L'idea sarebbe quella di proporre l'introduzione di un bonus per l'acquisto di penne stilografiche, un po' come accade per il bonus cultura per i ragazzi sino a 18 anni.
In pratica lo Stato potrebbe mettere a disposizione di chiunque (o dei soli studenti) una somma da spendere annualmente in penne stilografiche e loro accessori.
Naturalmente non parlo di penne di lusso, ma di quelle scolastiche.
Ad esempio, se lo Stato mettesse a disposizione 1.500.000 euro (cifra assai modesta per il bilancio statale) da ripartirsi in bonus di 15 euro a persona (è il costo medio di una penna scolastica), si potrebbe incrementare la vendita di penne stilografiche sino a 100.000 unità all'anno.
La spesa statale sarebbe giustificata da una serie di fattori, tra cui:
- la minor quantità di plastica immessa nell'ambiente (le biro usa e getta contribuiscono all'inquinamento, cosa che non accade con le stilo, specialmente se usano converter o simili anziché le cartucce);
- il miglioramento della calligrafia degli allievi;
- un aiuto alle imprese produttrici per effetto dell'aumento della produzione (e delle vendite) che ne seguirebbe, con possibile incremento anche dei posti di lavoro (penso, ad esempio, ad una ripresa delle "Auretta", fermo restando che, per la legislazione comunitaria, il bonus non potrebbe essere a favore delle sole ditte italiane). Non nascondo peraltro un aspetto potenzialmente negativo, visto che una ripresa delle vendite delle stilografiche, a discapito delle biro usa e getta, potrebbe ingenerare col tempo minori introiti per le aziende che producono sia le une che le altre e che, per tale motivo, potrebbero porre resistenze all'introduzione del bonus.
Che ne pensate? Secondo voi è un'illusione o si potrebbe tentare di presentare alle istituzioni una simile proposta (tramite una petizione o, ancor meglio, sensibilizzando politici di cui si abbia conoscenza personale, ecc.) ?