Ecco dunque il confronto:
Dei cinque aranci, i due Montblanc sono i più saturi, con un margine di vantaggio per il bellissimo Mahatma Gandhi, che é anche il più chiaro del gruppo. E' un inchiostro che non presenta molte sfumature, neppure con un pennino largo come quello utilizzato (italico 1.9 mm), ma dal flusso eccellente. E' vivace, allegrissimo, più vicino a un color "clementina" che all'arancio. Quando apro il tappo della bottiglia, lungo il labbro di vetro della boccetta posso notare un certo deposito di una polvere color arancio vivo. Non so bene di che cosa si tratti, ma mi fa pensare a un pigmento in sospensione piuttosto spesso. Per questa ragione, non lascio mai nessuna penna caricata con questo inchiostro. Lo uso, poi lavo e ripongo. La bottiglia é la classica Montblanc da 50 ml, oramai veramente difficile da trovare, se non a un prezzo irragionevole (su eBay si sono vendute bottiglie a oltre 100 Euro, cioè 2.00 €/ml).
Segue il Lamy Special Edition 2015 Copper Orange, lanciato un paio di anni fa insieme alla bella penna Al-Star, in alluminio dello stesso colore. Come ben ne dice il nome, é un inchiostro piú vicino al rame che all'arancio, un colore sobrio, piuttosto "scuro", con bellissime sfumature anche con un pennino mediamente generoso (l'italico 1.1 della Lamy Al-Star Copper Orange). E' di flusso scorrevole, ma non eccessivamente liquido. Ho avuto la Lamy Copper Orange caricata con questo inchiostro per quasi un anno, senza alcun problema di depositi. Di tutto il gruppo, si tratta dell'unico inchiostro che fosse disponibile solamente in cartucce del tipo T10, da 1,2 ml. La scatola da 5 vale circa 6.00 Euro (1.00 €/ml).
Kaweco Sunrise Orange. E' un "arancio" scuro, a pochi passi da un nocciola aranciato. E' un inchiostro sommamente opaco, di una opacità che assomiglia in certo modo a quella di una tempera, quasi senza alcuna sfumatura. Di consistenza leggermente più densa di quella degli altri inchiostri in prova, si comporta molto bene con pennini dal flusso abbondante, un po' meno con quelli più asciutti. Kaweco lo propone in una boccetta molto tradizionale da 30 mm, a circa 10.00 Euro (0.33 €/ml).
Il "Chanel" degli inchiostri, Iroshizuku yu-yake ("tramonto"). E' un inchiostro dal flusso medio-alto, con ottimo contrasto sulla carta e sfumature straordinarie, caldo ma non eccessivamente saturo (una caratteristica che io prediligo in ogni tipo di inchiostro) e sufficientemente "scuro" per essere letto con facilità in una pagina di testo. Sarà, tra le altre cose, il mio nuovo inchiostro per la correzione delle bozze della nostra rivista scientifica. Pilot lo propone in una bellissima, sobria, essenziale e praticamente perfetta bottiglia da 50 ml (ha persino un piccolo incavo di forma conica sul fondo della boccetta per inserirvi la punta del pennino in modo che non scivoli mentre si carica). Su Ebay, costa da 25.00 a 35.00 Euro, a seconda del venditore (0.50-0.70 €/ml).
Montblanc Ink of Joy. Così come il Mahatma Gandhi, anche Ink of Joy é un arancio vivido e chiaro (appena una sfumatura più scuro), di flusso medio, con buona sfumatura, visibile anche con pennino medio, e molto saturo. E', per i miei gusti, un po' leggero per usarsi per scrittura normale, e lo riservo normalmente per note corte o biglietti di auguri, dove fa un'eccellente figura. Lascia una densa "polvere" color arancio intenso sul bordo della boccetta quando ne tolgo il tappo, e suppongo che si tratti di un pigmento originalmente in sospensione nell'inchiostro. Anche Ink of Joy entra perciò nelle mie penne esclusivamente alla bisogna. Quello che non uso, lo svuoto nuovamente nella boccetta e provvedo a lavare la penna. Fortunatamente, ero in Italia quando uscì questo inchiostro e lo comprai in una boutique Montblanc per 15.00 Euro (0.50 €/ml). L'ultima volta che lo vidi, fu su eBay dove un compratore si aggiudicò una bottiglia appena usata per soli 125 dollari (circa 3.50 €/ml)!
E' tutto. Torno ai miei inchiostri...