Che musica state ascoltando?

[lillolix]

Sono in ufficio, non sto scoltando niente, non posso, ma in testa da stamattina gira e rigira "volevo essere un duro..."

[geko]

[balthazar]

https://www.youtube.com/watch?v=ru61fhm ... LQ&index=2
otimo quintetto rigorosamente italiano (U. Fiorentino - Danilo Rea - M. Giammarco - Enzo Pietropaoli - A. D'anna). Ascolto su LP

https://www.youtube.com/watch?v=8lcROEM ... Zx&index=6
Mathias Eick (Lullaby LP ECM, nutro grandissima ammirazione per la musica e gli artisti proposti da questa etichetta tedesca)

[Abulafia]

Visto che ormai siamo arrivati a quel periodo dell'anno in cui le temperature sono per me già insopportabili, mi è venuta voglia di ascoltare i Camel e il loro disco dalla copertina desertica (e un po' tabagista ).

[mastrogigino]

Visto che ormai siamo arrivati a quel periodo dell'anno in cui le temperature sono per me già insopportabili, mi è venuta voglia di ascoltare i Camel e il loro disco dalla copertina desertica (e un po' tabagista ).

Bellissimo!
Atmosfere un po' rock un po' oniriche.
E un sound mooolto morbido e raffinato.

when he rides, my fears subside,
for darkness turns once more to light.
through the skies, his white horse flies,
to find a land beyond the night.

Magia...

[lillolix]

Per chi è stato giovane negli anni 80...

[maylota]

Per chi è stato giovane negli anni 80...

Grande!

Dire Straits, Police e poi tutta la New Wave sono stati i primi veri fenomeni musicali della GenX. Così come la Disco Music di pochi anni prima fu l'ultimo vero fenomeno musicale della generazione prima. Rispetto a quel che girava in Italia nella seconda metà degli anni 70 a me sembravano venire da un altro pianeta.

[sansenri]

Dire Straits, Police e poi tutta la New Wave sono stati i primi veri fenomeni musicali della GenX. Così come la Disco Music di pochi anni prima fu l'ultimo vero fenomeno musicale della generazione prima. Rispetto a quel che girava in Italia nella seconda metà degli anni 70 a me sembravano venire da un altro pianeta.

è vero, il primo disco del 78 arrivò come un fulmine a ciel sereno, mentre la disco andava perdendo le sue origini soul e R&B, iniziando a diventare un noioso e ossessivo zumpi zumpi.
Dall'altro lato il punk doveva ancora dare alcuni dei suoi massimi (London Calling è del 79) ma non era proprio alla portata d'orecchio di tutti.

Un critico musicale stroncò i Dire Straits dicendo che erano fuori dal loro tempo.
Per me fu un balsamo per le orecchie (nel primo disco suonano veramente da dio). A me piace anche il secondo Communiqué, dal terzo in poi mi vennero già a noia, troppe ripetizioni e già sentito.

[sansenri]

nel 78 c'era anche altro che non fosse trito e ritrito
uscì Outlandos D'Amour, primo disco dei Police (Roxanne, So Lonely, etc.)
uscì il disco di Gerry Rafferty dove c'era Baker Street
uscì Street Hassle di Lou Reed
uscì il primo disco di Kate Bush dove c'era Wuthering Heights
uscì anche il primo disco dei Toto (dove c'era Hold the line, ma anche la ancora oggi bellissima Georgy Porgy)
e altre cosette (che non erano né disco né punk)

[maylota]

nel 78 c'era anche altro che non fosse trito e ritrito
uscì Outlandos D'Amour, primo disco dei Police (Roxanne, So Lonely, etc.)
uscì il disco di Gerry Rafferty dove c'era Baker Street
uscì Street Hassle di Lou Reed
uscì il primo disco di Kate Bush dove c'era Wuthering Heights
uscì anche il primo disco dei Toto (dove c'era Hold the line, ma anche la ancora oggi bellissima Georgy Porgy)
e altre cosette (che non erano né disco né punk)

Verissimo (anche se per me Sultans of Swing è del 1979, quando ero in IV ginnasio). E c'era anche Live Rust di Neil Young...

Ma se avevi un compagno di banco che ti magnificava Amerigo di Guccini (bellino per carità, ma di certo non fresco) o Live at Budokan di uno sfinito Dylan che non trovava di meglio che rifare le canzoni dell'era che fu orecchiando il suono della generazione dopo la sua...qualsiasi cosa ti sembrava venire da un meraviglioso mondo alternativo... e poi arrivarono i Madness

[sansenri]

no, Sultans of Swing è nel primo disco che è di metà 1978, l'eco però si è prolungato (fino alla nausea, onestamente).
il loro primo disco era comunque una di quelle rare perle in cui non c'è una traccia che sia una che sia brutta, lo puoi ascoltare tutto senza pruderie da skip track (il mio è comunque in LP quindi lo si ascolta rigorosamente per intero)

Guccini non era il mio genere, anche se lo ascoltavo abbastanza divertito, Dylan è troppo vasto, nel 78 aveva un po' stufato (mitici molti suoi dischi precedenti, per carità) e sì, hai ragione, Live Rust di Neil Young aveva sorpreso (arzillo!) anche se per me il Neil Young da avere è quello di After the gold rush e Harvest (ma torniamo indietro di 8-6 anni)

Carini i madness, ma a parte One step beyond c'è da ricordare poco altro

Se piace il jazz-rock, delle origini, scena di Canterbury, nel 78 esce il secondo disco dei National Health, Of Queues And Cures (il loro più noto).
Bello, ma non per tutti.

