Ensamble Sheaffer's Miss Universe VacFill - Restauro completo

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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gfrico2000
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Ensamble Sheaffer's Miss Universe VacFill - Restauro completo

Messaggio da gfrico2000 »

Cari amici, dopo un periodo difficile, desidero condividere con voi, come sempre, il restauro di questo set composto da penna stilografica e portamine prodotto dalla Sheaffer's negli Stati Uniti verso la fine degli anni '30...
Dico difficile perché non avrei mai pensato che la penna avesse così tanti problemi.
Ma bene, eccoci di nuovo qui, e quando parlo di complicazioni nel lavoro, vedrete in seguito che ci sono stati momenti in cui ho pensato di aver perso tutto il materiale acquistato...
Il set in questione faceva parte di un piccolo lotto, messo in vendita su eBay da un venditore statunitense, e ho deciso di acquistarlo proprio perché nel lotto c'erano la penna stilografica e la matita meccanica corrispondenti al set.
A dire il vero, non credo che ci sia stata malafede da parte del venditore, ma piuttosto che chi ha effettuato la manutenzione della penna stilografica prima che finisse nelle mani di quest'ultimo venditore fosse un individuo con pochissima esperienza e piuttosto irresponsabile... Quando restauriamo qualcosa, dobbiamo pensare che non si tratta dell'ultimo restauro e che lì finisce tutto, ma che le cose devono rimanere in modo tale da poter continuare in futuro con altri restauri e manutenzioni. Le cose devono poter essere smontate senza bisogno di essere distrutte...
La penna stilografica è una Sheaffer's Miss Universe Streamlined Balance del 1939, una stilografica di dimensioni Lady codice S3WS, realizzata in celluloide con scanalature color cremisi perlato su fondo nero (i modelli precedenti a questo avevano un colore chiamato Rose Glove, che erano striature rosso perlato su sfondo grigio), dotata di un pennino originale aperto rigido in oro 14K e clip placcata in oro con il marchio Sheaffer's inciso su di essa, oltre a una stretta fascia sul cappuccio anch'essa placcata in oro. Si tratta di una penna stilografica semplice, con sistema di caricamento Vacuum Fill di prima generazione, ma di ottima qualità e dalle eccellenti prestazioni...
Pertanto, sia la penna che la matita erano in ottime condizioni...
Queridos amigos, deseo después de un accidentado período, compartir como siempre con ustedes, la restauración de este ensamble de pluma fuente y lápiz mecánico fabricado por Sheaffer's en USA, hacia fines de la década del 30...
Y digo accidentado porque realmente nunca pensé que la pluma estuviese con tantos problemas.
Pero bueno, aquí estamos de nuevo, y cuando hablo de complicaciones en el trabajo, verán después que hubo momentos en los que pensé que tenía perdido todo el material adquirido...
El ensamble en cuestión venía dentro de un pequeño lote, puesto a la venta a través de eBay por un vendedor de USA, y justamente me decidí a su compra por encontrar dentro del lote la pluma fuente y el lápiz mecánico correspondiente al ensamble.
A decir verdad no creo que haya existido mala fé por parte del vendedor, sino más bien que quién realizó el mantenimiento de la pluma fuente antes de caer en las manos de este último vendedor, fue un individuo con muy poca experiencia y bastante irresponsabilidad... Cuando restauramos algo, debemos pensar que no es el último restauro y allí acabó todo, sino que las cosas deben quedar de modo tal que podamos continuar más adelante con otras restauraciones y mantenimientos. Las cosas tienen que poder ser desarmadas sin necesidad de ser destruidas....
La pluma fuente es una Sheaffer's Miss Universe Streamlined Balance de 1939, una estilográfica de tamaño Lady código S3WS, fabricada en celuloide con estrías color carmesí perlado sobre fondo negro (las anteriores a este modelo tenían un color llamado Rose Glove, que eran estrías rojo perladas sobre un fondo gris), provista de un plumín original abierto rígido de oro 14K, y clip bañado en oro con la marca Sheaffer's grabada en el mismo, además de una banda angosta en el capuchón también bañada en oro. Realmente una pluma fuente simple, de carga Vacuum Fill de 1ra generación, pero de excelente calidad y performance...
Así entonces, los dorados tanto de la pluma como del lápiz estaban en muy buenas condiciones...

