fino a poco tempo fa, se la spedizione era fatta dalle poste indiane, quasi sempre non pagavi nulla.
E' pur vero che in genere i venditori indiani non indicano il vero valore nei documenti di trasporto...
(qui bisognerebbe aprire un discorso sulla differenza tra il costo della penna venduta in India in rupie e il costo della penna venduta ai compratori esteri in USD - ma comunque).
Nelle ultime due spedizioni da Ranga ho pagato il balzello dei 5 euro in contanti contati al postino.
In genere non mi faccio spedire da DHL o altri simili perché i corrieri dall'india si fanno pagare un botto (anche 30 euro per una pennetta, e spesso il venditore si accolla parte della spesa per non rendere la spedizione improponibile per il compratore), un lascito del Covid, e nel caso dei corrieri il conteggio include obbligatoriamente iva, dogana e tutto quanto.
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Fino al 2021 c'era una esenzione totale per le spedizioni extra EU sotto una certa cifra. E posto che il costo delle Poste (UPU) non rientrava nel costo del prodotto ma quello del corriere si, in pratica voleva dire che con le poste non pagavi mai niente (specie se baravano con la fattura) e col corriere quasi sempre.sansenri ha scritto: ↑venerdì 6 giugno 2025, 10:17 fino a poco tempo fa, se la spedizione era fatta dalle poste indiane, quasi sempre non pagavi nulla.
E' pur vero che in genere i venditori indiani non indicano il vero valore nei documenti di trasporto...
(qui bisognerebbe aprire un discorso sulla differenza tra il costo della penna venduta in India in rupie e il costo della penna venduta ai compratori esteri in USD - ma comunque).
Dal 2021 l'esenzione è stata tolta. Rimane il fatto che le poste costano molto meno dei corrieri (per molti motivi anche poco nobili - il ricavo lo tiene tutto il paese che spedisce e chi riceve spesso ci perde, ma l'accordo risale ancora ai tempi in cui USA ed ex imperi coloniali spedivano più di quanto ricevessero se ho ben capito).
Però adesso il pagamento di IVA e quant'altro è molto spesso fatto in forma elettronica da chi spedisce che ce lo mette nel conto anche se non sempre lo vediamo bene e questo incasina un po' paragonare prezzi domestici ed export.
Detto questo:
a me le penne indiane piacciono.
Non costano uno sproposito.
Quasi sempre me le faccio spedire per posta.
Se devo pagare qualche soldo al postino non cambia poi molto.
Andarmele prendere in India sarebbe bello, ma costerebbe in fondo di più

Venceremos.
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Grazie. Dalle foto che hai messo pare il taglio "nuovo". Su alcune inserzioni ebay vendono ancora il vecchio taglio. Kanwrite aggiorna questi prodotti da quello che ho capito. Dalla risposta che hanno dato pare che ora tutti i pennini ultraflex hanno quel taglio.
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ah, sì, spedizione in India (nel senso di viaggio) sarebbe bello, pare che esista una zona, nell'India del sud, dove hanno sede quasi tutti i produttori storici di stilografiche, quelli che le fanno in ebanite e a mano.maylota ha scritto: ↑venerdì 6 giugno 2025, 11:25sansenri ha scritto: ↑venerdì 6 giugno 2025, 10:17 fino a poco tempo fa, se la spedizione era fatta dalle poste indiane, quasi sempre non pagavi nulla.
E' pur vero che in genere i venditori indiani non indicano il vero valore nei documenti di trasporto...
(qui bisognerebbe aprire un discorso sulla differenza tra il costo della penna venduta in India in rupie e il costo della penna venduta ai compratori esteri in USD - ma comunque).
Andarmele prendere in India sarebbe bello, ma costerebbe in fondo di più![]()

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gli alimentatori di kanwrite di default sono secchi anche se sono di ebanite. So che la gente online consiglia di modificarli, tagliando dei canali ma non ho capito bene come funziona. Ho già consultato il manuale noodler ma non mi fa vedere con le foto cosa devo tagliare. c'è qualcuno qua che ha fatto le modifiche e sa come funziona il processo e magari mi spiega meglio?
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Kanwrite merita tanti applausi, perché sanno ancora oggi innovare, prezzi contenuti, e qualche buona idea sul design ed una scelta di pennini di grande livello per i materiali (acciaio, oro, titanio), si può decidere anche il tipo di attacco (materiale ebonite o plastica ed attacco Bock o Jovo).
Meritano il successo che man mano stanno avendo. Il più grande difetto? La benedetta dogana con questa Iva, dazi + i 5-6 euro da elargire alle Poste per il servizio che fra troppo le e trappole fanno lievitare il prezzo fino al + 30%.
Meritano il successo che man mano stanno avendo. Il più grande difetto? La benedetta dogana con questa Iva, dazi + i 5-6 euro da elargire alle Poste per il servizio che fra troppo le e trappole fanno lievitare il prezzo fino al + 30%.
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La mia Heritage è più che un idrante, non saprei neanche se è possibile renderla ancora più incontinente di cosìpbon ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 12:00 gli alimentatori di kanwrite di default sono secchi anche se sono di ebanite. So che la gente online consiglia di modificarli, tagliando dei canali ma non ho capito bene come funziona. Ho già consultato il manuale noodler ma non mi fa vedere con le foto cosa devo tagliare. c'è qualcuno qua che ha fatto le modifiche e sa come funziona il processo e magari mi spiega meglio?

