Pagina 1 di 2

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 11:55
da subottini
Ciao ragazzi, ogni tanto vengo colto da dei dubbi amletici che solo tramite il forum riesco a risolvere. L ´inchiostro di una cartuccia Aurora - ad esempio - e´identico come qualita´a quello contenuto nel calamaio della srtessa Casa?
Non so se ho le traveggole, ma ho la sensazione che la stessa penna Aurora, caricata con una cartuccia di Aurora nero, scriva leggermente peggio rispetto a quando la carico con il converter e l ´inchiostro Aurora nero, ma quello del calamaio. Non dovrebbe aver senso, ma ho l ´impressione che l ínchiostro delle cartucce sia di qualita ´inferiore. Mi sbaglio, vero?

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 12:48
da scossa
subottini ha scritto:... Mi sbaglio, vero?
Secondo me ti sbagli. Sono più propenso a pensare che la differenza sia imputabile alla "fisica del contenitore" più che alla "chimica dell'inchiostro", cioè alla differenza tra il converter e la cartuccia: materiale, conduttività termica ed altre caratteristiche che qualcuno più esperto di me saprà illustrarti.

Per toglierti il dubbio, aspira con una siringa l'inchiostro di una cartuccia e versalo nel converter ...

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 12:59
da Contax1961
subottini ha scritto:Ciao ragazzi, ogni tanto vengo colto da dei dubbi amletici che solo tramite il forum riesco a risolvere. L ´inchiostro di una cartuccia Aurora - ad esempio - e´identico come qualita´a quello contenuto nel calamaio della srtessa Casa?
Non so se ho le traveggole, ma ho la sensazione che la stessa penna Aurora, caricata con una cartuccia di Aurora nero, scriva leggermente peggio rispetto a quando la carico con il converter e l ´inchiostro Aurora nero, ma quello del calamaio. Non dovrebbe aver senso, ma ho l ´impressione che l ínchiostro delle cartucce sia di qualita ´inferiore. Mi sbaglio, vero?
Ciao, considera che a volte ci sono in ballo diversi fattori, lo stesso immagazinamento incide alla lunga sul prodotto, nel senso se le cartucce sono state tenute in ambeinte diverso possono avere subito delle variazioni. Che siano diversi tendo a escluderlo, non avrebbe molto senso produrre due linee quasi identiche di prodotto. :wave:

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: sabato 28 gennaio 2017, 20:37
da subottini
Ringrazio per le risposte come sempre competenti e precise, che mi hanno convinto che mi sbagliavo.

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 9:12
da Kyte
subottini ha scritto:Ciao ragazzi, ogni tanto vengo colto da dei dubbi amletici che solo tramite il forum riesco a risolvere. L ´inchiostro di una cartuccia Aurora - ad esempio - e´identico come qualita´a quello contenuto nel calamaio della srtessa Casa?
Non so se ho le traveggole, ma ho la sensazione che la stessa penna Aurora, caricata con una cartuccia di Aurora nero, scriva leggermente peggio rispetto a quando la carico con il converter e l ´inchiostro Aurora nero, ma quello del calamaio. Non dovrebbe aver senso, ma ho l ´impressione che l ínchiostro delle cartucce sia di qualita ´inferiore. Mi sbaglio, vero?
non credo gli inchiostri siano diversi. tieni conto però che gli inchiostri non sono immutabili nel tempo, quindi il contenitore incide sulla durata della qualità dell'inchiostro.
poi c'è da considerare che il sistema pennino-alimentatore-converter/cartuccia/pistone/quelchelè cambia risultato a seconda appunto di cosa stai utilizzando. per farti un esempio con la mia Prera se uso le cartucce scrive bene, se uso il converter è troppo stitica (inchiostro identico).

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 9:22
da Lorenzo79
Sinceramente non sono un esperto in materia, ma credo che su una produzione di scala, qualche piccolo aggiustamento ci stia, ad esempio sulla densità dell'inchiostro, per meglio adattarlo alle caratteristiche della cartuccia, piuttosto che dell'uso con pistone/converter

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 18:00
da Kyte
sì indubbiamente. anche tra boccetta e boccetta immagino ci siano delle minime variazioni di tono, densità ecc.
mi ricordo da ragazzo quando lavoravo da imbianchino, quando dovevamo fare degli esterni di grandi metrature si doveva calcolare bene il materiale necessario per evitare di fare un acquisto successivo di vernice perché tra un lotto e l'altro era facile avere sfumature di colore diverse; immagino che per gli inchiostri valga la stessa cosa ;)

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: venerdì 26 maggio 2017, 10:47
da grafomane
C' anche da dire che le boccette di vetro non rilasciano nessuna sostanza nell'inchiostro. La plastica delle cartucce non saprei, ma magari sì, col tempo. Tra la produzione e la vendita possono passare anche parecchi anni.
Poi, come è stato scritto, ci sono da valutare le condizioni di conservazione e anche una certa variabilità del prodotto. Il Barolo mica viene uguale tutti gli anni :D

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: domenica 24 giugno 2018, 2:37
da Piuma
scossa ha scritto: sabato 28 gennaio 2017, 12:48
subottini ha scritto:... Mi sbaglio, vero?
Secondo me ti sbagli. Sono più propenso a pensare che la differenza sia imputabile alla "fisica del contenitore" più che alla "chimica dell'inchiostro", cioè alla differenza tra il converter e la cartuccia: materiale, conduttività termica ed altre caratteristiche che qualcuno più esperto di me saprà illustrarti.