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Ma purtroppo avevano attaccato con qualche solvente la superficie del celluloid...
pero desafortunadamente habían atacado con algún solvente la superficie del celuloide...
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Fortunatamente la celluloide, sebbene a lungo termine sia deperibile, è un materiale molto nobile e con pazienza questo problema estetico poteva essere risolto.
Il pennino era sporco ma in ottime condizioni...
Por suerte el celuloide, si bien a largo plazo perecedero, es un material muy noble, y con paciencia este problema cosmético podía llegar a ser resuelto.
El plumín estaba sucio pero en óptimas condiciones...

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e la forma dell'alimentatore presentava una curiosa tacca trasversale che, a mio avviso, era originale di fabbrica...
y la forma del alimentador mostraba una curiosa muesca transversal pero que a mi criterio era original de fábrica...
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È stato interessante scoprire che il tubo del sistema Vacuum Fill era realizzato in acciaio al carbonio rivestito in celluloide...
Interesante fue descubrir que el vástago del sistema Vacuum Fill estaba fabricado en acero al carbono recubierto en celuloide...
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Sembra che Sheaffer's abbia utilizzato questo sistema per un certo periodo, poi sostituito da steli in acciaio inossidabile più affidabili, ma che non sempre risultavano “inox”.
L'impronta sul fusto era in perfette condizioni...
Parece ser que Sheaffer's utilizó durante un tiempo este sistema, el que luego fue sustituido por vástagos de acero inoxidable más confiables, pero que no siempre resultaban "inoxidables".
El imprint en el barril se encontraba en perfectas condiciones...

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Messaggio da gfrico2000 »

Così come la capsula interna del cappuccio...
Como así también la cápsula interna del capuchón...
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La trasparenza del serbatoio dell'inchiostro era ottima, tanto che si poteva vedere l'imprint “350” che indicava il valore della penna all'epoca (3 dollari e 50 centesimi...!!!)
siendo muy buena la transparecia del barril para el depósito de tinta, llegándose a observar el imprint "350" que mostraba el valor de la pluma en ese entonces (3 dólares con 50 centavos...!!!)
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Nel caso della matita meccanica, anche la celluloide era stata danneggiata, anche se le dorature sia sulla clip che sulla fascia del cappuccio erano perfette...
En el caso del lápiz mecánico, sufría también de las mismas agresiones en el celuloide, si bien sus dorados tanto en el clip como en la banda del capuchón estaban perfectos...
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ma la punta dorata, come sempre maltrattata, sicuramente nel tentativo di essere
svitata o avvitata con una pinza grossolana...
pero la puntera dorada, como siempre maltratada, seguramente en la tentativa de ser desatornillada o atornillada con una bruta pinza...
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Il meccanismo della matita funzionava perfettamente, anche se era un po' duro e
mancava il cappuccio per riporre la gomma...
El mecanismo del lápiz estaba trabajando perfectamente, aunque endurecido y con el faltante de la cápsula para alojar la goma de borrar...
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e la parte interna del cappuccio era in ottime condizioni...
y la parte interna del capuchón se encontraba en muy buenas condiciones...
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Abbiamo quindi iniziato lavorando sulla penna stilografica, lasciandola a mollo per ammorbidire tutti i
residui di inchiostro secco per diversi giorni, in acqua con detergente neutro al 60%, rinnovando ogni giorno l'acqua con detergente fino a verificare che non uscisse più inchiostro...
Comenzamos entonces trabajando sobre la pluma fuente, dejando la misma para ablandar todos los restos de tinta seca durante varios días, en agua con detergente neutro al 60%, renovando cada día el agua con detergente hasta comprobar que no salía mas tinta...
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(Tradotto con DeepL.com)
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Messaggio da gfrico2000 »

