È stato uno dei miei primi inchiostri quando da studente lo apprezzavo per il prezzo e la buona tenuta all’acqua. Sono note le sue proprietà costipanti ma quello che noto soprattutto è la capacità di far scrivere in modo stentato con un flusso asfittico anche penne generose come le aurora e alcune Pelikan ef . Quindi a parte il recupero di qualche penna idrante non riesco più di tanto ad apprezzarlo. Anche il colore polveroso è scialbo non mi esalta. Qualcuno di voi lo apprezza ed eventualmente con quali abbinamenti vi siete trovati bene, sono curioso.
Il nero Pelikan al contrario è fluido, lubrificante, scorrevole, visto che anche lui avrebbe questa proprietà di contenere il flusso e lo preferisco di gran lunga come comportamento. Ma ripeto sono pronto a ricredermi e mi domando visto che ci sono estimatori del blu black su quali penne dia il meglio di sè
Pelikan blu black
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Pelikan blu black
uno degli inchiostri Pelikan più noti, e apprezzati da chi ne conosce le specifiche caratteristiche...
fai un piccolo sforzo e usa il cerca ogni tanto
viewtopic.php?t=4243
viewtopic.php?t=4158
è noto che la sua formula nel tempo è cambiata
viewtopic.php?t=21695
è anche noto che è capitata qualche boccetta probabilmente non ben conservata (forse più spesso sulla vecchia formula)
viewtopic.php?t=2849
è noto che è tra gli inchiostri secchi e restringe il tratto (non di rado lo si usa per quello) non è nato per essere fluido, lubrificato, scorrevole - è l'opposto (più secco di lui, tra i blu, forse solo il Salix)
viewtopic.php?t=29063
E' un inchiostro nato per le Pelikan (flusso abbondante), è in grado di domarlo
E' un blue-black, non puoi aspettarti un colore squillante
E' polveroso, è vero in parte, molti amano quel suo aspetto vintage, provalo su carta avorio
E' moderatamente ferrogallico, non spande e non trapassa, ed è anche abbastanza resistente all'acqua
Il mio (era un fondo di boccetta) di recente si è "coagulato" e ho dovuto buttarlo (non raro per un ferrogallico), ma lo avevo in casa da parecchi anni (sicuramente più di 10).
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è anche noto che è capitata qualche boccetta probabilmente non ben conservata (forse più spesso sulla vecchia formula)
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è noto che è tra gli inchiostri secchi e restringe il tratto (non di rado lo si usa per quello) non è nato per essere fluido, lubrificato, scorrevole - è l'opposto (più secco di lui, tra i blu, forse solo il Salix)
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E' un inchiostro nato per le Pelikan (flusso abbondante), è in grado di domarlo
E' un blue-black, non puoi aspettarti un colore squillante
E' polveroso, è vero in parte, molti amano quel suo aspetto vintage, provalo su carta avorio
E' moderatamente ferrogallico, non spande e non trapassa, ed è anche abbastanza resistente all'acqua
Il mio (era un fondo di boccetta) di recente si è "coagulato" e ho dovuto buttarlo (non raro per un ferrogallico), ma lo avevo in casa da parecchi anni (sicuramente più di 10).
Pelikan blu black
Il blu black non ha niente di polveroso. Io lo uso sia in penne con pennini larghi (BB e oltre) che in qualche pelikan con pennino M/F, ma non lo uso su pennini EF. Il grigio che viene fuori e tutto fuorché scialbo. E un bel grigio quasi metallizzato estremamente elegante che si può usare al posto del Waterman Serenity Blue /Herbin Bleu de Minuit. È da sconsigliare solo nelle penne dal flusso anemico. Non è un colore così scolastico come il Royal Blu. Lo preferisco di gran lunga ai neri.
Edit : se il blu black non ti va più a genio prova l'Edelstein Tanzanite. Stesso colore più o meno ma con una maggiore lubrificazione.
