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Leonardo Momento Zero: sono sfortunato io?

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steber73
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Leonardo Momento Zero: sono sfortunato io?

Messaggio da steber73 »

Ciao a tutti.

Premessa 1: le penne belle sono un'ottima cosa, però le stilografiche sono fatte per scrivere. Nel 2019 non dovrebbe essere troppo complicato, credo.

Premessa 2: adoro le penne giapponesi. Mai un salto di tratto o una falsa partenza. Mai. Mai. Mai. Quando sono nuove infili la cartuccia o il converter, avviti e... scrivi. Subito. Ma immediatamente proprio.

Ho acquistato recentemente una Momento Zero pennino fine. Penna magnifica, questo sì, davvero. Per farla partire la prima volta ci sono voluti 40 minuti, non ne voleva sapere. Poi... scrittura davvero deludente, uno stillicidio di false partenze e salti di tratto. Contatto l'assistenza e molto gentilmente mi spediscono un nuovo gruppo scrittura in giornata.

Arrivato oggi. Non ne vuole sapere di partire. E' a testa in giù da più di un'ora, cartuccia premuta più volte, niente. Nada.

Lo so cosa state per dirmi: lavalo. Ma perché? Perché devo lavarlo? Torniamo alla premessa 2: mai dovuto lavare una giapponese nuova. E nemmeno un'Aurora (altro marchio che adoro) a dirla tutta. Nemmeno una Lamy.

Voto all'assistenza: 10. Voto alla penna: 9 per l'estetica, sul resto sorvolo per carità.

Suggerimenti? A parte quello dico: lavala :)

Grazie mille.
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ricart
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Messaggio da ricart »

Salve, cosa significa "cartuccia premuta più volte", mi risulta che le Leonardo vengano vendute con il loro converter a vite. Tra Zero e Furore ne possiedo otto e a parte qualche problema iniziale con i pennini F risolto con un lavaggio e un passaggio di pellicola fra i rebbi vanno benissimo. Normalmente uso gli inchiostri Waterman ma anche con altre marche non ho problemi.

mandi
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Messaggio da francoiacc »

Non posso che confermare quanto detto da Riccardo, io ne possiedo due, una con pennino Stub 1.5 ed una con pennino M, scrivono entrambe molto bene. Solo sulla Stub ho dovuto fare un lavaggio con acqua e qualche goccia di sapone per piatti.
Anche io uso la penna esclusivamente con il converter, con cui peraltro effettuo il lavaggio del gruppo scrittura, aspirando ed espellendo la soluzione di acqua e sapone per piatti. :wave:
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Messaggio da subottini »

Ho avuto anche io problemi con Momento Zero e Furore. E anche a me , invece, non succede mai niente del genere né con giapponesi, con Twsbi o con Faber Castell. La mia opinione, molto semplicemente, è che le Leonardo siano di qualità inferiore, e che non vengano testate. Poi , ogni tanto , se ne imbocca una giusta, questo è vero. Ma io ne ho avute tre e tutte e tre avevano problemi. E non le regalano tra l'altro.
Quello delle penne messe in commercio e che scruvono male è un fatto risaputo,pluridiscusso e purtroppo mai risolto. Ce ne sono tante, troppe.
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TeoJ
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Messaggio da TeoJ »

Ho 4 Momento Zero (F,F,M,Stub) e a parte lo stub che aveva bisogno di un colpetto di micromesh le altre non avevano niente che non si risolvesse con un buon lavaggio.

La differenza tra le giapponesi e le Leonardo è che le prime sono una produzione industriale, con macchinari costosi che rifanno sempre lo stesso lavoro con la precisione al decimo di mm o anche inferiore, mentre Leonardo è un'azienda semi artigianale che fa lavorazioni parzialmente manuali con macchinari più piccoli e probabilmente con margini di precisione inferiore.

Per cui ci sta che di tanto in tanto non ci sia la penna perfetta, o che ci siano residui di lavorazione che vanno lavati prima dell'uso...
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Messaggio da steber73 »

Aggiornamento.

Ho ovviamente dovuto lavare il nuovo gruppo scrittura, altrimenti la penna non sarebbe mai partita.

Adesso la stilografica scrive meglio che con il primo. Se dicessi che scrive bene le mie Sailor mi toglierebbero il saluto, però diciamo che è dignitosa e probabilmente con un po' di rodaggio arriverà su discreti (buoni?) livelli.