Iniziamo lo smontaggio del pezzo per riparare il sistema di caricamento, fissando lo stelo in una morsa, avendo cura di proteggere la copertura in celluloide con della gomma dura...
Iniciamos el desarmado de la pieza, para reparar el sistema de carga, asegurando el vástago en una morsa, teniendo en cuenta de proteger el celuloide de cobertura del mismo con un caucho duro...
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quindi svitare il tappo cieco che funge da pulsante dello stelo. In questo modello lo stelo è semplicemente avvitato al tappo, senza alcun giunto...
para luego desenroscar la tapa ciega que es usada como pulsante del vástago. En este modelo el vástago va simplemente roscado en la tapa, sin tener articulación alguna...
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È giunto il momento di separare l'impugnatura dal corpo o dalla canna, per estrarre il pistone con la sua valvola e la rondella di supporto e la sicura all'estremità... ed è qui che sono iniziati i problemi...
L'impugnatura è avvitata alla canna, che è filettata internamente ed esternamente a quell'estremità, il che la rende molto fragile...
Dopo essere rimaste per giorni nel detergente, le parti continuavano a non cedere, quindi le ho messe per giorni nel WD40, ma erano ancora saldamente bloccate...
Llega ahora el momento de separar el grip o empuñadura del cuerpo o barril, para extraer el vástago con su sopapa y arandela de respaldo y el seguro de su extremo... y allí comenzaron los problemas...
El grip se encuentra roscado en el barril, el cual está roscado interna y externamente en ese extremo, lo que lo vuelve muy frágil...
Después de haber permanecido durante días en detergente, las piezas continuaban sin ceder, de modo que coloqué las mismas durante días en WD40, y aún así, permanecian firmemente trabadas...

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Il mio ultimo tentativo, dopo una settimana, è stato quello di fissare il barilotto in una morsa curva e proteggerlo con un cilindro di gomma, sapendo che tutta la forza sarebbe stata assorbita dalla morsa e dalla sua filettatura...
E accadde quello che doveva accadere... la filettatura della morsa si ruppe e il resto rimase incastrato nel barilotto...
Mi último intento ya después de una semana fue colocar el barril asegurado en una morsa curva y protegido por un caucho cilíndrico, sabiendo que toda la fuerza sería tomada por el grip y su rosca...
Y sucedió lo que tenía que suceder... se quebró la rosca del grip, y el resto permaneció pegado en el barril...

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E lì mi sono chiesto... Chi sarebbe stato lo sfortunato essere umano che aveva messo della colla su quella filettatura, forse per evitare qualche perdita, perché non c'era altro motivo...!!!
Che voglia di martellargli le dita di un simile barbaro ....!!!
Y allí me pregunté... Quién sería el infeliz humano que había colocado pegamento a morir en esa rosca, quien sabe para evitar alguna pérdida, porque no existía otro motivo...!!!
Qué ganas de martillarle los dedos de las manos a semejante bárbaro ....!!!

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Ma comunque, ora bisognava salvare la filettatura interna del barile, per cui ho dovuto passare manualmente una punta da trapano di poco inferiore al passo interno della filettatura...
Pero bueno, había ahora que salvar la rosca interna del barril, para lo cual tuve que pasar manualmente una broca de un poco menos del paso interno de la rosca...
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e poi, con un ago di acciaio molto resistente e diverse ore di lavoro, staccare il filetto di vite dall'impugnatura dei filetti di vite del barile, approfittando dei difetti di incollaggio della colla grezza che avevano applicato...
y luego con una aguja de acero muy resistente y varias horas de trabajo, despegar el filete de rosca del grip de los filetes de rosca del barril, aprovechando las fallas de adhesivado del bruto pegamento que habían colocado...
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con un risultato piuttosto buono e salvando completamente la filettatura del barile...
con un resultado bastante bueno y salvando completamente los filetes del barril...
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(Tradotto con DeepL.com)
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Messaggio da gfrico2000 »

Quindi ho estratto il gruppo composto da stelo, tappo, rondella e fermo dal lato dell'impugnatura, spingendo delicatamente con un cacciavite...
Así entonces extraje el conjunto de vástago, sopapa, arandela y seguro, por el lado del grip, empujando suavemente con un destornillador...
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e ho svitato il fermo della punta con un pezzo di plastica, per non danneggiarlo dato che è anch'esso realizzato in celluloide...
y desenrosqué el seguro de la punta con un trozo de plástico, para no dañar el mismo ya que está también fabricado en celuloide...
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scoprendo che ancora una volta il “re della colla” aveva incollato la pellicola della rondella di supporto alla pellicola di copertura dello stelo...
descubriendo que nuevamente el "rey del pegamento" adhesivó el celuloide de la arandela de respaldo al celuloide de cobertura del vástago...
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In realtà il sistema non richiede una tenuta ermetica assoluta tra la rondella di supporto e lo stelo, ma ho deciso, vista la possibilità di scheggiare la celluloide dello stelo, di non provare a liberare la rondella di supporto...
Sono quindi tornato al problema dell'impugnatura e alla sua riparazione, per cui ho smontato l'alimentatore e il pennino, posizionando l'impugnatura in una morsa curva fissandola con della gomma e spingendo l'alimentatore...
Realmente el sistema no requiere de una hermeticidad absoluta entre la arandela de respaldo y el vástago, pero decidí ante la posibilidad de descascarar el celuloide del vástago, no intentar liberar la arandela de respaldo...
Volví entonces al tema del grip y su reparación, para lo cual desarmé el alimentador y plumín colocando el grip en una morsa curva asegurando con caucho y empujando el alimentador...

