Credete che ne esce qualcosa di carino?
Mostra Scambio - Pen Show - di Bologna
29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Heatsetting di feed in ABS?
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Heatsetting di feed in ABS?
Mi sto chiedendo se fosse possibile o se ne vale la pena provare a fare il heatsetting ( incremento flusso del feed facendolo aderire al pennino) usando una lima di metallo riscaldato per fare i microsolchi e poi acqua bollente per pressare il tutto.
Credete che ne esce qualcosa di carino?
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Heatsetting di feed in ABS?
Il pennino DEVE aderire al conduttore per avere flusso, ovvero se non aderisce non c'e flusso Quindi non si fa l'heat-setting per aumentare il flusso ma per correggere un difetto a causa del quale il flusso non c'e'. La cosa si fa molto piu' facilmente su pennini in ebanite, con l'ABS e' davvero difficile (se non impossibile)
Detto questo: creare microsolchi con una lima riscaldata? Longitudinalmente o trasversalmente ai canali? Presumo sopra?
Perdonami ma davvero trovo poco chiaro cosa intendi realizzare (anche se capisco quale sia l'obiettivo finale)
Detto questo: creare microsolchi con una lima riscaldata? Longitudinalmente o trasversalmente ai canali? Presumo sopra?
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Di pressare il feed con la lima calda per creare una superficie più ruvida che aderisce meglio al pennino quando viene immerso nell'acqua bollente ( una volta tolto fuori)francoiacc ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 13:04 Il pennino DEVE aderire al conduttore per avere flusso, ovvero se non aderisce non c'e flusso Quindi non si fa l'heat-setting per aumentare il flusso ma per correggere un difetto a causa del quale il flusso non c'e'. La cosa si fa molto piu' facilmente su pennini in ebanite, con l'ABS e' davvero difficile (se non impossibile)
Detto questo: creare microsolchi con una lima riscaldata? Longitudinalmente o trasversalmente ai canali? Presumo sopra?
Perdonami ma davvero trovo poco chiaro cosa intendi realizzare (anche se capisco quale sia l'obiettivo finale)![]()
Vorrei riuscire a creare un pennino che scrive più bagnato senza dover allargare il tratto o cambiare inchiostro. Alcune penne scrivono molto secchi naturalmente.
Vorrei sapere se conviene fare una cosa del genere
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non rovinare la kintsugi 
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Heatsetting di feed in ABS?
Mi sembra la trafilatura al bronzo della pasta Barilla per prendere meglio il sugo, ma non credo funzioni con l'ABS che col calore non cambia forma come fa l'ebanite?RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 13:35 Di pressare il feed con la lima calda per creare una superficie più ruvida che aderisce meglio al pennino quando viene immerso nell'acqua bollente ( una volta tolto fuori)
Venceremos.
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Se devi regalare le penne, dopo aver rovinato i pennini... tienimi presente. 
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Heatsetting di feed in ABS?
Io non so se ho capito giusto.
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
Il gruppo scrittura funziona per capillarità.
L'inchiostro scende nei canali capillari dell'alimentatore, e da qui bagna la superficie del pennino e si infila nel taglio tra i rebbi, raggiungendo sempre per capillarità la punta.
Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
C'è un range di funzionamento ottimale in questo senso, lo vedi con quegli alimentatori in cui puoi variare, togliendo o mettendo o spostando longitudinalmente, la parte con i canali.
Irruvidendo grossolanamente la superficie dell'alimentatore quale risultato vorresti raggiungere?
(Tenendo presente che sì, le zone di contatto è meglio abbiano una certa ruvidezza che ne facilita la bagnabilitá, ma a livello microscopico.)
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
Il gruppo scrittura funziona per capillarità.
L'inchiostro scende nei canali capillari dell'alimentatore, e da qui bagna la superficie del pennino e si infila nel taglio tra i rebbi, raggiungendo sempre per capillarità la punta.
Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
C'è un range di funzionamento ottimale in questo senso, lo vedi con quegli alimentatori in cui puoi variare, togliendo o mettendo o spostando longitudinalmente, la parte con i canali.
Irruvidendo grossolanamente la superficie dell'alimentatore quale risultato vorresti raggiungere?
(Tenendo presente che sì, le zone di contatto è meglio abbiano una certa ruvidezza che ne facilita la bagnabilitá, ma a livello microscopico.)
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"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Heatsetting di feed in ABS?
Ci sono feed come quelli della lamy che hanno un ottimo flusso di inchiostro anche sui pennini in acciaio, credo che per la forma a braccetto che hanno sul feed l'inchiostro fluisce meglio, ho visto questo comportamento anche su l'altra pelikan vintage ma potrebbe essere solo una mia impressione.
Comprerei un pennino con alimentatore per fare esperimenti e vedere se riesco a aumentare il flusso arrivando a quello delle lamy, ovviamente si tratta di un presupposto.
Creando i minisolchi sul feed ( rendendo simile a quello della lima delle unghie), e successivamente appiatendoli con l'acqua bollente, spero di ottenere l'effetto manico di pentola in bachelite unto di grasso, in questo caso di inchiostro, che mima un pennino appena intinto dell'inchiostro.
Vi farò sapere
Comprerei un pennino con alimentatore per fare esperimenti e vedere se riesco a aumentare il flusso arrivando a quello delle lamy, ovviamente si tratta di un presupposto.
Creando i minisolchi sul feed ( rendendo simile a quello della lima delle unghie), e successivamente appiatendoli con l'acqua bollente, spero di ottenere l'effetto manico di pentola in bachelite unto di grasso, in questo caso di inchiostro, che mima un pennino appena intinto dell'inchiostro.
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Heatsetting di feed in ABS?
Beh, l'alimentatore Lamy ha dietro tutta l'interessante storia progettuale riportata nel più volte citato blog di pen engeneer, in effetti basata sulla bagnabilitá dell'alimentatore.
Relazionaci sull'esperimento allora.
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Heatsetting di feed in ABS?
l'heatsetting dell'alimentatore in ABS in genere non si fa perché l'ABS non risponde come l'ebanite al calore moderato dell'acqua vicina alla ebollizione (non si deforma a sufficienza).
(Dovresti iniziare il tuo topic dicendo cosa vuoi ottenere).
Se quello che vuoi ottenere è aumentare il flusso della penna, senza toccare il pennino, in genere quello che devi fare è allargare il canale dell'inchiostro nell'alimentatore.
Occhio che ovviamente è una modifica irreversibile, tuttavia su penne da poco (e anche non) recuperare un alimentatore di scorta non è molto difficile, per cui nel caso puoi sempre rimontare un alimentatore nuovo.
L'ho visto fare, sconsiglio l'uso del cutter che tende ad incidere troppo, mentre ho visto usare con buoni risultati una lima sottile e piatta (con la parte seghettata sul taglio). Se vai molto piano non rovini l'alimentatore ma aumenti il flusso.
Come detto sopra, a tuo rischio. Quando dovessi vendere la penna... segnala la tua modifica, che potrebbe non essere gradita.
Come diceva Francesco, l'heatsetting si fa quando il flusso troppo ridotto della penna è dovuto ad eccessiva distanza tra pennino e alimentatore, tale da interrompere la capillarità, e quindi il flusso (ossia è la soluzione ad un difetto iniziale, o comunque è il "finetuning" per accoppiare perfettamente pennino e alimentatore in ebanite). E' più frequente sulle penne con alimentatore in ebanite perché l'ebanite è dimensionalmente meno stabile ed è difficile produrre alimentatori tutti perfettamente uguali in partenza.
(Dovresti iniziare il tuo topic dicendo cosa vuoi ottenere).
