Esperimento con gomma arabica e inchiostri.
Inviato: martedì 28 maggio 2019, 17:24
Salve a tutti.
Trovo delizioso coniugare la mia compulsione ad accumulare inchiostri alla calligrafia, ma la primissima cosa che ho notato prima con le parallel pen e poi coi pennini a intinzione è che gli inchiostri da stilografica sono spesso di consistenza troppo acquosa. Non volendo mettermi ad accumulare pure inchiostri calligrafici, e con l'aiuto dell'onniscente Google (sia lode), ho deciso di provare a "correggere" i miei inchiostri con la gomma arabica. Un rapido giretto dei negozi di belle arti mi ha dissuaso dall'usare la gomma in soluzione preconfezionata, così mi sono procurato della gomma arabica in polvere, molto più economica e più divertente (mi sento un po' alchimista nel dosare polverine e fare arcane mescolanze )
Per cominciare ho sciolto 2g di gomma in 5g di acqua demineralizzata per fare una soluzione più pratica da dosare col contagocce. La scelta degli inchiostri è ricaduta su Noodler's Black Swan in Australian Roses e Organics Studio Nitrogen. Ero molto curioso di vedere se la gomma arabica avesse modificato in qualche modo lo sheen del Nitrogen. Ho miscelato entrambi gli inchiostri nella proporzione di 1 parte di gomma e 3 di inchiostro.
La carta è Favini Schizza&Strappa 60g e ho usato un pennino Leonardt da 2mm, ecco l'esperimento nel complesso, fotografato all'esterno con cielo nuvoloso.
Cominciamo dal BSIAR. Da solo non è dei peggiori, ma l'aggiunta di gomma lo migliora di molto, specialmente nelle caratteristiche di flusso e feeling di scrittura che purtroppo non trapelano dalle immagini. Da "gommato" è molto più piacevole da stendere, i bordi sono più definiti, la penetrazione nella carta è minore e più lenta, l'asciugatura è molto, molto più lenta. Sono rimasto stupito dal cambio di colore che non mi aspettavo minimamente. Le caratteristiche di ombreggiatura vengono mantenute: nella parte scritta con inchiostro gommato le parti più scure sono più piccole proprio perché la maggior viscosità della miscela tende a mantenere ferme le "pozzanghere" di inchiostro. Questa foto è fatta all'interno con la lampada a led della ma scrivania. In alto inchiostro puro, in basso con gomma.
Questa foto invece è stata fatta appoggiando il foglio sull'abat-jour per fotografare in luce trasmessa, attraverso la carta. In alto inchiostro puro, in basso con gomma.
Molto interessante, insieme al cambio di colore, come l'aggiunta di gomma risulti in un colore più uniforme, meno granuloso.
Passiamo al Nitrogen. Da puro è già abbastanza viscoso e denso, e infatti la mia principale curiosità era di vedere come la gomma interferisse con la formazione di sheen. Le righe in alto sono state scritte con inchiostro miscelato, le righe in basso con inchiostro puro. Le parole "con pennellate" sono state ripassate con un pennello per creare uno strato sheenoso uniforme. Trovo molto interessante come la gomma cambi la formazione di sheen, e un po' anche il suo colore. Il testo in alto presenza uno sheen molto più uniforme e di colore fucshia, mentre la parte scritta con inchiostro puro presenta sheen un po' a chiazze e dal colore un poco più rossiccio. Il colore di base è invece un po' più scuro nella parte gommata, al contrario di quanto accadeva col BSIAR. Da notare che il Nitrogen, sia gommato sia puro, è molto ostico nella scrittura, addirittura troppo denso e di una viscosità tale da impedire di fare linee decentemente sottili sul traverso del pennino, e ovviamente queste caratteristiche sono esaltate dall'aggiunta della gomma. Anche qua tempi di asciugatura più lunghi con la gomma. Contrariamente a quanto mi sarei aspettato, l'aggiunta di gomma non ha reso lo scritto più resistente alle sbavature una volta asciutto.
La foto in luce trasmessa rivela come il nitrogen gommato sia più scuro e coprente del nitrogen puro, e come quest'ultimo abbia un aspetto un poco più granuloso.
Ecco una foto del retro del foglio per valutare l'attraversamento. Dall'alto in basso: BSIAR puro, BSIAR gommato, Nitrogen gommato, Nitrogne puro.
La schizza&strappa è una carta dignitosissima, e specialmente in fatto di attraversamento si comporta molto meglio di tante inkjet di maggior grammatura. L'aggiunta di gomma migliora il comportamento di entrambi gli inchiostri, ma non in modo così sensibile come avrei sperato.
