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Messaggio da Phormula »

Maruska ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 21:30 ma non so, è proprio il colore Royal Blue a non piacermi, non il 4001 Pelikan
Si, come il turchese per me.
Non mi piace il colore, infatti anche nell'abbigliamento lo evito.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Placo »

ASTROLUX ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 21:31
Placo ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 21:24

Sottoscrivo parola per parola! A differenza del Waterman Florida Blue (o Serenity), una volta asciugato mantiene il suo colore e non diventa slavato.
Mai notato viraggi di colore delWaterman Serenity, di Florida ho il Diamine che ha il suo perchè nei tratti corposi come il broad, dove lo shading è evidente.
Non posso esprimere alcuna opinione su Pelikan, in quanto mai provato
Alcuni utenti l'hanno notata a distanza di tanto tempo.
Per quanto riguarda il Diamine Florida Blue, lo uso anche io da un po'. Il problema è che ha bisogno della carta giusta e della penna giusta, tende a spiumare facilmente.
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Messaggio da Phormula »

Alcuni inchiostri Waterman sono più acidi della media.
Può essere che lo scolorimento sia dovuto alla reazione con la carta.
Infatti io uso su base regolare il Mysterious Blue (ex-Blue Black) e scolora, ma non sempre.
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Messaggio da ASTROLUX »

Placo ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 1:43
ASTROLUX ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 21:31

Mai notato viraggi di colore delWaterman Serenity, di Florida ho il Diamine che ha il suo perchè nei tratti corposi come il broad, dove lo shading è evidente.
Non posso esprimere alcuna opinione su Pelikan, in quanto mai provato
Alcuni utenti l'hanno notata a distanza di tanto tempo.
Per quanto riguarda il Diamine Florida Blue, lo uso anche io da un po'. Il problema è che ha bisogno della carta giusta e della penna giusta, tende a spiumare facilmente.
Il Diamine Florida è un inchiostro particolare, ad esempio va benissimo sulla Hero 9072 e sulla Pelikan M800 (Broad), va malissimo sull'Aurora Ipsilon e sulla Parker Sonnet.
Il Waterman Serenity invece lo trovo "universale", non ha particolari problemi ed è anche un bel colore.
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Messaggio da Phormula »

La maggior parte degli inchiostri color turchese ha bisogno di penne dal flusso medio-alto, che ne evidenziano le sfumature ed assicurano la leggibilità anche nei tratti meno bagnati.

In realtà il Pelikan 4001 Royal Blue, il Waterman Serenity Blue, il Lamy Erasable Blue, così come tutti gli inchiostri blu economici (ad esempio quelli delle cartucce nei boccioni, vendute con vari marchi), sono inchiostri abbastanza universali, pensati per l'uso scolastico e abbastanza intercambiabili, al punto che gli studenti non sciacquano la penna quando cambiano la marca delle cartucce. L'unico veramente diverso è l'Online blue delle cartucce profumate (non quello normale), che è mostruosamente fluido, trasforma quasi tutte le penne in annaffiatoi.
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Messaggio da g3m1n1 »

Phormula ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 9:33 La maggior parte degli inchiostri color turchese ha bisogno di penne dal flusso medio-alto, che ne evidenziano le sfumature ed assicurano la leggibilità anche nei tratti meno bagnati.

In realtà il Pelikan 4001 Royal Blue, il Waterman Serenity Blue, il Lamy Erasable Blue, così come tutti gli inchiostri blu economici (ad esempio quelli delle cartucce nei boccioni, vendute con vari marchi), sono inchiostri abbastanza universali, pensati per l'uso scolastico e abbastanza intercambiabili, al punto che gli studenti non sciacquano la penna quando cambiano la marca delle cartucce. L'unico veramente diverso è l'Online blue delle cartucce profumate (non quello normale), che è mostruosamente fluido, trasforma quasi tutte le penne in annaffiatoi.
mi puoi spiegare questo passaggio per favore
Online blue delle cartucce profumate (non quello normale), che è mostruosamente fluido, trasforma quasi tutte le penne in annaffiatoi.
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Messaggio da Phormula »