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e una volta estratti il pennino e l'alimentatore dall'impugnatura...
y una vez extraído el plumín y el alimentador del grip...
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ho notato che l'alimentatore era rotto, ma il problema poteva essere facilmente risolto incollando con cianoacrilato in gel le due parti in ebanite e utilizzando il conduttore interno, anch'esso in ebanite, come elemento di guida, facendo attenzione a non ostruire il canale dello stesso...
percibí que el alimentador estaba partido, pero podía ser fácilmente resuelto pegando con cianoacrilato en gel las dos partes de ebonita, y utilizando el encauzador interno también de ebonita como elemento de guía con cuidado de no ocluir el canal del mismo...
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Una volta che la colla si è asciugata, ho pulito il canale dell'alimentatore con una sottile lamiera di ottone dello spessore di circa 0,25 mm...
Una vez fraguado el pegamento, procedí a una limpieza del canal del alimentador con una fina lámina de latón de aproximadamente 0.25mm de espesor...
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Per riparare la sezione mancante della filettatura dell'impugnatura, ho dovuto ricorrere a una punta Rotring in disuso, la cui filettatura coincideva esattamente con quella dell'impugnatura...
Para la reparación de la sección de rosca faltante en el grip, tuve que valerme de una puntera de Rotring en desuso, cuyo paso de rosca coincidía exactamente con el del paso de rosca del grip...
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Messaggio da gfrico2000 »

Ho portato manualmente con una punta da trapano allo stesso diametro interno dell'impugnatura...
Llevé con una broca manualmente al mismo diámetro interno del grip...
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Ho tagliato una fetta della vite e un piccolo tubicino di ottone (meglio ancora se di acrilico)...
corté una rodaja de la rosca y un pequeño tubito de latón (mejor aún si se consigue de acrílico)...
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e con il tubicino e il cianoacrilato liquido ho unito in un unico pezzo il pezzo di impugnatura, la rondella filettata e il tubicino di acrilico...
y con el tubito y cianoacrilato líquido fusioné en una sola pieza el pedazo de grip, la rodaja de rosca y el tubito de acrílico...
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per poi verificare il perfetto avvitamento dell'impugnatura sulla canna...
para luego comprobar el perfecto roscado del grip en el barril...
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È quindi giunto il momento di estrarre la capsula che garantisce la tenuta ermetica del sistema, consentendo allo stelo di scorrere senza perdite di inchiostro generando il vuoto, e che normalmente contiene due rondelle di gomma e un feltro lubrificante.
Questa capsula è solitamente leggermente incollata, quindi con alcuni semplici colpi secchi con una barra, inserita nel cilindro dall'estremità dell'impugnatura, è possibile rimuoverla dal suo alloggiamento.
Quindi, ho fissato saldamente l'estremità del cilindro in una morsa circolare con una sede in gomma dura per iniziare a dare colpi secchi dall'interno sulla rondella di celluloide che si trova alla base della capsula...
Llegó entonces el momento de extraer la cápsula que brinda hermeticidad al sistema, permitiendo al vástago deslizarse sin pérdidas de tinta generando vacío, y que contiene normalmente dos arandelas de goma y un fieltro de lubricación.
Esta cápsula normalmente se encuentra mínimamente adhesivada, de modo que con unos simples golpecitos secos con una barra, entrando al barril desde el extremo del grip, se puede descalzar de su alojamiento.
Así entonces, aseguré firmemente el extremo del barril en una morsita circular con un asiento de caucho duro para comenzar a dar golpecitos secos desde dentro en la arandela de celuloide que se encuentra en la base de la cápsula...

