tipo di lavorazione o di rilavorazione della punta è lo stesso?
E' possibile che i pennini in oro giapponesi (che sono probabilmente i pennini moderni migliori al mondo) lo siano perchè hanno la scala industriale per sviluppare materiali proprietari per le punte o lavorazioni specifiche?

Che ne pensate?
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Messaggio da Roland »

La punta in un pennino d'oro NON è mai d'oro perché si consumerebbe troppo velocemente. Ragion per cui da l'albore dei tempi (si fa per dire) la punta di un pennino (in oro visto il costo) è fatta di una lega di metalli molto duri, tanto duri da poter essere usate per decenni in modo continuativo. Storicamente veniva usato l'iridio ma il termine punta d'iridio è rimasta nel linguaggio comune anche quando la punta non veniva più realizzata con tale materiale ma con altri metalli (leghe di metalli) duri.
La punta che è una palla sferica saldata sul pennino in oro va poi lavorata /levigata per darlr la forma che le si vuole dare. Lasciarla sferica, oppure asimmetrica etc...
Nei pennini in acciaio non aveva senso saldare una cosa del genere perché era antieconomico. Oggi credo non sia più così è si trovano pennini in acciaio con punte in iridio. Poi come vengano lavorate è un'altro discorso.
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Messaggio da Esme »

No, di sicuro non è sempre la stessa lega, anche se di produttori di sfere per le punte dei pennini ce ne sono molto pochi. Lo avevo letto come dichiarazione fatta dal produttore, in un reportage sulla visita mi pare alla Bock, ma potrebbe essere anche Jowo, non ricordo con esattezza. Credo di aver messo il link in qualche discussione sull'iridio che non è iridio.

Tralasciando poi tutti quei pennini in acciaio di basso costo dove la punta non è in materiale duro saldato, ma è una fusione dello stesso materiale del pennino.

Però credo che il discorso che viene fatto sia che alla fin della fiera è la punta in "non iridio" che scorre sul foglio, e che quindi ci si dovrebbe preoccupare prima di tutto di quella e di come è stata lavorata.
Ovviamente nel caso di pennini rigidi.

Invece, in effetti, c'è molta più attenzione per il materiale del corpo pennino, con una credenza che oro = migliori prestazioni di scrittura.
(Non esistiamo solo noi del forum, che su queste cose ci riflettiamo per anni. :))
Roland ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 10:48 Nei pennini in acciaio non aveva senso saldare una cosa del genere perché era antieconomico.
Ma no! :)
La punta in iridio, o meglio osmiridio, sui pennini in acciaio per stilografiche c'era eccome.
Non c'era, e non c'è, su quelli per intinzione, perché è normale sostituirli.
Ovviamente poi a un certo punto si sono inventati le punte ripiegate, proprio per risparmiare sull'iridio, ma è un passaggio sucessivo.
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Messaggio da Chrisweb »

Non ci ho mai capito nulla, quindi ricapitolando:
Un pennino d'acciaio moderno, la palletta è in acciaio? Per esempio una Faber Castell.Essentio è in acciaio?
Nei pennini laminati in oro la pallina invece è in iridio? Tipo Pilot 3776?
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Messaggio da Esme »

Chrisweb ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 11:38 Un pennino d'acciaio moderno, la palletta è in acciaio?
No no. 😅

1 - "L'iridio non è iridio" significa che in realtà è stato provato che già nei pennini vintage la lega era spesso fatta da altri metalli duri, con una percentuale bassa di iridio.
In quelli moderni l'iridio non c'è praticamente più.

2 - Il riporto è comunque fatto in lega dura, di varia composizione ma sempre con metalli piuttosto rari.

3 - In alcuni pennini in acciaio a basso costo la punta è anch'essa in acciaio. In genere sono quelli asiatici non giapponesi.
I pennini Lamy in acciaio, ad esempio, hanno saldata la punta in lega dura.
Per la Faber Castell non saprei.
Ci sono produttori che ci tengono a specificare come sono prodotti i loro pennini (per l'appunto uno è Lamy), altri invece non lo ritengono importante.
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Messaggio da Gargaros »

Io dubito che anche le prime stilo avessero una punta di assoluto iridio. Metallo raro e costoso.

