Tratto e feeling incostanti

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ClaudioHplus
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Messaggio da ClaudioHplus »

Ciao a tutti!
Ho recentemente ricaricato la mia Pilot Metropolitan con del Lamy T52 blu nero; prima di farlo ho accuratamente pulito l'interno dai residui di inchiostro della vecchia cartuccia con la quale la penna è uscita, aspirando con il convertitore dell'acqua fino a che essa non è fuoriuscita limpida e cristallina. Dopo ho asciugato il tutto con cura e ho ricaricato la penna.

Dopo le prime pagine scritte perfettamente, mi sono accorto, o meglio ho avuto la sensazione, che qualcosa nel tratto sia cambiato, come se uscisse leggerissimamente meno inchiostro, e contemporaneamente percepisco un po' come se il pennino "scivolasse" sul foglio; in genere questi sono i segnali che dà la penna quando l'inchiostro sta per finire, ma non può essere dato che l'ho caricata ieri!
A cosa potrebbe essere dovuto? O magari è solo una mia impressione, dato che tendo a fissarmi con cose di questo tipo.

Scusate se magari la domanda è estremamente banale, sono ancora un novizio. :roll:
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Stilo80
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Messaggio da Stilo80 »

Direi che I fattori che cambiano sono questi:

Temperatura: la tua mano riscalda la penna con un calore superiore ai 36 gradi (salvo accidente fulminante che non ti auguro e che provocherebbe un repentino abbassamento).

Il pennino si carica elettrostaticamente ed attrae minuscoli frammenti di carta.

La cartuccia purtroppo si muove nel suo abitacolo il che può variare di poco (o sensibilmente se parliamo di un forte utilizzo e quindi allargamento del vano) l'affluenza d'inchiostro.

La pressione della tua mano potrebbe flettere in modo eccessivo (anche se non irreparabile) i rebbi. Se vai oltre la soglia di pressione tollerabile il pennino rimane in posizione flessa ed è da sistemare.

Se durante le pause orienti il pennino verso l'alto l'inchiostro potrebbe scivolare sul fondo e, se particolarmente denso rimanerci un po' salvo lieve scossone che lo fa ricadere in direzione della punta quando è rivolto verso il basso. Per ovviare a questo problema i converter spesso hanno una piccola sfera all'interno che aiuta l'inchiostro a seguire i movimenti della penna.

Delle cinque direi la seconda è quella che influisce probabilmente nel tuo caso.

Prova a passare un panno di quelli per occhiali sul pennino e a dare un lieve giro al pistone del converter per aumentare il flusso in punta. Fallo sopra un bicchiere per evitare inondazione di un foglio di scrittura. Rotazione lieve come fossi Arsenio Lupin che ruota e ascolta il pomello di una cassaforte mi raccomando ;)

Aggiungo che sono anch'io un novizio se pur molto appassionato. Ci sarà sicuramente qualcuno più esperto che possa darti consigli migliori.
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Bons

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Messaggio da Bons »

A meno che tu non abbia smontato tutto per asciugare fino all'ultima molecola, un minimo di acqua è rimasto diluendo un po' l'inchiostro all'inizio.

Però, a meno di false partenze, salti di tratto e variazioni abnormi del tratto... relax. 8-)
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Se la cosa ti succede usando la stessa carta di prima e lo stesso inchiostro, dato che parli di pennino che "scivola" potrebbe essere un problema di foglio sporco: in pratica il tuo avambraccio scrivente potrebbe, strisciando, rilasciare particelle di grasso sulla carta. Prova a coprire la parte non scritta con un foglio di carta, mentre scrivi.

Devi comunque focalizzarti sui cambiamenti fatti prima che si verificasse il problema.
:wave:
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Messaggio da Ottorino »

Concordo con Monet. Succede soprattutto nella parte bassa del foglio.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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StrumScritt
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Messaggio da StrumScritt »

Ottorino ha scritto: martedì 2 ottobre 2018, 13:29 Concordo con Monet. Succede soprattutto nella parte bassa del foglio.
Vero, l'ho notato anch'io, specie su fogli molto lisci.
ClaudioHplus
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Messaggio da ClaudioHplus »

Bons ha scritto: martedì 2 ottobre 2018, 11:08 A meno che tu non abbia smontato tutto per asciugare fino all'ultima molecola, un minimo di acqua è rimasto diluendo un po' l'inchiostro all'inizio.

