vorrei parlarvi di questa bellissima penna.
Ecco le dimensioni:
Lunghezza (chiusa) : 146 mm
Lunghezza (corpo penna) : 128 mm
Lunghezza (cappuccio) : 69 mm
Diametro (corpo) : 13 mm
Peso (totale) : 22 g
La parte dove impugno la penna è di circa un centimetro di diametro, quindi un'impugnatura bella cicciotta, più grossa della Momento Zero di Leonardo e più grossa della Montblanc 146.
La resina è bellissima, appena l'ho vista sono rimasta a bocca aperta, una meraviglia, una resina ricca di sfumature madreperlate.
La penna ha il caricamento a cartuccia/converter. Il converter si avvita.
Cappuccio a vite.
Il gruppo scrittura è composta da un pennino in acciaio e da un conduttore in ebanite.
Il pennino è di misura #6, il tratto che ho scelto è <F>
Il tratto <F> è un perfetto fine occidentale, è rigido, ma non è un chiodo, lascia un lieve feedback sulla carta, quasi non si sente, perché il pennino è molto ben levigato, non gratta assolutamente. Ed ora arriviamo alla gioia o dolore: il flusso.
A me piacciono i flussi abbondanti, questo gruppo scrittura ha un flusso medio-basso... quindi posso dire che avere una penna così per me è una specie di novità. Ho già notato che in certe marche i pennini in acciaio rispetto a quelli in oro hanno un tratto più secco, ma non è sempre così.
Questa mia Bononia ha un flusso magro. Non so se siano tutte così, ma questa mia la è. Trovo quindi che questa penna è adatta ad una scrittura pulita e ben educata. Ho dovuto caricarla con un inchiostro dal flusso abbondante, nella fattispecie ho usato il Pilot Iroshizuku Shin-Kai. Se da una parte non trovo il piacere di un flusso abbondante, trovo però la bellezza di poter usare degli inchiostri che non potrei usare su delle penne dal flusso esagerato in quanto l'inchiostro risulterebbe troppo scuro. Avevo infatti accantonato lo Shin-Kai e il Tanzanite Pelikan perché il colore risultava troppo scuro sulle penne dal flusso abbondante.
Non so dare voti sulla qualità dei materiali o altro, ma è sicuramente una penna che userò volentieri in vari constesti.
Ecco una foto presa in rete. Dal vivo è molto più bella.
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