Recensione Kanwrite Desire arancione
Recensione Kanwrite Desire arancione
La Kanwrite desire è una penna che è multifunzione e si può usare con cartuccia, convertitore (incluso nel pacchetto) oppure eyedropper siccome ha un anello di gomma nella sezione. Il convertitore arriva impastato dentro del grasso denso che lo fa scorrere male però per fortuna lo si può disassemblare e pulire e grassare con qualcosa di meglio. Ecco la foto. Il convertitore è più capiente della media, kanwrite dichiara .8ml che è un pelino superiore comparato a convertitori standard, ma io non sono riuscito a fare un riempimento completo quindi la maggiore capienza è solo teorica.
Questo convertitore non è male e si avvita alla sezione, è molto solido. I ricambi costano 4 euro.
Ora parlo del pennino che in questa foto è messo a paragone il pennino ultraflex di FPR (sempre prodotto da kanwrite). Questo pennino è flessibile e mi pare faccia linee fino a 1.5 mm di spessore con un grande quantitativo di sforzo. Se si usa il pennino senza fletterlo è un classico pennino normale che potreste usare quotidianamente senza problemi, non è niente di speciale è un pennino onesto e valido se vi piace.
Ho anche una ahab, e noto che il pennino regolare "flex" pare sia migliorato. Mi ricordo che il pennino noodler che era descritto come "flex" in reltà era estremamente rigido invece il kanwrite per qualche motivo mi pare molto meno rigido. Potrebbero aver cambiato materiale? Non ne ho idea.
Qua ho fatto test scrittura. Inizialmente il flusso era secco nonostante alimentatore in ebanite. Dopo un tot è partito il flusso e ho fatto un casino. Questo pennino regolare per qualche motivo non funziona alla grande all'inizio. Ci vuole un tot di tempo prima di farlo partire. Alimentatore in ebanite in dotazione funziona decentemente ma non mi pare regoli il flusso in un modo ottimale, difatti ho beccato binari del treno parecchie volte. Però puo darsi che sia presto per dirlo, alle volte ebanite necessita di tempo prima di bagnarsi bene.
Qua trovate paragone tra i vari pennini kanwrite che io possiedo. Ho anche il pennino noodler che ho limato pesantemente siccome era meno flessibile. non penso farò la stessa cosa con questo della kanwrite siccome pare migliorato. Il kanwrite in dotazione con la penna è l'ultimo nella foto, lo si riconosce per l'assenza di tagli laterali.
Ho comperato anche 6 pennini ultraflex siccome costano 5 euro l'uno. Possiedo anche FPR ultraflex, posso confermare che la nuova versione del pennino "ultraflex" di kanwrite corrisponde all pennino FPR, sono identici, stesso taglio. Li ho messi uno sopra l'altro e sono esattamente identici. Kanwrite costa 5 euro e FPR costa 24. Stesso pennino, ora che sono identici e non c'è differenza allora penso che chi è interessato al pennino ultraflex faccia meglio a comprarlo da kanwrite direttamente.
Ho preso alcuni pennini con alimentatore di plastica perché costano meno e altri con ebanite.
potete notare in questa foto una comparazione con il collare montato sulla penna desire, si tratta di un collare proprietario se non erro. non mi pare sia bock. Ho messo a paragone il collare kanwrite con uno jowo.
In questa foto invece mostro che il collare venduto da kanwrite in plastica trasparente funziona alla perfezione con il pennino ultraflex di FPR e l'alimentatore ebanite di FNF. Tutte le componenti sono perfettamente adatte le une alle altre. Trovo che il collare di plastica di kanwrite sia più funzionale comparato a quello in ebanite di FNF siccome nella parte interna c'è uno scalino che accomoda il pennino e lo allinea all'alimentatore in modo perfetto. Infatti sono contento di aver anche ordinato i pennini addizionali e posso usare il collare sulla mia opus88.
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Sono un fan del marchio: ho iniziato con le stilografiche un anno e mezzo fa, ho preso tre Kanwrite (Desire, Heritage e Emperor) già più di un anno fa (cui poi si è aggiunta una quarta, la Mammoth) e non è passato giorno senza che almeno una fosse sempre inchiostrata e a disposizione.
La disponibilità di pennini è ampia, il loro prezzo è più che onesto e le penne sono più che decenti, varie e divertenti.
Il pennino ultraflex in titanio è (molto) più flessibile di quelli in acciaio ed è parecchio divertente da utilizzare.
Da mesi stanno annunciando anche un pennino musicale in oro 14kt, montato su penna apposita, che mi incuriosisce non poco.
Ottima la tua conferma che i pennini FPR e il Kanwrite sono identici, capita che qualcuno non ci creda

La disponibilità di pennini è ampia, il loro prezzo è più che onesto e le penne sono più che decenti, varie e divertenti.