Quando ci diffonderemo nello spazio magari sì, ma oggi non è fattibile.
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Messaggio da maylota »

Esme ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 11:56 2 - Il riporto è comunque fatto in lega dura, di varia composizione ma sempre con metalli piuttosto rari.
Sicuramente nei pennini di qualità.
Su altri...sarebbe bello farci un test. Anche perchè un materiale meno duro oltre ad essere meraviglioso per farci fantasiose grindature (è molto più facile!) scrive pure molto molto bene (finchè dura): ad esempio i pennini ritorti in punta (come quelle "del tabaccaio" degli anni 60) scrivevano meravigliosamente anche se ovviamente si consumavano più in fretta - cosa che al tempo d'oggi nessuno noterebbe mai peraltro.
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Messaggio da Ottorino »

Mi domando: ma è poi vero o è una delle tante simpatiche leggende che si tramandano sul web?
Non riesco a ritrovare l'argomento ma:
la candeggina, anche in tempi rapidi, riesce a vaiolare le punte delle Sheaffer's d'epoca. Segno evidente che nella lega delle punte c'è un metallo ossidabile.

In altre punte non succede.

Quindi no, non sono tutte uguali le leghe delle punte
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da Enbi »

Tra i produttori di materiale di riporto per pennini stilografici pare che ci sia la stessa Pilot, che come dichiarato nel video che ho condiviso in questo argomento: viewtopic.php?t=31120 pare usi ancora (almeno alla data della produzione di quel filmato) osmio e iridio.
Quindi credo proprio di sì, le punte, cioè la sferetta saldata alla fine dei rebbi di un pennino, sono costitituite da una lega che varia, così come può variare anche grandemente la lega dell'oro 14 carati (ad esempio mi chiedo che lega usi Sailor per i suoi 14 carati per farli così rigidi... boh).
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Messaggio da Esme »

maylota ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 12:56 Su altri...sarebbe bello farci un test.
Infatti era il mio punto 3. :)

In realtà mi pare che i test siano stati fatti anche su quelli (dovrei recuperare i link), trovando che appunto alcune punte sono lo stesso acciaio del pennino.

E sì, hai ragione, un materiale più morbido fa in modo che la punta del pennino si conformi alla tua scrittura rendendola massimamente confortevole.
Del resto nei pennini vintage si trova consumato anche l'iridio, ma ci scrivevano per ore ogni giorno.
Oggi, come hai detto, anche con una punta non in lega dura difficilmente si arriva a quei livelli di usura, al di là che si hanno a disposizione acciai migliori di quelli usati negli anni 50/60 per i pennini piegati.
Gargaros ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 12:53 Io dubito che anche le prime stilo avessero una punta di assoluto iridio.
Dai test fatti no, erano leghe. Ma inizialmente la percentuale di iridio era alta.
A quanto pare, la scelta su leghe di iridio è stata fatta perché era un materiale disponibile nelle zone in cui si è avuta l'idea di saldare del materiale più duro in punta.
Non si tratrava di sferette, ma di schegge irregolari piuttosto grezze e non raffinate.
Quando poi la pratica ha preso piede ed è diventata imprescindibile, si sono trovate altre leghe di metalli duri ma meno rari dell'iridio.
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Messaggio da Esme »

Enbi ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 14:08 che lega usi Sailor per i suoi 14 carati per farli così rigid
Oltre alla lega, che sicuramente varia, ci sono anche le lavorazioni e le ricotture che differenziano molto la risposta elastica.
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Messaggio da Mir70 »

Purtroppo non riesco più a trovare una discussione, se non ricordo male sul forum di FPN, corredata con fotografie delle punte riprese al microscopio elettronico, di alcuni produttori di penne e pennini. Si vedeva bene la differenza delle leghe utilizzate, con diverse inclusioni, porosità e quant'altro.
Magari Esme riesce a recuperare la discussione :clap:

Forse può anche interessare questo brevetto di John Holland a riguardo della fusione dell'iridio utilizzato per le punte dei suoi pennini (tutto presente sul Wiki).

Edit:

Mi pare di capire che vi siano leghe a diversa composizione di metalli duri (rutenio, osmio, vanadio, giusto per citarne alcuni), che non solo hanno effetti sulla longevità delle punte, scorrevolezza , ecc..., ma particolari leghe sono indicate per una migliore saldatura su pennini in oro, altre leghe indicate invece per la saldatura su pennini in acciaio.
Ultima modifica di Mir70 il lunedì 1 settembre 2025, 18:47, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Esme »

Mir70 ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 15:57 Magari Esme riesce a recuperare la discussione
Per ora non l'ho ritrovata.
Ma perché andando a vedere su fountain pen design la parte sui pennini, ho scoperto l'hackeraggio del sito, mi sono arrabbiata e non ho più cercato. :|
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