Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29

Restauro delle punte capilografiche (penna stilografica)

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Rispondi
gfrico2000

Restauro delle punte capilografiche (penna stilografica)

Messaggio da gfrico2000 »

Cari amici, non sarà la prima volta che ci imbattiamo in un caro Tintenkuli, che abbiamo lasciato dimenticato in qualche angolo perché non sappiamo come ripararne la punta...
Come possiamo vedere, una punta originale in buone condizioni ha un tubo capillare in lega di tungsteno con estremità arrotondate, e un ago collegato ad un bilanciere o contrappeso, con l'estremità accuratamente arrotondata...
foto01.jpeg
Normalmente e nel migliore dei casi troviamo il capillare senza ago...
foto02.jpeg
oppure che lo spillo si è rotto e si trova allentato nel tubo senza essere collegato al bilanciere...
foto03.jpeg
Se questa è la situazione, sarà sufficiente procurarsi una punta Rotring, il mio consiglio sarebbe 0,5 mm, e utilizzare il suo ago se necessario, per rimuovere delicatamente il resto dell'ago che potrebbe essere rimasto nel tubo, e utilizzare questo ago con il suo bilanciere nella punta originale Tintenkuli...
foto04.jpeg
Ora, la prima cosa che noteremo è che l'ago del Rotring è più lungo dell'originale...
foto05.jpeg
e lì ci verrà la potente idea di tagliarlo per portarlo alla sua giusta lunghezza...

NOOOOOOOOOOO.....!!!!!! 😱🤦🏼‍♂️

Perché tagliandolo perderemo la speciale curvatura di fabbrica dell'ago e si impiglierà e raschierà a morte la carta...
La soluzione è posizionare un piccolo separatore o anello di bronzo o ottone attorno all'ago, in modo che sporga solo quanto necessario per toccare la carta e scrivere...
foto06.jpeg
foto07.jpeg
foto08.jpeg
e logicamente dovremo ridurre la lunghezza del bilanciere, cosa che possiamo fare con una semplice sega o una lima (il bilanciere è un cilindro di celluloide o plastica con un'anima di piombo)...
foto09.jpeg
poiché se non lo accorciamo, finirà per urtare il fermo dell'impugnatura quando si avvita la punta, senza consentire alcun movimento all'ago...
(Google translation)
foto10.jpeg
gfrico2000

Restauro delle punte capilografiche (penna stilografica)

Messaggio da gfrico2000 »

La seconda situazione, più complessa, sarebbe quella in cui il tubo originale risultasse completamente ostruito da residui di ruggine, oppure dal vecchio ago che negli anni si è fuso con il tubo capillare.
In tal caso possiamo staccare la levetta oscillante dall'ago, e imprigionando il tubo tra due blocchi di legno semiduri (per non far collassare il capillare), giriamo la punta ed eliminiamo il tubo originale che è pressato nella punta stessa ...
foto11.jpeg
foto12.jpeg
Posizioniamo quindi il capillare sulla fiamma mentre lo fissiamo con una pinzetta per depilazione finché non diventa rovente, e vedremo che tutto al suo interno si stacca completamente, lasciandolo senza alcuna ostruzione.
Da lì possiamo inchiodarlo nuovamente nella punta originale e continuare con l'ago Rotring.

La terza situazione è che il capillare sia completamente collassato, cioè piegato, rotto o schiacciato.
In tal caso, e nello stesso modo in cui lo estraiamo con i prigionieri dalla punta originale, possiamo estrarre il tubo capillare dalla punta Rotring, e posizionare detto tubo capovolto, premendolo nuovamente nella punta del Tintenkuli. ..
foto13.jpeg
foto14.jpeg
e poi proseguire con il posizionamento dell'ago e del bilanciere come abbiamo fatto in precedenza...

Cari amici, spero che questi suggerimenti possano aiutarvi a riparare i vecchi Tintenkuli...

Ti mando un grande saluto...!!!
(Google translation)
Rispondi

Torna a “Tecnica e riparazioni”