Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Opinioni su Private Reserve
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Ciao a tutti,
Ho sentito su questa marca opinioni differenti. VGS nei suoi video parla male del Tanzanite dicendo che intasa e spacca le penne, ho letto invece qui che diversi usano questa linea a tal punto da sperimentare le miscele (mi sembra di capire che siano miscelabili ufficialmente). Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questa marca rispetto ad altre, ad esempio a R&K.
Grazie in anticipo!
Ho sentito su questa marca opinioni differenti. VGS nei suoi video parla male del Tanzanite dicendo che intasa e spacca le penne, ho letto invece qui che diversi usano questa linea a tal punto da sperimentare le miscele (mi sembra di capire che siano miscelabili ufficialmente). Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questa marca rispetto ad altre, ad esempio a R&K.
Grazie in anticipo!
- Monet63
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Si tratta di inchiostri dichiaratamente miscelabili, al punto che il produttore aveva in catalogo un kit di miscelazione e addirittura pubblicava un "ricettario" per ottenere determinati colori.
Sono di tipica scuola americana, ovvero tendenzialmente molto saturi, diluibili all'occorrenza. A me piacciono molto, al punto che ne posseggo una ventina di colori diversi.
Non sono privi di difetti: in particolare alcune tinte possono tendere a sviluppare muffe, conferendo all'inchiostro il tipico odore di cantina umida. A me è capitato con due colori diversi: Avocado (un verde scuro molto saturo) e il Vampire red, un rosso color Terra di Siena bruciata saturo, che trovo di una bellezza assoluta. Entrambi li sto usando in due penne eyedropper (indiane economiche) dedicate, e vanno comunque bene. Le due boccette nuove di entrambi, che ho preso per sostituire gli inchiostri difettosi, sono comunque perfette.
Un altro problema che poteva verificarsi è legato alla forte instabilità di alcuni coloranti rossi usati, qualche tempo fa, nelle miscele per ottenere bruni e marroni. Mi risulta abbiano risolto la faccenda, cambiando colorante rosso.
Non sono in grado di pronunciarmi - negativamente o positivamente - sul Tanzanite, che non conosco e non ho mai usato, neanche una volta; trovo però molto improbabile che un normale inchiostro possa "spaccare le penne": è inchiostro, non nitroglicerina.
Non entro nel merito della bellezza delle tinte, perché sconfinerei nel gusto personale che poco c'entra con l'oggettività. Ti dico, però, che ho una certa stima della marca, e mi piacciono moltissimi colori della gamma, che reputo - tuttavia - povera di neri decenti. A mio parere, inoltre, alcune tinte sembrano frutto del lavoro di un daltonico, perché errate, come il Sepia (troppo verde) e proprio il Tanzanite (troppo viola) di cui sopra.
Rispetto ad altri produttori, come R&K, non saprei davvero cosa dire: credo sia impossibile fare un confronto del genere tra due intere gamme di inchiostri, e credo che già sia arduo confrontare due soli colori di marche diverse, senza contare le altre importantissime variabili in gioco, come penna e carta.
Sono di tipica scuola americana, ovvero tendenzialmente molto saturi, diluibili all'occorrenza. A me piacciono molto, al punto che ne posseggo una ventina di colori diversi.
Non sono privi di difetti: in particolare alcune tinte possono tendere a sviluppare muffe, conferendo all'inchiostro il tipico odore di cantina umida. A me è capitato con due colori diversi: Avocado (un verde scuro molto saturo) e il Vampire red, un rosso color Terra di Siena bruciata saturo, che trovo di una bellezza assoluta. Entrambi li sto usando in due penne eyedropper (indiane economiche) dedicate, e vanno comunque bene. Le due boccette nuove di entrambi, che ho preso per sostituire gli inchiostri difettosi, sono comunque perfette.
Un altro problema che poteva verificarsi è legato alla forte instabilità di alcuni coloranti rossi usati, qualche tempo fa, nelle miscele per ottenere bruni e marroni. Mi risulta abbiano risolto la faccenda, cambiando colorante rosso.
Non sono in grado di pronunciarmi - negativamente o positivamente - sul Tanzanite, che non conosco e non ho mai usato, neanche una volta; trovo però molto improbabile che un normale inchiostro possa "spaccare le penne": è inchiostro, non nitroglicerina.
