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selezione inchiostro con flusso medio

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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merloplano
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Messaggio da merloplano »

ciao

sto selezionando un inchiostro saturo/scuro, leggibile anche con pennini xf, che abbia un flusso medio tra questi:

mystery black
verdigris, sembra molto fluido
alt-bordeaux, sembra meno fluido
solferino
red dragon
macassar
eau de nile
asa blue
grape
ancient copper
ochre, sembra meno fluido

lo scopo e' avere un riferimento neutro sul quale valutare le caratteristiche delle penne, eliminando una variabile (l'inchiostro, appunto). ho provato tutti gli inchiostri elencati, ma su penne diverse quindi mi risulta difficile fare un confronto e chiedo un suggerimento a chi ha maggiore esperienza.

per ora sono orientato sul montblanc nero. verdigris, alt-bordeaux e ochre sembrano meno "centrati" del mystery black.
no, non sono intenzionato a comprare altri inchiostri :-)
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Se vuoi un inchiostro da usare come termine di paragone il mio consiglio è usare l'inchiostro medio per eccellenza, il Pelikan 4001 blue royal. Ha anche il vantaggio della diffusione così diventa assai più facile per tutti fare confronti.

Simone
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Messaggio da sciumbasci »

Tradizionalmente, l’inchiostro che cerchi è il Pelikan 4001 Blu.
Richard Binder consigli anche il Waterman blu.
merloplano
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Messaggio da merloplano »

grazie del suggerimento, ma il royal blue e' il colore che maggiormente detesto.
quale tra gli inchiostri elencati si avvicina alle sue caratteristiche?
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Nessuno, neanche lontanamente.

Il 4001 non piace neanche a me, ma le sue caratteristiche sono note con ragionevole uniformità proprio per la sua ampissima diffusione. Nessuno dei citati ha una diffusione significativa per questo. Se prendi come riferimento un inchiostro di bassa diffusione non potrai mai distinguere differenze reali da differenze nei lotti di produzione.

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Messaggio da Ottorino »

merloplano ha scritto: sabato 10 agosto 2019, 10:06
lo scopo e' avere un riferimento neutro sul quale valutare le caratteristiche delle penne, eliminando una variabile (l'inchiostro, appunto).
Golden standard, o trattamento di riferimento, o trattamento corner.
Non posso che concordare sul 4001 royal blue.
Come giustamente dici deve servire da riferimento, non è detto che debba piacere per forza.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Messaggio da merloplano »

beh, mica concordo. sulla diffusione (direi sulla dimensione della produzione, ma sono correlate), pilot blue black e' prodotto da parecchio tempo ed in quantita', in modo industriale (non stile noodler's). perche' come qualita' sarebbe meno costante del 4001, che costa meno? le penne cinesi mostrano il contrario, quando si fanno economie di scala la qualita' e' meno garantita e c'e' varianza maggiore nel prodotto

inoltre, se anche il 4001 fosse invariabile tra vari lotti e luoghi di produzione (e fosse il solo ad esserlo), questa sarebbe una caratteristica inutile: intendo valutare le penne, non gli inchiostri. quindi basterebbe usare sempre la stessa bottiglia

non mi serve un inchiostro medio in ogni caratteristica (e qui ci credo che prevalga il 4001). solo sul flusso. significa che se comprassi altri 40 inchiostri, 20 sarebbero piu' fluidi, 20 meno. non intendo fare esperimenti riproducibili da chiunque, perche' penne e carta non sono costanti (e perche' il fine e' personale), vorrei solo scegliere un inchiostro "centrato" in modo che meta' dei prodotti sia posizionato da un lato dello spettro, l'altra meta' su quello opposto. se prendessi come riferimento l'inchiostro piu' secco, potrei ottenere che alcune penne non scrivano e sarebbe (per me) piu' difficile valutare. tutto qua

tenendo conto dell'osservazione di Simone, procedo con il montblanc, forse quello che fornisce maggiori garanzie di uniformita'
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Messaggio da Scriptor »

Ti riporto una mia esperienza: il Diamine Ancient Copper, se lo lasci per qualche tempo in una penna inutilizzata, tende ad incrostarsi. Cosa che invece non fa il Diamine Red Dragon.
Quanto agli altri inchiostri che elenchi, spiacente, non li ho mai provati :)
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Messaggio da G P M P »

Se l'Asa Blue cui ti riferisci è il Diamine, stesso discorso dell'Ancient Copper. Dopo qualche tempo diventa un po' antipatico da togliere (e in un caso lo è stato parecchio, devo da tempo documentarlo).

