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Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 21:52
da ander75it
Quando ho ripreso la stilografica in mano, la prima cosa che ho cercato negli inchiostri era la saturazione e l'uniformità... Volevo colori forti e piatti. Questa fase è durata qualche mese e poi sono stato preso dal gorgo delle ombreggiature e dei riflessi. E ciao.
Ora, è abbastanza facile vedere quali inchiostri abbiano significativa ombreggiatura (shading): se scrivendo si vedono sfumature di colore (es. azzurro e blu, verde chiaro e verde scuro, rosso e arancione) è fatta! Ci riesce anche un bambino. Di questi ne ho accumulati parecchi e ci sono alcuni tra i miei preferiti, come Noodler's Apache Sunset, Diamine Asa Blue, Diamine Kelly Green... Per dirne solo qualcuno.
Fin qui tutto facile. Ahimè, un giorno vagabondando per forum ho scoperto che esistono altri inchiostri, generalmente molto saturi (a differenza dei precedenti), che però in condizioni particolari mostrano riflessi di vari colori magari anche non vicini cromaticamente a quello base o addirittura metallici (c'era un thread qui sulle "pagliuzze dorate", purtroppo non si vedono più le foto). E così sono finito nel gorgo.

Ora, il problema è che questi riflessi (che su FPN sono chiamati "sheen") sono dei bastardi come pochi. Su una carta li vedi, su un'altra no. Con un pennino li vedi, con un altro no. Peggio ancora: con la penna più carica o meno carica li vedi oppure no. O addirittura con certe condizioni di temperatura o di umidità. E quel che è peggio, dopo un po' scompaiono. Ma non sempre. OK, sto esagerando, il fatto è che questi riflessi colorati sono diventati per me una specie di Santo Graal degli inchiostri, e mi diverte e anche un po' frustra cercare le mitiche pagliuzze dorate che sono veramente elusive.

Esempio tipico della mia cerca: il Sailor Yama-Dori. Ne ho fatto arrivare una boccetta dal Giappone apposta perché considerato uno dei migliori inchiostri da questo punto di vista. Fatte varie prove con pennini di tutte le taglie, tondi, italici, flessibili, su carta Rhodia, Clairefontaine, su cartaccia... Bellissimi riflessi colorati purpurei, visibili anche a distanza di giorni, ma riflessi metallici niente. Oggi prendo la Aleph, che è caricata appunto con questo inchiostro, e inizio a scrivere due appunti per l'ufficio: come al solito il flusso è esagerato tanto che sembra di scrivere con un nero; faccio per girarla di lato così da scrivere più fino. Poi guardo bene la scritta che si sta asciugando, tiro fuori il lentino, e bam, ecco lì le famose pagliuzze dorate. Questo su Clairefontaine. Vengo a casa, provo la stessa cosa su Rhodia, e niente. Demenziale. Provo con il PW Akkerman Shocking Blue, che l'altro giorno mi era sembrato solo un bel blu con shading azzurro, mi metto a scrivere con la Safari con italic 1.1 con cui lo sto provando, e cosa compare? Un riflesso purpureo anche qui. E sì, pure le pagliuzze. Ovviamente anche qui a casa su carta Rhodia niente. Pazzesco. Ma almeno sono riuscito a vederle, considerate che era un mesetto che cercavo di raggiungerle... Altro che Santo Graal.

Altri inchiostri che mi stanno frustrando: Diamine Sargasso Sea, Diamine Strawberry: entrambi molto saturi, entrambi dovrebbero avere riflessi (vado a memoria ma mi pare marroncino-bronzeo e verdino-dorato rispettivamente), ma niente. Non c'è proprio verso. Mi vengono di colore uniforme.

In compenso ho fatto anche un'altra scoperta interessante: ci sono colori anche con shading nei quali al bordo delle lettere si depone un colore ancora diverso... Ad esempio il Diamine Kelly Green mi fa sfumature giallastre (non sempre, a volte sono tonalità di verde differenti) ma ha i bordi (anche qui non sempre) di un colore scuro che decisamente non è verde... Devo guardarci meglio, ma mi pare un rosso. Questo fenomeno a quando ne so io non ha ancora nome, forse si potrebbe chiamare bordatura? Un ulteriore Santo Graal per questo novello Indiana Jones.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 22:05
da ander75it
Tanto per dire quanto è elusivo lo sheen:

Immagine

Immagine

(foto da un thread di 13 pagine sull'argomento sheen su FPN)

E' lo stesso scritto (inquadratura un po' spostata, ma se ci si fa caso le parole su un lato nella prima foto si ritrovano sull'altro lato nella seconda) da due angoli diversi. Paura, eh? :?

Fuggi pure, sheen. Ma io ti troverò e ti domerò.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 22:11
da sim0161
Grazie. Sei stato molto istruttivo... io mo molto gli inchiostri ma finora ne ho provati veramente pochissimi...

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 23:50
da ander75it
Un piccolo update. Mettendo le scritte con la Aleph su Rhodia sotto una luce più forte (una luce a LED molto intensa) ho notato riflessi metallici anche qui. Ma solo da un certo angolo! Pazzesco. Evidentemente alla luce del giorno avevo visto quello che alla luce della sera mi sfuggiva. Interessante. Ora mi riposo gli occhi perché ho esagerato!

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: martedì 1 luglio 2014, 1:32
da Alexander
Lo sheen non lo conoscevo.. credo possa a pieno titolo aggiungersi al glossarietto dei termini.. la traduzione letterale è "lucentezza", ci sono proposte più adeguate? "Riflesso", magari..

Sapresti indicare il colore utilizzato nelle immagini tratte da FPN?

