Ti capisco, ma proprio tanto. La mia non era una TWSBI, ma normale Safari...dovetti cambiare pennino. Cero una Safari non è una TWISBI, ma è la mia penna!! Il rispetto delle cose degli altri è una forma di considerazione della loro esistenza!AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 19:43 Oggi pomeriggio in riunione, stavo scarabocchiando piacevolmente con la mia TWSBI pennino fine e una collega urlando uno "scusa" me la strappa di mano per correggere un qualcosa che aveva scritto. Poche cifre, forse quattro.
Riprendo possesso della mia povera penna rapita e mi accorgo che risponde meno, gli scarabocchi (disegnini vari) non scorrono come prima... Forse è solo immaginazione, forse. Guardo gli appunti della rapitrice. Usa la biro con così tanta energia che si vedono i solchi e dall'altro lato del foglio i rilievi dello scritto.Voglio la faccina che piange a dirotto!
. Funzionava così meglio che dovette comprare un nuovo cellulare 
Emelius ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 20:45 Sì, nella brocca dell'acqua!
Dopo qualche mese, era uno di quei corsi/stage pagati da fame, eravamo praticamente soli e lei si assentò lasciando tutte le sue cose.
Non ci pensai nemmeno, fu proprio istinto! tolgo il suo telefono dalla mascherina, lo infilo dentro la brocca, lo ritiro fuori e asciugo ben benino (era pure estate!). Rimetto il telefono asciutto nella mascherina. E mi metto a fare i fatti miei
Quanto ho goduto......
Non tanto per una penna in sè, ma per il gesto: dammi le tue cose perchè le mie urgenze contano più di tutto.
Una mentalità che meritava una vendetta che sapesse aspettare il tempo opportuno, una vendetta non subitanea dettata dal rancore, ma fredda e lucida!
Credimi, non è una questione di "nemico-amico", ho accettato che tante cose mi venissero rotte e pazienza, c'è dolo, non colpa. Siamo tutti esseri umani., tutti commettiamo sbagli.AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 20:52 Non è bene averti come nemico ...
P.S. la mia Twsbi è una Eco. Trentasette euro non sono pochi ma trovo consolazione nella mia prudenza di non avere estratto la Sailor Sapporo.
Concordo su tutto. Infatti di norma quando mi chiedono la penna porgo la penna biro o gel che ho proprio per queste occasioni.Emelius ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 21:05Credimi, non è una questione di "nemico-amico", ho accettato che tante cose mi venissero rotte e pazienza, c'è dolo, non colpa. Siamo tutti esseri umani., tutti commettiamo sbagli.AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 20:52 Non è bene averti come nemico ...
P.S. la mia Twsbi è una Eco. Trentasette euro non sono pochi ma trovo consolazione nella mia prudenza di non avere estratto la Sailor Sapporo.
Ma non accetto proprio che mi strappi dalle mani qualcosa che appartiene a me! CHI SEI NELLA MIA VITA per fare una cosa così???
Puoi chiedere qualcosa tipo "per favore, mi impresti una penna?" nemmeno "LA" penna, cioè quella che ho in mano, ma una penna! Poichè potre avere in mano una penna MA non avere nessuna voglia di dartela, ma comunque ti do UNA penna!
Lato Educazione: Questa domanda impiega 2-3 secondi in più rispetto a strappare una cosa dalle mie mani, però mi fai capire che mi rispetti.
Lato Pratico: Meglio spendere 5 secondi in più che 400 euri
Allora fai così. Noi abbiamo un angelo custode e un diavoletto tentatore
dice: perdona! vedi in quella persona un tuo fratello/sorella con limiti e umane miserie! dice: non perdere tempo a perdonare!! guarda il lato positivo della situazione: hai un buon motivo per giustificare l'acquisto di una nuova stilografica! Vedi quella Lamy Aion laggiù in fondo?!? e lì vicino vedo la nuova stilografica Caran d' Ache 849?!? Non dirmi che ti è sfuggita quella Pilot.... 
AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 19:43 Oggi pomeriggio in riunione, stavo scarabocchiando piacevolmente con la mia TWSBI pennino fine e una collega urlando uno "scusa" me la strappa di mano per correggere un qualcosa che aveva scritto.
Per tutti noi stilofili la penna è il naturale prolungamento della mano... un organo specializzato, insomma, da usare con garbo e precisione.AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 19:43 Usa la biro con così tanta energia che si vedono i solchi e dall'altro lato del foglio i rilievi dello scritto.
jebstuart ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 23:14Per tutti noi stilofili la penna è il naturale prolungamento della mano... un organo specializzato, insomma, da usare con garbo e precisione.AinNithael ha scritto: ↑martedì 24 ottobre 2017, 19:43 Usa la biro con così tanta energia che si vedono i solchi e dall'altro lato del foglio i rilievi dello scritto.
Per gli stilofobi, o per gli stiloindifferenti, é un utensile bruto, esattamente come un martello o, nel caso della tua collega, una ramazza.
Luigi Gallone, eminente chirurgo della seconda metà del secolo scorso, riferendosi ad allievi non precisamente di mano leggera, soleva dire, alzando gli occhi al cielo: "Ah, le preziose mani strappate alla vanga...".