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Ma tutti i tentativi di estrarre la capsula furono inutili, nemmeno il calore funzionò...
Era evidente che il nostro assassino dalle penne affilate aveva applicato nuovamente una quantità eccessiva di adesivo, sicuramente per garantire la tenuta, cosa che non si ottiene con tonnellate di adesivo, ma comprimendo il sandwich che si forma all'interno della capsula contro lo stelo e la rondella di ritenzione...
E così è successo quello che doveva succedere, ho rovinato tutta la capsula e ho salvato a fatica la sua filettatura...
pero fueron inútiles todos los esfuerzos por extraer la cápsula, hasta dando calor tampoco funcionó...
Daba para ver que nuestro asesino de plumas fuente había colocado nuevamente adhesivo a morir, seguramente para asegurar la hermeticidad, cosa que no se consigue con toneladas de adhesivo, sino comprimiendo el sanguiche que se forma dentro de la cápsula contra el vástago y la arandela de retención...
Y fue así que terminó sucediendo lo que tenía que suceder, cargándome toda la cápsula y salvando a duras penas la rosca de la misma...

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Ho dovuto usare nuovamente un ago di acciaio molto duro per staccare la parete della capsula dal sedile del barile, danneggiando gravemente il bordo del sedile stesso...
Tuve nuevamente con una aguja de acero muy dura que despegar la pared de la cápsula del asiento del barril, quedando muy deteriorado el borde del asiento del mismo...
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Questo mi ha costretto a ricostruire con cianoacrilato e una lamina di mylar di supporto il bordo del barilotto dove poggia la capsula, ottenendo un risultato accettabile...
Esto me obligó a reconstruir con cianoacrilato y una lámina de mylar de respaldo, el borde del barril donde asienta la cápsula quedando en aceptables condiciones...
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e iniziare con i resti di un vecchio grip e il pezzetto filettato della capsula distrutta, per fabbricare una nuova capsula...
y comenzar con restos de un antiguo grip y el pedacito roscado de la cápsula destruida, a fabricar una nueva cápsula...
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Messaggio da gfrico2000 »

Una volta costruita la capsula e lasciato indurire il materiale adesivo, presentiamo la capsula con il gambo, dove abbiamo inserito uno speciale fermo in silicone e una nuova rondella in ottone, che fungerà da rondella di ritenzione sostituendo la vecchia rondella in celluloide...
Una vez construida la cápsula y fraguado el material para su pegamento, presentamos la cápsula con el vástago, donde hemos colocado un retén especial de silicona y una nueva arandela de latón, que actuará como arandela de retención reemplazando a la antigua arandela de celuloide...
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Abbiamo verificato che il sanguiche funzionerà abbastanza bene, e ora ci dedichiamo alla fabbricazione della sopapita sottovuoto, per la quale useremo una membrana di gomma sintetica di circa 0,8-1 mm di spessore, molto resistente e di prima qualità. Il taglio perfetto e su misura lo faremo con un punzone da 7,5 mm di diametro.
Questa valvola dovrà essere perforata con un ago il più perfettamente possibile al centro, quindi fissata saldamente alla rondella di supporto avvitando a mano la punta in celluloide.
Con carta abrasiva morbida e pazienza, daremo gli ultimi ritocchi affinché la valvola così assemblata scorra perfettamente ma senza incepparsi all'interno del cilindro...
Comprobamos así que el sanguiche trabajará bastante bien, y nos dedicamos ahora a fabricar la sopapita de vacío, para lo que usaremos una membrana de caucho sintético de aproximadamente 0.8 a 1 mm de espesor, muy resistente y de primera calidad. El corte perfecto y a medida lo haremos con un sacabocado de 7.5 mm de diámetro.
Esta sopapita deberá ser perforada con una aguja lo más perfectamente posible en su centro, y luego asegurada firmemente contra la arandela de respaldo atornillando a mano la puntera de celuloide.
Con un papel esmeril suave y paciencia, haremos los toques finales para que la sopapita así armada, se deslice ajustadamente pero sin trabarse por la parte interna del barril...

