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Eastern - Western (ovvero, la sfida wetness vs dryness)

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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AntonioBove
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Messaggio da AntonioBove »

non ho idea se esista gia' un argomento simile o similare, nel caso prego gli admin di spostare questa discussione in un 3d piu' idoneo...
continuando la discussione che sta nascendo su un altro topic (questo), riguardante l'annosa questione accoppiamento penna/inchiostro, nella mia brevissima esperienza stilografica, devo dire che, col tempo e con prove pratiche sul campo, risulta evidente come, a parita' di gradazione, i pennini orientali siano piu' fini dei parigrado occidentali.
come risulta anche dalla consultazione dei vari argomenti sul forum, all'interno delle macrocategorie Est-Ovest, esistono differenze, a volte anche sostanziali, tra un M Lamy ed un M Aurora, un F Sailor ed un F TWISBI (parlo solo di penne e pennini che possiedo), F in oro ed F in acciaio, etc.
una delle prime penne "serie" che ho acquistato, e' stata la Lamy 2000, caricata con l'unico inchiostro che son riuscito a trovare in un negozio fisico della mia citta': Aurora Black.
permettetemi una brevissima digressione: adoro (ed, ovviamente, tendo a comprare) solo inchiostri saturi; il nero deve essere nero nerissimo, il blu non deve essere zaffiro o celeste, il rosso non deve tendere all'arancione od al rosa, e via dicendo.
terabyte di dati sono presenti sul web per chi volesse leggere la recensione di quell'inchiostro invece di quell'altro, e tutti dicono il contrario di tutto.
quindi, ovviamente, l'unico modo per toccare con mano ("vedere con gli occhi" sarebbe piu' corretto) la resa di un inchiostro e' quella di mettere mano al portafoglio e sperare che, di quel particolare inchiostro del quale ci siamo invaghiti, esista la possibilita' del famoso "sample".
sono grafomane e mi perdonino i miei venticinque lettori (cit.).
La Lamy 2000 <F> con Aurora Black era un idrante. Punto. Non c'e' da aggiungere altro. e non sto qui a raccontarvi della Ipsilon: peggio ancora!
quindi, da bravo, web> ricerca> online> acquisto> Perle Noir e Noir Abyssal: saturazione scarsa
di nuovo, web> ricerca> online> acquisto> X-feather: meh :?
again, web> ricerca> online> acquisto> GvFC Carbon Black: risolti tutti i miei problemi, di flusso e di saturazione
idem dicasi per il rosso (alla fine, J.H. Rouge d'Orient) ed il blu (J.H. Bleu de Minuit).
tutta questa prosopopea per dire cosa?
che, in previsione dell'acquisto di una Pelikan M800 e di una Pilot 845, mi ritrovo a pensare: il rosso ed il nero che ho, andranno bene su quelle penne, o dovro' ripartire alla ricerca di altri due inchiostri?
perche' leggendo le parole di qualcuno sicuramente piu' esperto di me...
Koten90 ha scritto: martedì 31 ottobre 2023, 20:25
Da un fanboy Pilot all’altro, lascia perdere la Pelikan: il peso del pistone è esagerato e tira la penna all’indietro. In più c’è il problema del flusso abbondante, opposto a quello delle Pilot, che richiede inchiostri completamente differenti per funzionare al meglio.
quindi, un inchiostro per singola penna? magari stesso brand penna/inchiostro?

ed ancora
viewtopic.php?p=388233#p388233 M800 una taglia e mezza in piu'...

viewtopic.php?p=388246#p388246 2 EF che non sono idranti

ammetterete che, da novizio/neofita, c'e' da perdere la testa...
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Messaggio da Enbi »

Questo è il principale motivo per cui tendo a cercare e comprare inchiostri che siano il più possibile "equilibrati" dal punto di vista della resa dinamica, senza preoccuparmi troppo della saturazione, anche perché uso principalmente pennini fini ed extrafini. Quindi evito sia quelli "secchi" sia quelli troppo "bagnati". In tal modo non devo stare troppo a preoccuparmi dei problemi di flusso nell'accoppiata penna-inchiostro (che comunque possono esserci).
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RisottoPensa
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Messaggio da RisottoPensa »

AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 M800 una taglia e mezza in piu'...
AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 2 EF che non sono idranti
Come ti ha spiegato Maruska , dipende anche dall'inchiostro
Poi lei ha punte EF , in una scala pelikan che oltre ad essere esponenziale va anche a fortuna , bisogna vedere quanto EF siano realmente :lol: .
AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 i miei problemi, di flusso e di saturazione
Platinum Carbon Black ( chissa perché :lol: ) , è un inchiostro che è il nero preferito da quasi tutti che lo hanno provato. Indelebile, buon flusso e ottima saturazione. Se ti capita dovresti provarlo, e credo che è anche meglio del carbon del Gvfc come proprietà generali. Ha un piccolo difetto, essendo a pigmenti bisogna scuoterlo leggermente dopo un periodo di inutilizzo per evitare problemi di saturazione e/o di flusso.
Altrimenti c'è il Sailor Kiwaguro, ma costa quasi il doppio. Io lo ho e scrive molto bene,ma su una lamy 2000 o pelikan? sprecata. Forse sulla 845 ha già più senso.
AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 il rosso ed il nero che ho, andranno bene su quelle penne, o dovro' ripartire alla ricerca di altri due inchiostri?
Se la Pelikan ha problemi nella scrittura, nel 90% dei casi sarà il pennino e il 10% sarà la carta. La maledizione del baby bottom, soprattutto sulle punte dalla M in su è micidiale. Vai tranquillo che tanto avrai gli inchiostri precedenti da provare no? Gli herbin si sono sempre comportati bene.
AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 adoro (ed, ovviamente, tendo a comprare) solo inchiostri saturi
Allora è un motivo in più per prenderti un idrante :lol: , più inchiostro esce e più è saturo il colore

Ti allego il mio video preferito per quanto riguarda i colori degli inchiostri diamine, e vedi come sono belli i colori quando il pennino lascia una bella dose di inchiostro!


Cercare l'inchiostro del colore preferito e perfetto per la nostra penna è un viaggio importante e soddisfacente ( quando lo trovi però ), il motivo per cui ci sono colori simili di più marche è proprio perché colore uguale non significa proprietà uguale

Sai che ti dico? Io ormai leggo le recensioni degli inchiostri più per vedere come appare il colore quando è saturo, per il resto solo la penna che beve l'inchiostro detta legge :lol:
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Messaggio da sansenri »

AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18
1) quindi, un inchiostro per singola penna? magari stesso brand penna/inchiostro?


2) ammetterete che, da novizio/neofita, c'e' da perdere la testa...
rispondo brevemente a questi due tuoi dubbi da neofita

1) ma no, tranquillo, certo, come avrai capito, non puoi (con la stessa soddisfazione) mettere tutti gli inchiostri esistenti sulla stessa penna/pennino,
alcuni andranno meglio, altri peggio
però di inchiostri ne esistono davvero molti, hai voglia a trovarne più d'uno idoneo

2) questo sì, cosa ti aspettavi, vita semplice? ;)
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Messaggio da mastrogigino »

Purtroppo (o per fortuna ...) non ci sono leggi o regole... ogni penna è un mondo a sè, ogni inchiostro è un mondo a sè, ogni carta pure.... quindi l'unica è provare.... (i sample e gli scambi aiutano a salvare il portafoglio).

Tuttavia esistono delle indicazioni "di massima " valide per gli estremi:

Pelikan M800/1000 + Aurora Nero= manichetta antincendio
Pilot 845 EF/F + Pelikan 4001 Blublack = scolpire sulla carta come i romani sul travertino...

Il resto sta più o meno in mezzo... :D
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

beh, in genere gli inchiostri occidentali vanno meglio sui pennini occidentali e viceversa. Ogni casa progetta l’accoppiata pennini inchiostri. Quei produttori di inchiostri che non fanno penne, tendono ad adeguarsi al mercato locale. Ci sono ovviamente eccezioni (Noodler’s e Aurora fanno inchiostri mediamente molto fluidi).
AntonioBove ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 22:18 di nuovo, web> ricerca> online> acquisto> X-feather: meh :?
Cosa non ti ha soddisfatto? La saturazione del nero è una delle più alte in commercio, almeno pari al nero Aurora se non superiore (considerando che ne esce meno) e il flusso è contenuto… magari non abbastanza?