Uh, e dimenticavo, per gli amanti del fusion/jazz-rock americano, sempre nel 78 esce Brother to Brother di Gino Vannelli, gran bel disco.

[maylota]

E' evidente che io e Sansenri, pur venendo dalla stessa città, più o meno stessi anni e giri molto probabilmente abbastanza simili, non avevamo gusti musicali del tutto sovrapponibili - cosa che ai tempi era molto più comune di adesso, visto che non potevi andare su youtube a sentire la musica e vivevi tutto nella tua cerchia di amici (dischi), dove anche solo uno o due anni di differenza potevano cambiare tutto. Per non dire se vivevi in una città o regione diversa. (In ogni caso nel 1979, Neil Young di Harvest era una lappa micidiale, era Hey Hey, My My la canzone bella da ascoltare)

Però c'erano sempre alcune cose che non si potevano mettere in discussione, credo:

[balthazar]

Brand X mi piacevano e mi piacciono tuttora
https://www.youtube.com/watch?v=b2QrdAXUc_g

altro genere, altre atmosfere, stesso piacere e ... brividi
https://www.youtube.com/watch?v=YF6xH-_ ... j&index=15
il violoncello di Anja Lechner scava nel profondo

[sansenri]

in realtà io sono sempre stato abbastanza omnivoro, e ho spaziato dalla musica minimale di Klaus Shulze (bello Timewind del 75) fino al folk tradizionale irlandese dei Chieftains e dei Clancy Brothers (cercate The Jug of Punch), passando per una miriade di altre cose rock, jazz, e altro.
Non ho mai sviluppato una passione per la classica, seppure a casa non mancava visto che mio padre sul suo Garrard ascoltava solo quella.
(Ho anche Trans Europe Express... ).
Gli amici, come diceva maylota, erano la principale fonte di novità musicali, ricordo ancora una amica del mare che aveva tutto De Gregori, tutto Dalla, tutto Elton John, tutti gli Eagles! Un mio amico e compagno di classe, dotato di un poderoso (per le mie limitate finanze di allora) impianto Thorens+Marantz+AR, era patito di musica americana, tra lui e il fratello avevano una montagna di dischi di rock, Jefferson Airplane, Grateful Dead, Quicksilver Messenger Service, Buffalo Springfield, potrei fare una lunga lista.
Un altro compagno di classe mi aveva invece introdotto alle meraviglie del prog-rock inglese, Genesis, Gentle giant, King Crimson, Pink Floyd...
Io per parte mia mi interessavo anche di jazz-rock, spesso nostrano, i Napoli Centrale, il Baricentro, il Banco del Mutuo soccorso, Venegoni e Co., i Perigeo, gli Area, gli Arti e Mestieri, sfociando poi nel jazz rock internazionale.
Ancora un compagno di classe, fissato col folk irlandese mi trascinava ogni anno alla cascina Monlué al festival del folk, in mezzo a stuoli di zanzare e abbuffate di michette con la mortadella.
E i dischi si scambiavano, si registravano, si raccontavano, si recensivano!
Adesso, potrei sbagliare, ma non mi pare sia più così, ognuno gira con le sue cuffiette affondate nelle orecchie e ci pensa Spotify a farti sentire musica simile a quella che già ti piace (anche se ho l'impressione che quella che non ti piace ancora, perché non la conosci, ti sfugga).

No, però no dai, anche se solo After the Gold Rush lo trovo imprescindibile, Harvest non è male. E' un po' colpa del produttore che aveva farcito il disco di arrangiamenti easy, se Harvest suona un po' melenso, tanto che il buon Neil ci litigò!

[sansenri]

Brand X mi piacevano e mi piacciono tuttora
https://www.youtube.com/watch?v=b2QrdAXUc_g

altro genere, altre atmosfere, stesso piacere e ... brividi
https://www.youtube.com/watch?v=YF6xH-_ ... j&index=15
il violoncello di Anja Lechner scava nel profondo

uh, sì, Brand X! A Phil Collins era chiaro che i Genesis andavano stretti, non che non fosse consapevole del fatto che il successo (e molto ne avrebbe avuto anche dopo) lo aveva grazie ai Genesis, ma si vede che gli prudevano le mani, così si mise a fare - anche - jazz-rock!
Il basso di Percy Jones era incredibile. Molto belli i primi dischi del 76-77.

Ti rispondo con questa "and so to F" dove Phil riesce a suonare un pezzo jazz-rock in nove ottavi... ascoltatelo e provate a dirmi voi se riuscite a seguire il ritmo (e se riuscireste a rifarlo!)
https://www.youtube.com/watch?v=Jy9U3D0 ... rt_radio=1
(lasciate perdere la sciocca intro e andate direttamente a 00:30)
Phil alla batteria era un mostro!
(btw, qui nel 79 aveva tutti i capelli!)