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Elisir di giovinezza ...ovvero ... come non far deteriorare l'inchiostro

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
sansenri
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Elisir di giovinezza ...ovvero ... come non far deteriorare l'inchiostro

Messaggio da sansenri »

maicol69 ha scritto: mercoledì 28 dicembre 2022, 10:43 ho cercato il prodotto suggerito (grazie a tutti !) su internet e l'investimento ... vale senz'altro la spesa

secondo voi, peraltro, lo si può usare anche per "sanificare" inchiostri palesemente "compromessi" ?

ho una vecchia boccettona di pelikan sicuramente andata (dall'odore che promana non è possibile dubitare) e magari, tolta la patina bianca che si forma in superficie, con un trattamento lo riesco a recuperare ...

qualcuno ha esperienza in argomento ?

:wave:
posso dirti di aver recuperato un Monteverde Horizon che aveva preso un fortissimo odore di uova marce con del Bialcol.
I Monteverde sono stati spesso citati tra gli inchiostri che hanno sviluppato muffe e simili, vi sono molte segnalazioni su FPN (i Monteverde sono molto più diffusi là che qui da noi) e si è ipotizzato vi siano stati dei problemi in produzione dato che molte segnalazioni erano per inchiostri nuovi mai aperti ma già contaminati... quindi forse l'inquinamento era già all'origine e il conservante contenuto non è stato sufficiente (con le restrizioni antinquinamento sui prodotti chimici negli ultimi anni si sono ridotte le concentrazioni e le tipologie di conservanti usati).
Nel caso del mio Horizon (boccetta 90 ml), dato lo stato che a me sembrava già irrecuperabile dell'inchiostro, per il fortissimo odore di marcio, perso per perso, gli ho buttato dentro due ml di Bialcol (che in pratica è benzalconio cloruro al 50%, il benzalconio è un forte antibatterico/antifungino che viene usato anche nell'industria farmaceutica, ad esempio è presente in molti colliri per evitare che il collirio possa inquinarsi e causare infezioni oculari, che possono essere gravi).
Dopo l'aggiunta del Bialcol, l'odore di uova marce è gradualmente sparito (dopo circa 7-10 giorni), mentre l'inchiostro ha mantenuto a lungo un forte odore di benzalconio, che però anch'esso si è attenuato con il tempo, nell'arco di 6 mesi- un anno (probabilmente 1 ml sarebbe stato sufficiente).
L'inchiostro in sè non si è alterato in alcun modo, inizialmente per precauzione l'ho usato su penne di minor pregio, ma devo dire che non ha causato alcun problema e lo ritengo recuperato e perfettamente utilizzabile.

Riguardo la patina bianca, se vuoi tentare il recupero ti suggerirei di asportare prima il grosso della parte emersa, e poi filtrarlo in qualche modo, prima di rimetterlo nella sua boccetta (lavandola prima) e aggiungere un conservante.
Sul filtro da usare cerca consiglio, serve un filtro abbastanza fine che trattenga l'impurezza ma non troppo assorbente che ti ci vogliano ore per filtrare... usa un piccolo imbuto per poggiarvi il filtro e lavora nel lavello (a scanso di guai ulteriori...) ;)

Non ho mai provato il biocida citato qui, per cui non so dar consigli su quello.
merloplano ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 12:32
jebstuart ha scritto: martedì 27 dicembre 2022, 19:15 Cito Phormula [11 ottobre 2020]:
"Io ho comprato l'Isocida della My Kosmetik, che è a base di sostanze approvate in cosmetica, quindi adatte anche al contatto sulla pelle.
Antibatterico e anti micotico a largo spettro, impedisce lo sviluppo di lieviti, muffe nei prodotti cosmetici che contengono una fase acquosa.
E' un boccettino da 10 ml
[in realtà 5 ml], lo vendono online e in erboristeria."


Qui le caratteristiche tecniche:
https://www.lehvoss.it/fileadmin/user_u ... eaflet.pdf
il foglietto associato e' del prodotto "isocida" di nome (trademarked), produttore tedesco
quello di phormula, e' "isocida" come denominazione commerciale, non come tm. produttore francese. e' quello che ho usato sulla quasi totalita' dei miei inchiostri da almeno 3 anni, nessun problema. sono gli inchiostri che ho venduto in campioncini sul forum, per ora non ho ricevuto segnalazioni di muffe o altri problemi (cosi come non ne ho riscontrati nei miei vial)

cinturino, come scritto sull'etichetta sul prodotto (non su un foglietto relativo a prodotto diverso), la concentrazione da usare per il prodotto my kosmetik e' 0.6%, ed e' quella che ho usato io

per correttezza, il primo che menziono' l'uso di biocida fu monet63, che utilizzava il sennelier sui propri colori (dipinge). phormula indico' un prodotto alternativo, in packaging piu' ridotto, disponibile online facilmente e non solo nei negozi di belle arti
grazie per le info/reminder, ora mi sovviene che avevo cercato anch'io il prodotto nei negozi di belle arti, e il prodotto è quello della Sennelier.

e' denominato Agent Conservateur

"May be added in small proportions (0.1%) to all water-based preparations to avoid fermentation. Used for making gouaches, watercolours, acrylics, pastels, etc. Also allows the preservation of pastes or solutions.