Se quello che vuoi ottenere è aumentare il flusso della penna, senza toccare il pennino, in genere quello che devi fare è allargare il canale dell'inchiostro nell'alimentatore.
Occhio che ovviamente è una modifica irreversibile, tuttavia su penne da poco (e anche non) recuperare un alimentatore di scorta non è molto difficile, per cui nel caso puoi sempre rimontare un alimentatore nuovo.
L'ho visto fare, sconsiglio l'uso del cutter che tende ad incidere troppo, mentre ho visto usare con buoni risultati una lima sottile e piatta (con la parte seghettata sul taglio). Se vai molto piano non rovini l'alimentatore ma aumenti il flusso.
Come detto sopra, a tuo rischio. Quando dovessi vendere la penna... segnala la tua modifica, che potrebbe non essere gradita.
Come diceva Francesco, l'heatsetting si fa quando il flusso troppo ridotto della penna è dovuto ad eccessiva distanza tra pennino e alimentatore, tale da interrompere la capillarità, e quindi il flusso (ossia è la soluzione ad un difetto iniziale, o comunque è il "finetuning" per accoppiare perfettamente pennino e alimentatore in ebanite). E' più frequente sulle penne con alimentatore in ebanite perché l'ebanite è dimensionalmente meno stabile ed è difficile produrre alimentatori tutti perfettamente uguali in partenza.
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Perfetto , ci penserò su , al momento l'idea mi è venuta perché ho delle penne che scrivono molto bagnato e non il contrario e sarebbe bello ottenere lo stesso risultato su di esse

Suppongo che qualcuno ti ha rifilato una sola per quante volte lo ripeti
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Io,la soluzione vale per me,i.m.h.o. , uso approfondire/allargare il condotto dell' inchiostro con un seghetto da traforo, quello fine per metalli come quello degli orafi. Tale intervento è reversibile riempiendo il canale con smalto per unghie e,col seghetto, ripristinare il canale originarioEsme ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 15:10 Io non so se ho capito giusto.
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
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Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
C'è un range di funzionamento ottimale in questo senso, lo vedi con quegli alimentatori in cui puoi variare, togliendo o mettendo o spostando longitudinalmente, la parte con i canali.
Irruvidendo grossolanamente la superficie dell'alimentatore quale risultato vorresti raggiungere?
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giusto, il seghetto da traforo è simile al tipo di lima che menzionavo. E' vero, si può ripristinare il canale riempiendo con smalto per unghie, non so con quanta precisione, però in caso si ecceda è una soluzione.Botta ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 21:02Io,la soluzione vale per me,i.m.h.o. , uso approfondire/allargare il condotto dell' inchiostro con un seghetto da traforo, quello fine per metalli come quello degli orafi. Tale intervento è reversibile riempiendo il canale con smalto per unghie e, col seghetto, ripristinare il canale originarioEsme ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 15:10 Io non so se ho capito giusto.
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
Il gruppo scrittura funziona per capillarità.
L'inchiostro scende nei canali capillari dell'alimentatore, e da qui bagna la superficie del pennino e si infila nel taglio tra i rebbi, raggiungendo sempre per capillarità la punta.
Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
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più d'una, ma capita quando nel tempo compri tante penne...RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 19:32 Perfetto , ci penserò su , al momento l'idea mi è venuta perché ho delle penne che scrivono molto bagnato e non il contrario e sarebbe bello ottenere lo stesso risultato su di esse
Suppongo che qualcuno ti ha rifilato una sola per quante volte lo ripeti![]()
La più recente, anche se veniale per fortuna, penna acquistata da presunto venditore affidabile, rebbi disallineati di brutto...
Per fortuna sono andati a posto facilmente.
Piuttosto, per la troppo bagnata, il primo intervento è l'inchiostro, ma poi se davvero vuoi ridurre il flusso puoi provare anche il filo di nylon nel canale dell'alimentatore, riduce il lume e quindi il flusso ed è reversibile.