Non entro nel merito della bellezza delle tinte, perché sconfinerei nel gusto personale che poco c'entra con l'oggettività. Ti dico, però, che ho una certa stima della marca, e mi piacciono moltissimi colori della gamma, che reputo - tuttavia - povera di neri decenti. A mio parere, inoltre, alcune tinte sembrano frutto del lavoro di un daltonico, perché errate, come il Sepia (troppo verde) e proprio il Tanzanite (troppo viola) di cui sopra.
Rispetto ad altri produttori, come R&K, non saprei davvero cosa dire: credo sia impossibile fare un confronto del genere tra due intere gamme di inchiostri, e credo che già sia arduo confrontare due soli colori di marche diverse, senza contare le altre importantissime variabili in gioco, come penna e carta.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Grazie mille Monet, come sempre le tue risposte sono una vera chicca dettagliata, proprio come piace a me.
Il mio post era assolutamente troppo generico ciononostante sei riuscito a dare indicazioni puntuali.
Ho dimenticato di specificarlo, ma come mancino che scrive sopra linea (lo so, sono un'anomalia nel ramo stilografico, ma molto entusiasta), sono interessato alla linea fast dry.
Hai per caso esperienza anche con quelli?
Il mio post era assolutamente troppo generico ciononostante sei riuscito a dare indicazioni puntuali.
Ho dimenticato di specificarlo, ma come mancino che scrive sopra linea (lo so, sono un'anomalia nel ramo stilografico, ma molto entusiasta), sono interessato alla linea fast dry.
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- Monet63
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Dei fast dry ho solo lo Sherwood green, e francamente tanto fast non mi è sembrato. Non ho possibilità di fare un paragone con quello normale, ma il fast dry, in una penna dal flusso medio, ci mette comunque intorno ai 15 secondi ad asciugare su Rhodia. C'è da dire che molti PR sono ben più lenti ad asciugare.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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A proposito di daltonismo, ad esempio, il PR "Ebony Blue" (colore a mio avviso bello) a me sembra decisamente un verde. Problemi alle penne non me ne ha dati (lo uso saltuariamente da un annetto).Monet63 ha scritto: ↑venerdì 2 novembre 2018, 17:30 ... A mio parere, inoltre, alcune tinte sembrano frutto del lavoro di un daltonico, perché errate, come il Sepia (troppo verde) e proprio il Tanzanite (troppo viola) di cui sopra.
Rispetto ad altri produttori, come R&K, non saprei davvero cosa dire: credo sia impossibile fare un confronto del genere tra due intere gamme di inchiostri, e credo che già sia arduo confrontare due soli colori di marche diverse, senza contare le altre importantissime variabili in gioco, come penna e carta.
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Grazie mille, I fast dry allora mi sembrano in pari con alcuni Diamine come tempo di asciugatura.Monet63 ha scritto: ↑sabato 3 novembre 2018, 0:16 Dei fast dry ho solo lo Sherwood green, e francamente tanto fast non mi è sembrato. Non ho possibilità di fare un paragone con quello normale, ma il fast dry, in una penna dal flusso medio, ci mette comunque intorno ai 15 secondi ad asciugare su Rhodia. C'è da dire che molti PR sono ben più lenti ad asciugare.
Preziosa indicazione anche questa, chissà che non vi venga voglia di recensirli col template del forum. Ho visto il Naples blue ma mi sembra un po' salvato come turchese, poco saturo.demogorgone ha scritto: ↑sabato 3 novembre 2018, 8:18A proposito di daltonismo, ad esempio, il PR "Ebony Blue" (colore a mio avviso bello) a me sembra decisamente un verde. Problemi alle penne non me ne ha dati (lo uso saltuariamente da un annetto).Monet63 ha scritto: ↑venerdì 2 novembre 2018, 17:30 ... A mio parere, inoltre, alcune tinte sembrano frutto del lavoro di un daltonico, perché errate, come il Sepia (troppo verde) e proprio il Tanzanite (troppo viola) di cui sopra.
Rispetto ad altri produttori, come R&K, non saprei davvero cosa dire: credo sia impossibile fare un confronto del genere tra due intere gamme di inchiostri, e credo che già sia arduo confrontare due soli colori di marche diverse, senza contare le altre importantissime variabili in gioco, come penna e carta.