60 ml jar Code: N133658."
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jebstuart
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Messaggio da jebstuart »

merloplano ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 12:32 ... e' quello che ho usato sulla quasi totalita' dei miei inchiostri da almeno 3 anni, nessun problema... per ora non ho ricevuto segnalazioni di muffe o altri problemi (cosi come non ne ho riscontrati nei miei vial)
Meno male... questo chiude il discorso sulla preoccupazione di effetti indesiderati.

merloplano ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 12:32 cinturino, come scritto sull'etichetta sul prodotto (non su un foglietto relativo a prodotto diverso), la concentrazione da usare per il prodotto my kosmetik e' 0.6%, ed e' quella che ho usato io...
... e questo taglia la testa al toro sulle concentrazioni ...

merloplano ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 12:32 per correttezza, il primo che menziono' l'uso di biocida fu monet63
... mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Faccio ammenda e saluto Monet63 :D
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Messaggio da cinturino »

Grazie a tutti ed, ovviamente, auguri a tutto il Foum ....tornando alle pozioni magiche le istruzioni parlano di concentrazione tra 0,75 e 1 % ... quindi i 5 ml su 500 ml ci stanno ... penso che una percentuale inferiore a quella specificata potrebbe essere inefficace ... ci vorrebbe un chimico ...certo che il "bugiardino" e' da guerra batteriologica ... non vorrei squagliare la stilo ... forse una cinesina da cavia non e' poi un'idea da scartare ...

Non avevo letto tutti gli interventi ...vado a studiarli ...grazie ancora e auguri

Quindi ...ricapitolando ... 0,6 % e vado tranquillo ...ho capito bene ? (si, lo so, sono apprensivo)
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Messaggio da merloplano »

cinturino ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 18:45 Quindi ...ricapitolando ... 0,6 % e vado tranquillo ...ho capito bene ? (si, lo so, sono apprensivo)
si. oddio, capire..devi solo leggere l'etichetta :mrgreen:
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Messaggio da cinturino »

Il dado e' tratto, inseriti 3 ml (0,6 %) di isocida nella bottoglia (500 ml) di inchiostro e consegnato l'Herbin all'eternita' (almeno si spera) ...auguri a tutto il Forum
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Messaggio da mastrogigino »

merloplano ha scritto: venerdì 30 dicembre 2022, 12:32
jebstuart ha scritto: martedì 27 dicembre 2022, 19:15 Cito Phormula [11 ottobre 2020]:
"Io ho comprato l'Isocida della My Kosmetik, che è a base di sostanze approvate in cosmetica, quindi adatte anche al contatto sulla pelle.
Antibatterico e anti micotico a largo spettro, impedisce lo sviluppo di lieviti, muffe nei prodotti cosmetici che contengono una fase acquosa.
E' un boccettino da 10 ml
[in realtà 5 ml], lo vendono online e in erboristeria."


Qui le caratteristiche tecniche:
https://www.lehvoss.it/fileadmin/user_u ... eaflet.pdf
il foglietto associato e' del prodotto "isocida" di nome (trademarked), produttore tedesco
quello di phormula, e' "isocida" come denominazione commerciale, non come tm. produttore francese. e' quello che ho usato sulla quasi totalita' dei miei inchiostri da almeno 3 anni, nessun problema. sono gli inchiostri che ho venduto in campioncini sul forum, per ora non ho ricevuto segnalazioni di muffe o altri problemi (cosi come non ne ho riscontrati nei miei vial)

cinturino, come scritto sull'etichetta sul prodotto (non su un foglietto relativo a prodotto diverso), la concentrazione da usare per il prodotto my kosmetik e' 0.6%, ed e' quella che ho usato io

per correttezza, il primo che menziono' l'uso di biocida fu monet63, che utilizzava il sennelier sui propri colori (dipinge). phormula indico' un prodotto alternativo, in packaging piu' ridotto, disponibile online facilmente e non solo nei negozi di belle arti
Sono uno degli acquirenti dei suddetti campioncini.
Confermo, fino ad oggi nessu problema riscontrato, e li ho già "assaggiati" tutti su penne diverse.
Calpurnio
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Messaggio da Calpurnio »

In materia di inchiostri ho avuto modo di palarne col mio spacciatore di penne e Ink avendo trovato a servire una dei proprietari. La "signora". Che ritengo uno dei maggiori esperti in tema di inchiostri , brand, colori, composizioni ,, un computer umano .... provate a metterla alla prova....

