Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Obbligo Safari
- mistermike
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Obbligo Safari
Ciao, ma è vero che in Germania la stilografica è obbligatoria nelle scuole dell'obbligo? Mi risulta che sia obbligatoria addirittura una marca: la Lamy Safari (che scrive benissimo). Già la Lamy Safari come design è stata definita un modello nazistoide, renderla obbligatoria mi sembra un po' illiberale. Magari ognuno potrebbe portare la stilo che gli piace. O forse viene fatto per uniformare gli studenti ed evitare disuguaglianze perfino sugli strumenti di scrittura? In tutti i casi la Lami Safari ce l'ho e la ritengo una delle migliori in assoluto (ne ho provate tante) di fascia economica.
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La mia ragazza studia in Germania da qualche tempo e, almeno dove è lei, nella regione della Saar, la stilografica non è obbligatoria. Nei primi anni di scolarizzazione si utilizza la matita, poi si passa alla penna ed è a discrezione del docente stabilirne la tipologia. L'uso della stilografica è comunque molto diffuso e consigliato nelle scuole. Nei gradi inferiori le più diffuse solo le Lamy ABC, che hanno una specie di dado in coda che non gli permette di scivolare dal banco. Molto diffuse anche le Pelikan Tiwist. Quindi può capitare che sia il corpo docente a indicare il modello da preferire, ma non è la regola. Dopo i primi anni c'è libertà di scelta riguardo alle penne: anche se Lamy, Pelikan e Online vanno per la maggiore da quel che mi dice, nei supermercati e nelle cartolerie si trovano un sacco di marchi, dai più noti ai più sconosciuti. Tante anche le penne vendute in blister per pochi spicci, ad esempio:
Ultima modifica di aleck il martedì 17 ottobre 2017, 17:32, modificato 3 volte in totale.
- zoniale
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Michele
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Infatti mi sembrava strano che fosse obbligatoria.
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Ma quando mai!mistermike ha scritto: ↑martedì 17 ottobre 2017, 17:17 Ciao, ma è vero che in Germania la stilografica è obbligatoria nelle scuole dell'obbligo? Mi risulta che sia obbligatoria addirittura una marca: la Lamy Safari (che scrive benissimo). Già la Lamy Safari come design è stata definita un modello nazistoide, renderla obbligatoria mi sembra un po' illiberale. Magari ognuno potrebbe portare la stilo che gli piace. O forse viene fatto per uniformare gli studenti ed evitare disuguaglianze perfino sugli strumenti di scrittura? In tutti i casi la Lami Safari ce l'ho e la ritengo una delle migliori in assoluto (ne ho provate tante) di fascia economica.
Quale sarebbe la fonte?
Quando studiavo in Germania ognuno sceglieva liberamente con che penna scrivere. La stilografica era ed è diffusissima. Io e i miei conoscenti avevamo per lo più Pelikan.
Lamy è diffusa ma non certo imposta.
Posso immaginare che alle elementari si usino attualmente Pelikan Junior e Lamy ABC... Ma non escludo affatto (visti i banconi dei supermercati stracolmi di stilo super economiche) che gli alunni comprino altre marchi meno costosi.
Geppina & Pelmingway
Obbligo Safari
Nelle scuole tedesche non c'e' l'obbligo d'uso della stilografica, ma e' comunque molto diffusa tra gli studenti.
Scrivo riportando l'esperienza che sta facendo mio figlio, nato qui in Germania. I primi due anni di scuola ha scritto solo con la matita. poi ha iniziato con le biro, la maestra ha consigliato le Frixion. A chi chiedeva di poter iniziare con la stilografica, la maestra rispondeva che era necessario aspettare il quarto anno di scuola e fare una prova scritta. Questo ha fatto in modo che l'attenzione fosse alta e poter finalmente usare la stilografica e' stato come prendere la patente. La prima stilografica di mio figlio e' stata una Pelikano Junior, poi all'inizio della quinta classe passando al Ginnasio siamo andati in un centro commerciale e abbiamo preso una Lamy Al-star charged green che sta usando tutt'ora con piacere (la Pelikano non e' piu' uscita dal cassetto).
