Dopo alcune ore passate a capire come funzionano i pennini ad intinzione, a tracciare linee, a scrivere l'alfabeto, ecc... ecc...
Anche se prematuramente. Non ho resistito!
Ho dovuto provare a scrivere un testo completo tentando di unire le lettere e cercando di mantenere una certa omogeneità senza le linee guida ma con dei semplici quadretti.
E' alquanto impreciso. Però... ha il suo fascino.
PS mi sono accorto solo dopo che la frase è stata rielaborata e non corrisponde alla traduzione originale.
PS2 Ho sbagliato anche a citare Hermann Hesse. Mamma mia che pasticcione.
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Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
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Re: Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
Se è il primo tentativo, complimenti!
- Irishtales
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Re: Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
Concordo, come primo tentativo mi sembra che tu sia sulla buona strada, ma per carità, al bando quei quadretti!!
Meglio un foglio a righe, se proprio non puoi stampare le falsarighe, ma con almeno delle linee oblique per mantenere la giusta inclinazione, magari tracciate tramite una mascherina facilmente realizzabile:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=8986
Serba i quadretti per quando affronterai il Textura Quadrata
Meglio un foglio a righe, se proprio non puoi stampare le falsarighe, ma con almeno delle linee oblique per mantenere la giusta inclinazione, magari tracciate tramite una mascherina facilmente realizzabile:
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Re: Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
Ha un certo fascino perché ha RITMO!
Certo la forma delle lettere e l'inclinazione non sono propriamente canoniche per il copperplate, ma una volta acquisite il risultato sarà ancora piu' bello!
Complimenti.
M.
PS: come ha detto Irish, i quadretti proprio no!
Certo la forma delle lettere e l'inclinazione non sono propriamente canoniche per il copperplate, ma una volta acquisite il risultato sarà ancora piu' bello!
Complimenti.
M.
PS: come ha detto Irish, i quadretti proprio no!
- nemesy75
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Re: Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
Grazie siete stati fin troppo buoni.
Oggi stesso ho provveduto a comprare un blocco bianco da poter "falsarigare".
Ho già provveduto a crearmi le mascherine in acetato per esercitarmi e pensa che nella mia ignoranza ho detto: meglio il quadretto. Mi aiuta di più.
I pennini con cui mi trovo meglio sono il Brause 361 ed il 76.
Ci ho messo un pò a riuscire a trovare la giusta densità dell'inchiostro per mantenere l'equilibrio, però devo ringraziare Daniela che mi ha aiutato con dei preziosi consigli.
Come inchiostro per esercitarmi sto usando della Gouache (o guazzo) nero della Winsor & Newton.
Ho visto però dei video dove alcuni calligrafi usano dei semplici inchiostri stilografici, sopratutto Pelikan 4001. Secondo voi gli aggiungono della colla arabica?
Continuerò l'esercizio e grazie ancora per l'aiuto.
Oggi stesso ho provveduto a comprare un blocco bianco da poter "falsarigare".
Ho già provveduto a crearmi le mascherine in acetato per esercitarmi e pensa che nella mia ignoranza ho detto: meglio il quadretto. Mi aiuta di più.
I pennini con cui mi trovo meglio sono il Brause 361 ed il 76.
Ci ho messo un pò a riuscire a trovare la giusta densità dell'inchiostro per mantenere l'equilibrio, però devo ringraziare Daniela che mi ha aiutato con dei preziosi consigli.
Come inchiostro per esercitarmi sto usando della Gouache (o guazzo) nero della Winsor & Newton.
Ho visto però dei video dove alcuni calligrafi usano dei semplici inchiostri stilografici, sopratutto Pelikan 4001. Secondo voi gli aggiungono della colla arabica?
Continuerò l'esercizio e grazie ancora per l'aiuto.
- Irishtales
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Re: Il mio primo testo in Copperplate, o quasi...
Sono felice che i consigli del Forum siano stati utili. Ma il merito di questo buon esordio è tutto tuo, l'impegno paga sempre.
Si vede che non fai le cose "tanto per fare"; ero certa che il Brause 361 ti avrebbe dato delle soddisfazioni, e quanto al Pelikan 4001 lo si può senz'altro usare come anche gli altri inchiostri stilografici, anche se poi sarebbe meglio lasciare quella boccetta per uso esclusivo con pennini da intinzione, per evitare di contaminare il contenuto con spore o residui presenti sui pennini calligrafici.
Se l'inchiostro fosse troppo fluido, si può aggiungere un poco di gomma arabica, che si trova già diluita in flaconi in vendita presso i negozi di Belle Arti oppure in scaglie da sciogliere in alcool.
Anche l'inchiostro di China è ottimo, con la solita raccomandazione: pulire bene i pennini dopo l'uso (e anche durante, se la sessione di scrittura è lunga) e naturalmente tenere alla larga le stilografiche da inchiostri di questo genere, perché ne rimarrebbero intasate con poche speranze di uscirne indenni. La China contiene infatti delle resine (in genere la gommalacca) da evitare come la peste in ambito stilografico (quindi anche sulle stilo calligrafiche!).
Si vede che non fai le cose "tanto per fare"; ero certa che il Brause 361 ti avrebbe dato delle soddisfazioni, e quanto al Pelikan 4001 lo si può senz'altro usare come anche gli altri inchiostri stilografici, anche se poi sarebbe meglio lasciare quella boccetta per uso esclusivo con pennini da intinzione, per evitare di contaminare il contenuto con spore o residui presenti sui pennini calligrafici.
Se l'inchiostro fosse troppo fluido, si può aggiungere un poco di gomma arabica, che si trova già diluita in flaconi in vendita presso i negozi di Belle Arti oppure in scaglie da sciogliere in alcool.
Anche l'inchiostro di China è ottimo, con la solita raccomandazione: pulire bene i pennini dopo l'uso (e anche durante, se la sessione di scrittura è lunga) e naturalmente tenere alla larga le stilografiche da inchiostri di questo genere, perché ne rimarrebbero intasate con poche speranze di uscirne indenni. La China contiene infatti delle resine (in genere la gommalacca) da evitare come la peste in ambito stilografico (quindi anche sulle stilo calligrafiche!).
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Daniela
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