g3m1n1 ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 10:05 mi puoi spiegare questo passaggio per favore
Online blue delle cartucce profumate (non quello normale), che è mostruosamente fluido, trasforma quasi tutte le penne in annaffiatoi.
Si, certo. Online è un produttore tedesco di penne scolastiche, con una vasta gamma di penne stilografiche economiche.
Insieme alle penne, produce anche le cartucce e i calamai di inchiostro, non ho idea se direttamente o se, come è probabile, se li faccia fare da qualche fornitore esterno. Le cartucce sono quelle standard o quelle con il doppio attacco, da una parte Pelikan e dall'altra Lamy.
Nella gamma di cartucce ci sono quelle profumate. Rispetto a quelle standard l'inchiostro è molto ma molto più fluido, al punto da essere inutilizzabile in certe penne.

Trovi le informazioni qui:
http://www.online-pen.de/
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ASTROLUX ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 9:15
Il Diamine Florida è un inchiostro particolare, ad esempio va benissimo sulla Hero 9072 e sulla Pelikan M800 (Broad), va malissimo sull'Aurora Ipsilon e sulla Parker Sonnet.
Il Waterman Serenity invece lo trovo "universale", non ha particolari problemi ed è anche un bel colore.
Concordo sia sul Diamine sia sul Waterman. Quest'ultimo, assieme al Pelikan 4001 Royal Blue, è quello che uso molto. Trovo il Waterman meno denso del Pelikan ed è un vantaggio per le penne dal flusso scarso.
Una caratteristica che non credevo mai di sfruttare è il fatto di essere davvero cancellabili con gli appositi pennarelli. Sto facendo un lavoro di studio e questa caratteristica mi sta tornando molto utile per avere pagine ordinate.
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Messaggio da ASTROLUX »

Placo ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 13:58
ASTROLUX ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 9:15
Il Diamine Florida è un inchiostro particolare, ad esempio va benissimo sulla Hero 9072 e sulla Pelikan M800 (Broad), va malissimo sull'Aurora Ipsilon e sulla Parker Sonnet.
Il Waterman Serenity invece lo trovo "universale", non ha particolari problemi ed è anche un bel colore.
Concordo sia sul Diamine sia sul Waterman. Quest'ultimo, assieme al Pelikan 4001 Royal Blue, è quello che uso molto. Trovo il Waterman meno denso del Pelikan ed è un vantaggio per le penne dal flusso scarso.
Una caratteristica che non credevo mai di sfruttare è il fatto di essere davvero cancellabili con gli appositi pennarelli. Sto facendo un lavoro di studio e questa caratteristica mi sta tornando molto utile per avere pagine ordinate.
Non smetterò mai di meravigliarmi dalla mia abissale ignoranza in materia...quali pennarelli appositi ?
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Messaggio da HoodedNib »

ASTROLUX ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 14:02
Placo ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 13:58

Concordo sia sul Diamine sia sul Waterman. Quest'ultimo, assieme al Pelikan 4001 Royal Blue, è quello che uso molto. Trovo il Waterman meno denso del Pelikan ed è un vantaggio per le penne dal flusso scarso.
Una caratteristica che non credevo mai di sfruttare è il fatto di essere davvero cancellabili con gli appositi pennarelli. Sto facendo un lavoro di studio e questa caratteristica mi sta tornando molto utile per avere pagine ordinate.
Non smetterò mai di meravigliarmi dalla mia abissale ignoranza in materia...quali pennarelli appositi ?
Cerca superpirat (sono pelikan se non mi sbaglio) ma ne esistono anche altri, sono "cancellini" per stilografiche. Piu' o meno tutti a base di ipoclorito.
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Messaggio da Placo »

ASTROLUX ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 14:02
Non smetterò mai di meravigliarmi dalla mia abissale ignoranza in materia...quali pennarelli appositi ?
Io uso questi due Lamy, cambia solo la punta.
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Grazie.
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ASTROLUX ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 15:53 @HoodedNib, @Placo

Grazie.
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Messaggio da francoiacc »

Considerando che adoro i blu al punto tale che rappresentano il 90 % dei quasi 60 inchiostri che ho vorrei provare a dare il mio contributo. Non sto ad elencarli tutti, ma quelli che reputo più interessanti.

