Waterman scolastica?
Waterman scolastica?
Sto iniziando a catalogare la mia collezione e non riesco proprio a capire che modello sia questa waterman credo scolastica. Sul pennino c’è scritto commando, ma non so proprio come catalogarla.
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Waterman scolastica?
Non sono un'esperto, qui ci vorrebbe la direttrice degli archivi Waterman: Esme !
Però il cappuccio è quello delle Flash scolastiche come anche il corpo penna, forse il pennino è stato sostituito.
Però il cappuccio è quello delle Flash scolastiche come anche il corpo penna, forse il pennino è stato sostituito.
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Waterman scolastica?
Una Waterman Flash CF, in resina, pennino Commando, anni '70?
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Waterman scolastica?
Archivista a rapporto! 
Probabilmente è una frankenpen, ma di quelle interessanti.
Primo punto
Può essere un mischione originale.
Come raccontava M.me Gomez, proviene da un periodo in cui in Waterman-JiF regnava l'anarchia assoluta. Con due uffici di progettazione-sviluppo che si pestavano i calli a vicenda e scarsi controlli in fabbrica tutto può essere.
Secondo punto
Il fusto secondo me corrisponde alla fantomatica A/F, che io ho visto solo nelle pubblicità elvetiche del 1958. Prima e dopo nisba.
In coppia con la star C/F, cosa diavolo significhi "automatic-filling" è tutto da vedere (nel senso che tu ce l'hai e puoi vederlo!
)
Il termine era stato originariamente usato per le levetta, evocato per le cartucce in vetro, tirato in ballo per la X pen e la Super X pen.
La Flash, nelle sue tre evoluzioni, era carenata. Lo stesso dicasi per la X pen.
Terzo punto
Il cappuccio, come diceva mastrogigino, è quello della Flash post 1965 (con la scritta e non il logo).
Ma la A/F aveva anche la versione con cappuccio metallico. Come fosse fatto chi lo sa?
E secondo me vale anche il punto uno...
Quarto punto
Il logo sul fondello.
A me pare quello in uso negli anni sessanta, prima che venisse ridisegnato.
Ma è comunque particolare.
Quinto punto
Il colore!
La Flash, "la penna dei giovani", era pubblicizzata in quattro colori. Eppure io ho sempre e solo visto il nero. (Di certo non un arancio.)
E quindi già questo la rende particolare.
Sesto punto
Ho lasciato per ultimo il pennino.
Durante la guerra i pennini originali Waterman in Francia non arrivavano, quindi la Jif aveva iniziato a produrne di propri in acciaio marchiandoli in diversi modi.
La Commando è stata ufficialmente dismessa nel 1947, ma secondo Binder la Jif ne ha utilizzato il nome anche successivamente.
Trattandosi questa di una penna di tipo scolastico, secondo me ci può stare che abbiano montato un pennino a caso tra quelli che avevano in scorta (sempre per il punto uno).
Conclusione
Con tutte le penne Waterman-JiF post guerra è sempre un rebelot fare una identificazione, ma questa secondo me è assai interessante e degna di essere considerata.

Probabilmente è una frankenpen, ma di quelle interessanti.
Primo punto
Può essere un mischione originale.
Come raccontava M.me Gomez, proviene da un periodo in cui in Waterman-JiF regnava l'anarchia assoluta. Con due uffici di progettazione-sviluppo che si pestavano i calli a vicenda e scarsi controlli in fabbrica tutto può essere.
Secondo punto
Il fusto secondo me corrisponde alla fantomatica A/F, che io ho visto solo nelle pubblicità elvetiche del 1958. Prima e dopo nisba.
In coppia con la star C/F, cosa diavolo significhi "automatic-filling" è tutto da vedere (nel senso che tu ce l'hai e puoi vederlo!

Il termine era stato originariamente usato per le levetta, evocato per le cartucce in vetro, tirato in ballo per la X pen e la Super X pen.
La Flash, nelle sue tre evoluzioni, era carenata. Lo stesso dicasi per la X pen.
Terzo punto
Il cappuccio, come diceva mastrogigino, è quello della Flash post 1965 (con la scritta e non il logo).
Ma la A/F aveva anche la versione con cappuccio metallico. Come fosse fatto chi lo sa?
E secondo me vale anche il punto uno...
Quarto punto
Il logo sul fondello.
A me pare quello in uso negli anni sessanta, prima che venisse ridisegnato.
Ma è comunque particolare.
Quinto punto
Il colore!
La Flash, "la penna dei giovani", era pubblicizzata in quattro colori. Eppure io ho sempre e solo visto il nero. (Di certo non un arancio.)
E quindi già questo la rende particolare.
Sesto punto
Ho lasciato per ultimo il pennino.
Durante la guerra i pennini originali Waterman in Francia non arrivavano, quindi la Jif aveva iniziato a produrne di propri in acciaio marchiandoli in diversi modi.
La Commando è stata ufficialmente dismessa nel 1947, ma secondo Binder la Jif ne ha utilizzato il nome anche successivamente.
Trattandosi questa di una penna di tipo scolastico, secondo me ci può stare che abbiano montato un pennino a caso tra quelli che avevano in scorta (sempre per il punto uno).
Conclusione
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"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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Waterman scolastica?
Non so proprio come ringraziarti per l’esaistivita della risposta. Diventerai la mia soluzione di riferimento alla mia ignoranza sulle penne, ma le adoro e sto facendo degli acquisti compulsivi, la settimana scorsa ho scoperto la differenza tra Auretta e Histill e ne avevo tre ancora da pulire
. Cosa dovrei valutare per evidenziare le caratteristiche di questa Waterman mandarino? Per il momento ho notato che l’attacco delle cartucce classiche non si incastra bene e spesso si interrompe il flusso sul pennino!
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Waterman scolastica?
Non preoccuparti, è una cosa tipica degli iscritti a questo forum.

Le Waterman di quel periodo non usavano cartucce con il moderno attacco europeo.
O monta cartucce come quelle della c/f, oppure come quelle della Flash.
Se è veramente una a/f, a logica dovrebbe montare quelle c/f. Ma con Waterman non si può essere sicuri al 100%...
E sempre che sia a cartuccia normale, e non a cartuccia capillare.
Non credo di aver capito la domanda.

Bello.
Hai anche scoperto che di Auretta ne esistono quattro versioni più le lusso?

(Se pensavi fosse una Hastil, immagino si tratti di Auretta terza versione lusso.)
PS
Aggiungo una cosa che mi ero dimenticata.
Nella pubblicità che ho messo, i numeri 1 e 2 sembrerebbero indicare che entrambe siano delle c/f, e che la a/f non sia rappresentata.
Questo però cozza con tutte le altre pubblicità disponibili, in cui nessuna c/f è fatta in quel modo, nemmeno le versioni più economiche.
E nemmeno la c/c era fatta così.
Per questo ritengo che abbiano fatto un errore nell'assegnare i numeri.
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