Yongsheng ....anzi no ... Wing Sung (629)

[cinturino]

Se pensate che la nostra cinesina sia arrivata con abiti dimessi vi sbagliate; niente "involto" di cellophane ma piuttosto una altezzosa scatolina (noblesse oblige). Una volta aperta una sorpresa che mi fa tremare i polsi: che ci fa un converter se ho acquistato una penna a pistone ? Per un attimo ho temuto, poi ho capito (o almeno penso); non di converter si tratta ma di olio siliconico per la lubrificazione del pistone. Il pistone dovrebbe essere in metallo ma nella "foga della carica" non ho prestato attenzione (ora non mi va di scaricarla); il peso (non che sia sbilanciata indietro o che sia particolarmente pesante) sembrerebbe confermarlo. Sicuramente sul Forum ci sarà un amico cinese o con amici cinesi; sarebbe cortesissimo se mi traducesse il libretto di istruzioni in particolare per quel che riguarda, appunto, l'operazione di lubrificazione del pistone. La stilografica riporta impresso il marchio Wing Sung sul cappuccio, quindi non di Yongsheng si tratta, o no ? Forse è la stessa cosa, boh ? Comunque, come dire, è quella della foto che ho comprata. Il pennino, scartata l'ipotesi improbabile di false punzonature (almeno mi auguro improbabile) è in oro 14 KT. Ma veniamo a noi; che impressione dà questa cinesina ? Esteticamente mi è piaciuta diversamente, com'è ovvio, non l'avrei acquistata. Si tratta di una flat top senza pretese di originalità, di forma classica. Come tutti i grandi classici sono divenuti tali perché di una bellezza senza tempo. La vedete in compagnia di due amichette: la sorprendente (in relazione al prezzo) Jinhao 82 e l'altezzosa Pilot 845 (non ho la Sailor pro gear da mostrare insieme ... oddio devo rimediare !) . La Wing Sung come dimensioni sta nel mezzo delle tre. E' una stilografica di dimensioni adeguate, che "cade bene" in mano, del giusto peso, elegante e che si rimira con piacere; ca suffit. A livello di finiture non ho nulla di particolare da eccepire; non ho trovato alcun segno dello stampaggio (cosa che invece ho notato sulla Pilot 743), i materiali sembrano almeno discreti se non buoni (paragonabili certamente alla predetta Pilot 743 o alla Platinum President ... sulla 845 non mi spingo per non essere accusato di blasfemia). Le minuterie metalliche sono, rispetto alle citate Pilot e Platinum, di un colore più rosato, leggermente meno giallo. Io forse, ma forse mi lascio anche condizionare dal blasone, preferisco la tonalità Pilot ma si potrebbe tranquillamente sostenere il contrario. L'anellino sulla sezione spero che con il tempo ed il contato con l'inchiostro non scolorisca; infatti per la sua forma mi è sembrato propenso a ritenerlo ....lo scopriremo solo vivendo. Piuttosto non ho capito se il pennino sia avvitato o inserito a frizione; guardandolo non si notano incavi per strumenti vari di smontaggio ma potrebbero anche essere coperti, appunto, dall'anellino sulla sezione (ma no ! non è pensabile che per svitare il pennino si debba rimuovere l'anellino, poi che si fà ?). Appena arrivata, preso da curiosità, l'ho subito inchiostrata senza alcun rito propiziatorio (pulizia, bagnetti, benedizioni varie). Come inchiostro ho scelto il Rohrer Sepia che, a mio avviso, ben si sposa con la sobria eleganza della signorina. Come scrive: bene; almeno a mio avviso. Il tratto è un M corretto, il flusso è adeguato. Io personalmente odio quei tratti incerti e quei flussi trattenuti ... mi fanno venire sete ...e i nervi. Trovo il pennino piacevolmente morbido e molleggiato; per le variazioni di tratto non mi chiedete... non ho intenzione di spingere. Scrive come la Pilot 845 ? No ! La Pilot scrive un pochino più piacevolmente (per quanto questa affermazione con inchiostro diverso lascia il tempo che trova) ma, se consideriamo le diverse centinaio di euro che le separano ... non so (d'altra parte ho penne cinesi da 5 euro che scrivono benissimo ... si può dire ?). In ultima analisi sono contento dell'acquisto ? Si. La stilo dà le stesse sensazioni lussuriose tra le dita, che ne so, di una Leonardo Art Decò, di una Scribo Feel, di una Pilot 845 (ci metto anche la 823), di una Omas Paragon in celluloide, di una Pelikan M 1000, di una Waterman Edson, di una MB Hemingway....no ! Ma di questo se ne è accorto anche il mio conto in banca. Però è una bella stilografica, che scrive bene, elegante, piacevole nell'uso ... insomma non è come le super di cui sopra ...però è la sorella piccola con i tratti di famiglia. Troppo presto per dire sulla durabilità, nulla però fa presagire disastri. Da ultimo mi sta venendo questa perversione ... vorrei caricarla con un Hero (così, per una questione di rispetto nazionale); non riesco però a trovare su Alì un venditore che abbia disponibile il nero, il blue black ed il blu (confezione da 60 ml) così da ammortizzare con un unico ordine i costi di spedizione .... qualcuno sa aiutarmi ?

[cinturino]

Provo ad allegare nuovamente le istruzioni (forse non carica il formato PDF ?)

[Esme]

Non conosco il cinese, ma google lens funziona bene e questa volta ha tradotto in modo sensato.

Per l'operazione di ingrassaggio, dice di mettere l'olio siliconico nella fessura tra i due risalti della guarnizione della testa del pistone.
Avverte che questa operazione tenderà a contaminare il serbatoio, e quindi l'inchiostro. E che se/quando l'olio siliconico arriverà al pennino, il flusso di inchiostro molto probabilmente si interromperà.

Suggerisce di smontare la penna il meno possibile, e di effettuare la pulizia periodica tramite caricamento/scaricamento di acqua.
A questo proposito dice di usare acqua o fredda o a 40/50 gradi centigradi! (50° per una normale pulizia mi sembrano eccessivi...)

Comunque bella penna.