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si tratta di intendersi, quella sua nota grigia su alcune carte prende un aspetto che si potrebbe definire polveroso, tieni anche presente che la formula è cambiata, quello recente è più blu e meno polveroso... non è comunque un difetto, è una "feature"Roland ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 19:39 Il blu black non ha niente di polveroso. Io lo uso sia in penne con pennini larghi (BB e oltre) che in qualche pelikan con pennino M/F, ma non lo uso su pennini EF. Il grigio che viene fuori e tutto fuorché scialbo. E un bel grigio quasi metallizzato estremamente elegante che si può usare al posto del Waterman Serenity Blue /Herbin Bleu de Minuit. È da sconsigliare solo nelle penne dal flusso anemico. Non è un colore così scolastico come il Royal Blu. Lo preferisco di gran lunga ai neri.
Edit : se il blu black non ti va più a genio prova l'Edelstein Tanzanite. Stesso colore più o meno ma con una maggiore lubrificazione.

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Ai miei tempi, quando la scelta fra inchiostri era un indice di corruzione dei costumi, ne ho tirato giù una intera bottiglia da litro passatami come retaggio familiare. C'è voluta tutta l'università e qualche periodo accessorio. Pertanto non provo sentimenti romantici nei confronti dell'inchiostro in questione, ma è un vero mulo, che scrive su qualunque carta, dentro qualunque penna, e che non ti tradisce mai. Chi lo disprezza non lo merita, e può passare a spendere soldi per comprare essenze di inchiostro da boutique con nomi evocativi che faranno più o meno lo stesso suo lavoro, come faccio io che ogni tanto mi compro una bottiglia di inchiostro che sembra profumo... 

Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
Padova, 28 aprile 1362
Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, Seniles, XVII, 2
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Lo possiedo e lo uso non fraintendetemi è solo che noto che rende il flusso critico su penne che di loro non lo avrebbero...ma forse è solo un abbinata non azzeccata con l'aurora optima F, sulla M niente da dire. O forse né ho usato troppo ai tempi dell'università che ora lo sottovaluto..Sul Tanzanite niente da dire è uno dei miei preferiti
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anche in questo caso, non è un difetto, è una "feature".
E' nato con l'intento di essere secco (moderatamente ferrogallico) per calmare i flussi eccessivi delle Pelikan soprattutto nei tratti più larghi.
Se noti che sia un abbinata non azzeccata con l'aurora optima F, probabilmente hai ragione, stai sbagliando inchiostro, cambialo.
(considera anche che ciò che per te è una abbinata non azzeccata possa piacere ad altri).
Il fatto che citi il Tanzanite però mi suggerisce che ti piacciono inchiostri più bagnati (Roland non te l'ha suggerito a caso, tra gli Edelstein è uno dei più bagnati).
Convinciti, per quelli che sembrano essere i tuoi gusti in termini di flusso e scorrevolezza, ti conviene andare su altro, un Diamine Asa? Uno dei Noodler's Eel? uno dei Polar?
E' nato con l'intento di essere secco (moderatamente ferrogallico) per calmare i flussi eccessivi delle Pelikan soprattutto nei tratti più larghi.
Se noti che sia un abbinata non azzeccata con l'aurora optima F, probabilmente hai ragione, stai sbagliando inchiostro, cambialo.
(considera anche che ciò che per te è una abbinata non azzeccata possa piacere ad altri).
Il fatto che citi il Tanzanite però mi suggerisce che ti piacciono inchiostri più bagnati (Roland non te l'ha suggerito a caso, tra gli Edelstein è uno dei più bagnati).
Convinciti, per quelli che sembrano essere i tuoi gusti in termini di flusso e scorrevolezza, ti conviene andare su altro, un Diamine Asa? Uno dei Noodler's Eel? uno dei Polar?
Pelikan blu black
I pennini aurora moderni quelli sulle optima /talentum /88 anche se hanno un alimentatore in ebanite nelle gradazioni piccole (extrafine e fine) non è che abbiano un flusso molto generoso. E il caso in particolare del pennino extrafine. Io lo uso con un inchiostro mediamente bagnato come il Waterman Serenity blu e anche così viene fuori un tratto abbastanza scialbo. Non posso pensare con il blue black pelikan cosa verrebbe fuori. Quindi non mi sorprende più di tanto la tua valutazione del blue black sul pennino fine aurora.