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Ora dobbiamo posizionare la capsula con il fermo in silicone e la rondella in ottone nella sua posizione finale, per cui useremo un gambo alternativo, poiché non dobbiamo in alcun modo danneggiare il rivestimento in celluloide del gambo originale.
Presentiamo quindi il gruppo con il gambo alternativo...
Tenemos ahora que colocar la cápsula con el retén de silicona y la arandela de latón en su posición final, para lo cual usaremos un vástago alternativo, puesto que bajo ningún concepto podemos dañar el recubrimiento de celuloide del vástago original.
Presentamos así el conjunto con el vástago alternativo...

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e avvitiamo il tappo cieco sulla capsula per posizionare il gruppo cercando la migliore combinazione di scanalature tra il barilotto e il tappo, segnando così la posizione desiderata...
y roscamos la tapa ciega en la cápsula para posicionar el conjunto buscando la mejor combinación de estrías entre barril y tapa, marcando así la posición deseada...
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Rimuoviamo nuovamente il gruppo posizionando la rondella di fissaggio e due piccole gocce di cianoacrilato in gel alla base della sede...
volvemos a extraer el conjunto colocando la arandela de retención y dos pequeñas gotas de cianoacrilato en gel en la base del asiento...
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Reinseriamo rapidamente il gruppo di tenuta, la capsula, il tappo cieco e lo stelo alternativo nella posizione contrassegnata, serrando per alcuni minuti il sandwich così formato...
Rápidamente volvemos a introducir el conjunto retén, cápsula, tapa ciega y vástago alternativo en la posición marcada apretando durante varios minutos el sanguiche así formado...
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Prima di svitare il tappo cieco, iniziamo a occuparci della finitura della celluloide, livellando la superficie del tappo cieco con il barilotto.
Mascheriamo la filettatura dell'impugnatura e iniziamo con carta abrasiva 500, poi 1000 e finiamo con 2500, facendo sempre attenzione a non danneggiare l'imprint e facendo movimenti circolari...
Comenzamos ahora, antes de desenroscar la tapa ciega, a ocuparnos del acabado del celuloide, dejando a nivel la superficie de la tapa ciega con el barril.
Enmascaramos la rosca del grip e iniciamos con papel esmeril 500, luego 1000 y finalizamos con 2500, siempre cuidando de no dañar el imprint y realizando movimientos circulares...

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Infine, diamo la rifinitura finale a mano con pasta per lucidare e brillantare carrozzerie...
Por último damos el acabado final a mano con pasta para pulir y abrillantar carrocerías...
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Una volta pronto l'esterno del barilotto, svitiamo il tappo cieco e spingiamo l'estremità dello stelo alternativo dall'estremità dell'impugnatura con la punta dello stelo definitivo già assemblato e ben
lubrificato con grasso al silicone...
Una vez listo el exterior del barril, desenroscamos la tapa ciega, y empujamos el extremo del vástago alternativo desde el extremo del grip con la punta del vástago definitivo ya armado y bien lubricado con grasa de silicona...
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L'estremità che apparirà sul lato della capsula è avvitata sul tappo cieco, e ora siamo pronti, dopo aver dato due giri di nastro di teflon sulla filettatura dell'impugnatura, ad avvitare la stessa sul barilotto assemblato...
El extremo que aparecerá por el lado de la cápsula es roscado en la tapa ciega, y ya estamos en condiciones previo dar dos vueltitas de cinta de teflón en el fileteado del grip, de roscar el mismo en el barril armado...
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Ora è il momento di posizionare il pennino con l'alimentatore nella posizione e alla profondità desiderate, facendo sempre attenzione al perfetto contatto dell'alimentatore con il dorso del pennino e al corretto allineamento del canale con il centro del pennino...
Toca ahora colocar el plumín con el alimentador en la posición y profundidad deseada, cuidando siempre del perfecto contacto del alimentador con el dorso del plumín y la buena alineación del canal con el centro del plumín...
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Messaggio da gfrico2000 »

