Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Compulsione (notarelle sparse su inchiostri e colori)
-
- Levetta
- Messaggi: 546
- Iscritto il: martedì 6 ottobre 2020, 12:54
- La mia penna preferita: Esterbrook Estie Oversized
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Rustic Brown
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
Compulsione (notarelle sparse su inchiostri e colori)
Ciao a tutti,
dopo qualche settimana dall'ultimo post, trovo il tempo per condividere un paio di riflessioni...
Sono un niubbo, del mondo delle stilografiche.
Ed ho una pessima grafia, da bravo dislessico-mancino-corretto-ad-mentula.
Anyway... da quando mi sono ri-avvicinato al mondo della scrittura a mano (colpa vostra, tutta colpa vostra! ) mi sono reso conto che il mio rapporto con gli inchiostri è in netta evoluzione.
Nel corso dell'ultimo mese ho acquistato varie penne, e una valanga di inchiostri.
Vi racconto qui alcune impressioni, e vi pongo poi un paio di domande.
Ero partito con un "Mai blu! Mi ricorda troppo la scuola!"...
Ho quindi iniziato con un nero classico:
Parker Quink Black, su F-C Grip (EF): sarà la penna, sarà l'inchiostro... non riesco a metterla giù, scrive perfettamente, e mi perdona quando ho la mano pesante Un bel nero, pieno, e molto scorrevole.
Poi ho deciso di sperimentare:
- Pelican M205 Fluo Giallo, su TWSBI Pocket Stub 1.1: va benissimo come evidenziatore quando mi stampo un articolo o la trascrizione di qualche intervista... scorre bene, risalta... non ci puoi scrivere, ma il suo lavoro lo fa benissimo (e mi fa piacere anche lo Stub)
- Waterman Audacious Red, su Lamy Safari (F): il colore per le correzioni, per le note a margine dei report... ed una penna che aiuta a scrivere bene. Ma... mi ricorda taaanto i roller della uniball, come colore. Lo shading è appena visibile. Ci vorrebbe un po' di arancione... ma senza i difetti dell'Orange Indien
La settimana dopo, mi accorgo che VOGLIO qualcosa di diverso, qualcosa che dica "questo è l'inchiostro di una stilografica, non di un roller".
Online trovo i vari Herbin. E mi cimento...
Ad oggi ho provato:
- Herbin Vert Olive, su una Wordsworth & Bläck (F): carino, un po' di shading.. ma... non mi dice niente... credo non lo userò mai.
- Herbin Lie de The, con Monteverde Invincia (M): mi piace la tonalità, pochissimo shading, flusso abbondante (ma qui gioca il pennino, di sicuro). Lo uso per le weekly review, quando faccio passare gli appunti
- Herbon Gris Nuage, parker Vector (F): poco shading, molto leggero, ma non scorre per niente... la penna si "impunta". Lo abbandonerò
- Herbin Larmes de cassis, Jinhao 159 (B): il colore è molto bello, complice il flusso abbondante ha molto shading, ma è sulla penna sbagliata: il tratto è troppo spesso...
- Herbin Orange Indien, su Parker IM (F): in teoria l'arancione è il mio colore preferito, ma qui ho la stessa sensazione del grigio... sembra che la penna non scorra, poco shading... di fatto, un colore senza personalità. Lo terrei per principio, ma vorrei un'alternativa
- Herbin Bleu Calanque, in una Kaweco Special FP (M): tinta brillante, scorre bene, un po' di shading ma non troppo, l'effetto è tutto sommato piacevole.
Ed ecco che già mi suona un campanello di allarme... ma come, un "blu" che mi piace?
In un momento di distrazione, ho ordinato in un colpo solo 3 inchiostri:
- Diamine Twilight, Parker Vector (M): bello. è serio, senza essere scolastico. Forse un po' tanto "traditional", per i miei gusti. Ma scrive benone, ed ha resuscitato la Vector, che sembrava defunta.
- Pelican Tanzanite, Kaweco Sport (M): l'accoppiata "da battaglia"... la penna è sempre nella tasca della giacca, il colore sembra più nero che blu, scorre benissimo, e zero bleeding. Trovo sempre una scusa per usarlo, se sono fuori casa.
- Lamy Benitoite, su TWSBI Eco-T Stub 1.1: il colore mi piace un sacco, ma non sono capace di usare il pennino, evidentemente: raschio la carta che manco con una vanga....
Quindi... ecco le domande.
- Gli inchiostri colorati sono sempre così "difficili" da usare? Scorrono poco, shading quasi nullo, flusso secco... o è un problema degli Herbin? O sono io, che non entro in sintonia?