La Lamy ha una distribuzione veramente capillare, in piu' nei negozi e' possibile chiedere di provare la stilografica, anche se e' una scolastica. E' quindi normale vedere i genitori portare il figli o la figlia in negozio e fermarsi davanti all'onnipresente scaffale o distributore Lamy per provare qualche modello, difficile che l'acquisto non vada in porto. Ma ci sono anche tantissime altre alternative: le Pelikan scolastiche si trovano anche nei supermercato a fianco di larghe schiere di penne economiche e poco note, e poi ci sono le Online, Staedtler, Schneider, Faber Castell... insomma per le stilo scolastiche c'e' davvero l'imbarazzo della scelta.
Ciao
Scrivo riportando l'esperienza che sta facendo mio figlio, nato qui in Germania. I primi due anni di scuola ha scritto solo con la matita. poi ha iniziato con le biro, la maestra ha consigliato le Frixion. A chi chiedeva di poter iniziare con la stilografica, la maestra rispondeva che era necessario aspettare il quarto anno di scuola e fare una prova scritta. Questo ha fatto in modo che l'attenzione fosse alta e poter finalmente usare la stilografica e' stato come prendere la patente. La prima stilografica di mio figlio e' stata una Pelikano Junior, poi all'inizio della quinta classe passando al Ginnasio siamo andati in un centro commerciale e abbiamo preso una Lamy Al-star charged green che sta usando tutt'ora con piacere (la Pelikano non e' piu' uscita dal cassetto).
La Lamy ha una distribuzione veramente capillare, in piu' nei negozi e' possibile chiedere di provare la stilografica, anche se e' una scolastica. E' quindi normale vedere i genitori portare il figli o la figlia in negozio e fermarsi davanti all'onnipresente scaffale o distributore Lamy per provare qualche modello, difficile che l'acquisto non vada in porto. Ma ci sono anche tantissime altre alternative: le Pelikan scolastiche si trovano anche nei supermercato a fianco di larghe schiere di penne economiche e poco note, e poi ci sono le Online, Staedtler, Schneider, Faber Castell... insomma per le stilo scolastiche c'e' davvero l'imbarazzo della scelta.
Ciao
Elia
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Obbligo Safari
Sono alquanto a digiuno di diritto penale tedesco, ma in linea teorica obbligare gli studenti a comprare solo penne di una determinata marca costituisce un comportamento illecito.
Ergo, o gli insegnanti tedeschi sono tutti dei concussori, o (come più che prevedibile) la notizia è falsa.
Ergo, o gli insegnanti tedeschi sono tutti dei concussori, o (come più che prevedibile) la notizia è falsa.
Mauro
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Credo più nella seconda opzione.
Obbligo Safari
Vorrei raccontare la mia esperienza personale.
Non ho mai visto il Muro di Berlino, ma non sono giovanissimo.
All'elementari la suora ci imponeva un tipo di penna e marca. E tutti si dovevano adeguare. In terza si passò alla stilografica. Gradualmente nel corso dell'anno tutti avremmo dovuto imparare. Se ti macchiavi le mani d'inchiostro (ad una bambina succedeva spessissimo, ma lei non ci dava importanza, suo padre era un professionista nel campo dell'Arte: è cresciuta a pane e colori!) ERA FINITA: urla e berci...botte.
In quarta la stilografica era OBBIGATORIA. Punto. Non imparare a scrivere con la stilo non era un'opzione, semplicemente.
La penna in prima elementare era una staedtler 0.5 obbligatoria blu e rossa. In seconda sempre la staedtler, ma anche il tratto pen. Il colore nero NON ERA USABILE. Poi la stilo in terza.
OT: E' stata un'esperienza dolorosa quella scuola. Anche se ora da adulto sono riconciliato con questa infanzia. Ad onor del vero sono stati anni di formazione, perchè si imparava e tanto, ti ammazzavano di studio. Dalla fine dell'elementari non ho fatto più nulla fino alla V Ginnasio! Le medie furono tipo "campi scuola": una passeggiata!
Tornando in topic: Però non mi stupirei del fatto che in una scuola la maestra ti obblighi ad usare un tipo di penna, imponendo anche la marca!
Grazie
Non ho mai visto il Muro di Berlino, ma non sono giovanissimo.
