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Breve recensione Visconti Rembrandt

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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vikingo60
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Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

Di recente ho acquistato una Visconti Rembrandt nera variegata,del colore che vedete.Il materiale è una resina con sottili venature;il colore non è uniforme e ciò la rende(almeno per me)attraente,anche per la forma un pò a sigaro.I particolari sono molto curati,considerando che rientra nella fascia economica di Visconti.La clip è quella solita,che peraltro non assicura neanche una presa ottimale nel taschino mentre,all'opposto,si deve fare qualche manovra aggiuntiva per inserirla.Le finiture sono incise in palladio.Voto materiali e estetica:9.
E' lodevole il fatto che il fusto e il gruppo scrittura abbiano la filettatura in metallo.La penna ha caricamento cartuccia/converter.Il converter,a pressione anzichè a vite,pur essendo marcato Visconti,dà l'idea di un accessorio estremamente economico.
La chiusura del cappuccio non è a vite nè a pressione,ma è magnetica:si tratta di una ''trovata''della Casa denominata ''chiusura antistress'',alla quale bisogna però fare abitudine.Sotto la clip,alla base,si trova inciso il nome del famoso artista.Personalmente ho sempre preferito la chiusura a vite.
Passiamo ora alle caratteristiche del gruppo scrittura:il pennino è in acciaio rigido,con il foro di sfiato a forma di cuore,punta M.L'ho caricata col converter,avendo cura di ripetere la manovra 3 volte affinchè da ogni parte venisse espulsa l'aria,che sulle penne nuove di oggi,sulle prime,può dare l'impressione che le penne non scrivono o scrivono male.All'inizio la scrittura sembrava soddisfacente,ma bastava tenere la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo che non c'era verso di farla scrivere.Temo che molto sia dovuto ai conduttori più magri usati per le penne a converter.Una volta avviata,il tratto diventa più sicuro,netto e abbondante.Ma quel difetto di avvio di scrittura in una stilo è ciò che detesto di più.Voto di scrittura:4.
Avendo provato questa ennesima cartuccia/converter,per giunta anche di marca,seppure di fascia economica,ho deciso che d'ora in poi prenderò solo penne a stantuffo o a pulsante di fondo.
Ciao a tutti
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da Pupa »

Si,
per essere Visconti è abbastanza economica,
però forse sei stato un pò troppo severo nel giudicare con solo 4
il voto di scrittura?
Infondo dici che scrive bene, ma non si avvia subito (cioè il 99% di tutte le
stilografiche) :D
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da apollinare »

Ciao Alessandro,
domanda tecnica ,come al solito.
Secondo te il canale di alimentazione pju' sottile per le stilo con alimentazione a converter e' un sistema usato anche da altre aziende oltre a visconti? ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:Di recente ho acquistato una Visconti Rembrandt nera variegata,del colore che vedete.Il materiale è una resina con sottili venature;il colore non è uniforme e ciò la rende(almeno per me)attraente,anche per la forma un pò a sigaro.I particolari sono molto curati,considerando che rientra nella fascia economica di Visconti.La clip è quella solita,che peraltro non assicura neanche una presa ottimale nel taschino mentre,all'opposto,si deve fare qualche manovra aggiuntiva per inserirla.Le finiture sono incise in palladio.Voto materiali e estetica:9.
E' lodevole il fatto che il fusto e il gruppo scrittura abbiano la filettatura in metallo.La penna ha caricamento cartuccia/converter.Il converter,a pressione anzichè a vite,pur essendo marcato Visconti,dà l'idea di un accessorio estremamente economico.
La chiusura del cappuccio non è a vite nè a pressione,ma è magnetica:si tratta di una ''trovata''della Casa denominata ''chiusura antistress'',alla quale bisogna però fare abitudine.Sotto la clip,alla base,si trova inciso il nome del famoso artista.Personalmente ho sempre preferito la chiusura a vite.
Passiamo ora alle caratteristiche del gruppo scrittura:il pennino è in acciaio rigido,con il foro di sfiato a forma di cuore,punta M.L'ho caricata col converter,avendo cura di ripetere la manovra 3 volte affinchè da ogni parte venisse espulsa l'aria,che sulle penne nuove di oggi,sulle prime,può dare l'impressione che le penne non scrivono o scrivono male.All'inizio la scrittura sembrava soddisfacente,ma bastava tenere la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo che non c'era verso di farla scrivere.Temo che molto sia dovuto ai conduttori più magri usati per le penne a converter.Una volta avviata,il tratto diventa più sicuro,netto e abbondante.Ma quel difetto di avvio di scrittura in una stilo è ciò che detesto di più.Voto di scrittura:4.
Avendo provato questa ennesima cartuccia/converter,per giunta anche di marca,seppure di fascia economica,ho deciso che d'ora in poi prenderò solo penne a stantuffo o a pulsante di fondo.
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