Per toglierti il dubbio, aspira con una siringa l'inchiostro di una cartuccia e versalo nel converter ...

Concordo pienamente sulla questione fisica del contenitore, ma anche del contenuto.
Mi spiego meglio...le differenze di “caratteristiche idrauliche” tra un converter ed una cartuccia seppur minime potrebbero esserci ed influenzare il flusso dell’inchiostro...così come la possibile differenza di densità tra un inchiostro in cartuccia oppure in calamaio.
Saranno differenze minime e forse anche apprezzabili.

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: domenica 24 giugno 2018, 9:00
da HoodedNib
Aggiungerei una cosa riguardante l'inchiostro in cartuccia, il fattore evaporazione. Le plastiche usate non sono usualmente del tutto impermeabili al vapore acqueo, prova ne e' il fatto che nelle cartucce con qualche anno sulle spalle il livello d'inchiostro e' sceso a cartuccia chiusa. Quindi per via della quantita' d'inchiostro presente in una boccetta e in una cartuccia una variazione di quantita' d'acqua presente si noterebbe di piu' in una cartuccia rispetto ad un calamaio pieno.

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: domenica 24 giugno 2018, 22:58
da Rodelinda
Tempo fa io e Saphur abbiamo avuto uno scambio su questo argomento, in quanto ci siamo scambiati delle lettere scritte con gli stessi inchiostri - Campo Marzio Verde e Seppia - che io posseggo in cartuccia e lui in boccetta.
La differenza era abissale. Essendo evaporata parte della componente acquosa dalle cartucce, gli inchiostri in mio possesso erano nettamente più scuri rispetto ai suoi, tanto da sembrare addirittura due inchiostri diversi!

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 0:33
da Giotto
Rodelinda ha scritto: domenica 24 giugno 2018, 22:58 La differenza era abissale. Essendo evaporata parte della componente acquosa dalle cartucce, gli inchiostri in mio possesso erano nettamente più scuri rispetto ai suoi, tanto da sembrare addirittura due inchiostri diversi!
Si tenga presente che il colore dell'inchiostro potrebbe anche cambiare a seconda della penna utilizzata ... et voilà, non ci si raccapezza più. :)

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 0:59
da Piuma
Giotto ha scritto: lunedì 25 giugno 2018, 0:33
Rodelinda ha scritto: domenica 24 giugno 2018, 22:58 La differenza era abissale. Essendo evaporata parte della componente acquosa dalle cartucce, gli inchiostri in mio possesso erano nettamente più scuri rispetto ai suoi, tanto da sembrare addirittura due inchiostri diversi!
Si tenga presente che il colore dell'inchiostro potrebbe anche cambiare a seconda della penna utilizzata ... et voilà, non ci si raccapezza più. :)

Il bello del mondo della “scrittura antica” è forse proprio questo...tutte queste variabili in gioco rendono il tutto più interessante :lol:

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 10:21
da HoodedNib
Giotto ha scritto: lunedì 25 giugno 2018, 0:33
Rodelinda ha scritto: domenica 24 giugno 2018, 22:58 La differenza era abissale. Essendo evaporata parte della componente acquosa dalle cartucce, gli inchiostri in mio possesso erano nettamente più scuri rispetto ai suoi, tanto da sembrare addirittura due inchiostri diversi!
Si tenga presente che il colore dell'inchiostro potrebbe anche cambiare a seconda della penna utilizzata ... et voilà, non ci si raccapezza più. :)
Qui piu' che cambiamento di colore credo si tratti di quanto colore ogni penna lascia scendere, in realta' il colore e' lo stesso solo che varia l'intensita' del tratto.

differenza tra inchiostro delle cartucce e inchiostro del calamaio

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 10:46
da ricart
Cosa succede se uno lascia la boccetta aperta? L'acqua evapora e rimane il pigmento. L'inchiostro giorno dopo giorno assumerà tonalità diverse in base alle percnetuali. Per quanto riguarda le cartucce un po' vecchiotte basta bucarle e aggiungere acqua quanto basta. Come si fa nelle boccette ferme da qualche anno.

Mandi