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Lettera del 1784

Inviato: martedì 29 settembre 2015, 17:08
da Irishtales
Una lettera del tardo Settecento è un ritrovamento importante. Catapulta all'istante in un mondo molto diverso da quello di oggi, a partire dagli strumenti di scrittura: la penna d'oca, una grafia corsiva molto gradevole esteticamente, fluente, tipica di chi è avvezzo a scrivere a mano, l'inchiostro ferrogallico che comincia ad ossidarsi, passando ormai dal nero pieno a vari toni di marrone.
La grafia che si studiava prioritariamente in quegli anni era l'Italiana, ma in questa lettera si cominciano già ad avvertire gli influssi del Corsivo Inglese nato dal Copperplate, con la sua maggiore inclinazione e certi abbellimenti che conferiscono carattere ed originalità alla pagina.

Lettera 1784 (1).jpg
Lettera 1784 (2).jpg

Re: Lettera del 1784

Inviato: martedì 29 settembre 2015, 18:34
da Agenore
Grazie Daniela per questo dono così prezioso che ci hai fatto!!
Mi piacerebbe tenerla in mano per sentire cosa si prova, com'è la carta, vedere ogni lettera e ogni ricciolo dal vivo - sebbene le foto siano perfette, beninteso.
Sarei indiscreto se ti chiedessi come questa lettera ha intercettato la tua storia?
In ogni caso grazie per aver condiviso :)

Re: Lettera del 1784

Inviato: martedì 29 settembre 2015, 19:30
da Irishtales
Hai ragione, averla fra le mani è emozionante. Ma l'ho tenuta in mano giusto il tempo di fare le scansioni e poi l'ho riposta in modo che non si sciupi.
L'ho acquistata da un amico antiquario che fra le altre cose mi ha mostrato alcuni carteggi. Ed è spuntata fuori questa lettera manoscritta, di cui mi sono subito invaghita ed è finita così fra gli acquisti...

Re: Lettera del 1784

Inviato: martedì 29 settembre 2015, 22:04
da ciro
Che belle queste condivisioni. Mi fanno sempre emozionare.

Quanto vi invidio, voi, che fate questi ritrovamenti...!

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 7:51
da Irishtales
Ciao Ciro,
il bello di tali ritrovamenti è che sono spesso del tutto casuali e che a volte basta andare in soffitta e rovistare fra i vecchi documenti dei nonni o dei bisnonni, per trovare qualcosa di inimmaginabile. Una lettera, una cartolina, un vecchio documento messo via perchè senza importanza, può restituirci uno spaccato di un'epoca passata e raccontarci più di tante parole.
In questa lettera ad esempio, a colpirmi è stata la straordinaria padronanza del tratto dello scrivente, che non era certo un calligrafo ma un semplice fattore (o più probabilmente il gestore della Stazione di Posta ) che comunicava con il suo datore di lavoro.
Una padronanza del tratto ed un ordine notevole nella gestione della pagina, che sottolineano la sua abitudine a scrivere frequentemente (ah, l'esercizio!) e una certa ricercatezza nello stile. Notate infatti i ricci e gli abbellimenti delle lettere, a partire da quelle "d" capricciose che conferiscono alla pagina una vivacità notevolissima, in un gioco di contrasti perfetto con la scrittura molto omogenea e sobria, assolutamente regolare.

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 8:38
da ciro
Daniela,
la mia bisnonna è morta l'anno scorso appena passata l'ottantina, me ne rimane ancora una che ha passato la novantina e non sono sicuro che abbia conservate cose del genere. Indagherò e, nel caso, posterò!

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 9:52
da Irishtales
Bravissimo, Ciro!
Abbraccia per me tua bisnonna, che è fortunata ad avere un nipote così speciale ;)

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 12:19
da Medicus
Senza parole e commovente :clap: .
Se non sono troppo indiscreto, verso colui che ha scritto questa lettera, non si potrebbe conoscerne il contenuto ? ( visto che a volte non riesco a decifrare nemmeno la mia grafia ).

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:06
da Irishtales
Mi spiace che tu non riesca a leggerne il contenuto, che in ogni caso non è a mio avviso l'aspetto più importante della missiva.
La lettera come dicevo è scritta dal fattore o dal gestore della Stazione di Posta al proprietario. Nella lettera riferisce alcuni accadimenti inerenti il cambio dei cavalli, la loro ferratura, l'incontro con uno stalliere per un lavoro in cui sono discusse le mansioni e la paga; si accenna ad una visita dello scrivente presso un'altra località (Cisterna, LT) per l'acquisto - o la verifica sulla produzione - del raccolto del grano. La lettera è inviata dalla località di Albano (Albano Laziale, RM).
Non si conosce l'indirizzo del destinatario perchè come scritto nella lettera, questa era allegata ad un altro resoconto dettagliato su cui era evidentemente apposto l'indirizzo, documento che però non ho purtroppo trovato assieme alla missiva.
Nulla di trascendentale insomma, è una corrispondenza di lavoro.
Però molto, molto originale, almeno ai nostri occhi...all'epoca doveva essere - è proprio il caso di dirlo - ordinaria amministrazione.