Ricart: certo, la penna mi è arrivata corredata di converter; il che non significa che non si possa usare con normali cartucce, tanto più che ne ho trovate 3 in omaggio nella scatola.

Ribadisco la mia impressione: ottima assistenza, bellissima penna ma lato scrittura... mah.
Poi magari, ripeto, sono i miei standard che sono ormai "drogati" dai pennini del Sol Levante.
Mi riservo comunque di rivedere il giudizio tra qualche tempo dopo aver usato di più la penna.

Saluti!
Stefano
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Messaggio da Annibale »

steber73 ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 9:22 Aggiornamento.

Ho ovviamente dovuto lavare il nuovo gruppo scrittura, altrimenti la penna non sarebbe mai partita.

Adesso la stilografica scrive meglio che con il primo. Se dicessi che scrive bene le mie Sailor mi toglierebbero il saluto, però diciamo che è dignitosa e probabilmente con un po' di rodaggio arriverà su discreti (buoni?) livelli.

Ricart: certo, la penna mi è arrivata corredata di converter; il che non significa che non si possa usare con normali cartucce, tanto più che ne ho trovate 3 in omaggio nella scatola.

Ribadisco la mia impressione: ottima assistenza, bellissima penna ma lato scrittura... mah.
Poi magari, ripeto, sono i miei standard che sono ormai "drogati" dai pennini del Sol Levante.
Mi riservo comunque di rivedere il giudizio tra qualche tempo dopo aver usato di più la penna.

Saluti!
Stefano
Ciao Stefano,

concordo pienamente con te. Le giapponesi, in particolare la Sailor, danno una pista al gruppo scrittura delle Leonardo.

Per carità, esteticamente sono, a mio modestissimo parere, tra le nuove, le penne più belle in circolazione MA quel pennino non le rende giustizia.

Confermo la qualità del servizio assistenza.

Aspettiamo tue nuove per sapere se le cose migliorano.

Ciao
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Messaggio da subottini »

TeoJ ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 9:18 Ho 4 Momento Zero (F,F,M,Stub) e a parte lo stub che aveva bisogno di un colpetto di micromesh le altre non avevano niente che non si risolvesse con un buon lavaggio.

La differenza tra le giapponesi e le Leonardo è che le prime sono una produzione industriale, con macchinari costosi che rifanno sempre lo stesso lavoro con la precisione al decimo di mm o anche inferiore, mentre Leonardo è un'azienda semi artigianale che fa lavorazioni parzialmente manuali con macchinari più piccoli e probabilmente con margini di precisione inferiore.

Per cui ci sta che di tanto in tanto non ci sia la penna perfetta, o che ci siano residui di lavorazione che vanno lavati prima dell'uso...
Teo fa notare correttamente la differenza ta una giapponese e una Leonardo. Spiegazione che comprendo, ma che è inaccettabile da un punto di vista commerciale. Come sarebbe a dire, poiché hanno macchinari meno efficienti, dunque va bene il fatto che nonostante chiedano per una Momento Zero 170 euro, può anche darsi che non scriva bene? Quindi , seguendo questa logica, potrei tranquillamente acquistare una camicia fatta in modo artigianale a un prezzo superiore a una industriale, ma con asole mancanti e il colletto storto? Se non hanno i macchinari, che calino i prezzi: cosa ci si fa con una penna bellissima, ma che scrive male?
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Messaggio da TeoJ »

subottini ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 13:15 Teo fa notare correttamente la differenza ta una giapponese e una Leonardo. Spiegazione che comprendo, ma che è inaccettabile da un punto di vista commerciale. Come sarebbe a dire, poiché hanno macchinari meno efficienti, dunque va bene il fatto che nonostante chiedano per una Momento Zero 170 euro, può anche darsi che non scriva bene? Quindi , seguendo questa logica, potrei tranquillamente acquistare una camicia fatta in modo artigianale a un prezzo superiore a una industriale, ma con asole mancanti e il colletto storto? Se non hanno i macchinari, che calino i prezzi: cosa ci si fa con una penna bellissima, ma che scrive male?
Beh, nel caso in cui non scriva bene per un difetto di fabbricazione ci sono già parecchi esempi di sostituzione gratuita del gruppo scrittura, quindi possiamo anche dire che l'assistenza post vendita è ottima.

