Stilografica Alba e Aurora 88P - help

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Odradek
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Messaggio da Odradek »

Salve a tutti,
ho preso a un seconda mano due penne. una Alba e una Aurora 88P.
IMG_20250610_162546.jpg
L'Aurora ha fatto i capricci per le prime due volte a aspirare l'inchiostro, poi ha cominciato a tirarne su un pochino e ora l'acqua l'ha aspirata quasi per tutto il serbatoio.
All'esterno è sporca e opaca come se ci fosse stato messo dello scotch che la lasciato la colla. Ma per intinzione scrive proprio bene e ora fa un lavaggino e poi domani vediamo se aspira l'inchiostro (ho il Pelikan 4001), poi passo a capire se posso lucidarla.

E qui il primo HELP
va bene passarla con la micromesh 12000 e poi il dentifricio? Vorrei evitare di graffiarla di più io personalmente.

si vede poco ma è l'appiccichiccio sul fusto e fondello della Aurora
IMG_20250610_162720.jpg
La Alba invece è secondo me a pistone, ha il marchio Alba Torino dentro l'ovale sul corpo della penna, il pennino forse non è il suo perché è parecchio poverello in acciaio ma sottile sottile; in ogni modo per intinzione scrive. L'esterno è bello, manca la clip che è stroncata all'attacco al cappuccio, in ottone mi pare.

Secondo HELP come faccio a svitare il durissimo fondellino? Ho paura di stroncare tutto. Sto leggendo i consigli sul portale tecnico, ma di Alba mi pare non ce ne siano discusse nel Forum.

Se mi dite come fare e io ci riesco, proverei a mettere a bagno il solo pistoncino. Sempre che sia un pistoncino, perché il venditore mi diceva che le manca il sacchetto, ma 1) non c'è un bottone sotto il fondello 2) quando l'ha svitato io ho visto un pistone tirato su al massimo in una specie di plastica grigia e mi pareva che fosse intero, forse del tutto ingrommato (il venditore non era certo esperto, me le ha lasciate per un ventino entrambe). Il materiale non lo so cos'è, ho sfregato a lungo per sentire se sapesse di canfora, ma direi di no. Somiglia molto a quella pubblicata tra i materiali qui
https://www.fountainpen.it/File:Alba-Og ... smount.jpg
ma la mia ha il pennino carenato

Il fondello della Alba
IMG_20250610_163610.jpg
Il pennino
IMG_20250610_171712.jpg
IMG_20250610_171643.jpg
IMG_20250610_171702.jpg
aggiungo anche una foto di una Alba identica alla mia smontata vista su Ebay (tra le vendute)
s-l1600-29.jpg

Chi mi AIUTA :) GRAZIE
Ultima modifica di Odradek il martedì 10 giugno 2025, 17:57, modificato 1 volta in totale.
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Athos
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Messaggio da Athos »

Ti riporto in calce quanto scritto da Letizia Iacopini nel vol 1 della sua "Soria della Stilografica in Italia 1900 - 1950":

...Questo marchio è originario di Torino. Le informazioni sulle sue origini e sviluppo
storico sono purtroppo molto frammentarie. Pare comunque che l'azienda sia nata
dall'iniziativa di alcuni lavoranti della Ditta Aurora. Il collegamento con la famosa
Casa torinese sembra essere confermato anche dalla scelta della ragione sociale,
Alba, come sinonimo di Aurora. Il riferimento è più che evidente anche nell'iconografia pubblicitaria, che propone un gallo che canta di fronte ad un sole in cui è inserita la scritta Alba.
Il periodo produttivo si colloca dalla prima metà degli anni 1940 fino alla seconda
metà del 1950. Le prime stilografiche Alba comprendono modelli molto simili alla
linea delle "Olo" (Vedi: Olo e Aurora) e alle stilografiche Aurora degli anni 1940,
con clip diritta e tassello di fissaggio sulla sommità del cappuccio.
Il logo "Alba - Torino", in caratteri maiuscoli, su due linee, è inciso sul corpo penna all'interno di un trapezio dagli angoli arrotondati. Lo stesso tipo di incisione é riprodotto anche sui pennini, sia in oro che in acciaio, con chiaro riferimento allo stile dei pennini Aurora. Uno degli ultimi modelli Alba, prodotto in resina termoplastica era denominato "Ariete 58"; risale alla fine del 1950 ed ha
alimentazione a cartuccia...

