Alla ricerca di informazioni su siti inglesi ed americani, ne ho trovato uno (se mi ricordo bene era "richardspens.com") che pubblicava una scala da 4 a 9 della gradazione degli inchiostri, dal più basico al più acido (come si sa il grado di neutralità è 7).
Ora questo aspetto non lo avevo mai preso in considerazione, e mi chiedo quale influenza può avere sulla scrittura su carta e sul funzionamento dei pennini e dei movimenti interni, e quale sotto questo profilo sia più consigliabile. Qualcuno hai mai esaminato questo particolare ?
Grazie
Umberto
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Grazie, hai ragione, ho trovato le risposte.