In ogni modo, concordo con quanti hanno citato il 4001 Royal Blue come il miglior candidato a questo scopo.
Giovanni Paolo
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Messaggio da sciumbasci »

merloplano ha scritto: domenica 11 agosto 2019, 23:01 tenendo conto dell'osservazione di Simone, procedo con il montblanc, forse quello che fornisce maggiori garanzie di uniformita'
Sulla base di...?
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HoodedNib
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Messaggio da HoodedNib »

merloplano ha scritto: domenica 11 agosto 2019, 23:01 beh, mica concordo. sulla diffusione (direi sulla dimensione della produzione, ma sono correlate), pilot blue black e' prodotto da parecchio tempo ed in quantita', in modo industriale (non stile noodler's). perche' come qualita' sarebbe meno costante del 4001, che costa meno? le penne cinesi mostrano il contrario, quando si fanno economie di scala la qualita' e' meno garantita e c'e' varianza maggiore nel prodotto

inoltre, se anche il 4001 fosse invariabile tra vari lotti e luoghi di produzione (e fosse il solo ad esserlo), questa sarebbe una caratteristica inutile: intendo valutare le penne, non gli inchiostri. quindi basterebbe usare sempre la stessa bottiglia

non mi serve un inchiostro medio in ogni caratteristica (e qui ci credo che prevalga il 4001). solo sul flusso. significa che se comprassi altri 40 inchiostri, 20 sarebbero piu' fluidi, 20 meno. non intendo fare esperimenti riproducibili da chiunque, perche' penne e carta non sono costanti (e perche' il fine e' personale), vorrei solo scegliere un inchiostro "centrato" in modo che meta' dei prodotti sia posizionato da un lato dello spettro, l'altra meta' su quello opposto. se prendessi come riferimento l'inchiostro piu' secco, potrei ottenere che alcune penne non scrivano e sarebbe (per me) piu' difficile valutare. tutto qua

tenendo conto dell'osservazione di Simone, procedo con il montblanc, forse quello che fornisce maggiori garanzie di uniformita'

In realta' tu puoi prendere un qualsiasi riferimento, dire "Questo e' il mio riferimento riguardo il flusso" e per le tue successive prove aggiungere "X e' meglio/peggio del mio riferimento riguardo al flusso" e a quel punto non e' importante quale sia il riferimento da te scelto per il flusso, basta che lo espliciti quando fai le prove e nel caso tu voglia postarne i risultati qui.

Poi se tu vuoi anche avere un inchiostro di riferimento che sia facile da trovare (a prescindere dal prenderlo come punto di riferimento) non si scappa, gli inchiostri che trovi piu' facilmente e in piu' grandi quantita' sono il Pelikan 4001 Royal Blue, il Waterman blue e il Pilot Black-blue, almeno due su tre si trovano facilmente in ogni cartoleria che vende qualcosa per stilografiche.

Poi ripeto, puoi prendere quel che ti pare come riferimento, basta che lo espliciti (e quando si prende un riferimento in campo scientifico cosi' si fa)
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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Messaggio da merloplano »

sciumbasci ha scritto: sabato 17 agosto 2019, 10:38
merloplano ha scritto: domenica 11 agosto 2019, 23:01 tenendo conto dell'osservazione di Simone, procedo con il montblanc, forse quello che fornisce maggiori garanzie di uniformita'
Sulla base di...?
di quanto indicato da Simone: "diffusione", che ho tradotto in "produzione". immagino che gli inchiostri montblanc standard siano prodotti su scala piu' ampia rispetto ai diamine. a me e' capitato di incontrare boutique montblanc in centro a bremen o a lecce, ed inchiostri rnk o diamine solo in negozi specializzati o di belle arti
Ultima modifica di merloplano il domenica 8 settembre 2019, 17:55, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da merloplano »