Però, a meno di false partenze, salti di tratto e variazioni abnormi del tratto... relax. 8-)
No no, onde evitare di far danni ho solo smontato quanto basta a inserire il converter, anche se immaginando appunto che dentro potesse esserci ancora acqua ho fatto passare del tempo; non so effettivamente quanto sia servito, credo non molto.
Monet63 ha scritto: martedì 2 ottobre 2018, 11:24 Se la cosa ti succede usando la stessa carta di prima e lo stesso inchiostro, dato che parli di pennino che "scivola" potrebbe essere un problema di foglio sporco: in pratica il tuo avambraccio scrivente potrebbe, strisciando, rilasciare particelle di grasso sulla carta. Prova a coprire la parte non scritta con un foglio di carta, mentre scrivi.

Devi comunque focalizzarti sui cambiamenti fatti prima che si verificasse il problema.
:wave:
Ho provato a cambiare foglio, uguale.
Stilo80 ha scritto: martedì 2 ottobre 2018, 8:04 Direi che I fattori che cambiano sono questi:

Temperatura: la tua mano riscalda la penna con un calore superiore ai 36 gradi (salvo accidente fulminante che non ti auguro e che provocherebbe un repentino abbassamento).

Il pennino si carica elettrostaticamente ed attrae minuscoli frammenti di carta.

La cartuccia purtroppo si muove nel suo abitacolo il che può variare di poco (o sensibilmente se parliamo di un forte utilizzo e quindi allargamento del vano) l'affluenza d'inchiostro.

La pressione della tua mano potrebbe flettere in modo eccessivo (anche se non irreparabile) i rebbi. Se vai oltre la soglia di pressione tollerabile il pennino rimane in posizione flessa ed è da sistemare.

Se durante le pause orienti il pennino verso l'alto l'inchiostro potrebbe scivolare sul fondo e, se particolarmente denso rimanerci un po' salvo lieve scossone che lo fa ricadere in direzione della punta quando è rivolto verso il basso. Per ovviare a questo problema i converter spesso hanno una piccola sfera all'interno che aiuta l'inchiostro a seguire i movimenti della penna.

Delle cinque direi la seconda è quella che influisce probabilmente nel tuo caso.

Prova a passare un panno di quelli per occhiali sul pennino e a dare un lieve giro al pistone del converter per aumentare il flusso in punta. Fallo sopra un bicchiere per evitare inondazione di un foglio di scrittura. Rotazione lieve come fossi Arsenio Lupin che ruota e ascolta il pomello di una cassaforte mi raccomando ;)

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Ho provato a "stringere" un po' il converter e pare andare un po' meglio, con il flusso che ha ripreso vigore, anche se mi fa ancora un po' di effetto scivolo, ma potrebbe semplicemente essere la penna estremamente fluida. Comunque è un problema che ho notato, a fasi, pure con altre penne, quindi suppongo sia una cosa abbastanza normale.
Per quanto riguarda la pressione, cerco di premere il meno possibile, e ci faccio attenzione, proprio per evitare questo genere di problema ai rebbi.
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Messaggio da ClaBluReale »

Appena caricata la penna ha l'alimentatore super saturo di inchiostro, e scrive copiosamente. Poi l'effetto capillare fa uscire l'inchiostro "in eccesso" e rimane il flusso normale della penna. C'è un leggero dislivello tra penna-appena-caricata e il dopo. Io l'ho notato in quasi ogni mia penna.
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Messaggio da Stilo80 »

ClaudioHplus ha scritto: giovedì 4 ottobre 2018, 23:03 Per quanto riguarda la pressione, cerco di premere il meno possibile, e ci faccio attenzione, proprio per evitare questo genere di problema ai rebbi.
Da quel poco che so le penne di adesso avendo pennini più rigidi variano meno il tratto ma è più difficile piegarlo. L'intento è quello di scivolare sulla carta, a pressione minima la penna già scrive, persino con penne cinesi da due euro. Dall'altro lato non angosciarti troppo per i rebbi sono certo che ci hai già fatto l'abitudine. Almeno che tu non scriva in preda alla rabbia e sei parente stretto di Lou Ferrigno, se non assumi tonalità Noodler's green marine ogni volta che ti arrabbi, non vedo seri pericoli per i rebbi delle tue penne. Buone e serene sessioni di scrittura pax scribendi... ;)
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