Dopo diversi anni di militanza come utente della penna stilografica che uso in esclusiva per tutto quello che scrivo, sia per lavoro che per diletto, vorrei ribadire quello che via via emerge da alcune discussioni e quindi opinioni di appassionati qui sul forum e cioè la qualità del Pelikan 4001.
Mi riferisco non solo ad una qualità media che emerge dalla buona fluidità, dalla rapidità di essiccazione e dal rapporto qualità/prezzo imbattibile, ma anche alla qualità assoluta di alcuni colori.
Tralascio il brilliant blue che è stato qui sul forum già trattato ampiamente ma mi soffermo sul viola che non avevo mai usato e che mi ha sorpreso per la sua decisione e brillantezza di colore.
La foto è fatta con il tablet e con poca luce ma fa intravedere che non è un viola slavato come appaiono altri molto più titolati e costosi.
Unico difetto la assoluta vulnerabilità all'acqua ma per me questo è un pregio perché so che posso usarlo senza pensieri su qualsiasi penna perché rispetterà le finestrelle trasparenti di ispezione dell'inchiostro.
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18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29
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Un inchiostro per tutte le stagioni
- netosaf
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- Iscritto il: giovedì 31 dicembre 2015, 9:04
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- Misura preferita del pennino: Flessibile
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Un inchiostro per tutte le stagioni
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
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- La mia penna preferita: Lamy 2000 F
- Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
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- Arte Italiana FP.IT M: 006
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Un inchiostro per tutte le stagioni
Il Royal Blue è davvero l'inchiostro per tutte le occasioni.
Se una penna non scrive bene con quell'incontro, il problema è certamente nella penna. Il suo unico limite è di essere un inchiostro plebeo, in vendita ovunque e prodotto dall'azienda di riferimento in Europa per le penne stilografiche. Con un nome ed un marchio esotici abbinati ad un calamaio elaborato, potrebbero venderlo al triplo o quadruplo del prezzo.
L'unico esponente della famiglia che mostra evidenti segni di invecchiamento è il Brillant Black, le ultme riformulazioni, probabilmente dovute a questioni normative, non convincono del tutto. Per il resto io ho provato tutti gli inchiostri della famiglia e se non li uso non è perché vanno male ma perché non ho bisogno di quella particolare tonalità.
Se una penna non scrive bene con quell'incontro, il problema è certamente nella penna. Il suo unico limite è di essere un inchiostro plebeo, in vendita ovunque e prodotto dall'azienda di riferimento in Europa per le penne stilografiche. Con un nome ed un marchio esotici abbinati ad un calamaio elaborato, potrebbero venderlo al triplo o quadruplo del prezzo.
L'unico esponente della famiglia che mostra evidenti segni di invecchiamento è il Brillant Black, le ultme riformulazioni, probabilmente dovute a questioni normative, non convincono del tutto. Per il resto io ho provato tutti gli inchiostri della famiglia e se non li uso non è perché vanno male ma perché non ho bisogno di quella particolare tonalità.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- netosaf
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Concordo perfettamente, hai integrato il mio ragionamento molto bene.
Il Pelikan blue è l'inchiostro con cui sverginare le nuove penne.
Ho scoperto il viola ma si può anche dire di quanto sia caldo il rosso, il mio rosso ideale per tonalità.
Per quanto riguarda il nero concordo che sia da maneggiare con maggiori attenzioni ma pochi inchiostri neri sono così davvero neri.
S
Il Pelikan blue è l'inchiostro con cui sverginare le nuove penne.
Ho scoperto il viola ma si può anche dire di quanto sia caldo il rosso, il mio rosso ideale per tonalità.
Per quanto riguarda il nero concordo che sia da maneggiare con maggiori attenzioni ma pochi inchiostri neri sono così davvero neri.
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Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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Il nero fino agli anni '90 era un gioiellino. Costava poco ed era valido tanto quanto il blu. Poi qualcosa è andato torto nella riformulazione e non sono più riusciti a farlo come prima. Anche il blu nero ha avuto problemi. E dire che era perfetto per le penne dal flusso abbondante.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.