Buongiorno,
sono un novello iscritto. Memore delle esperienze di gioventù con penna e calamaio, vi chiedo se potete consigliarmi un inchiostro nero, con sfumature di colore simili ai neri di una volta, che possa essere usato nella stilografica senza eccessivi pericoli di intasamenti o ossidazioni alle parti metalliche.
Pensavo a un inchiostro ferro gallico, ma vorrei avere vostre considerazioni ed eventualmente indicazioni su quale usare. Grazie
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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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INCHIOSTRO NERO VINTAGE
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Ciao, benvenuto.
Direi di escludere i ferrogallici: prima di tutto perché un nero ferrogallico non esiste (che io sappia), e poi perché qualche problemino lo possono dare.
Forse quello che tu hai in mente è il Pelikan 4001 nero: la formulazione mi pare sia stata modificata rispetto ad un tempo, ma di base rimane lui.
Altri ottimi inchiostri neri che mi vemgono in mente sono Aurora, Herbin e Dupont, ma ce ne sono ovviamente tantissimi.
Un tocco vintage, secondo me, lo trovi nel Pelikan 4001 blu/nero: sembra di leggere i registri scritti tanti anni fa, ma è, appunto, un blu/nero.
Tieni presente, comunque, che la combinazione ideale per la scrittura è composta da 3 elementi: inchiostro, penna e carta. Variando anche solo uno dei fattori il risultato finale varia in maniera significativa.
Direi di escludere i ferrogallici: prima di tutto perché un nero ferrogallico non esiste (che io sappia), e poi perché qualche problemino lo possono dare.
Forse quello che tu hai in mente è il Pelikan 4001 nero: la formulazione mi pare sia stata modificata rispetto ad un tempo, ma di base rimane lui.
Altri ottimi inchiostri neri che mi vemgono in mente sono Aurora, Herbin e Dupont, ma ce ne sono ovviamente tantissimi.
Un tocco vintage, secondo me, lo trovi nel Pelikan 4001 blu/nero: sembra di leggere i registri scritti tanti anni fa, ma è, appunto, un blu/nero.
Tieni presente, comunque, che la combinazione ideale per la scrittura è composta da 3 elementi: inchiostro, penna e carta. Variando anche solo uno dei fattori il risultato finale varia in maniera significativa.
Giuseppe.
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Se ho capito bene cerchi un inchiostro che di base sia nero ma che abbia quelle sfumature bluastre che si usavano tempo fa, insomma non un blu nero ma ma un nero "freddo". Mh su due piedi mi viene in mente il Delta che ho e ho provato, mi pare piuttosto sul secco come flusso ma ha quel tocco di blu sotto un nero non del tutto opaco che lo rende interessante
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Lo fa Stipula, c.d. "Nero Miseria"Pettirosso ha scritto: ↑martedì 10 aprile 2018, 8:22 un nero ferrogallico non esiste (che io sappia)
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Delta è un Pelikan 4001.HoodedNib ha scritto: ↑martedì 10 aprile 2018, 9:05 Se ho capito bene cerchi un inchiostro che di base sia nero ma che abbia quelle sfumature bluastre che si usavano tempo fa, insomma non un blu nero ma ma un nero "freddo". Mh su due piedi mi viene in mente il Delta che ho e ho provato, mi pare piuttosto sul secco come flusso ma ha quel tocco di blu sotto un nero non del tutto opaco che lo rende interessante
Neri particolari ce ne sono diversi. Fra gli altri mi vengono in mente i seguenti.
Diamine Quartz black, nero tendente a un grigio scurissimo.
De Atramentis W. Von Goethe, nero con sfumature verdastre.
I vecchi classici Parker Ebony Black o Sheaffer Skrip Jet Black.
Sempre sul classico ma affidabilissimi:
Diamine Onyx Black, ottimo nero scuro.
J. Herbin Perle Noir dalle buone prestazioni generali.
Il più lubrificato Aurora black. Non male anche il Kaweco Black. Poi vari giapponesi Pilot, Sailor, Tag...
Questi sono solo alcuni spunti ma c'è un mondo se si vuole approfondire.
Buona ricerca
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Io proverei con il Salix della Rohrer & Klingner, tra i ferrogallici moderni è quello un po' più "gentile" con le stilografiche, ma comunque bisogna lo stesso avere delle accortezze maggiori nella pulizia più frequente delle penne, specialmente se queste non montano pennini in oro.atnike ha scritto: ↑lunedì 9 aprile 2018, 10:45 Buongiorno,
sono un novello iscritto. Memore delle esperienze di gioventù con penna e calamaio, vi chiedo se potete consigliarmi un inchiostro nero, con sfumature di colore simili ai neri di una volta, che possa essere usato nella stilografica senza eccessivi pericoli di intasamenti o ossidazioni alle parti metalliche.
Pensavo a un inchiostro ferro gallico, ma vorrei avere vostre considerazioni ed eventualmente indicazioni su quale usare. Grazie
Tra gli inchiostri che ti hanno suggerito prova a guardare anche il blue black di casa Lamy, mi ha sempre dato l'idea di un colore "antico", non è nero ma è abbastanza scuro.
Massimo
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Grazie,
mi incuriosisce anche il sepia della R & K.
Ricordo alcuni scritti, del dopoguerra, di mio papà (scritti probabilmente con un ferrogallico nero) che ora, un pò sbiaditi, hanno un fascino particolare.
Ho riscoperto un mondo affascinante...
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- MaPe
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Effettivamente il R&K Sepia può fare al caso tuo
Fortunatamente i R&K hanno un costo contenuto e sono inchiostri molto validi
Massimo