- Se riuscissi ad ammettere con me stesso che il blu non è così male, e decidessi di esplorare quel territorio, avete qualche consiglio su blu-nero scuro, ma con shading interessante anche su pennini F?
- conoscete qualche bel rosso/arancio che possa usare nella correzione degli esami?
- perché gli stub mi sembrano un bisturi sulla carta?
Okey... grazie in anticipo
dopo qualche settimana dall'ultimo post, trovo il tempo per condividere un paio di riflessioni...
Sono un niubbo, del mondo delle stilografiche.
Ed ho una pessima grafia, da bravo dislessico-mancino-corretto-ad-mentula.
Anyway... da quando mi sono ri-avvicinato al mondo della scrittura a mano (colpa vostra, tutta colpa vostra! ) mi sono reso conto che il mio rapporto con gli inchiostri è in netta evoluzione.
Nel corso dell'ultimo mese ho acquistato varie penne, e una valanga di inchiostri.
Vi racconto qui alcune impressioni, e vi pongo poi un paio di domande.
Ero partito con un "Mai blu! Mi ricorda troppo la scuola!"...
Ho quindi iniziato con un nero classico:
Parker Quink Black, su F-C Grip (EF): sarà la penna, sarà l'inchiostro... non riesco a metterla giù, scrive perfettamente, e mi perdona quando ho la mano pesante Un bel nero, pieno, e molto scorrevole.
Poi ho deciso di sperimentare:
- Pelican M205 Fluo Giallo, su TWSBI Pocket Stub 1.1: va benissimo come evidenziatore quando mi stampo un articolo o la trascrizione di qualche intervista... scorre bene, risalta... non ci puoi scrivere, ma il suo lavoro lo fa benissimo (e mi fa piacere anche lo Stub)
- Waterman Audacious Red, su Lamy Safari (F): il colore per le correzioni, per le note a margine dei report... ed una penna che aiuta a scrivere bene. Ma... mi ricorda taaanto i roller della uniball, come colore. Lo shading è appena visibile. Ci vorrebbe un po' di arancione... ma senza i difetti dell'Orange Indien
La settimana dopo, mi accorgo che VOGLIO qualcosa di diverso, qualcosa che dica "questo è l'inchiostro di una stilografica, non di un roller".
Online trovo i vari Herbin. E mi cimento...
Ad oggi ho provato:
- Herbin Vert Olive, su una Wordsworth & Bläck (F): carino, un po' di shading.. ma... non mi dice niente... credo non lo userò mai.
- Herbin Lie de The, con Monteverde Invincia (M): mi piace la tonalità, pochissimo shading, flusso abbondante (ma qui gioca il pennino, di sicuro). Lo uso per le weekly review, quando faccio passare gli appunti
- Herbon Gris Nuage, parker Vector (F): poco shading, molto leggero, ma non scorre per niente... la penna si "impunta". Lo abbandonerò
- Herbin Larmes de cassis, Jinhao 159 (B): il colore è molto bello, complice il flusso abbondante ha molto shading, ma è sulla penna sbagliata: il tratto è troppo spesso...
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Ed ecco che già mi suona un campanello di allarme... ma come, un "blu" che mi piace?
In un momento di distrazione, ho ordinato in un colpo solo 3 inchiostri:
- Diamine Twilight, Parker Vector (M): bello. è serio, senza essere scolastico. Forse un po' tanto "traditional", per i miei gusti. Ma scrive benone, ed ha resuscitato la Vector, che sembrava defunta.
- Pelican Tanzanite, Kaweco Sport (M): l'accoppiata "da battaglia"... la penna è sempre nella tasca della giacca, il colore sembra più nero che blu, scorre benissimo, e zero bleeding. Trovo sempre una scusa per usarlo, se sono fuori casa.
- Lamy Benitoite, su TWSBI Eco-T Stub 1.1: il colore mi piace un sacco, ma non sono capace di usare il pennino, evidentemente: raschio la carta che manco con una vanga....
Quindi... ecco le domande.
- Gli inchiostri colorati sono sempre così "difficili" da usare? Scorrono poco, shading quasi nullo, flusso secco... o è un problema degli Herbin? O sono io, che non entro in sintonia?
- Se riuscissi ad ammettere con me stesso che il blu non è così male, e decidessi di esplorare quel territorio, avete qualche consiglio su blu-nero scuro, ma con shading interessante anche su pennini F?
- conoscete qualche bel rosso/arancio che possa usare nella correzione degli esami?
- perché gli stub mi sembrano un bisturi sulla carta?
Okey... grazie in anticipo
- sciumbasci
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Compulsione (notarelle sparse su inchiostri e colori)
Sheaffer. Rosso, Blu nero e... Turchese! Da usare al posto del blu
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Ciaoooo
Te ne sei andato sotto! Si dice dalle nostre parti...