All'elementari la suora ci imponeva un tipo di penna e marca. E tutti si dovevano adeguare. In terza si passò alla stilografica. Gradualmente nel corso dell'anno tutti avremmo dovuto imparare. Se ti macchiavi le mani d'inchiostro (ad una bambina succedeva spessissimo, ma lei non ci dava importanza, suo padre era un professionista nel campo dell'Arte: è cresciuta a pane e colori!) ERA FINITA: urla e berci...botte.
In quarta la stilografica era OBBIGATORIA. Punto. Non imparare a scrivere con la stilo non era un'opzione, semplicemente.
La penna in prima elementare era una staedtler 0.5 obbligatoria blu e rossa. In seconda sempre la staedtler, ma anche il tratto pen. Il colore nero NON ERA USABILE. Poi la stilo in terza.
OT: E' stata un'esperienza dolorosa quella scuola. Anche se ora da adulto sono riconciliato con questa infanzia. Ad onor del vero sono stati anni di formazione, perchè si imparava e tanto, ti ammazzavano di studio. Dalla fine dell'elementari non ho fatto più nulla fino alla V Ginnasio! Le medie furono tipo "campi scuola": una passeggiata!
Tornando in topic: Però non mi stupirei del fatto che in una scuola la maestra ti obblighi ad usare un tipo di penna, imponendo anche la marca!
Grazie
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Insegnare: una qualità rara.
Perché nazistoide?mistermike ha scritto: ↑martedì 17 ottobre 2017, 17:17 ... la Lamy Safari come design è stata definita un modello nazistoide ...
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Anche le insegnanti delle elementari dei miei figli imponevano di fatto l'uso delle Pilot col ricambio che costava uno sproposito, anzichè la semplice Bic da un euro circa... E dovevano averne come minimo una blu e una rossa.
Mah, ciè mi creava perplessità, ma non c'era nulla da fare e ci siamo dovuti adattare anche noi.
Ciao.
Gionni
Mah, ciè mi creava perplessità, ma non c'era nulla da fare e ci siamo dovuti adattare anche noi.
Ciao.
Gionni
Ultima modifica di gionni il mercoledì 18 ottobre 2017, 17:17, modificato 1 volta in totale.
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Sincerità per sincerità, alle scuole elementari dai preti il mio maestro (un laico) c'imponeva la bic cristal nera. Chi usava un'altra penna incassava un sacco di mazzate (parlo degli anni '70). Alla fine si scoprì che l'ispettore scolastico (un prete), nel suo ufficio all'interno del plesso scolastico aveva un piccolo commercio di penne Bic. Secondo me certe imposizioni esistono ancora, magari velate ma esistono.
Per emelius: ho letto da qualche parte che la Lamy Safari sembra una penna nazistoide per via del design spartano e squadrato, tipica geometria architettonica nazista e fascista dell'epoca. Francamente la trovo una sciocchezza, ma c'è gente che si fa di questi pipponi mentali.
Per emelius: ho letto da qualche parte che la Lamy Safari sembra una penna nazistoide per via del design spartano e squadrato, tipica geometria architettonica nazista e fascista dell'epoca. Francamente la trovo una sciocchezza, ma c'è gente che si fa di questi pipponi mentali.
Obbligo Safari
Ho appreso di questa notizia da te. Comunque sono d'accordo con te che la Lamy Safari non ha niente delle caratteristiche che te riferivi!mistermike ha scritto: ↑mercoledì 18 ottobre 2017, 16:19 ....Per emelius: ho letto da qualche parte che la Lamy Safari sembra una penna nazistoide per via del design spartano e squadrato, tipica geometria architettonica nazista e fascista dell'epoca. Francamente la trovo una sciocchezza, ma c'è gente che si fa di questi pipponi mentali.
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Immaginavo che la motivazione sarebbe stata una stupidata; grazie per averlo confermato.mistermike ha scritto: ↑mercoledì 18 ottobre 2017, 16:19 Per emelius: ho letto da qualche parte che la Lamy Safari sembra una penna nazistoide per via del design spartano e squadrato, tipica geometria architettonica nazista e fascista dell'epoca. Francamente la trovo una sciocchezza, ma c'è gente che si fa di questi pipponi mentali.