Saluti
Odradek
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Messaggio da Odradek »

Grazie Athos, il libro ce l'ho (è scaricabile in ebook gratis dal sito dell'autrice: www. tenpen.it, se a qualcuno interessa)

Il mio problema però resta, perché di Alba la Jacopini dice davvero quel che hai riportato tu, niente di come è fatta ... e io vorrei svitare il fondello. Grazie
Odradek
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Messaggio da Odradek »

Ho svitato il fondello. E' così:
IMG_20250610_203324.jpg
sta rilasciando pian piano dell'inchiostro nell'acqua. Ma non accenna a muoversi. Domani mattina vediamo.


L'Aurora invece ha caricato l'acqua più volte, ma caricando in fretta l'ha fatta fuoriuscire dal fusto, un forellino microscopico sotto a il pasticcio di colla. Vado a studiarmi quel che c'è qui sopra, ma potrebbe essere lo sfiato? Quando ho ricaricato lentamente non è uscito nulla. Adesso la lascio a pennino in su con l'acqua e domani la scarico. Poi provo con l'inchiostro. Magari il pasticcio è un tentativo di chiudere il forellino con della colla. Boh.

Aspetto un'anima caritatevole che mi adotti mentre tento di capirci qualcosa. grazie buonanotte.
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Athos
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Messaggio da Athos »

Il forellino non va tappato, se perde inchiostro da lì...passa aria (ed inchiostro) tra la guarnizione del pistone e la parte interna del corpo penna.
Ti tocca smontarla e ripristinare la giusta tenuta del gruppo guarnizioni.

saluti
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Messaggio da Esme »

Bellina la Alba.
A me pare proprio celluloide, se non rilascia odore di canfora meglio, vuol dire che è stabile. (Magari annusa dentro il cappuccio dopo un po' di giorni che è chiuso.)
Lo stantuffo ha bisogno di molto ammollo, perché l'inchiostro lo ha impiastrato per bene. Evidentemente la guarnizione non teneva più e dovrai rifarla.

Per la colla appiccicosa sull'Aurora, prima di usare la micromesh io proverei a lavarla per bene con detersivo sfregandola con i polpastrelli.
C'è poi il WD40 che è ottimo per togliere l'appiccicume degli adesivi.
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Messaggio da Odradek »

Grazie a Athos e Esme.

Aggiorno su Aurora, dopo il bagnetto notturno, caricata a acqua e lasciata riposare, il pistoncino risulta addirittura un pochino duro, ha caricato l'inchiostro e ora la signora scrive che è una bellezza con il pennino che secondo me è un F forse EF. Non perde più nulla. Osserviamo nei prossimi giorni, ma forse lo stantuffo era un po' secco e ora si è rigonfiato? Il forellino di sfiato è silente anche a scuoterla. Insomma, ora c'è la lucidatura. Seguirò il consiglio di Esme, lavaggio con un po' di dentifricio e sfregamenti,se non basta vi faccio sapere.


Il pistone della Alba stamani ha permesso di svitare il punto della guarnizione, ma lo stelo non si smuove, insistiamo. Ieri sera però ho fatto passare acqua dal fusto e scorreva via dal pennino senza ostacoli, il che non mi pare un buon segno, avrebbe dovuto essere trattenuta, no? In ogni modo continuo con gli ammolli (solo pennino, non metto il fusto in acqua. Mi devo ripassare le delicatezze della celluloide) e poi vediamo. Ho tentato di vedere se il pennino si sfilasse con una tiratina gentile, ma non ci pensa nemmeno.
Vediamo anche qui i prossimi giorni

Sì, Esme, è molto bellina, in foto si vede male ma è un blu celeste con sfumature di nero, e sembra celluloide, se no è una resina fatta molto bene.
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Messaggio da Esme »

Odradek ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 7:43 il che non mi pare un buon segno
Essendo la penna aperta è normale e corretto che l'acqua esca velocemente, perché non c'è il delicato equilibrio di forze che fa funzionare la penna quando è sigillata.
Anzi, significa che l'alimentatore è libero, cosa non scontata visto lo stato del pistone.
Odradek ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 7:43 Mi devo ripassare le delicatezze della celluloide
Sì, meglio evitare di lasciare in ammollo la celluloide.
Però: è una penna carenata, non tentare di sfilare il pennino senza aver svitato la corazza perché potresti provocare crepe nella celluloide o rompere l'iridio.
La corazza potrebbe essersi leggermente ristretta, e fare fatica a svitarsi. Nel qual caso un ammollo potrebbe aiutare, ma se la penna non ha problemi il mio consiglio è di non aprirla.
Odradek ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 7:43 se no è una resina fatta molto bene
Vista l'età della penna non credo.
All'epoca le penne a iniezione erano monocolore, e non c'erano quelle che oggi vengono indicate come "resine".
Effetti simili si ottenevano prima della celluloide con un tipo di bachelite, che è stata usata pochissimo per le penne e non Italia, e con la galalite, anch'essa usata poco e non so se in Italia. E comunque la galatite puzza di formaggio... (e se la metti in ammollo succede un disastro!)
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Messaggio da Mir70 »