Ritiene per bocca sua che ci siano eccessivi sbagliati luoghi comuni in materia di conservazione degli inchiostri: buio, cassetti, scatole, ecc.ra
che nascono per essere messi in bella vista che ci sono premi legati anche alla estetica dei calamai e che a meno non sia proprio sotto la luce del sole diretta se succede qualcosa è solo perchè vi era già difetto nella produzione magari di una partita. Esistono Ottimi Inchiostri vecchi di decine e decine di anni.
che lei non metterebbe alcunchè all'interno, gocce di detersivo, conservanti, ecc.ra , perchè le alterazioni a suo dire non sono mai positive, e lasciare che ogni inchiostro abbia le sue caratteristiche senza modificarle ....

riporto quanto ascoltato e rifletto

Mi hanno fatto provare un Omas blu a Bologna non ricordo bene di quale data (credo avesse la mia età) una saturazione eccezionale....
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Messaggio da merloplano »

Calpurnio ha scritto: domenica 1 gennaio 2023, 15:51 In materia di inchiostri ho avuto modo di palarne col mio spacciatore di penne e Ink avendo trovato a servire una dei proprietari. La "signora". Che ritengo uno dei maggiori esperti in tema di inchiostri , brand, colori, composizioni ,, un computer umano .... provate a metterla alla prova....

Ritiene per bocca sua che ci siano eccessivi sbagliati luoghi comuni in materia di conservazione degli inchiostri: buio, cassetti, scatole, ecc.ra
che nascono per essere messi in bella vista che ci sono premi legati anche alla estetica dei calamai e che a meno non sia proprio sotto la luce del sole diretta se succede qualcosa è solo perchè vi era già difetto nella produzione magari di una partita. Esistono Ottimi Inchiostri vecchi di decine e decine di anni.
che lei non metterebbe alcunchè all'interno, gocce di detersivo, conservanti, ecc.ra , perchè le alterazioni a suo dire non sono mai positive, e lasciare che ogni inchiostro abbia le sue caratteristiche senza modificarle ....

riporto quanto ascoltato e rifletto

Mi hanno fatto provare un Omas blu a Bologna non ricordo bene di quale data (credo avesse la mia età) una saturazione eccezionale....
come ripetutamente scritto anche recentemente (non da me), in passato era legale utilizzare agenti chimici piu' aggressivi, ed anche maggiormente tossici. si poteva usare anche l'amianto, e le cromature di una volta erano fantastiche. tutta roba tossica..

per l'aneddoto, ne ho un altro. se la signora e' di roma (ma vale anche se non fosse lei, i rivenditori non amano gli smanettoni), qualche anno fa aveva un private reserve color petrolio (non ricordo il nome), bellissimo. comprato, ancora in negozio ne svito il coperchio e vedo un blob biancastro galleggiare tranquillo. reso. era l'ultimo. preso vari diamine da 30ml al suo posto. i pr hanno questa fama, almeno quelli fatti dall'originale proprietario

la saturazione e' facile da ottenere: l'acqua evapora. carica una penna a cartuccia (che chiuda ma non sigilli, io ho usato una kakuno) con inspired blue, aspetta un paio settimane (nel mio caso, 2 ma ero in svizzera in inverno) fino ad ottenere evaporazione del 20% del liquido, e stupisciti: sheen rosso favoloso. in alternativa, usa cartucce vecchie ed evaporate per 1/4 di serenity blue: non ti sembrera' di scrivere con un royal blue

e' bene chiedere a chi ne sa di piu', ma fatti sempre spiegare il perche', altrimenti non potrai abbracciarne (o confutarne) le tesi
- er cavaliere nero
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Messaggio da sansenri »

concordo :thumbup: ,
sia il Royal blue 4001 che Il Waterman Serenity se lasciati evaporare a sufficienza producono sheen rosso/viola intenso.
Non di rado li lascio evaporare di proposito.

E' verissimo che alcuni inchiostri anche di 30-40 anni fa funzionano perfettamente (ma probabilmente nelle formule di allora ci andavano altri conservanti - il fenolo, a lungo usato al punto che l'odore del fenolo veniva descritto come "odore d'inchiostro", è stato bandito per i suoi numerosi effetti tossici, non cancerogeno, ma poco ci manca, sospetto mutageno - o perlomeno in concentrazioni maggiori di adesso), questo non è un buon motivo per essere eccessivamente disinvolti e contaminare i propri inchiostri soprattutto più recenti, dato anche il fatto che tendiamo ad averne parecchi, e spesso li usiamo un poco di ciascuno, tenendo molte boccette parzialmente iniziate (nemmeno farsi enormi paranoie però, il pennino nel calamaio ce lo caccio... l'inchiostro avanzato, no). Nel caso suddetto comunque l'aggiunta di una minima quantità di biocida alle boccette iniziate, soprattutto se tante, può aver senso.
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