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Trovo anche io molto interessanti e validi gli inchiostri di questa casa americana, che ho potuto sperimentare grazie a un bel regalo di compleanno di un amico che me ne omaggio' una dozzina in un colpo solo
Col massimo rispetto, ma credo che siano altamente superiori a R&K (di cui ho fatto ampia prova, anche coi ferro-gallici), anche se è poi ovvio che resta una questione … de gustibus e di esigenze
A me piacciono gli inchiostri saturi e fluidi, quindi qui mi sono trovato benissimo
Ho provato anche un paio di fast dry e mi pare di ricordare che soprattutto il blu asciugasse velocemente, con tratti medio-fini di scrittura, e che qualche problemino sul pennino, lasciata la penna inattiva qualche giorno, lo desse
nulla però che non potesse essere risolto molto velocemente anche solo con una intinzione nel calamaio per far riprendere la penna
mi piaceva molto e ricomprai, in particolare, il verde avocado, molto particolare, ma anche l'arancione ed il ruggine
insomma, a mio modo di vedere, rectius, di scrivere, senz'altro consigliati per ogni penna
Col massimo rispetto, ma credo che siano altamente superiori a R&K (di cui ho fatto ampia prova, anche coi ferro-gallici), anche se è poi ovvio che resta una questione … de gustibus e di esigenze
A me piacciono gli inchiostri saturi e fluidi, quindi qui mi sono trovato benissimo
Ho provato anche un paio di fast dry e mi pare di ricordare che soprattutto il blu asciugasse velocemente, con tratti medio-fini di scrittura, e che qualche problemino sul pennino, lasciata la penna inattiva qualche giorno, lo desse
nulla però che non potesse essere risolto molto velocemente anche solo con una intinzione nel calamaio per far riprendere la penna
mi piaceva molto e ricomprai, in particolare, il verde avocado, molto particolare, ma anche l'arancione ed il ruggine
insomma, a mio modo di vedere, rectius, di scrivere, senz'altro consigliati per ogni penna
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Si, infatti è un blu petrolio, probabilmente a base di coloranti ftalocininici, e quindi molto saturo.demogorgone ha scritto: ↑sabato 3 novembre 2018, 8:18 A proposito di daltonismo, ad esempio, il PR "Ebony Blue" (colore a mio avviso bello) a me sembra decisamente un verde. Problemi alle penne non me ne ha dati (lo uso saltuariamente da un annetto).
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A me, come già dicevo, i PR piacciono moltissimo, in generale, anche se a volte mi hanno dato problemi fastidiosi (vedi discorso precedente sulle muffe). Di conseguenza ogni tanto ne recensisco uno, ma per farlo devo avere un'idea precisa, e quindi usarlo almeno un mesetto, e almeno su due o tre penne e su varie carte. Uno dei motivi che mi spingono alla recensione è che mi piaccia molto, o che lo trovi particolarmente brutto o problematico, in modo da mettere in guardia gli amici del forum. Il Naples blues non mi piace, semplicemente perché non amo e non uso i turchesi (ne posseggo alcune cartucce Visconti e forse Pelikan), ma oggettivamente il colore è quello che deve essere.
Quei colori piacciono tantissimo anche a me. Il verde avocado lo trovo bellissimo, è uno di quelli che mi aveva dato problemi di muffe, ma la seconda boccetta era perfetta, e ormai si avvia alla fine anch'essa (ne è rimasto 1/4 o giù di lì).
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Io non lo trovo slavato il PR Naples blue, anzi con le sue sfumature trovo che sia molto simile al Diamine ASA Blue
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Non è slavato in effetti, semplicemente per i turchesi mi piacciono tinte più decise e brillanti (ad esempio Waterman Inspired Blue, Iroshizuku Kon Peki, Robert Oster Fire & Ice). Amo le tinte appariscenti ma è un gusto del tutto personale, nulla togliendo a chi ama tinte più tenui e in effetti più riposanti per gli occhi. Scrivere pagine con colori accesi vuol dire offrire una possibilità di schizofrenia al povero lettore o scoraggiare la lettura del proprio diario.francoiacc ha scritto: ↑sabato 3 novembre 2018, 22:00 Io non lo trovo slavato il PR Naples blue, anzi con le sue sfumature trovo che sia molto simile al Diamine ASA Blue