Il più bello in assoluto, il P.W. Akkerman #5 Shoking Blue. Funziona bene su tutto ed è stupendo, ovviamente rende il meglio di se su pennini dal flusso generoso, non lo sprecherei mai con un pennino fino e parco. Caricato nella Dolcevita con pennino B, mi fa scappare la lacrimuccia di gioia. Un blù bello, intenso, luminoso e ricco di subdole sfumature rosso violacee, il tutto in un calamaio bellissimo e persino funzionale. Comprai una Sheaffer 300 da P.W. Akkerman e il commesso me lo caricò come gradito presente. Nonostante fosse una F, e sulla Sheaffer 300 l'F è un vero F giapponese, il colore dell'inchiostro mi colpì al punto tale che corsi subito indietro a chiedere che inchiostro fosse e ne comprai una boccetta. Fortuna che ci vado almeno una volta all'anno. Questo è la mia F1 dei blu.

Pilot Iroshizuku Asa-Gao: Un blu molto bello ed equilibrato ad iniziare dal colore.

Sailor Jentle Nioi-Sumire: Un bellissimo blue-viola ricco di sfumature. Uno dei miei royal blue preferiti. Odio però il calamaio, funziona male.

Montblanc Royal Blue: Lo preferisco al Nioi-Sumire solo per il calamaio.

Pelikan 4001: Il più brutto e più anonimo blu che ci possa essere... a meno che lo metti sotto una Jinhao 159 con un JoWo B ed allora diventa quasi carino! È mortalmente noioso e non è il solo inchiostro dalle buone caratteristiche e dal prezzo abbordabile

Diamine Asa - Blue: Lo metto subito dietro lo shocking-blue di Akkerman. E' un blu vivo e intenso, pieno di sfumature. Il mio preferito sotto le flex vintage. Mi emoziona

Private Reserve Naples Blue: questo è un altro bellissimo blu luminoso che sfuma dal turchese al blu cielo. Gli preferisco il Diamine Asa Gao perché come blu è più intenso e scorre un po meglio. Il PR è un po meno fluido.

Waterman Inspired Blu: Un turchese con delle bellissime sfumature e dalle caratteristiche molto equilibrate. Lo preferisco all'Iroshizuku Ama-Iro a cui rassomiglia molto

Pilot Iroshizuku Kon Peki; Il colore del cielo azzurro in una bellissima giornata di primavera. Da serenità solo a guardarlo, ed i pennini scorrono sul foglio felicemente. Ha delle sfumature subdole che richiedono pennini generosi di tratto per venir fuori. Il meglio di se lo ha dato con la Duofold con pennino OM.

OMAS Blue: Con questo blu non sbagli nulla, intenso, bel flusso e ottima lubrificazione. Per le mie penne da lavoro è il blu ideale

J. Herbin 1670 Blue Ocean: Lo riporto per la grande fregatura che è stato questo inchiostro. Calamaio pessimo, ci posso caricare giusto la Hastil, e niente di pù grande. Il blù è quasi peggio del 4001 RB e la polverina dorata è troppo chiassosa.

Montbalanc Homer Greek Blue: Bellissima tonalità di azzurro leggermente tendente all'acquamarina. Ho un amico greco che quando lo ha visto ha dato la sua approvazione dicendo che gli ricorda il colore del mare alla riva delle isole settentrionali. Come tutti i miei inchiostri Montblanc, ha delle ottime caratteristiche e soprattutto costa un botto.