In conclusione entrambi gli inchiostri mi sono piaciuti di più gommati che puri. Voi che ne pensate?
Trovo delizioso coniugare la mia compulsione ad accumulare inchiostri alla calligrafia, ma la primissima cosa che ho notato prima con le parallel pen e poi coi pennini a intinzione è che gli inchiostri da stilografica sono spesso di consistenza troppo acquosa. Non volendo mettermi ad accumulare pure inchiostri calligrafici, e con l'aiuto dell'onniscente Google (sia lode), ho deciso di provare a "correggere" i miei inchiostri con la gomma arabica. Un rapido giretto dei negozi di belle arti mi ha dissuaso dall'usare la gomma in soluzione preconfezionata, così mi sono procurato della gomma arabica in polvere, molto più economica e più divertente (mi sento un po' alchimista nel dosare polverine e fare arcane mescolanze )
Per cominciare ho sciolto 2g di gomma in 5g di acqua demineralizzata per fare una soluzione più pratica da dosare col contagocce. La scelta degli inchiostri è ricaduta su Noodler's Black Swan in Australian Roses e Organics Studio Nitrogen. Ero molto curioso di vedere se la gomma arabica avesse modificato in qualche modo lo sheen del Nitrogen. Ho miscelato entrambi gli inchiostri nella proporzione di 1 parte di gomma e 3 di inchiostro.
La carta è Favini Schizza&Strappa 60g e ho usato un pennino Leonardt da 2mm, ecco l'esperimento nel complesso, fotografato all'esterno con cielo nuvoloso.
Cominciamo dal BSIAR. Da solo non è dei peggiori, ma l'aggiunta di gomma lo migliora di molto, specialmente nelle caratteristiche di flusso e feeling di scrittura che purtroppo non trapelano dalle immagini. Da "gommato" è molto più piacevole da stendere, i bordi sono più definiti, la penetrazione nella carta è minore e più lenta, l'asciugatura è molto, molto più lenta. Sono rimasto stupito dal cambio di colore che non mi aspettavo minimamente. Le caratteristiche di ombreggiatura vengono mantenute: nella parte scritta con inchiostro gommato le parti più scure sono più piccole proprio perché la maggior viscosità della miscela tende a mantenere ferme le "pozzanghere" di inchiostro. Questa foto è fatta all'interno con la lampada a led della ma scrivania. In alto inchiostro puro, in basso con gomma.
Questa foto invece è stata fatta appoggiando il foglio sull'abat-jour per fotografare in luce trasmessa, attraverso la carta. In alto inchiostro puro, in basso con gomma.
Molto interessante, insieme al cambio di colore, come l'aggiunta di gomma risulti in un colore più uniforme, meno granuloso.
Passiamo al Nitrogen. Da puro è già abbastanza viscoso e denso, e infatti la mia principale curiosità era di vedere come la gomma interferisse con la formazione di sheen. Le righe in alto sono state scritte con inchiostro miscelato, le righe in basso con inchiostro puro. Le parole "con pennellate" sono state ripassate con un pennello per creare uno strato sheenoso uniforme. Trovo molto interessante come la gomma cambi la formazione di sheen, e un po' anche il suo colore. Il testo in alto presenza uno sheen molto più uniforme e di colore fucshia, mentre la parte scritta con inchiostro puro presenta sheen un po' a chiazze e dal colore un poco più rossiccio. Il colore di base è invece un po' più scuro nella parte gommata, al contrario di quanto accadeva col BSIAR. Da notare che il Nitrogen, sia gommato sia puro, è molto ostico nella scrittura, addirittura troppo denso e di una viscosità tale da impedire di fare linee decentemente sottili sul traverso del pennino, e ovviamente queste caratteristiche sono esaltate dall'aggiunta della gomma. Anche qua tempi di asciugatura più lunghi con la gomma. Contrariamente a quanto mi sarei aspettato, l'aggiunta di gomma non ha reso lo scritto più resistente alle sbavature una volta asciutto.
La foto in luce trasmessa rivela come il nitrogen gommato sia più scuro e coprente del nitrogen puro, e come quest'ultimo abbia un aspetto un poco più granuloso.
Ecco una foto del retro del foglio per valutare l'attraversamento. Dall'alto in basso: BSIAR puro, BSIAR gommato, Nitrogen gommato, Nitrogne puro.
La schizza&strappa è una carta dignitosissima, e specialmente in fatto di attraversamento si comporta molto meglio di tante inkjet di maggior grammatura. L'aggiunta di gomma migliora il comportamento di entrambi gli inchiostri, ma non in modo così sensibile come avrei sperato.
In conclusione entrambi gli inchiostri mi sono piaciuti di più gommati che puri. Voi che ne pensate?