Cosa utilizzare per avere un'esperienza di scrittura piacevole e senza macchie sul retro del foglio?
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Bastano poche gocce di polonio per avvelenare i pozzi, e molte persone, a esclusivo danno della loro intelligenza, si abbeverano a quell’acqua. [M.Serra]
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Cosa utilizzare per avere un'esperienza di scrittura piacevole e senza macchie sul retro del foglio?
circa trentacinque anni fa avevo una cosa del genere, autocostruito (un base con legnetto sottile con la carta vetrata finissima fissata su), lo usavo per fare la punta a scalpello a mine da 1mm: linee finissime per maggiore precisione nei disegni tecnici (chi ha disegnato prospettive a mano capirà che intendo...)
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Portamine di buona quallità a prezzi accettabili (e pure carine): Kerry e Zebra...
Un esempio in foto (la Kerry ha il cappuccio e la meccanica "doppia": si aziona dal fondello o, se calzato, dal cappuccio)
Un esempio in foto (la Kerry ha il cappuccio e la meccanica "doppia": si aziona dal fondello o, se calzato, dal cappuccio)
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Nepgdamn ha scritto: ↑domenica 1 giugno 2025, 0:04 Per i refill ci dovrei pensare. Ho cercato un po' e ho visto pareri molto positivi sul CdA, però un po' mi spaventerebbe. Non nego che parte della voglia del cercare un sostituto alla stilografica è anche per tutte quelle occasioni in cui una stilo sarebbe troppo "complicata" da usare (perché potrei dimenticarla da qualche parte, devo prestare una penna a qualcuno o una miriade di altri casi simili), credo che con una CdA 849 sarei punto e a capo
[...]
Riguardo i refill, ti potrebbero essere utili questi link:Esme ha scritto: ↑domenica 1 giugno 2025, 11:01 [...]
Concordo pienamente con sansenri: con le sferografiche, che siano a refill o roller a cartuccia, quello che conta è la tecnologia della punta. Se non è di qualità la scrittura diventa penosa.
Le bic a punta media sono in genere perfette, anche se usandole poco e durando tantissimo è qualche anno che non ne acquisto, e non posso giurare che la qualità attuale sia la stessa.
Il bello dei refill è che hanno una buona standardizzazione, quindi non hai il vincolo assoluto di acquistare refill e porta refill della stessa marca.
Guide to Ballpoint Pen Refills
https://www.therefillguide.com/ballpoint-refill-guide/
RefillFinder
https://refillfinder.com/
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Come ti hanno gia' risposto un po' tutti ci sono possibilita' quasi infinite.
Puoi spaziare da inchiostri a base oleosa a inchiostri liquidi o gel, che siano indelebili, certificati ISO o meno; con refill pressurizzati o no.
Se prediligi la scorrevolezza usa inchiostri gel/liquidi; per questo tipo di inchiostri troverai che le marche giapponesi sono tra le piu' usate, anche se esistono alternative; penne generalmente di plastica, da battaglia ma di buona qualita', molte consentono la sostituzione del refill che e' pero' quasi sempre proprietario, vedi le strausate Pilot G-2.
Comunque, indipendentemente dal tipo di inchiostro/marca che preferisci, trovo perfetto il consiglio di scegliere prima il refill e poi cercare una penna compatibile che soddisfi le proprie necessita'.
Io consiglierei un refill standard G2 tipo Parker (da non confondere con la Pilot G-2); sono diposibili da molti produttori con varie tipologie di inchiostro e utilizzabili in un numero davvero elevato di penne, anche quelle pubblicitarie che se le perdi non sara' una tragedia perche' costava piu' il refill della penna.
Personalmente, come affiancamento alla stilografica, ho una Parker Jotter Flighter con refill pressurizzato Fisher, compatibile G2 con l'uso di un adattatore incluso nella confezione. I refill Fisher non sono campioni di scorrevolezza, ma sono comunque piu' che accettabili per l'uso che ne faccio; ne ho comprati un po' anni fa e facendo due calcoli tra quanto sono grandi e quanto uso la penna a sfera credo li lascero' in eredita'.