Per il ROSSO ARANCIO c’è un post tipo inchiostro da professore, o qualcosa di simile, in cui si parla molto di questi inchiostri per le correzioni.
Gli stub sono pennini particolari, però se trovi inchiostro giusto, aiuta molto.
Per esempio il Lie de Thè nel mio Stub 1.1 Montegrappa, lubrifica scorre e da anche shading.
In ultimo Prova i Diamine che sono più grassi...
Ciao
Te ne sei andato sotto! Si dice dalle nostre parti...
Per il ROSSO ARANCIO c’è un post tipo inchiostro da professore, o qualcosa di simile, in cui si parla molto di questi inchiostri per le correzioni.
Gli stub sono pennini particolari, però se trovi inchiostro giusto, aiuta molto.
Per esempio il Lie de Thè nel mio Stub 1.1 Montegrappa, lubrifica scorre e da anche shading.
In ultimo Prova i Diamine che sono più grassi...
Ciao
"L'umorismo non ha prezzo"
TOTO'
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- zoniale
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Perché non hanno la "pallina" in punta. Se la avessero scriverebbero come dei BB. Sono fatti come dei piccoli scalpelli.
Devono essere usati senza calcare e, soprattutto, ben inclinati risetto al foglio.
Michele
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- Levetta
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Ciao.sciumbasci ha scritto: ↑giovedì 5 novembre 2020, 22:01 Sheaffer. Rosso, Blu nero e... Turchese! Da usare al posto del blu
Me li vado a vedere, allora!
Grazie
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- Levetta
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Compulsione (notarelle sparse su inchiostri e colori)
Farò un po' di prove...
ieri sera ho fatto qualche esercizio di grafia (in pratica mentre guardiamo la tv trascrivo alcune frasi, variando penne e carta), e mi sono accorto che la la TWSBI pocket, con il Pelikan M205, scrive che è una meraviglia. La sorella ECO-T, con Lamy Benitoite, mi fa tribolare...
Proverò a cambiare inchiostro a quest'ultima, e ad imparare ad usare lo stub.
grazie
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- Levetta
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In pieno. L'ho detto nella presentazione: sono compulsivo.
Brucio le nuove passioni come un incendio, poi o rimangono come tassello del mio modo di vivere, oppure finisco su ebay (nel senso che me le dimentico, ma prima vendo tutto).
Ok
Lo recupero e cerco i campioni dei vari inchiostri citati
Questa sera ricarico la ECO-T con quello, vediamo. Grazie del consiglio.
Ecco perché il Twilight mi piace, allora...
Ok, ora sotto a cercare inchiostri grassi!
- firefox
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Come arancione potresti provare il Pilot Iroshizuku Fuyu-Gaki ( c'è anche in boccetta da 15ml).
- francoiacc
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Compulsione (notarelle sparse su inchiostri e colori)
Un altro arancione interessante è il Noodler’s Apache Sunset.
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- Vacumatic
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In linea di principio prima di decidere di abbandonare un'inchiostro perché scrive male, lo riproverei su un'altra penna o due (supponendo che tu abbia ancora in giro la boccetta: se è un campione bon, è andata): magari non è veramente un problema dell'inchiostro ma dell'accoppiata, e su altre penne scopri che funziona benissimo.
- MatteoM
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Iroshizuku Tsuki-Yo. Costa una fucilata, ma non sbagli.
Akkerman #5 shocking blue. Questo non ha shading ma sui tratti fini è il top.
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- Levetta
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hai ragione: sembra molto bello.francoiacc ha scritto: ↑sabato 7 novembre 2020, 0:15 Un altro arancione interessante è il Noodler’s Apache Sunset.
Grazie per la segnalazione!
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- Levetta
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Mmmm... sì. hai proprio ragione.valhalla ha scritto: ↑domenica 8 novembre 2020, 15:38In linea di principio prima di decidere di abbandonare un'inchiostro perché scrive male, lo riproverei su un'altra penna o due (supponendo che tu abbia ancora in giro la boccetta: se è un campione bon, è andata): magari non è veramente un problema dell'inchiostro ma dell'accoppiata, e su altre penne scopri che funziona benissimo.
Proverò su altre penne.
Ho ordinato una Sailor 1911 Professor... quando arriva sperimento i Diamine che ho presso assieme, ma prima ritesto il grigio.
Thanks!
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- Levetta
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L'akkerman non lo conoscevo proprio... ma devo dire che dalle prove che leggo in giro rende proprio bene.
Grazie per la segnalazione.
(adesso mi studio la loro gamma)