Da iniziando alla stilografia (si può dire?) torno con domande forse scontate:
Esiste una differenza di resa fra gli inchiostri contenuti in boccetta e quelli in cartuccia? Mi riferisco alla possibilità che il diverso materiale del contenitore possa avere un effetto, per lo meno nel lungo tempo, sul contenuto.
Quando si è ridotto il contenuto delle cartucce per conservazione eccessivamente prolungata, l'inchiostro può essere dannoso per il pennino?
Mi è' stato detto di ricaricare le cartucce della Cartier Must, introvabili se non vecchie e con inchiostro degenerato da blu a verde, prelevando l'inchiostro da un boccettino e riversandolo nelle cartucce. Il riutilizzo di una cartuccia non può dar luogo a perdite di inchiostro all'interno di una penna?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Cartucce e boccette
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Cartucce e boccette
Ciao, andando per ordine:
1) Sicuramente l'inchiostro in boccetta (di vetro) tende a conservarsi molto più a lungo di quello in cartuccia. Ciò non vuol dire in eterno (lentamente può evaporare, possono formarsi delle muffe o dei depositi), ma ci mette più tempo a degradarsi (chiaramente andrebbe conservato in luogo asciutto, fresco e buio). La plastica è comunque permeabile, e la parte liquida dell'inchiostro, conseguentemente, ... se ne va.
2) Conseguentemente, quello che rimane è molto più concentrato: non dannoso, ma concentrato, il colore può apparire mutato, può rendere difficoltoso il flusso (nulla di irrimediabile, comunque: un accurato lavaggio e tutto si risolve). Il mio consiglio è, se il livello è ancora almeno al 50%, molto semplicemente di ripristinarlo con acqua (c'è chi dice distillata, ma per me è una fisima, a meno che tu non viva nelle paludi della Luisiana).
3) Se le cartucce della penna non si trovano più in commercio, o si trova o adatta un converter, o non resta che ricaricare le vecchie. Quanto ti è stato detto è vero: la plastica con gli anni tende a seccare, perde elasticità, diventa rigida e fragile. Conseguentemente il collarino di imbocco tenderà a creparsi, non farà più tenuta, entrerà aria ed uscirà inchiostro. Te ne accorgerai ancor prima di trovarti l'interno del fusto allagato: il flusso nella scrittura ti diventerà improvvisamente molto copioso, potrebbe addirittura gocciolare inchiostro dal pennino. Soluzione: cercare delle cartucce compatibili attualmente in commercio, o adattare un converter (se leggi qua e là sul forum si è trovata una soluzione quasi per tutto, dalle vecchie Aurora Duocart alle Waterman CF).
Se c'è altro noi siamo qui...
1) Sicuramente l'inchiostro in boccetta (di vetro) tende a conservarsi molto più a lungo di quello in cartuccia. Ciò non vuol dire in eterno (lentamente può evaporare, possono formarsi delle muffe o dei depositi), ma ci mette più tempo a degradarsi (chiaramente andrebbe conservato in luogo asciutto, fresco e buio). La plastica è comunque permeabile, e la parte liquida dell'inchiostro, conseguentemente, ... se ne va.
2) Conseguentemente, quello che rimane è molto più concentrato: non dannoso, ma concentrato, il colore può apparire mutato, può rendere difficoltoso il flusso (nulla di irrimediabile, comunque: un accurato lavaggio e tutto si risolve). Il mio consiglio è, se il livello è ancora almeno al 50%, molto semplicemente di ripristinarlo con acqua (c'è chi dice distillata, ma per me è una fisima, a meno che tu non viva nelle paludi della Luisiana).
3) Se le cartucce della penna non si trovano più in commercio, o si trova o adatta un converter, o non resta che ricaricare le vecchie. Quanto ti è stato detto è vero: la plastica con gli anni tende a seccare, perde elasticità, diventa rigida e fragile. Conseguentemente il collarino di imbocco tenderà a creparsi, non farà più tenuta, entrerà aria ed uscirà inchiostro. Te ne accorgerai ancor prima di trovarti l'interno del fusto allagato: il flusso nella scrittura ti diventerà improvvisamente molto copioso, potrebbe addirittura gocciolare inchiostro dal pennino. Soluzione: cercare delle cartucce compatibili attualmente in commercio, o adattare un converter (se leggi qua e là sul forum si è trovata una soluzione quasi per tutto, dalle vecchie Aurora Duocart alle Waterman CF).
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Giuseppe.
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Grazie per le risposte, veramente esaurienti.
La competenza in questo sito è ad alti livelli.
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