Test agenda Moleskine

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
FGMath
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Test agenda Moleskine

Messaggio da FGMath »

Ho colto l'occasione di una "liquidazione" presso una libreria in zona, ed ho acquistato una agenda settimanale Moleskine 2018 per 2€, giusto per fare un test. Queste agende mi hanno sempre attratto molto, al punto di farmi ipotizzare di abbandonare l'agenda auto-prodotta che uso nel Traveller's notebook, ma ero molto restio per esperienze pessime con la carta Moleskine. Non avendo trovato ancora una recensione completa (per l'uso con penne stilo), ho deciso di farmela io :)
Per me è sempre più incomprensibile come possa aver tanto successo una casa che proponga una carta simile. Non ho penne gel/roller sotto mano per ampliare il test, ma credo veramente che l'unica cosa utilizzabile siano la matita e forse una biro (a patto di non calcare tanto, perchè la carta è estremamente sottile).
Bando alle ciance, allego due foto (perdonate la pessima qualità ma non ho lo scanner a portata adesso) dimostrative: solo l'ottimo Diamine Onyx Black su Pilot Metropolitan è vagamente utilizzabile, ma non per me che uso nell'agenda un mio sistema di "color coding".
E' un vero peccato, perchè tutto il resto: copertina, layout di stampa e persino la scorrevolezza della carta sono estremamente invoglianti.
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DavideM
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Messaggio da DavideM »

Inizialmente la carta della Moleskine era di buona qualità.
Io ho un taccuino formato tascabile, dei primi anni 2000 (come indicano le date che avevo scritto sulle prime pagine). E' ancora "quasi nuovo" perchè avevo scritto solo poche pagine; la carta è molto migliore di quella che usano da un pò di anni.
Evidentemente, una volta che il brand si è affermato, hanno pensato di fare economia usando carta peggiore.
Forse il cliente-tipo di Moleskine non è attento come lo siamo noi, e fa più caso all'oggetto in sè che alla qualità della carta.
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

FGMath ha scritto: lunedì 5 novembre 2018, 10:07 Per me è sempre più incomprensibile come possa aver tanto successo una casa che proponga una carta simile. Non ho penne gel/roller sotto mano per ampliare il test, ma credo veramente che l'unica cosa utilizzabile siano la matita e forse una biro (a patto di non calcare tanto, perchè la carta è estremamente sottile).
Perché tu, come noi, ragioni in termini di inchiostro stilografico. La cruda realtà, invece, è che la stragrande maggioranza della gente usa altro. Ciò premesso, la mia esperienza dice che quella carta regge l'inchiostro gel di Pilot, per intenderci quello delle varie G1, G2, etc. Se si vuole usare inchiostro stilografico, bisogna prestare massima attenzione alla sua scelta: non avranno problemi i bulletproof, gli inchiostri ai pigmenti in genere (che andranno alla grande su quel genere di carta, proprio per le sue qualità specifiche), e i ferrogallici a bassa percentuale di coloranti aggiunti (ad esempio, i KWZ potranno creare qualche problema, ma il Salix di R&K no, e neanche i vecchi ferrogallici). Andrà probabilmente bene un inchiostro "moderato" come il blu-nero Pelikan 4001 o il nero brillante 4001 sempre Pelikan, ma non il Tanzanite o l'Onyx Edelstein. In generale non si dobrebbero usare inchiostri troppo fluidi e "penetranti". Ovviamente, tutta sta prosopopea è per far capire come "adattarsi" a un genere di carta che NON NASCE per la stilografica: l'alternativa più semplice, se si amano le stilografiche, è generalmente non usare Moleskine, cosa semplice grazie alla montagna di alternative validissime ormai in circolazione.
:wave:
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Messaggio da LdiBi »

Io sono una Moleskine-dipendente, e sì, la carta non vale il costo, ma non riesco a smettere. Li uso da anni e mi piacciono anche se non vanno d’accordo con tutte le stilo e inchiostri. Pelikan Edelstein e J. Herbin fanno disastri, specie se usati con penne dal flusso non magro, ma la capless EF, sottile come un capello, con l’aurora nero ci va che è una bellezza! E con le penne gel colorate di Muji nessun problema.
La cosa che mi dà ai nervi è che la qualità della carta Moleskine non è costante, a volte mi capitano taccuini la cui carta è pessima, altre volte sgrano gli occhi perché mi capita un taccuino di carta buona. Mah?! :?:
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DavideM
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Messaggio da DavideM »