Il pennino ultraflex in titanio è (molto) più flessibile di quelli in acciaio ed è parecchio divertente da utilizzare.
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"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
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Grazie delle info. Sai se il pennino titanio è aggiornato con i tagli laterali più larghi? avevo chiesto a kanwrite tramite email e mi hanno detto che ora tutti i loro pennini ultraflex avranno lo stesso taglio dell'altro che marchiano FPR, quindi sono tutti con il taglio più aggressivo. Ma non ho chiesto per quanto riguarda il pennino in titanio che mi hai fatto venire voglia di provare.Abulafia ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 18:53 Sono un fan del marchio: ho iniziato con le stilografiche un anno e mezzo fa, ho preso tre Kanwrite (Desire, Heritage e Emperor) già più di un anno fa (cui poi si è aggiunta una quarta, la Mammoth) e non è passato giorno senza che almeno una fosse sempre inchiostrata e a disposizione.
La disponibilità di pennini è ampia, il loro prezzo è più che onesto e le penne sono più che decenti, varie e divertenti.
Il pennino ultraflex in titanio è (molto) più flessibile di quelli in acciaio ed è parecchio divertente da utilizzare.
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Dici che hai numerose di queste penne. Mi interessa una info. Io ho una noodler ahab, pensi che il convertitore 1.2 ml possa calzare la ahab? Purtroppo i ricambi noodler non li vendono facilmente.
A parte tutto piazzo ordine per provare questo pennino in titanio, se è flessibile come indicano le foto allora si preannuncia un prodotto fantastico. Gia che ci sono ordino una desire diversa.
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Gli acquisti li fate sul loro sito?
Ci sono dazi da pagare sulla merce?
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Sì, compro sul loro sito (pagamento con Paypal).Automedonte ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 20:31 Gli acquisti li fate sul loro sito?
Ci sono dazi da pagare sulla merce?
Dazi no, ma c'è da pagare l'IVA e le spese doganali, con la solita formula [(Prezzo + Spedizione) + 22%] + 5€.
Al postino, in contanti contati (che non hanno una cassa dietro per dare il resto).
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Che ne so io su da qualche stato extraeuropeo mettendo i dazi?
Guarda che sulle importazioni da molti paesi extraeuropei oltre all’IVA si pagano anche dazi e tariffe doganali seppur bassi. Dalla Cina ad esempio si pagano con aliquote diverse a seconda del prodotto.
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è una "brutta" abitudine quella degli americani, di farsi fare le penne in India, metterle in vendita su un sito americano e farsele pagare cinque volte tanto... Lo fa Noodler's e lo fa FPR, ad entrambe penne e pennini li fornisce Kanwrite.
Kanwrite nasce storicamente come produttore di pennini, fin dal 1976 (ed è fornitore di pennini anche per molti produttori di penne indiani, insieme ad altri produttori storici di pennini come Wality, e Ambitious). Negli anni 2000 ha iniziato a produrre anche penne, inizialmente col tradizionale metodo delle penne in ebanite e in eyedropper, poi gradualmente si è evoluto (grazie anche alle collaborazioni con gli americani).
Il passaggio alla "vile plastica" a me è sembrato un po' un peccato dato che l'India è stata storicamente e per lungo tempo produttrice di penne in ebanite (derivate dalla tradizione anglosassone trasferitagli durante il colonialismo), alcune delle quali anche molto belle - ma questo è solo un mio parere personale.
Kanwrite nasce storicamente come produttore di pennini, fin dal 1976 (ed è fornitore di pennini anche per molti produttori di penne indiani, insieme ad altri produttori storici di pennini come Wality, e Ambitious). Negli anni 2000 ha iniziato a produrre anche penne, inizialmente col tradizionale metodo delle penne in ebanite e in eyedropper, poi gradualmente si è evoluto (grazie anche alle collaborazioni con gli americani).
Il passaggio alla "vile plastica" a me è sembrato un po' un peccato dato che l'India è stata storicamente e per lungo tempo produttrice di penne in ebanite (derivate dalla tradizione anglosassone trasferitagli durante il colonialismo), alcune delle quali anche molto belle - ma questo è solo un mio parere personale.

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Si chiaro (magari su importi e paesi diversi), ma fa concettualmente il paio con quelli che al bar dicono che "il 40% degli Italiani non pagano le tasse", bah.Automedonte ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 21:13Che ne so io su da qualche stato extraeuropeo mettendo i dazi?
Guarda che sulle importazioni da molti paesi extraeuropei oltre all’IVA si pagano anche dazi e tariffe doganali seppur bassi. Dalla Cina ad esempio si pagano con aliquote diverse a seconda del prodotto.
Venceremos.
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Scusate ma vedo penne da 10/20 euro, possibile che costino così poco?