Temo proprio di sì;infatti l'odioso problema del difficile avvio alla scrittura mi si è verificato anche con una Mont Blanc Chopin.Deve proprio trattarsi di un canale di alimentazione più sottile e,penso,del mancato ''trattenimento'' da parte di esso di una quantità minima d'inchiostro per far sì che la penna scriva al primo tentativo.Se così fosse(e io credo proprio di sì),rimettendo la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo l'inchiostro ritornerebbe tutto nel converter o nella cartuccia,facendo in modo di lasciare ''a secco''il pennino.Ciò spiegherebbe ilmancato avvio.Provare per credere:se una di queste penne viene messa,per così dire,a testa in giù,il problema non si verifica,proprio perchè per forza di gravità l'inchiostro rimane nel conduttore a livello del pennino.Ho fatto decine di prove a tal proposito.Quello che inoltre è sicuro è che da una cartuccia/converter,comunque sia caricata,non puoi aspettarti un flusso abbondante,che noi preferiamo.A tal proposito preciso che i cosiddetti ''salti'' di cui si lamenta Simona,non amante del flusso abbondante,possono,a parte altre cause,dipendere proprio da questo.La ''vera penna'',come la intendo io,deve avere un flusso abbondante proprio per definizione.Svantaggi?A non macchiarsi si fa presto l'abitudine.Si consuma decisamente più inchiostro,ma visto che poi questo si deteriora pure...Per me la ricarica della penna è un vero ''rito'' che non tollero venga mai disturbato.C'è invece il sicuro vantaggio di salvaguardare il pennino,che con un flusso abbondante può durare una vita.
Ciao e a presto
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

Pupa ha scritto:Si,
per essere Visconti è abbastanza economica,
però forse sei stato un pò troppo severo nel giudicare con solo 4
il voto di scrittura?
Infondo dici che scrive bene, ma non si avvia subito (cioè il 99% di tutte le
stilografiche) :D
Cara Simona,il non avviarsi subito alla scrittura nelle stilografiche è forse il difetto che più detesto;quindi forse il voto 4 per una penna blasonata come Visconti,seppur facente parte della linea più economica,è anche troppo generoso.Considera che con il prezzo pagato,in teoria,avrei potuto comprare 2 Pelikan M200 con caricamento a stantuffo che questo scherzo non lo fanno proprio.
Cordialmente
Ciao
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da apollinare »

Ciao Alessandro,
grazie delle informazioni,L'ho chiesto perche' da un po' di tempo sto intercambiando i gruppi scrittura (sempre gradazione M)
tra optima,88 recente e talentum,Sono curioso.
Grazie ciao buona giornata
vikingo60 ha scritto:Temo proprio di sì;infatti l'odioso problema del difficile avvio alla scrittura mi si è verificato anche con una Mont Blanc Chopin.Deve proprio trattarsi di un canale di alimentazione più sottile e,penso,del mancato ''trattenimento'' da parte di esso di una quantità minima d'inchiostro per far sì che la penna scriva al primo tentativo.Se così fosse(e io credo proprio di sì),rimettendo la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo l'inchiostro ritornerebbe tutto nel converter o nella cartuccia,facendo in modo di lasciare ''a secco''il pennino.Ciò spiegherebbe ilmancato avvio.Provare per credere:se una di queste penne viene messa,per così dire,a testa in giù,il problema non si verifica,proprio perchè per forza di gravità l'inchiostro rimane nel conduttore a livello del pennino.Ho fatto decine di prove a tal proposito.Quello che inoltre è sicuro è che da una cartuccia/converter,comunque sia caricata,non puoi aspettarti un flusso abbondante,che noi preferiamo.A tal proposito preciso che i cosiddetti ''salti'' di cui si lamenta Simona,non amante del flusso abbondante,possono,a parte altre cause,dipendere proprio da questo.La ''vera penna'',come la intendo io,deve avere un flusso abbondante proprio per definizione.Svantaggi?A non macchiarsi si fa presto l'abitudine.Si consuma decisamente più inchiostro,ma visto che poi questo si deteriora pure...Per me la ricarica della penna è un vero ''rito'' che non tollero venga mai disturbato.C'è invece il sicuro vantaggio di salvaguardare il pennino,che con un flusso abbondante può durare una vita.
Ciao e a presto
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

Forse le Aurora sono proprio le uniche da me provate,a converter,che fanno un pò eccezione a quanto detto prima.Non hanno però il flusso abbondante.
Ciao
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da apollinare »