LdiBi ha scritto: lunedì 5 novembre 2018, 17:40 Io sono una Moleskine-dipendente, e sì, la carta non vale il costo, ma non riesco a smettere. Li uso da anni e mi piacciono anche se non vanno d’accordo con tutte le stilo e inchiostri. Pelikan Edelstein e J. Herbin fanno disastri, specie se usati con penne dal flusso non magro, ma la capless EF, sottile come un capello, con l’aurora nero ci va che è una bellezza! E con le penne gel colorate di Muji nessun problema.
La cosa che mi dà ai nervi è che la qualità della carta Moleskine non è costante, a volte mi capitano taccuini la cui carta è pessima, altre volte sgrano gli occhi perché mi capita un taccuino di carta buona. Mah?! :?:
E' un oggetto che ha il suo fascino. Questo non si discute. Moleskine ha avuto il merito di rilanciare un classico di altri tempi. Ma ora sul mercato ci sono prodotti di aspetto identico e con carta di migliore qualità. Non si tratta di tarocchi, di brutte copie, ma semplicemente di prodotti concorrenti. Un esempio è la Quo Vadis (https://store.quovadis.eu/it/appunti-e- ... 42374.html), con carta da 85gr (invece dei 70 gr della Moleskine).
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Messaggio da Lele15120 »

Nella mia esperienza, non ho trovato due moleskine con la stessa qualità della carta; alcune disastrose, altre molto dignitose (che si riesce ad usare bene). Come agenda da casa e studio ho una Hobonichi, quindi carta ottima, ma come agenda da tasca/borsa ho preso una moleskine (attratto da un'edizione speciale) e usando una twsbi 580 con il R&K salix non ho problemi (come detto da Monet63).
Emanuele
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Lamy

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Messaggio da Lamy »

Io ho una Moleskin del 2018 che non digerisce neanche l'inchiostro della Pilot V7. Mi piacciono come agende perché sono semplici, ma sono inusabili anche provando ad usare i roller.
FGMath
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Messaggio da FGMath »

Vedo che l'argomento ha suscitato un discreto successo, quindi aggiungo le mie considerazioni su quanto riportato.
E' vero che esistono delle valide alternative alle agende Moleskine, ma purtroppo quelle che hanno un layout simile non sono facilmente reperibili (quanto meno qui in zona da me). Le Leuchtturm1917 sono le uniche che in qualche modo si avvicinano, tra l'altro la carta di un paio di notebook che ho è discretamente stilografica-friendly, almeno per quello che ho potuto testarle con le mie abbinate stilo-inchiostro. Però sono da ordinare online.
Anche la mia agenda 2018 non tollera nemmeno le roller Pilot, ho fatto una prova con diverse G2 e, sebbene non in modo tanto tragico come con le stilo, la resa è decisamente scarsa. Stessa cosa per altre Pilot e Bic su cui sono riuscito a mettere le mani.
In sintesi, non volevo certamente innescare una "guerra di religione", capisco che per molti la qualità di quella carta possa essere accettabile, volevo solo avvertire chi, come me, fosse ancora in dubbio se adottare una Moleskine come agenda per il 2019, di lasciare perdere se pensa di usarla con più di una stilografica (perchè ribadisco che l'abbinata Metropolitan M + Diamine Onyx è tollerata, ma è l'unica tra le mie 15 penne inchiostrate al momento).
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Messaggio da Orlandoemme »

Io ho oramai abbandonato la Moleskif, ehm Moleskine da anni per le ragioni da voi esposte.
Utilizzo i quaderni leucchtturm1917 con soddisfazione e una hobonichi come agenda.
Peraltro e senza spese di spedizione l'amazzone me le consegna a casa e con il traffico di Roma, specie da qui a natale poi è un bel vantaggio.
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Messaggio da HoodedNib »

Orlandoemme ha scritto: giovedì 8 novembre 2018, 13:42 Io ho oramai abbandonato la Moleskif, ehm Moleskine da anni per le ragioni da voi esposte.
Utilizzo i quaderni leucchtturm1917 con soddisfazione e una hobonichi come agenda.
Peraltro e senza spese di spedizione l'amazzone me le consegna a casa e con il traffico di Roma, specie da qui a natale poi è un bel vantaggio.
Io in generale per i quaderni tipo notebook prendo i clairefontaine a meno che non mi serva qualcosa di chiudibile con l'elastico (che non succede spesso) per gli A5, per gli A4 ho degli Oxford che fino a quando durano mi vanno bene. Come agenda ho scoperto le Leuchtturm 1917 nel modello agenda+notebook, con i giorni della settimana in orizzontale su una pagina e un foglio per le note dall'altro, non avendo molti impegni strettamente legati ad orari e' ottima e finora ha digerito tutto quello che gli ho buttato addosso tranne il Baystate quando e' su una Safari (e non ho ben capito perche').
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Messaggio da Orlandoemme »