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:35
da Medicus
Ti ringrazio, Irishtales; qualsiasi cosa venisse scritta nei secoli passati è interessante e affascinante, perchè sono piccoli spaccati di vita quotidiana, che non c' è più, ne' mai più ci sarà. Gli scritti autografi assieme alle fotografie di un tempo sono tra le poche testimonianze che ci restano. E' vero che esistono anche i testi stampati ma non è la stessa cosa. Ci resta ancora qualche testimonianza verbale, ma queste vanno piano piano sparendo; ci resta anche il ricordo ma è troppo evanescente e col tempo sbiadisce fino a cessare.
Ci vorrebbe ,per questi documenti , ma è solo un' idea , una sezione apposita.
Grazie ancora .

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:42
da Irishtales
Se ti riferisci ai manoscritti, c'è già: è la sezione in cui siamo ora: Evoluzione ed esempi di grafia quotidiana.
Nel fare invece una sezione in cui mettere di tutto basta che sia d'epoca (dalle immagini alle lettere manoscritte ai documenti stampati) finiremmo in un calderone, e inoltre si esulerebbe anche dal mondo della scrittura, che è quello di pertinenza del Forum. ;)

Se avete lettere, quaderni, manoscritti custoditi nei cassetti risalenti ai secoli scorsi, è tempo di tirarli fuori! Coraggio, cercate, cercate.... :P

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 16:06
da Medicus
Irishtales ha scritto:Se ti riferisci ai manoscritti, c'è già: è la sezione in cui siamo ora: Evoluzione ed esempi di grafia quotidiana.
Nel fare invece una sezione in cui mettere di tutto basta che sia d'epoca (dalle immagini alle lettere manoscritte ai documenti stampati) finiremmo in un calderone, e inoltre si esulerebbe anche dal mondo della scrittura, che è quello di pertinenza del Forum. ;)

Se avete lettere, quaderni, manoscritti custoditi nei cassetti risalenti ai secoli scorsi, è tempo di tirarli fuori! Coraggio, cercate, cercate.... :P
Scusa la mia distrazione, ma a casa mia è quasi proverbiale, ad es. or ora ho trovato una Sheaffer che nemmeno sapevo di avere e non trovo più il cappuccio :sick:

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 16:46
da Irishtales
Beato te; vorrei avere anche io una "distrazione" che mi permetta di ritrovare penne sconosciute nei cassetti...come dice Simone, il nostro admin, io ci trovo solo quelle che ci avevo messo... :think:
Visto però che i cassetti di alcuni fortunati sono pieni di penne, chissà che cerca, cerca...non spunti anche qualche bel documento manoscritto da ammirare assieme agli altri...

Sulla carta della lettera: è una bella carta rigata, piuttosto spessa ma morbida, che si è intrisa di inchiostro fino a farlo quasi trasparire sulla pagina opposta.
Al tatto è gradevole anche se d'ora in avanti quando la riprenderò, dovrò usare i canonici guanti di cotone per non deteriorarla ulteriormente, visto che i margini come vedete sono piuttosto erosi.
Ah, carta d'altri tempi!!!

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 22:16
da ciro
Nella missiva c'è un riferimento alla Torre Di Mezzavia, una torre di Roma che oggi da il nome al quartiere che la circonda. Trattando di affari con Latina e calcolando che si tratta del 1784 dovrebbero essere sudditi di papa Pio VI. Gente che ha studiato e che sa scrivere quindi è probabile che abbiano avuto la possibilità economica di viaggiare e magari hanno passato la frontiera delle Due Sicilie... Carlo non consegnò i registri di dogana a Vittorio Emanuele, io qualche anno fa li ho visti, li conserviamo ancora noi. Chissà se con un po' di fortuna io non riesca a trovare notizie di Domenico Pitteri o di Salvator Monteloy. Il nome ispanico del secondo mi fa ben sperare.
Questa cosa mi farà litigare con la nonna. :lol:

Re: Lettera del 1784

Inviato: mercoledì 30 settembre 2015, 23:33
da maxpen2012
Salve Ciro, i miei complimenti per il tuo impegno e per il tuo entusiasmo nell'indagare argomenti che
potrebbero sembrare in contrasto con la tua etá, che immagino, beato te, giovanile...
Volevo segnalarti una mia ipotesi riguardo al nome e al cognome del firmatario della lettera sopra riprodotta...
Innanzitutto secondo me il suo nome non è affatto di origine ispanica, l'elisione della "E" finale di Salvatore
era comune nei secoli passati in italiano, pensa al pittore seicentesco napoletano Salvator Rosa , o allo scrittore
nato nell'Ottocento Salvator Gotta...
Inoltre in spagnolo questo nome suona "Salvador" pensa ad es. a Salvador Dalì...
La mia ipotesi è che il cognome, considerando che le lettere che precedono la lacuna sono "ag" mentre la lettera
finale è indubbiamente una "i" sia "Montelaghi" cognome tuttora esistente e abbastanza diffuso nel Lazio...
Scusa se ti ho annoiato con tante chiacchiere su una simile quisquilia, ma in fondo questo nostro è un
passatempo... ;) Max