La sola sessione notturna fatta è stata per eliminare un dungeon di non morti. La tempistica fu stata studiata da mio fratello in modo che all'alba vera dovevamo uscire dalla parte opposta della pagoda sotterranea. Peccato che poi siamo finiti nel Sottosuolo dai Drow (abbiamo fatto scattare una trappola....).mcanta ha scritto: ↑lunedì 3 aprile 2023, 13:48 Quando ero gggiovane (pre millenium bug, per intenderci), passavamo le nottate a giocare
Nel caso specifico, mi intrigava la dimensione "epistolare", magari con un set di regole più semplice, con una storyline co-costruita tra le missive.
Già ci vedo il GM, con la scrivania invasa da lettere con carte, formati, calligrafie e inchiostri diversi... le mappe appese alla parete, e i fogli degli appunti traboccanti
Per le uscite, il mio gruppo di amici era ed è rimasto quello. Abbiamo solo diradato la frequenza col tempo. Conta che le volte che ci vediamo e mangiamo fuori e poi andiamo in giro, facciamo sessione dal vivo. Il ristorante diventa la taverna, i brindisi sono un mix tra game e realtà. So che sembriamo matti, ma per 2 volte all'anno si può anche fare, specie se stiamo tra noi...
Il nostro DM ora è circondato da modellini 3D di navi pirata. Ma sono certa che ha tutte le lettere, perchè ogni tanto tira fuori riferimenti a quello o quell'altro episodio di quella campagna.
Per quanto riguarda le tempistiche di recapito delle lettere, è vero serve del tempo per pensare. Però una volta che ti sei immedesimato nel personaggio che hai creato, a volte viene anche facile immaginarsi cosa farebbe in risposta ad un problema o una situazione. Noi cerchiamo di caratterizzare tantissimo i nostri PG, con un passato, uno scopo, delle manie e via dicendo. Questo ci aiuta molto nel giocare il PG ed è questo che a noi diverte. Non cerchiamo sempre lo scontro o i combattimenti.
Io sono la storiografa del gruppo, bene o male sto tenendo i diari personali dei miei PG fin quasi dall'inizio. Spesso devo andare a rileggere ciò che è successo perchè non me lo ricordo! Sia per il tempo passato che per gli intrecci creati. Prima o poi ci dovrò scrivere una serie di libri. Ogni campagna un libro!
La campagna epistolare verrebbe similmente a "Dracula": stessa storia portata avanti da più fronti. Sarei indecisa, però, se seguire l'ordine temporale o quello dei personaggi (stessa vicenda narrata da più punti di vista, in cui potrebbe scegliere di leggerli con calma tutti oppure uno solo).