Aurora a converter non hanno flusso abbondante,secondo te le optima a flusso come vanno?
ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:Forse le Aurora sono proprio le uniche da me provate,a converter,che fanno un pò eccezione a quanto detto prima.Non hanno però il flusso abbondante.
Ciao
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

apollinare ha scritto:Aurora a converter non hanno flusso abbondante,secondo te le optima a flusso come vanno?
ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:Forse le Aurora sono proprio le uniche da me provate,a converter,che fanno un pò eccezione a quanto detto prima.Non hanno però il flusso abbondante.
Ciao
Alessandro
Il flusso delle Optima e delle 88 è senz'altro più generoso;inoltre i pennini standard Aurora si adattano molto bene agli svolazzi ed alla scrittura veloce,stando anche a quanto si dice nella sezione servizi del sito www.aurorapen.it.
Ti dirò che negli anni passati ho usato una Ipsilon con converter e scriveva bene,devo dire...poi la mia antipatia per la cartuccia/converter ha avuto il sopravvento facendomi passare alle Pelikan a pistone.Ormai,come avrai capito,prenderò solo penne a pistone o a pulsante di fondo.Quelle sono le vere stilografiche.
Ciao
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da apollinare »

Ciao Alessandro,
quando puoi , se ti va,
inseriresti una recensione di una aurora optima?
Te lo chiedo perche' sono molto curioso al riguardo,abbiamo in comune le stesse estreme esigenze in fatto di scrittura.........
insomma siamo un po' pignoli.
Grazie ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:
apollinare ha scritto:Aurora a converter non hanno flusso abbondante,secondo te le optima a flusso come vanno?
ciao apollinare
Il flusso delle Optima e delle 88 è senz'altro più generoso;inoltre i pennini standard Aurora si adattano molto bene agli svolazzi ed alla scrittura veloce,stando anche a quanto si dice nella sezione servizi del sito http://www.aurorapen.it.
Ti dirò che negli anni passati ho usato una Ipsilon con converter e scriveva bene,devo dire...poi la mia antipatia per la cartuccia/converter ha avuto il sopravvento facendomi passare alle Pelikan a pistone.Ormai,come avrai capito,prenderò solo penne a pistone o a pulsante di fondo.Quelle sono le vere stilografiche.
Ciao
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

Lo farò senz'altro,non preoccuparti.Per ora sono impegnato in altre recensioni:solo che la mia pignoleria rischia di rendermi antipatico.Non ho preclusioni:hai visto che con Delta,dopo i fastidi avuti con la Soirèe,sono stato molto generoso con la pulsante di fondo e soprattutto con la pistone,che va a meraviglia.
Ciao
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da bookkeeper »

era interassato ad una visconti rembrandt ma questa recensione e questo video http://www.youtube.com/watch?v=PAPICSs_C1s mi hanno intimorito...

la mia seconda scelta è la prera...ma nn mi piacciono i tratti fini....
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da vikingo60 »

bookkeeper ha scritto:era interassato ad una visconti rembrandt ma questa recensione e questo video http://www.youtube.com/watch?v=PAPICSs_C1s mi hanno intimorito...

la mia seconda scelta è la prera...ma nn mi piacciono i tratti fini....
Purtroppo il video conferma pienamente quanto da me rilevato nella recensione:le Visconti hanno seri problemi di alimentatori.Forse è cambiato qualcosa di recente con l'ultima da me provata:quella per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia(di recente da me recensita).Ma dopo i guai avuti con quelle di fascia alta,preferisco non acquistarne più.
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da scossa »

vikingo60 ha scritto: ...... cut .....
All'inizio la scrittura sembrava soddisfacente,ma bastava tenere la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo che non c'era verso di farla scrivere.Temo che molto sia dovuto ai conduttori più magri usati per le penne a converter. ....
Una curiosità: il problema si presenta anche nelle Sailor STILO PROFESSIONAL GEAR o STILO 1911? ne sconsigleriesti l'acquisto?
Cordialità.

Marco
___
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt

Messaggio da klapaucius »

scossa ha scritto:
vikingo60 ha scritto: ...... cut .....
All'inizio la scrittura sembrava soddisfacente,ma bastava tenere la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo che non c'era verso di farla scrivere.Temo che molto sia dovuto ai conduttori più magri usati per le penne a converter. ....
Una curiosità: il problema si presenta anche nelle Sailor STILO PROFESSIONAL GEAR o STILO 1911? ne sconsigleriesti l'acquisto?
Cosa c'entrano? Sì sta parlando di Visconti Rembrandt.
Giuseppe
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