HoodedNib ha scritto: giovedì 8 novembre 2018, 13:47
Orlandoemme ha scritto: giovedì 8 novembre 2018, 13:42 Io ho oramai abbandonato la Moleskif, ehm Moleskine da anni per le ragioni da voi esposte.
Utilizzo i quaderni leucchtturm1917 con soddisfazione e una hobonichi come agenda.
Peraltro e senza spese di spedizione l'amazzone me le consegna a casa e con il traffico di Roma, specie da qui a natale poi è un bel vantaggio.
Io in generale per i quaderni tipo notebook prendo i clairefontaine a meno che non mi serva qualcosa di chiudibile con l'elastico (che non succede spesso) per gli A5, per gli A4 ho degli Oxford che fino a quando durano mi vanno bene. Come agenda ho scoperto le Leuchtturm 1917 nel modello agenda+notebook, con i giorni della settimana in orizzontale su una pagina e un foglio per le note dall'altro, non avendo molti impegni strettamente legati ad orari e' ottima e finora ha digerito tutto quello che gli ho buttato addosso tranne il Baystate quando e' su una Safari (e non ho ben capito perche').
Aggiungo la sempre valida Fabriano. Ottima carta come sempre
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Messaggio da Arielina »

Buongiorno , ho acquistato una agenda Moleskine a Dicembre , si è rivelata inutilizzabile , con qualsiasi penna commerciale si attraversava la pagina , fugurarsi con la stilografica, riportata dal venditore , ha provveduto alla sostituzione , nonostante l'utilizzo e la mancanza di scontrino fiscale , sostituita con una Quo Vadis , è perfetta.
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Messaggio da Gargaros »

Boh, il taccuino Moleskine che uso da una vita non è mai stato attraversato da nessuna penna, anche una Pelikan che aveva un flusso ultrabbondante d'inchiostro... Questo per dire che non capisco da dove si generino le lamentazioni che leggo in giro sulla marca...

Comunque ho preso dei quaderni Moleskine proprio 'sto mese, li sto aspettando. Magari scopro che in questi anni la qualità della carta è scesa... In effetti il taccuino di cui parlo lo presi davvero una vita fa...

A propò, che sarebbe quel pennino FPR?
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Messaggio da FGMath »

Probabilmente la qualità è decaduta negli anni, resta il fatto che anche il messaggio di oggi conferma che, quanto meno per ciò che riguarda le agende, il livello è veramente infimo. Ogni tanto mi torna per la mani quella Moleskine, e davvero è un peccato non sia usabile, perchè sia il colore che la consistenza della carta, così come il layout ed il font della stampa li trovo estremamente attraenti.
FPR = Fountain Pen Revolution. Non posso mettere link qui, credo, ma se fai una ricerca lo trovi. Una volta spediva dall'India per pochi euro, adesso ha spostato tutto in USA e i pennini non sono più così convenienti, altrimenti ne avrei presi altri 10, perchè sono veramente buoni. Ideali per "snellire" il tratto delle varie cinesi con pennino unico di misura M.
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Messaggio da Gargaros »

FGMath ha scritto: martedì 8 gennaio 2019, 14:13FPR = Fountain Pen Revolution. Non posso mettere link qui, credo, ma se fai una ricerca lo trovi. Una volta spediva dall'India per pochi euro, adesso ha spostato tutto in USA e i pennini non sono più così convenienti, altrimenti ne avrei presi altri 10, perchè sono veramente buoni. Ideali per "snellire" il tratto delle varie cinesi con pennino unico di misura M.
Deng iù per la spiegazione.

Comunque aggiorno per dire che i quaderni di cui sopra mi sono arrivati e ho fatto qualche test... e purtroppo devo dare ragione ai lamentoni: l'inchiostro passa, accidenti.

Boh, non capisco. Eppure la carta mi sembra uguale a quella del taccuino di cui parlo, stessa grammatura, stessa superficie...
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