Anche la Desire e la Mammoth hanno un buon flusso, non mi sembra che ne serva di più (e sono amante dei flussi abbondanti).
Forse la Emperor invece, in effetti, avrebbe bisogno di un po' più di "spinta" qualche volta, però non è che rimanga mai a secco.
Io però capisco la scomodità di dover pagare "a pezzi" (fino a tre fasi, prezzo+corriere+postino), ma non la questione in senso "assoluto": su tutte le penne paghiamo l'IVA, anche quelle sul noto sito cinese hanno l'IVA precalcolata.Chrisweb ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 14:37 Kanwrite merita tanti applausi, perché sanno ancora oggi innovare, prezzi contenuti, e qualche buona idea sul design ed una scelta di pennini di grande livello per i materiali (acciaio, oro, titanio), si può decidere anche il tipo di attacco (materiale ebonite o plastica ed attacco Bock o Jovo).
Meritano il successo che man mano stanno avendo. Il più grande difetto? La benedetta dogana con questa Iva, dazi + i 5-6 euro da elargire alle Poste per il servizio che fra troppo le e trappole fanno lievitare il prezzo fino al + 30%.
Il prezzo non si alza del 30%, si alza dei 5€ da dare al postino. L'IVA è una cosa normale, così come le spese di spedizione (magari qui più esose causa corriere), non vanno prese come qualcosa in più.
Capisco che è scocciante vedere un prezzo e doverne pagare un altro, ma è come guardare uno dei tanti siti italiani che non include l'IVA e poi te la ritrovi solo andando avanti col pagamento... il prezzo è sempre stato quello finale, non quello iniziale. Delusione a parte

E l'IVA è un'imposta comune, non caratteristica solo delle Kanwrite o dei prodotti esteri

"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
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Sto usando alimentatore fnf perché per qualche motivo è più adatto a pennini flessibili. Ovvio che se uso alimentatore kanwrite e non uso pennino flessibile porta zero problemi.Abulafia ha scritto: ↑giovedì 12 giugno 2025, 19:20 La mia Heritage è più che un idrante, non saprei neanche se è possibile renderla ancora più incontinente di così![]()
Anche la Desire e la Mammoth hanno un buon flusso, non mi sembra che ne serva di più (e sono amante dei flussi abbondanti).
Forse la Emperor invece, in effetti, avrebbe bisogno di un po' più di "spinta" qualche volta, però non è che rimanga mai a secco.
Ho notato che alimentatori kanwrite differiscono. per esempio l'alimentatore montato sulla ahab è molto grezzo nella lavorazione e (nel mio caso) ha un gigante canale. L'alimentatore che mi hanno dato con la penna desire invece ha due canali e sembra un minimo più elaborato ma è sempre semplice. A me piace questo aspetto della kanwrite, ti vendono alimentatori semplici che sembrano design di 100 anni fa. Però io lo trovo un aspetto positivo.
Su internet la gente dice che devo modificare l'alimentatore kanwrite. Loro dicono che gli alimentatori kanwrite sono fatti per essere modificati. E va bene, non ho problemi a farlo ma non ho capito cosa devo tagliare. Sulla noodler ahab avevo semplicemente passato un seghetto su uno dei canali interni e ha funzionato ma non ho capito se ho fatto la cosa giusta. Non vorrei rovinare la mia penna nuova che per adesso mi piace. vorrei solo un minimo di flusso per flessione con il pennino ultraflex.
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ho comperato i pennini ultraflex a 5 euro l'uno. Anche se devo pagarli due volte tramite postino sono comunque più convenienti dei pennini jowo oppure quelli ultraflex venduti da FPR.Abulafia ha scritto: ↑giovedì 12 giugno 2025, 19:20 Io però capisco la scomodità di dover pagare "a pezzi" (fino a tre fasi, prezzo+corriere+postino), ma non la questione in senso "assoluto": su tutte le penne paghiamo l'IVA, anche quelle sul noto sito cinese hanno l'IVA precalcolata.
Il prezzo non si alza del 30%, si alza dei 5€ da dare al postino. L'IVA è una cosa normale, così come le spese di spedizione (magari qui più esose causa corriere), non vanno prese come qualcosa in più.
Capisco che è scocciante vedere un prezzo e doverne pagare un altro, ma è come guardare uno dei tanti siti italiani che non include l'IVA e poi te la ritrovi solo andando avanti col pagamento... il prezzo è sempre stato quello finale, non quello iniziale. Delusione a parte![]()
E l'IVA è un'imposta comune, non caratteristica solo delle Kanwrite o dei prodotti esteri![]()
Si, mi ha dato un minimo fastidio pagare qualcosa in più ma sono comunque prodotti economici anche dopo aver pagato tutti questi prezzi aggiuntivi. Anche se il pennino costasse 15 euro per me sarebbe buono lo stesso. Sto usando adesso il pennino kanwrite per disegnare ed è ottimo.