Quelle in resina intendo
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quelle prodotte ad iniezione non sorprende che costino così, quelle prodotte da barra piena anche in India hanno un certo costo (vedi le Ranga che in genere stanno tra i 70-100 USD anche se ultimamente si approfittano un poco del fatto che la loro clientela è in alta percentuale estera).
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La piattaforma del forum non mi permetteva di rispondere, ci riprovo.pbon ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 20:13Grazie delle info. Sai se il pennino titanio è aggiornato con i tagli laterali più larghi? avevo chiesto a kanwrite tramite email e mi hanno detto che ora tutti i loro pennini ultraflex avranno lo stesso taglio dell'altro che marchiano FPR, quindi sono tutti con il taglio più aggressivo. Ma non ho chiesto per quanto riguarda il pennino in titanio che mi hai fatto venire voglia di provare.Abulafia ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 18:53 Sono un fan del marchio: ho iniziato con le stilografiche un anno e mezzo fa, ho preso tre Kanwrite (Desire, Heritage e Emperor) già più di un anno fa (cui poi si è aggiunta una quarta, la Mammoth) e non è passato giorno senza che almeno una fosse sempre inchiostrata e a disposizione.
La disponibilità di pennini è ampia, il loro prezzo è più che onesto e le penne sono più che decenti, varie e divertenti.
Il pennino ultraflex in titanio è (molto) più flessibile di quelli in acciaio ed è parecchio divertente da utilizzare.
Da mesi stanno annunciando anche un pennino musicale in oro 14kt, montato su penna apposita, che mi incuriosisce non poco.
Ottima la tua conferma che i pennini FPR e il Kanwrite sono identici, capita che qualcuno non ci creda![]()
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Dici che hai numerose di queste penne. Mi interessa una info. Io ho una noodler ahab, pensi che il convertitore 1.2 ml possa calzare la ahab? Purtroppo i ricambi noodler non li vendono facilmente.
A parte tutto piazzo ordine per provare questo pennino in titanio, se è flessibile come indicano le foto allora si preannuncia un prodotto fantastico. Gia che ci sono ordino una desire diversa.
Il pennino in titanio l'ho preso poco più di un anno fa ed è questo nelle foto di seguito, non ho idea se attualmente sia aggiornato.
Non ho idea se il convertitore di Kanwrite si adatti a Noodler (che non ho, per ora); immagino di sì, ma è solo una supposizione.
Per quanto riguarda la flessibilità: ho un paio di video d'esempio, ma non saprei dove caricarli per renderli visibili qui sul forum.
Non ho comunque grandi termini di paragone, se non gli stessi Kanwrite d'acciaio e i "soft" di Platinum e Pilot (tutti molto meno flessibili del pennino in titanio).
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Ce ne sono anche modelli da meno, a memoria.Automedonte ha scritto: ↑giovedì 5 giugno 2025, 21:58 Scusate ma vedo penne da 10/20 euro, possibile che costino così poco?
Quelle in resina intendo
L'anno scorso costavano tutte sensibilmente meno; fino a un certo punto si poteva anche pagare direttamente in rupie e lasciare la conversione al proprio istituto di credito, che risultava decisamente conveniente. Presi tre penne e quattro pennini di ricambio (ultraflex titanio, B, stub e architect) per una 80ina di euro compresa la spedizione (e circa 20€ al postino).
- Allegati
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Perdonami Riccardo ma non capisco il nesso, i dazi sui prodotti extraeuropei ci sono ed io ho chiesto quanto fossero quelli dall’India.
Non ho detto ci saranno dazi del 40%.
I Dazi dall’India, da una rapida ricerca si pagano già oltre i 25 euro di valore anche se sono decisamente bassi intorno all’1 o 2 %, prima di cercarlo non lo sapevo e l’ho chiesto qui.
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Senza entrare nello specifico per non annoiare tutti, è una mia personale idiosincrasia nel definire l'IVA di legge, "dazi".Automedonte ha scritto: ↑venerdì 6 giugno 2025, 8:59Perdonami Riccardo ma non capisco il nesso, i dazi sui prodotti extraeuropei ci sono ed io ho chiesto quanto fossero quelli dall’India.
Non ho detto ci saranno dazi del 40%.
I Dazi dall’India, da una rapida ricerca si pagano già oltre i 25 euro di valore anche se sono decisamente bassi intorno all’1 o 2 %, prima di cercarlo non lo sapevo e l’ho chiesto qui.
Che fa il paio con l'altra passione (specie dei giornalisti italici) di ritenere "tasse" solo l'IRPEF e le altre dirette, dimenticandosi che quasi la metà del gettito fiscale Italiano (che in percentuale del PIL è il sesto più alto al mondo) è dato da imposte indirette come appunto l'IVA.
In ogni caso se prendi una penna in India, Abulafia qualche post sopra ha scritto abbastanza chiaramente quello che paghi - a mia esperienza è corretto.
Venceremos.