Odradek ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 7:43 Ho tentato di vedere se il pennino si sfilasse con una tiratina gentile, ma non ci pensa nemmeno.
E' una bella tentazione questa, ma sulle vecchie penne, smontare il pennino (o pennino e alimentatore assieme) quando non c’è una reale necessità di farlo, è generalmente una pratica inutile e non poche volte si porta dietro rogne anche pesanti, che si potrebbero benissimo evitare semplicemente non facendo nulla.

L’unico motivo che reputo sensato per lo smontaggio del pennino (o pennino e alimentatore) è una ostruzione dei canali dell’alimentatore da residui di inchiostro che non è stato possibile rimuovere altrimenti con lavaggi, ostruzione tale da non far scrivere la penna. O la necessità di dover operare direttamente sul pennino nel caso di rebbi particolarmente storti o malconci a seguito di cadute, a esempio.

Buon lavoro Odradek !
Mirko
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Linos
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Messaggio da Linos »

Se si svita la sezione scrittura, guarda se sull'alimentatore ci sono due forellini, se cosi fosse con una pizzetta si svita...avevo due Alba a cartuccia e si svitava in quel modo. :wave:
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Messaggio da Odradek »

Mir70 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 12:24
E' una bella tentazione questa, ma sulle vecchie penne, smontare il pennino (o pennino e alimentatore assieme) quando non c’è una reale necessità di farlo, è generalmente una pratica inutile e non poche volte si porta dietro rogne anche pesanti, che si potrebbero benissimo evitare semplicemente non facendo nulla.

L’unico motivo che reputo sensato per lo smontaggio del pennino (o pennino e alimentatore) è una ostruzione dei canali dell’alimentatore da residui di inchiostro che non è stato possibile rimuovere altrimenti con lavaggi, ostruzione tale da non far scrivere la penna. O la necessità di dover operare direttamente sul pennino nel caso di rebbi particolarmente storti o malconci a seguito di cadute, a esempio.

Buon lavoro Odradek !
Grazie, la tentazione l'ho resistita facilmente perché sono inesperta e ho più che altro paura di rompere tutto; poi come dice Esme, sembra che alimentatore e pennino siano liberi e dal bagno l'acqua ormai esce chiara. Più che altro era la curiosità di vedere se sul pennino ci fosse qualche marchio. Ma appunto la curiosità non fa scienza e spesso fa danni. :)
Odradek
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Messaggio da Odradek »

Linos ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 12:51 Se si svita la sezione scrittura, guarda se sull'alimentatore ci sono due forellini, se cosi fosse con una pizzetta si svita...avevo due Alba a cartuccia e si svitava in quel modo. :wave:
Grazie. Penso che si sviti, ma la penna è nata fortunella e ora sta con una persona capace e esperta che le darà un'occhiata competente, poi vi aggiorno se rieuscirà a scrivere di nuovo :P ;)
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Messaggio da Odradek »

Aurora scrive da dio, ci siamo fatte 3 pagine 3 di appunti senza un'incertezza.

Per il problema estetico del pastrocchio di ditate con probabile attak nel tentativo di chiuderle le sfiato, ho seguito il Wiki (e Esme): non risponde al sapone, ma risponde al lucida unghie (un aggeggio che avevo in casa appunto per lucidare le unghie senza dargli lo smalto, due lati in gomma abrasiva sottilissima più un lato di gomma per lucidare senza abradere; 3 euro in qualunque negozio di profumeria). Sta venendo via e non dovrei rischiare di limare il corpo della penna. Alla fine semmai la passo con un filo di grasso, ma già come è ora è tutta un'altra cosa. E pensare che me l'hanno venduta per rottame! Sempre sperando che non mi dia sorprese, adesso è la penna da scrittura in carica.

IMG_20250611_172932.jpg
questo è come appare ora il fusto, il forellino di sfiato si rivede.

e qui il lucida unghie e una prova di scrittura
IMG_20250611_173427.jpg
Grazie a tutti, davvero tanto. :)
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