Puoi spaziare da inchiostri a base oleosa a inchiostri liquidi o gel, che siano indelebili, certificati ISO o meno; con refill pressurizzati o no.
Se prediligi la scorrevolezza usa inchiostri gel/liquidi; per questo tipo di inchiostri troverai che le marche giapponesi sono tra le piu' usate, anche se esistono alternative; penne generalmente di plastica, da battaglia ma di buona qualita', molte consentono la sostituzione del refill che e' pero' quasi sempre proprietario, vedi le strausate Pilot G-2.
Comunque, indipendentemente dal tipo di inchiostro/marca che preferisci, trovo perfetto il consiglio di scegliere prima il refill e poi cercare una penna compatibile che soddisfi le proprie necessita'.
Io consiglierei un refill standard G2 tipo Parker (da non confondere con la Pilot G-2); sono diposibili da molti produttori con varie tipologie di inchiostro e utilizzabili in un numero davvero elevato di penne, anche quelle pubblicitarie che se le perdi non sara' una tragedia perche' costava piu' il refill della penna.
Personalmente, come affiancamento alla stilografica, ho una Parker Jotter Flighter con refill pressurizzato Fisher, compatibile G2 con l'uso di un adattatore incluso nella confezione. I refill Fisher non sono campioni di scorrevolezza, ma sono comunque piu' che accettabili per l'uso che ne faccio; ne ho comprati un po' anni fa e facendo due calcoli tra quanto sono grandi e quanto uso la penna a sfera credo li lascero' in eredita'.
Geraldo
Cosa utilizzare per avere un'esperienza di scrittura piacevole e senza macchie sul retro del foglio?
strano che il pennino extrafine non risolva il problema nel tuo caso. nel mio caso il problema è risolto appunto dai pennini extrafini. Uso carta schifosa per abitudine e non ho mai comperato la carta costosa. trovo strano che non stia funzionando nel tuo caso. Forse è l'inchiostro che usi? talvolta cambiare nchiostro aiuta.
Cosa utilizzare per avere un'esperienza di scrittura piacevole e senza macchie sul retro del foglio?
Nel frattempo io credo di aver trovato la soluzione perfetta per me. Ringrazio tutti per le risposte ed i consigli, però ho provato quelle sign pen del marchio uni (il nome specifico dovrebbe essere MYT-7) e mi sono completamente innamorato! Le ho provate su tutte le carte brutte che avevo a portata di mano e non passa nulla sul retro del foglio, un'altra cosa positiva è che immergendo il foglio nell'acqua l'inchiostro non va via.
Il prezzo è anche molto economico (si aggirano sui 2€ a penna), ma la prima impressione è ottima, è tutto quello che desideravo in una penna di questo tipo.
Ho provato solo quelle nere ed il colore è un nero "antico"/ingrigito e credo che sia lo stesso effetto del carbon Black che però non ho ancora mai provato, ma sicuramente in futuro proverò anche il rosso e il blu della stessa casa. Vi ringrazio molto per avermi fatto conoscere questo brand!
Ho fatto anche un rapido confronto con i fineliner uni, sharpie, trattopen e stabilo, per me il risultato è ottimo!
Il prezzo è anche molto economico (si aggirano sui 2€ a penna), ma la prima impressione è ottima, è tutto quello che desideravo in una penna di questo tipo.
Ho provato solo quelle nere ed il colore è un nero "antico"/ingrigito e credo che sia lo stesso effetto del carbon Black che però non ho ancora mai provato, ma sicuramente in futuro proverò anche il rosso e il blu della stessa casa. Vi ringrazio molto per avermi fatto conoscere questo brand!
Ho fatto anche un rapido confronto con i fineliner uni, sharpie, trattopen e stabilo, per me il risultato è ottimo!