HoodedNib ha scritto: sabato 17 agosto 2019, 10:53
merloplano ha scritto: domenica 11 agosto 2019, 23:01 beh, mica concordo. sulla diffusione (direi sulla dimensione della produzione, ma sono correlate), pilot blue black e' prodotto da parecchio tempo ed in quantita', in modo industriale (non stile noodler's). perche' come qualita' sarebbe meno costante del 4001, che costa meno? le penne cinesi mostrano il contrario, quando si fanno economie di scala la qualita' e' meno garantita e c'e' varianza maggiore nel prodotto

inoltre, se anche il 4001 fosse invariabile tra vari lotti e luoghi di produzione (e fosse il solo ad esserlo), questa sarebbe una caratteristica inutile: intendo valutare le penne, non gli inchiostri. quindi basterebbe usare sempre la stessa bottiglia

non mi serve un inchiostro medio in ogni caratteristica (e qui ci credo che prevalga il 4001). solo sul flusso. significa che se comprassi altri 40 inchiostri, 20 sarebbero piu' fluidi, 20 meno. non intendo fare esperimenti riproducibili da chiunque, perche' penne e carta non sono costanti (e perche' il fine e' personale), vorrei solo scegliere un inchiostro "centrato" in modo che meta' dei prodotti sia posizionato da un lato dello spettro, l'altra meta' su quello opposto. se prendessi come riferimento l'inchiostro piu' secco, potrei ottenere che alcune penne non scrivano e sarebbe (per me) piu' difficile valutare. tutto qua

tenendo conto dell'osservazione di Simone, procedo con il montblanc, forse quello che fornisce maggiori garanzie di uniformita'

In realta' tu puoi prendere un qualsiasi riferimento, dire "Questo e' il mio riferimento riguardo il flusso" e per le tue successive prove aggiungere "X e' meglio/peggio del mio riferimento riguardo al flusso" e a quel punto non e' importante quale sia il riferimento da te scelto per il flusso, basta che lo espliciti quando fai le prove e nel caso tu voglia postarne i risultati qui.

Poi se tu vuoi anche avere un inchiostro di riferimento che sia facile da trovare (a prescindere dal prenderlo come punto di riferimento) non si scappa, gli inchiostri che trovi piu' facilmente e in piu' grandi quantita' sono il Pelikan 4001 Royal Blue, il Waterman blue e il Pilot Black-blue, almeno due su tre si trovano facilmente in ogni cartoleria che vende qualcosa per stilografiche.

Poi ripeto, puoi prendere quel che ti pare come riferimento, basta che lo espliciti (e quando si prende un riferimento in campo scientifico cosi' si fa)
si, mi e' chiaro, lo avevo scritto nella parte che tu hai riportato. invece non ho detto che il mio riferimento debba essere facile da trovare, ma piuttosto che sia a meta' scala. per ora direi che il mystery black e' un po' magro rispetto ad altri provati sulla stessa penna
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Orlandoemme
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Messaggio da Orlandoemme »

Personalmente ti suggerisco il waterman blue.
E' un inchiostro che è tutto medio: flusso, lubrificazione, ecc. ecc.
Personalmente lo uso quando non riesco a farmi un'idea di una penna, se non scrive bene con questo inchiostro è sicuramente la penna.
Il colore peraltro è un blu classico a mio parere molto gradevole.
NOn crea problemi alle penne anche quelle più datate ma anzi, viene considerato un inchiostro auto pulente rispetto alle muffe in ragione del PH.
Unico neo a mio avviso, su carte comuni molto poco utilizzabile.
O.
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Messaggio da vito72 »

Orlandoemme ha scritto: martedì 10 settembre 2019, 17:13 Personalmente ti suggerisco il waterman blue.
E' un inchiostro che è tutto medio: flusso, lubrificazione, ecc. ecc.
Personalmente lo uso quando non riesco a farmi un'idea di una penna, se non scrive bene con questo inchiostro è sicuramente la penna.
Il colore peraltro è un blu classico a mio parere molto gradevole.
NOn crea problemi alle penne anche quelle più datate ma anzi, viene considerato un inchiostro auto pulente rispetto alle muffe in ragione del PH.
Unico neo a mio avviso, su carte comuni molto poco utilizzabile.
O.
Concordo il waterman blu è un ottimo inchiostro di riferimento usato da molti appassionati al posto del pelikan, leggermente più scuro e gradevole del 4001 comportamento impeccabile come tutti i waterman. Inoltre è abbastanza economico, il calamaio è molto bello e funzionale.
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“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
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