Per finire con la penna stilografica, ci occupiamo ora del cappuccio, mascherando con nastro isolante tutte le parti dorate...
Para finalizar con la pluma fuente, nos ocupamos ahora del capuchón, enmascarando con cinta aisladora todos los dorados...
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iniziando la finitura con movimenti circolari di carta smeriglio 500, poi 1000 e infine 2500...
iniciando el acabado con movimientos circulares de papel esmeril 500, luego 1000, y finalmente 2500...
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Diamo così la rifinitura finale a mano con pasta per lucidare e brillantare le carrozzerie...
Damos así el acabado final a mano con pasta para pulir y abrillantar carrocerías...
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Finalmente ho ottenuto una penna stilografica finita e funzionante...!!! (i risultati di carica danno oltre il 60% per ogni operazione di vuoto, senza alcuna perdita di inchiostro sia nella capsula che nell'impugnatura o grip)
consiguiendo por fin la pluma fuente ya terminada y operativa...!!! (los resultados de carga dan por encima de un 60% por cada operación de vacío, sin pérdida alguna de tinta tanto en la cápsula como en la empuñadura o grip)
foto0790.jpg
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Da qui abbiamo iniziato a occuparci della matita meccanica, partendo dal cappuccio, il cui interno era in perfette condizioni e richiedeva solo una piccola pulizia con WD40...
A partir de aquí comenzamos a ocuparnos del lápiz mecánico, iniciando por el capuchón cuyo interior estaba en perfectas condiciones requiriendo sólo de una pequeña limpieza con WD40...
foto0801.jpg
Abbiamo mascherato tutte le parti dorate del cappuccio con nastro isolante...
Enmascaramos todos los dorados del capuchón con cinta aisladora...
foto0810.jpg
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Messaggio da gfrico2000 »

Come prima, iniziamo la finitura con movimenti circolari di carta smeriglio 500, poi 1000 e infine 2500...
Empezamos como antes el acabado con movimientos circulares de papel esmeril 500, luego 1000, y finalmente 2500...
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foto0840.jpg
arrivando così alla finitura finale a mano con pasta per lucidare e brillantare le carrozzerie...
llegando así al acabado final a mano con pasta para pulir y abrillantar carrocerías...
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Il passo successivo è occuparci del meccanismo twist, che come abbiamo detto funzionava ma era piuttosto forzato.
Svitiamo la punta per estrarre il meccanismo, fissandola con un tubicino di plastica per non danneggiarla più di quanto non fosse già...
El siguiente paso es ocuparnos del mecanismo twist, que como dijimos funcionaba pero bastante forzado.
Desenroscamos la puntera para extraer el mecanismo, asegurándo la misma con una manguerita de plástico para no dañarla más de lo que ya fue dañada...

foto0861.jpg
Una volta rimosso il meccanismo, estraiamo i separatori che contengono le mine di ricambio e puliamo accuratamente il meccanismo twist con WD40...
y una vez fuera el mecanismo, extraemos los separadores que alojan las minas de repuesto y sometemos a una fuerte limpieza con WD40 el mecanismo twist...
foto0870.jpg
foto0871.jpg
Una volta liberato il meccanismo e verificato che funzioni correttamente, mettiamo una piccola goccia di
cianacrilato in gel sulla punta del meccanismo in modo che si fissi al cilindro e lo fissiamo avvitando la punta...
Ya estando liberado el mecanismo y trabajando suavemente, colocamos una pequeña gotita de cianoacrilato en gel en la puntita del mecanismo para que asiente luego en el barril y aseguramos atornillando la puntera...
foto0880.jpg
quindi eseguire movimenti circolari con carta abrasiva 2500 sul barilotto e sulla punta...
dando a continuación movimientos circulares con papel esmeril 2500 sobre el barril y la puntera...
foto0890.jpg
per rifinire nuovamente a mano con pasta per lucidare e brillantare le carrozzerie...
para nuevamente acabar a mano con pasta para pulir y abrillantar carrocerías...
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Infine, per completare la matita meccanica, reinseriamo nella camicia twist i separatori già puliti e realizziamo con un piccolo cilindro di alluminio cromato una capsula per contenere la gomma da cancellare...
Así y para finalizar con el lápiz mecánico, volvemos a colocar dentro de la camisa twist los separadores ya limpios, y fabricamos con un pequeño cilindrito de aluminio cromado, una cápsula para albergar la goma de borrar...
foto0910.jpg
con l'ultima presentazione della matita...
con la presentación última del lápiz...
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Vediamo come è venuto l'assemblaggio una volta terminato...!!!
Veamos cómo ha quedado el ensamble ya terminado...!!!
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Ora, penso sempre che sia interessante riporre i set di penne e matite nella loro scatola originale, ma il più delle volte tale scatola è impossibile da trovare o, in alternativa, si trova in condizioni così deplorevoli che è impossibile restaurarla.
Mi è quindi venuto in mente, come ho già fatto altre volte, di ricreare una delle scatole in cui anticamente veniva presentato il set da regalo.
Così, prendendo misure comparative da alcune foto e illustrazioni antiche, ho iniziato in Rhinoceros il disegno 3D della scatolina...
Ahora bien, siempre pienso que es interesante colocar los juegos de pluma y lápiz en su caja original, pero la mayoría de las veces dicha caja es imposible de conseguir, o en su defecto, se encuentra en condiciones tan deplorables que es imposible de restaurar.
Se me ocurrió entonces, como ya he hecho otras veces, de recrear una de las cajas en la que antiguamente era presentado el ensamble para obsequio.
De este modo, tomando medidas comparativas de algunas fotos e ilustraciones antiguas, comencé en Rhinoceros el diseño 3D de la cajita...