Ma nella maggior parte dei casi è bastato un buon lavaggio o un po' di uso, dato che il problema era probabilmente dovuto solo ad un po' di residui di polvere della lavorazione nei condotti degli alimentatori.
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Messaggio da ricart »

Salve, nella mia vita "stilografica" ho acquistato diverse penne teutoniche e orientali e devo dire che non sono esenti da problemi al 100%, un oggetto costruito dall'uomo,anche con l'ausilio dei robot, non significa che è, per dogma perfetto. Qualcuno ha detto che la perfezione non è di questo mondo, questa passatemela. Poi, opinione strettamente personale, a una penna bella, costruita bene, con materiali validi, pur con qualche occasionale lieve difetto, facilmente risolvibile in proprio o attraverso il servizio assistenza , aggiungo un ulteriore valore per me non trascurabile, è un prodotto nazionale. Questo "valore aggiunto" spesso mi fa decidere sull'acquisto anche se ci metto qualche euro in più.

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Messaggio da Normie »

ricart ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 15:32 Salve, nella mia vita "stilografica" ho acquistato diverse penne teutoniche e orientali e devo dire che non sono esenti da problemi al 100%, un oggetto costruito dall'uomo,anche con l'ausilio dei robot, non significa che è, per dogma perfetto. Qualcuno ha detto che la perfezione non è di questo mondo, questa passatemela. Poi, opinione strettamente personale, a una penna bella, costruita bene, con materiali validi, pur con qualche occasionale lieve difetto, facilmente risolvibile in proprio o attraverso il servizio assistenza , aggiungo un ulteriore valore per me non trascurabile, è un prodotto nazionale. Questo "valore aggiunto" spesso mi fa decidere sull'acquisto anche se ci metto qualche euro in più.

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Messaggio da analogico »

Normie ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 16:13
sottoscrivo ma ricordo che il gruppo scrittura è Bock.
Esatto.
Quello dei gruppi di scrittura è di fatto un duopolio Bock /Jowo.
I vari marchi di penne rispondono di componenti (i più importanti) sui quali di fatto non hanno alcun controllo, si limitano semplicemente al montaggio degli stessi sulla penna.

Alla fine se una ditta sostituisce gratuitamente un gruppo scrittura non efficiente in assistenza, o inviandolo al cliente in grado di farlo da se, fa pienamente il proprio dovere.
Antonio

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Messaggio da ArabaFenice »

Lavare una penna non cinese e quindi di prezzo altamente superiore,per me è una boiata,anche se mi tocca sempre farlo; cosi come il rodaggio fatto con inchiostro adatto.Quando presi la mia Stipula,mi trovai di fronte a false partenze regolari ed a cali d'inchiostro lungo il percorso;dopo pochi giorni d'uso s'è messa a scrivere normalmente;quindi un pò di pazienza ci vuole,anche se trovo non normale che penne oltre i 100 euri e anche meno,debbano avere problemi di scrittura,pensate a qualsiasi altro oggetto che comprate,un'auto,un telefono, una motosega,dire tanto c'è l'assistenza è normale?
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Messaggio da analogico »

ArabaFenice ha scritto: venerdì 12 luglio 2019, 16:42 .......pensate a qualsiasi altro oggetto che comprate,un'auto,un telefono, una motosega,dire tanto c'è l'assistenza è normale?
No, non è affatto normale.
Però al tempo stesso non compreresti mai un’auto un telefono o una motosega che abbiano alle spalle un’assistenza di pessima qualità.
L'oggetto difettoso alla nascita dovrebbe essere l'eccezione, anzi, la mosca bianca.
Purtroppo, come si vede, nel caso delle stilografiche così non è, la percentuale di esemplari che abbisognano di interventi aggiuntivi per ovviare ad inefficienze congenite, è troppo alta, secondo me inaccettabile, e questa è una delle ragioni per cui non compro più penne nuove/moderne.
Però, per chi invece non vuole rinunciare al piacere della penna nuova di zecca, sapere che almeno è protetta da un'assistenza affidabile è l'unica cosa di un certo sollievo, credo.
Antonio

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Messaggio da steber73 »

Aggiornamento parte seconda.

La penna si è rimessa bellamente a scrivere malissimo, salti di tratto a ogni piè sospinto.

Diciamo allora che sono sfortuato io dai e chiudiamola qui.
Mi rifiuto di farmi inviare un terzo corpo scrittura, non servirebbe a nulla.

Quando la rabbia sbollirà (perché adesso sono veramente molto nervoso) la porterò in qualche negozio specializzato e chiederò che la sistemino in qualche modo se possibile.

Continuo comunque a pensare che sia inaccettabile.

Grazie a tutti
Stefano
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