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: martedì 1 luglio 2014, 9:20
da ander75it
Per la traduzione ho scritto a una collega che si occupa di illuminotecnica. Se qualcuno può saperlo questo è lei :)

L'inchiostro si chiama Zielony Sosnowy (pine green) ed è un inchiostro polacco di recente produzione. Se ne parla qui:
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... ?p=2973824
Incidentalmente, tutto il thread è pieno zeppo di immagini di inchiostri con questa caratteristica. Ocio al portafogli :D

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: martedì 1 luglio 2014, 9:48
da Irishtales
Alexander ha scritto: la traduzione letterale è "lucentezza", ci sono proposte più adeguate? "Riflesso", magari..
Al momento il più appropriato mi sembra riflettanza, che si indica con (ρ) ed è il potere riflessivo di un corpo sottoposto a irraggiamento luminoso, in questo caso specifico. Ma attendiamo l'opinione degli esperti...

Ho alcuni degli inchiostri citati nel thread di FPN ma non ho mai notato questa caratteristica. Mi piacerebbe un inchiostro del genere per scrivere i biglietti d'auguri con gli stub, ma l'effetto dovrebbe essere ben visibile ad occhio nudo.
Il J. Herbin 1670 rosso ad esempio, è favoloso.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: martedì 1 luglio 2014, 10:04
da ander75it
Mi hai letto nel pensiero, anche io ho pensato a riflettanza, ma attendo il parere dell'esperta, se vorrà fornirmelo.

Riguardo al non aver notato questi riflessi, guarda, non è strano... Come dicevo sopra, mentre notare il riflesso colorato è piuttosto facile (il rosso sul blu è abbastanza comune in molti inchiostri blu parecchio saturi se dati giù con flusso abbondante) ben altro discorso vale per i riflessi metallici... Poco fa sono riuscito a vedere le famose "pagliuzze" nello Yama-Dori, ma è servita una luce forte puntata sullo scritto da una certa direzione, se no ciccia, anche col lentino. Riguardo al Rouge 1670, ti posso dire che mi sono informato, e di quel colore ce ne sono tre generazioni:

la prima aveva uno sheen dorato notevole ma sporcava le penne
la seconda non ne aveva quasi
la terza (di quest'anno) lo ha di nuovo

Quindi è necessario che l'inchiostro che compri sia di quest'anno, altrimenti potresti non avere l'effetto.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: martedì 1 luglio 2014, 10:36
da ander75it
Ubbelin... Sono riuscito poco fa a vedere lo sheen sul Wild Strawberry. Bordino verdastro con riflessi dorati. Incredibile amici! :D
Il trucco è stato fare più passate per formare un deposito di inchiostro, penso che con un flessibile si vedrebbe meglio.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 12:53
da muristenes
Il Pelikan Topaz presenta in maniera chiaramente visibile il fenomeno dello "Sheen", soprattutto su carta poco porosa.
Ho immaginato fosse dovuto a una qualche ossidazione del colore, pertanto ne ho parlato a un conoscente che studia chimica. Ho riportato anche le diverse teorie esposte su FPN e trova convincente quella per cui il pigmento, raggiungendo un'alta concentrazione sul foglio, si depositi formando uno strato che riflette la luce in maniera differente. Mi dispiace non utilizzare la stessa proprietà di linguaggio che è stata utilizzata con me, ma in parte ho dimenticato qualche passaggio dell'esaustiva spiegazione che mi era stata fornita. Cosa ne pensate?

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 19:30
da Ottorino
http://en.wiktionary.org/wiki/sheen

Pare che venga da "bellezza", "brillantezza"
la "riflettanza" (http://it.wikipedia.org/wiki/Riflettanza) è la parte di luce che, dopo aver colpito un oggetto, torna indietro e non viene assorbita. Quella che colpisce i sensori dell'occhio

Tutti gli oggetti hanno assorbanza (luce assorbita) e riflettanza (luce riflessa).
Dipende dalle proporzioni tra le due "luci".

Quindi la chiamerei "lucentezza" o metallicità
Dalle foto mostrate mi pare che ci sia anche un fenomeno di interferenza, come quello che si vede nelle elitre dei moscon d'oro (http://it.wikipedia.org/wiki/Cetonia_aurata) o nelle penne dello Storno metallico
(http://en.wikipedia.org/wiki/Greater_bl ... d_starling) o nella madreperla o nelle bolle di sapone.

Potrebbero davvero essere particelle che si depositano in un certo verso.

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 20:23
da muristenes
Grazie Otto per l'ottimo spunto! :thumbup: Pensi che si tratti di pigmenti in sospensione o che in qualche modo questo fenomeno possa ricondursi a una caratteristica propria del colorante? Mi rendo conto che non conoscendo la formulazione di un'inchiostro si possa andare avanti solo per ipotesi!

Ps: non conoscevo affatto il moscon d'oro, che colori incredibili!

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 20:49
da Ottorino
A primavera guarda nelle rose. Da ragazzi eravamo soliti legarlo per una zampa con un filo e dopo averlo un po' torturato lo liberavamo. Lavorino di fino per non sciuparlo.

Tornando agli inchiostri vedrò di procurarmene uno. Anche se è un po' troppo da "pottoni".

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 22:56
da Maruska
cosa vuol dire "pottoni"?

Shading, sheen e altre parolacce

Inviato: lunedì 17 novembre 2014, 9:34
da Ottorino
Amo condire gli interventi con il dialetto e anzi invito tutti a farlo. Nel proprio, s'intende.

Qui c'e' una fonte
http://temi.repubblica.it/espresso-slan ... /pottonea/

qui un'altra

http://www.theflorentine.net/articles/a ... tocId=5430

e infine

http://dialettoaretino.blogspot.it/2014 ... zione.html

con anche l'etimologia (che ho scoperto adesso !).