Faber Castell Cobalt-Blue: Comprato in un negozio Faber-Castell, volevo provare un inchiostro di questa marca e non sono rimasto deluso. È il blù più intenso della gamma e lo trovo dalle caratteristiche molto equilibrate. Decisamente il mio Royal Blue di riferimento al momento, avendo una tonalità più spostata verso il blu. Last but not least, è anche un inchiostro permanente

Noodler's Baystate Blue: Quando ho aperto la boccetta di inchiostro ho sfiorato la tragedia, questo è il secondo Noodler's che prendo, l'altro è l'Apache Sunset che quando mi arrivò era pieno all'orlo; il Baystate era pieno sopra l'orlo! Il problema è che se macchia non va via facilmente e ciò sembra essere vero non solo per le mani ma anche per le penne. Il Basytate Blu è un blu che salta fuori dalla carta, quasi ti acceca per quanto è vivido. Ed è davvero resistente all'acqua. Ve lo può confermare il mio caro amico e collega che nonostante i miei avvisi se lo è buttato sulle mani solo provando ad aprirlo, credo che ancora abbia qualche macchia :mrgreen:

J. Herbin Blue des Profondeurs: Il nuovo Herebn, il piu bel blu scuro che ho, tinta davvero profonda. Dona carattere allo scritto di pennini F/M parchi.

I miei blue black preferiti:
In assoluto il Diamine Blue/Black, anche se forse cromaticamente parlando è il meno blue black. Ha delle gradevoli sfumature, ma non è questo che mi attrae, è la sua tendenza verso il verde acqua scuro che lo rende accattivante ai miei occhi.
Pilot Iroshizuku Shin Kaui: secondo me è l'essenza del blu black, cromaticamente perfetto e dalle ottime caratteristiche- E non sono il solo a dirlo
Edelstein Tanzanite: Il Blue black più ricco di sfumature che ho.

Dimenticavo, il blu dalle caratteristiche più equilibrate in assoluto, il Waterman Serenity Blue. Un bella tonalità che definirei un blu medio, non è un inchiostro da "wow", ma neanche spento e noioso come il 4001 RB, l'inchiostro raccomandato per le preziose e delicate vintage. E, "dulcis in fundo", 50 ml costano solo 8 €, un pò più del 4001 ma almeno è un blu. Chissà magari questo è la vera F1 dei blu, non eccelle in nulla ma non sbaglia un colpo. :wave:

P.S. Non so se si è capito ma il 4001 RB proprio non lo digerisco. :sick:
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Messaggio da Maruska »

francoiacc ha scritto: venerdì 10 agosto 2018, 22:41 Considerando che adoro i blu al punto tale che rappresentano il 90 % dei quasi 60 inchiostri che ho vorrei provare a dare il mio contributo. Non sto ad elencarli tutti, ma quelli che reputo più interessanti.

Il più bello in assoluto, il P.W. Akkerman #5 Shoking Blue. Funziona bene su tutto ed è stupendo, ovviamente rende il meglio di se su pennini dal flusso generoso, non lo sprecherei mai con un pennino fino e parco. Caricato nella Dolcevita con pennino B, mi fa scappare la lacrimuccia di gioia. Un blù bello, intenso, luminoso e ricco di subdole sfumature rosso violacee, il tutto in un calamaio bellissimo e persino funzionale. Comprai una Sheaffer 300 da P.W. Akkerman e il commesso me lo caricò come gradito presente. Nonostante fosse una F, e sulla Sheaffer 300 l'F è un vero F giapponese, il colore dell'inchiostro mi colpì al punto tale che corsi subito indietro a chiedere che inchiostro fosse e ne comprai una boccetta. Fortuna che ci vado almeno una volta all'anno. Questo è la mia F1 dei blu.

Pilot Iroshizuku Asa-Gao: Un blu molto bello ed equilibrato ad iniziare dal colore.

Sailor Jentle Nioi-Sumire: Un bellissimo blue-viola ricco di sfumature. Uno dei miei royal blue preferiti. Odio però il calamaio, funziona male.

Montblanc Royal Blue: Lo preferisco al Nioi-Sumire solo per il calamaio.

Pelikan 4001: Il più brutto e più anonimo blu che ci possa essere... a meno che lo metti sotto una Jinhao 159 con un JoWo B ed allora diventa quasi carino! È mortalmente noioso e non è il solo inchiostro dalle buone caratteristiche e dal prezzo abbordabile

Diamine Asa - Blue: Lo metto subito dietro lo shocking-blue di Akkerman. E' un blu vivo e intenso, pieno di sfumature. Il mio preferito sotto le flex vintage. Mi emoziona

Private Reserve Naples Blue: questo è un altro bellissimo blu luminoso che sfuma dal turchese al blu cielo. Gli preferisco il Diamine Asa Gao perché come blu è più intenso e scorre un po meglio. Il PR è un po meno fluido.