Per la mia esperienza, anche il Platinum non è questo granché come saturazione, sicuramente meglio di altri, ma non a livello dei citati Aurora, X-Feather, Polar Black (da non usare nella Lamy2000, ma perfetto nelle Pilot). Non conosco il GVFC.

Un altro aspetto da considerare è la lubrificazione apportata dall’inchiostro: inchiostri Iroshizuku danno una sensazione di secchezza nonostante il flusso abbondante, mentre i Noodler’s Polar/Eel rendono il pennino più scivoloso (cosa che adoro).

La carta su cui dovrai scrivere di più fa altrettanta differenza, a suo modo: una carta ruvida con inchiostro secco è drammatica, ma se aggiungi che è anche porosa non potrai di certo compensare usando un flusso più abbondante. Su carta Rhodia, al contrario, non usare inchiostri abbondanti e viscidi.

Insomma, non è che per ogni penna ci sia un solo inchiostro, ma la ricerca continua finché non si completa la triade penna/carta/inchiostro e il risultato, soprattutto, non soddisfa appieno il gusto personale (ti piace il pennino scivoloso da controllare a mano o un pennino più controllato da un attrito maggiore sul foglio?)
Alessio Pariani

L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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Messaggio da AntonioBove »

Al mio occhio, il nero X-Feather è meno saturo del GvFC.
Forse lo avrò provato su una penna sbagliata.
Ed ho volutamente evitato il discorso "carta" solo per non aggiungere una variabile in più.
Diciamo che "in media stat virtus" e la mia idea è di trovare una combinazione penna/inchiostro che mi permetta di scrivere agevolmente su ogni tipo di carta: in giro, in ufficio, a casa.
Per rispondere alla domanda finale, preferisco un pennino con un feedback presente ma non fastidioso.
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Messaggio da Alesime »

Ogni singolo inchiostro è un mondo a sé.
Stando su inchiostri occidentali, per esempio, un pelikan 4001 blue black ha il flusso contenuto, mentre un herbin lierre sauvage è mooolto fluido…

L’unica strada è provare, e trovare l’accoppiata giusta inchiostro-penna.
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Messaggio da RisottoPensa »

AntonioBove ha scritto: venerdì 3 novembre 2023, 7:30 Al mio occhio, il nero X-Feather è meno saturo del GvFC.
Forse lo avrò provato su una penna sbagliata.
Ed ho volutamente evitato il discorso "carta" solo per non aggiungere una variabile in più.
Diciamo che "in media stat virtus" e la mia idea è di trovare una combinazione penna/inchiostro che mi permetta di scrivere agevolmente su ogni tipo di carta: in giro, in ufficio, a casa.
Per rispondere alla domanda finale, preferisco un pennino con un feedback presente ma non fastidioso.
Gli inchiostri arancioni, rosso e celesti offrono generalmente più feedback perché rimangono più secchi, mentre il viola, blu scuro, marrone, rosso sangue, verde foresta sono più viscosi e offrono un tratto più soffice

Insomma più è saturato un inchiostro e più c'è possibilità che scriva senza feedback per la maggiore presenza di pigmenti

Ma il tutto dipende sempre dal pennino e dalla carta, le recensioni che vedi sono da considerarsi per quella carta e per quella penna in quanto a sensazione di scrittura

Mano al portafogli e vedrai che troverai un inchiostro perfetto ( tanto per rassicurarti, ho speso 300 euro in inchiostri in un anno solo per trovare il viola-blu perfetto :?)
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AntonioBove
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Messaggio da AntonioBove »

RisottoPensa ha scritto: venerdì 3 novembre 2023, 8:50 Gli inchiostri arancioni, rosso e celesti offrono generalmente più feedback perché rimangono più secchi, mentre il viola, blu scuro, marrone, rosso sangue, verde foresta sono più viscosi e offrono un tratto più soffice
Insomma più è saturato un inchiostro e più c'è possibilità che scriva senza feedback per la maggiore presenza di pigmenti
ok, qui concordo.
RisottoPensa ha scritto: venerdì 3 novembre 2023, 8:50Mano al portafogli e vedrai che troverai un inchiostro perfetto ( tanto per rassicurarti, ho speso 300 euro in inchiostri in un anno solo per trovare il viola-blu perfetto :?)
mi ritengo fortunato: ho speso pochino pochino di meno e, per ora, son soddisfatto :lol:
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