Durata degli inchiostri stilografici nel tempo.

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
Rispondi
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1753
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Durata degli inchiostri stilografici nel tempo.

Messaggio da Pettirosso »

Se ne è parlato qua e là in varie occasioni.
Riordinando in questi giorni la cantina (che come al solito diventa il posto dove negli anni si accumula di tutto), ho ritrovato i miei vecchi quaderni delle scuole medie / liceo, risalenti quindi alla seconda metà degli anni '60 / prima metà degli anni '70, quasi tutti scritti con inchiostro stilografico.
Tutto ancora perfettamente leggibile, solo la carta leggermente ingiallita.
Come penne in allora usavo le Pelikano e le Auretta, con cartucce Pelikan e Aurora blu e rosse (venivano prodotte anche queste ultime); forse il Pelikan risulta un po' più sbiadito, ma già in allora era di colore più chiaro rispetto all'Aurora. I rossi sono rimasti entrambi pressoché inalterati.
Al contrario, il tratto delle scritte con penne a sfera risulta piuttosto allargato e sbavato, particolarmente il colore rosso.
V'è da dire che i quaderni sono sempre stati conservati in condizioni quasi ottimali (mai esposti alla luce diretta in una cantina condominiale non particolarmente umida).
Ho poi ritrovato anche un paio di quaderni di un mio bisnonno, con scritti datati nell'ultimo decennio del 1800: carta molto ingiallita (ma era già giallina all'origine, in quei quaderni dalla copertina nera e costa rossa), ma scritto perfetto, non sbiadito e nessuna sbavatura, colore ovviamente virato al seppia (presumo si trattasse di inchiostri ferrogallici, ma ovviamente non ho nessuna indicazione in merito).
Giuseppe.
Rispondi

Torna a “Inchiostri”