Differenza resa inchiostro in base allo stato di carica

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MassimoP
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Differenza resa inchiostro in base allo stato di carica

Messaggio da MassimoP »

Cercherò di spiegare meglio il mio dubbio, anche se la mia ancora breve esperienza con le stilografiche non mi rende padrone del linguaggio tecnico.
In pratica volevo chiedervi se è normale che lo stato di ricarica di serbatoio o converter si traduca in tono e tratto diversi in prossimità dell'esaurimento.
Allego questa prova scrittura in cui le prime tredici righe sono scritte con inchiostro in esaurimento (ma ancora presente nel converter), le successive con ricarica appena effettuata.
La penna è una Sailor 1911 con pennino M a 21 kt, l'inchiostro l'Aurora Blue/Black.
IMG_0711.jpg
Come potete notare, il tratto, prima della ricarica, non solo appare più fine, ma il colore stesso è di un blu chiaro, mentre, dopo la ricarica, assume quel bel colore blu scuro, tendente al nero, che mi fa apprezzare molto questo inchiostro.
Voi riscontrate questo fenomeno nella vostra esperienza e, se sì, come fate ad evitarlo? Magari anticipate la ricarica di inchiostro quando il serbatoio/converter contiene ancora una discreta quantità d'inchiostro? E in media dopo quante pagine avvertite il cambiamento?
Scusate le tante domande, ma mi piacerebbe chiarirmi le idee. :) :wave:
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LucaC
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Messaggio da LucaC »

Ciao, appena la penna è stata caricata l' alimentatore è bello saturo di inchiostro, di conseguenza lo scritto appare più saturo e corposo, verso la fine della carica è possibile notare una variazione di colore perchè il pennino non ha quasi più inchiostro disponibile. Se questo accade a metà carica allora potrebbe essere l' alimentatore che non riesce a trasmettere inchiostro nella giusta quantità. Nel tuo caso appena noti il cambio di colore significa che stai esaurendo inchiostro e quindi non devi fare altro che metterne altro senza arrivare ad aspettare l' ultima goccia.
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Messaggio da JetMcQuack »

Probabilmente stavi usando la riserva nell'alimentatore che si stava esaurendo, da qui il tono differente.

Personalmente non mi sono mai posto il problema! Spesso a me è successo al contrario che prima dell'esaurimento dell'inchiostro il flusso diventi più abbondante, specie nelle vintage o in quelle a pistone che caricano molto inchiostro. L'ho sempre visto come un piacevole diversivo nell'uso di una stessa penna... :D :D
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Messaggio da Ghiandaia »

Si che mi succede, ma non mi ha mai dato disturbo o noia. Se intendo ricaricare con lo stesso inchiostro allora lo faccio appena noto la differenza, altrimenti scrivo ancora finché mi aggrada o finché la penna può e poi la metto da parte per la pulizia e ne prendo un'altra.
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

E' normale, e ti hanno spiegato i motivi.
Personalmente, quelle rare, rarissime volte che devo ricaricare durante la scrittura, se non voglio quell'effetto, finito di ricaricare asciugo l'eccesso di inchiostro con un pannetto assorbente, poi provo la penna su un altro foglio e poi riprendo.
:wave:

p.s.: una peima curiosità: che carta è quella?
una seconda curiosità: cosa studi?
----------------
Edit. Ti chiedo di scusarmi; ho notato che già qualche giorno fa ti ho scocciato con le mie domande curiose, non me ne ero reso conto.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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MassimoP
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Messaggio da MassimoP »

Grazie a tutti.
Scusate la banalità del mio dubbio, ma, come ho detto, la mia esperienza di stilografiche è appena all'inizio.
Monet63, non mi hai scocciato affatto. :)
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Messaggio da Monet63 »

MassimoP ha scritto: mercoledì 27 gennaio 2021, 19:01 Grazie a tutti.
Scusate la banalità del mio dubbio, ma, come ho detto, la mia esperienza di stilografiche è appena all'inizio.
Monet63, non mi hai scocciato affatto. :)
La carta è una Oxford Finest Quality Paper at 90 G S M
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Grazie!
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Messaggio da gbiotti »

Come hanno spiegato immediatamente dopo la carica da calamaio l'alimentatore e' solitamente "sovraccarico".
Aurora ha sempre consigliato nelle sue istruzioni per l'uso la tecnica di scaricare il serbatoio di qualche goccia e poi riavvitare il fondello a penna capovolta. Questa operazione ha l'effetto di diminuire la quantita' di inchiostro residua nell'alimentatore.

https://www.aurorapen.it/faq/quali-sono ... lografica/

Se a questo aggiungi l'asciugare con un tampone di carta assorbente avrai un risultato ancora piu' aderente alla condizione di "mezza carica".
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Come già detto, una penna a pistone o converter appena caricata ha l'alimentatore saturo e un flusso abbondante.
Così come una penna provata per intinzione.
Per quanto riguarda il flusso in condizioni normali, ci possono essere variazioni a seconda del livello di aria nel serbatoio o nella cartuccia e della costanza dell'alimentatore. Io ho sperimentato penne il cui flusso andava smagrendo progressivamente nelle lunghe sessioni di scrittura, salvo poi tornare normale se si lasciava riposare la penna per un'oretta. Segno che l'alimentatore è un po' sottodimensionato. Molte penne a cartuccia, verso la fine, mostrano un aumento di flusso prima dello smagrimento, probabilmente dovuto all'aria nella cartuccia.
Anche per quanto riguarda la fine dell'inchiostro, in generale si osserva uno smagrimento verso la fine, ma non tutte le penne si comportano allo stesso modo. Alcune smagriscono progressivamente e iniziano a fare salti di tratto, altre invece smagriscono un po' e poi smettono di colpo.
E' un mondo interessante, ogni penna si comporta a modo suo.

Personalmente, più che la variazione di flusso mi dà fastidio quella di saturazione, più evidente con certe penne e certi inchiostri, quando smetto di scrivere per qualche minuto e poi riprendo. Le prime lettere sono molto più sature e più scure, creando una grande discontinuità nel testo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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