Waterman Inspired Blu: Un turchese con delle bellissime sfumature e dalle caratteristiche molto equilibrate. Lo preferisco all'Iroshizuku Ama-Iro a cui rassomiglia molto

Pilot Iroshizuku Kon Peki; Il colore del cielo azzurro in una bellissima giornata di primavera. Da serenità solo a guardarlo, ed i pennini scorrono sul foglio felicemente. Ha delle sfumature subdole che richiedono pennini generosi di tratto per venir fuori. Il meglio di se lo ha dato con la Duofold con pennino OM.

OMAS Blue: Con questo blu non sbagli nulla, intenso, bel flusso e ottima lubrificazione. Per le mie penne da lavoro è il blu ideale

J. Herbin 1670 Blue Ocean: Lo riporto per la grande fregatura che è stato questo inchiostro. Calamaio pessimo, ci posso caricare giusto la Hastil, e niente di pù grande. Il blù è quasi peggio del 4001 RB e la polverina dorata è troppo chiassosa.

Montbalanc Homer Greek Blue: Bellissima tonalità di azzurro leggermente tendente all'acquamarina. Ho un amico greco che quando lo ha visto ha dato la sua approvazione dicendo che gli ricorda il colore del mare alla riva delle isole settentrionali. Come tutti i miei inchiostri Montblanc, ha delle ottime caratteristiche e soprattutto costa un botto.

Faber Castell Cobalt-Blue: Comprato in un negozio Faber-Castell, volevo provare un inchiostro di questa marca e non sono rimasto deluso. È il blù più intenso della gamma e lo trovo dalle caratteristiche molto equilibrate. Decisamente il mio Royal Blue di riferimento al momento, avendo una tonalità più spostata verso il blu. Last but not least, è anche un inchiostro permanente

Noodler's Baystate Blue: Quando ho aperto la boccetta di inchiostro ho sfiorato la tragedia, questo è il secondo Noodler's che prendo, l'altro è l'Apache Sunset che quando mi arrivò era pieno all'orlo; il Baystate era pieno sopra l'orlo! Il problema è che se macchia non va via facilmente e ciò sembra essere vero non solo per le mani ma anche per le penne. Il Basytate Blu è un blu che salta fuori dalla carta, quasi ti acceca per quanto è vivido. Ed è davvero resistente all'acqua. Ve lo può confermare il mio caro amico e collega che nonostante i miei avvisi se lo è buttato sulle mani solo provando ad aprirlo, credo che ancora abbia qualche macchia :mrgreen:

J. Herbin Blue des Profondeurs: Il nuovo Herebn, il piu bel blu scuro che ho, tinta davvero profonda. Dona carattere allo scritto di pennini F/M parchi.

I miei blue black preferiti:
In assoluto il Diamine Blue/Black, anche se forse cromaticamente parlando è il meno blue black. Ha delle gradevoli sfumature, ma non è questo che mi attrae, è la sua tendenza verso il verde acqua scuro che lo rende accattivante ai miei occhi.
Pilot Iroshizuku Shin Kaui: secondo me è l'essenza del blu black, cromaticamente perfetto e dalle ottime caratteristiche- E non sono il solo a dirlo
Edelstein Tanzanite: Il Blue black più ricco di sfumature che ho.

Dimenticavo, il blu dalle caratteristiche più equilibrate in assoluto, il Waterman Serenity Blue. Un bella tonalità che definirei un blu medio, non è un inchiostro da "wow", ma neanche spento e noioso come il 4001 RB, l'inchiostro raccomandato per le preziose e delicate vintage. E, "dulcis in fundo", 50 ml costano solo 8 €, un pò più del 4001 ma almeno è un blu. Chissà magari questo è la vera F1 dei blu, non eccelle in nulla ma non sbaglia un colpo. :wave:

P.S. Non so se si è capito ma il 4001 RB proprio non lo digerisco. :sick:
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