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foto1000.jpg
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Con i seguenti rendering della scatola finita...
Con los siguientes render de la caja terminada...
foto1010.jpg
foto1020.jpg
I file 3D sono stati stampati in PET bianco con i seguenti risultati...
Los archivos 3D fueron llevados a imprimir en PET blanco con los siguientes resultados...
foto1030.jpg
foto1040.jpg
foto1050.jpg
Rimuoviamo tutte le sbavature e le strutture ausiliarie e levigiamo i bordi e le superfici per
la successiva verniciatura e rivestimento...
Retiramos todas las rebabas y estructuras auxiliares, y lijamos bordes y superficies para el pintado y forrado posterior...
foto1060.jpg
foto1070.jpg
foto1080.jpg
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presentando il coperchio e la base con i rispettivi bordi...
presentando la tapa y base con sus respectivos bordes...
foto1090.jpg
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foto1110.jpg
Dopo aver selezionato una pelle sintetica adatta al colore dell'insieme, abbiamo iniziato a rivestire il coperchio e la base utilizzando colla a base di toluene...
Después de haber seleccionado una cuerina apropiada al color del ensamble, comenzamos con el forrado de la tapa y base utilizando cemento de contacto base tolueno...
foto1120.jpg
foto1130.jpg
La prima parte da rivestire sarà la base della scatola, per cui impregniamo abbondantemente e in modo uniforme il retro della similpelle, in modo da ammorbidirla e aiutarla a tendersi e adattarsi alla base,
e applichiamo anche dell'adesivo sui bordi interni per assicurarne la tensione...
La primera en ser forrada será la base de la cajita, para lo cual impregnamos en forma abundante y pareja el dorso de la cuerina, lo que la ablandará y ayudará a tensar y conformar a la base, y también colocamos adhesivo en los bordes internos para asegurar el tensado...
foto1140.jpg
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Allo stesso modo procediamo con il coperchio della scatolina...
Del mismo modo obramos con la tapa de la cajita...
foto1180.jpg
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foto1210.jpg
Posizioniamo quindi la cerniera a pianoforte tra la base e il coperchio, fissandola con cianacrilato in gel e un rinforzo in lamiera, mostrando come saranno i bordi che sono ancora da verniciare...
Colocamos a continuación la bisagra de piano entre base y tapa, fijando la misma con cianoacrilato en gel y un refuerzo de chapa, presentando cómo quedarán los bordes que se encuentran aún sin pintar...
foto1220.jpg
foto1230.jpg
foto1240.jpg
foto1250.jpg
Montiamo i bordi su supporti per essere verniciati con vernice acrilica per automobili...
Montamos los bordes en soportes para ser pintados con pintura acrílica para automóvil...
foto1260.jpg
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Procediamo alla verniciatura dei bordi...
Procedemos al pintado de los bordes...
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Una volta che i bordi che abbiamo dipinto saranno completamente asciutti, verranno posizionati e incollati alla base e al coperchio della scatolina con cianoacrilato in gel...
Una vez completamente secos los bordes que hemos pintado, serán posicionados y adhesivados en la base y tapa de la cajita con cianoacrilato en gel...
foto1310.jpg
per poi incollare con cemento a base di toluene un collare interno sia alla base che al coperchio della scatola...
para luego adhesivar con cemento de contacto base tolueno un collarín interno tanto en base como en tapa de la cajita...
foto1320.jpg
foto1330.jpg
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