No. In scrittura i pennini troppo fini non mi piacciono, rendono malissimo con la mia grafia. Il più fine è stato un fine in acciaio Pelikan.
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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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8 neri
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mi piace tantissimo la tonalità di nero, particolarmente intensa, del no.01 Nurebairo. trapassa un po' troppo e predilige penne con abbondante flusso, ma ha un nero spettacolare
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Il Kyo no oto Nurebairo è il mio nero di riferimento, come effettivamente dici vuole penne col flusso abbondante ma si risolve facilmente con la (ormai) famosa punta di sapone per i piatti (Phormula docet) e lo si rende compatibile un po' con tutte le penne.Raffaele977 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 15:39 mi piace tantissimo la tonalità di nero, particolarmente intensa, del no.01 Nurebairo. trapassa un po' troppo e predilige penne con abbondante flusso, ma ha un nero spettacolare
In questi giorni, spinto dalla curiosità, sto provando il Polar Black e devo dire che come nero ci si avvicina molto ma serve il canotto di salvataggio per usarlo
Enrico
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tutti i Polar hanno il flusso abbondante o solo il Black?EnVit ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 18:02Il Kyo no oto Nurebairo è il mio nero di riferimento, come effettivamente dici vuole penne col flusso abbondante ma si risolve facilmente con la (ormai) famosa punta di sapone per i piatti (Phormula docet) e lo si rende compatibile un po' con tutte le penne.Raffaele977 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 15:39 mi piace tantissimo la tonalità di nero, particolarmente intensa, del no.01 Nurebairo. trapassa un po' troppo e predilige penne con abbondante flusso, ma ha un nero spettacolare
In questi giorni, spinto dalla curiosità, sto provando il Polar Black e devo dire che come nero ci si avvicina molto ma serve il canotto di salvataggio per usarlo
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Io ho provato solo il Polar Black a furia di leggere Alessio, gli altri per ora non ci tengo a provarli prima di aver preso il brevetto di salvataggioMaruska ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 19:04tutti i Polar hanno il flusso abbondante o solo il Black?EnVit ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 18:02
Il Kyo no oto Nurebairo è il mio nero di riferimento, come effettivamente dici vuole penne col flusso abbondante ma si risolve facilmente con la (ormai) famosa punta di sapone per i piatti (Phormula docet) e lo si rende compatibile un po' con tutte le penne.
In questi giorni, spinto dalla curiosità, sto provando il Polar Black e devo dire che come nero ci si avvicina molto ma serve il canotto di salvataggio per usarlo
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Ho aperto oggi il Polar Green e sembra esattamente uguale al Black, con la differenza che il colore è molto poco saturo (motivo per cui ho evitato di comprare il Brown). Asciuga in fretta, molto in fretta, lubrifica divinamente e toglie il feedback.
Del Polar Blue si è già letta qualche recensione qui e pare fosse uguale al Black, se non peggio. Non so se lo prenderò, ho già un blu e non lo uso molto (tra l'altro tinta poco satura simile)
Ma no! Stub e giapponese non c'entrano niente uno con l'altro.
Ci vuole un bel F o EF con il pennino affilato per goderselo. Di quelli che di solito hanno un tratto talmente sottile che si perde tra la rigatura dei quadretti, anche con il nero. Con il Polar Black anche quelle linee fine risaltano bene sul foglio.
Io comunque lo uso anche con il pennino FA e l'alimentatore triplo in ebanite senza problemi, che quando fai il tratto largo resta un bel gocciolone fermo sul foglio ad asciugare
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Allora lo provo sulla Sailor Imperial Black con pennino F, praticamente un capello Per metterlo sulla FA mi hanno chiesto il brevetto di nuotoKoten90 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 20:43Ma no! Stub e giapponese non c'entrano niente uno con l'altro.
Ci vuole un bel F o EF con il pennino affilato per goderselo. Di quelli che di solito hanno un tratto talmente sottile che si perde tra la rigatura dei quadretti, anche con il nero. Con il Polar Black anche quelle linee fine risaltano bene sul foglio.
Io comunque lo uso anche con il pennino FA e l'alimentatore triplo in ebanite senza problemi, che quando fai il tratto largo resta un bel gocciolone fermo sul foglio ad asciugare
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GrazieKoten90 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 20:37Ho aperto oggi il Polar Green e sembra esattamente uguale al Black, con la differenza che il colore è molto poco saturo (motivo per cui ho evitato di comprare il Brown). Asciuga in fretta, molto in fretta, lubrifica divinamente e toglie il feedback.
Del Polar Blue si è già letta qualche recensione qui e pare fosse uguale al Black, se non peggio. Non so se lo prenderò, ho già un blu e non lo uso molto (tra l'altro tinta poco satura simile)
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L'ho messo sulla Sailor come anticipato, sai per caso dove vendono costumi da bagno e braccioli per stilografiche?Koten90 ha scritto: ↑martedì 14 marzo 2023, 20:43Ma no! Stub e giapponese non c'entrano niente uno con l'altro.
Ci vuole un bel F o EF con il pennino affilato per goderselo. Di quelli che di solito hanno un tratto talmente sottile che si perde tra la rigatura dei quadretti, anche con il nero. Con il Polar Black anche quelle linee fine risaltano bene sul foglio.
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