Recensione e opinione stilografica Platignum Studio

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hoffman
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Recensione e opinione stilografica Platignum Studio

Messaggio da hoffman »

Ciao ragazzi, ho comprato la mia prima stilografica . Presa sia perchè esteticamente mi piacciono e sia perchè ho sentito che alla lunga fanno risparmiare .

IL mio primo acquisto è stato la Platignum Studio , come penna mi ci trovo bene ma ho dei dubbi sulla durata della cartuccia. Credo che monti le pelikan 4001 , ok che sono economiche ma non sono molto capienti... COnoscete cartucce dalla durata maggiore ?
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

Credo che Platignum usi delle cartucce proprietarie, quindi le internazionali o standard che dir si voglia, quali le comuni Pelikan 4001, non vanno bene. Insomma puoi solo utilizzare cartucce Platignum, che dovrebbero avere una capacità discreta credo superiore alle cartucce internazionali corte.
Una alternativa, sono i converter, non aumenteresti la capacità di inchiostro, ma puoi ricaricare comodamente da la penna da un calamaio ed avresti una scelta di inchiostri molto maggiore rispetto ai soli blue e neri disponibili in cartuccia.
hoffman
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Messaggio da hoffman »

la platignum studio ha le internazionali.
hoffman
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Messaggio da hoffman »

l'ho letto qui citazione commerciale non consentita

e l'h letto anche in una recensione su un altro forum''
''Il design è classico e l'estetica, nella versione arancione che ho scelta, è casual-chic da blasonata auto sportiva.
Il corpo è di una qualche lega leggerissima, forse di alluminio, smaltata lucida e con inserti e rifiniture in nero brillante, tra le quali spicca la clip a forma di pennino di stilografica.
Indubbiamente è assemblata con estrema cura e, a dispetto del peso pressoché inesistente, decisamente solida e qualitativamente rimarchevole, tanto da contraddire il prezzo.
Di economico, infatti, ha solamente la confezione: un blister in plastica termoformata e trasparente, avvolto da un cartoncino a scorrimento e comprensiva di due cartucce formato proprietario (una di un blu davvero sbiadito ed una nera), le quali possono essere sostituite con cartucce di formato standard internazionale (tipo Pelikan 4001, per intenderci).
Di contro, la stilografica è straordinariamente performante e si presta, in eccellenza, all'uso prolungato.
Il pennino "M" (l'unico disponibile) è in acciaio con sforo di sfiato e si contraddistingue per l'ottima qualità di scrittura, nonostante le dimensioni contenute: il flusso è più che adeguato e, sebbene sia di tipo rigido, è incredibilmente scorrevole e non presenta né incertezze né inceppamenti, assecondando con fluidità la mano pure nei tratti prolungati con inclinazioni variabili e tra di loro discordanti.
La resa, dunque, sottende a quella di un pennino flessibile "as good as gold", come pubblicizza la casa produttrice, e manca solo di pochissimo l'obiettivo (in particolare sulla carta di tipo economico). Peraltro coadiuvato dal perfetto bilanciamento e dal peso contenutissimo della penna, di circa 18 gr., che diventano circa 29 gr. con il cappuccio calzato che, però, non inficia in alcun modo sulla comodità e qualità di scrittura della stilografica (tanto più che il cappuccio, con chiusura a pressione, si incastra sul corpo della penna con un meccanismo analogo sul fondo, rispettivamente, del cilindro - con filettatura in ottone - e della sezione, talché rimane immobile senza mai "ballare").
L'unico neo, a volerlo trovare, è l'impugnatura: in gomma morbida, di circa 10 mm., risulta un pò bassa e corta e, perciò, se si è abituati a o si ha un'impugnatura alta, ci si scontra con il "gradino" esistente tra l'impugnatura stessa ed il cilindro.
Dal canto mio, considerato il rapporto qualità (eccellente) - prezzo (irrisorio), penso che mi sbizzarrirò comprandola anche in altri colori.''
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Messaggio da sciumbasci »

Anche io sapevo che ha l'imbocco asiatico.
Poco male, le cartucce ed i converter standard Pelikan ci vanno comunque.
Una bella penna, goditela!
Platignum è una marca che non mancherò di provare: quello che mi frena sono i pennini M, non proprio il mio tratto preferito :? e neanche l'ombra di uno stub
hoffman
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Messaggio da hoffman »

Per caso tu conosci cartucce più longeve ?
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Lele15120
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Messaggio da Lele15120 »

Se la penna ha l'attacco internazionale, la pelikan fa anche cartucce lunghe.

Oppure hai due possibilità:
- Se sei in casa, ti prendi una boccetta e riempi periodicamente la cartuccia in uso utilizzando una siringa e prelevando l'inchiostro dalla boccetta per inserirlo dalla bocca della cartuccia. In questo caso va bene anche il converter.
- Se sei fuori casa, ti porti molte cartucce. Appena finisce la cambi in 3 secondi e continui.

Le cartucce finite le lavo (sparo dentro con una siringa acqua pulita) e le asciugo e le uso per utilizzare su penne a cartucce inchiostri che esistono solo in boccetta (sempre utilizzando la siringa).
Emanuele
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hoffman
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Messaggio da hoffman »

Lele15120 ha scritto: sabato 19 maggio 2018, 16:40 Se la penna ha l'attacco internazionale, la pelikan fa anche cartucce lunghe.

Oppure hai due possibilità:
- Se sei in casa, ti prendi una boccetta e riempi periodicamente la cartuccia in uso utilizzando una siringa e prelevando l'inchiostro dalla boccetta per inserirlo dalla bocca della cartuccia. In questo caso va bene anche il converter.
- Se sei fuori casa, ti porti molte cartucce. Appena finisce la cambi in 3 secondi e continui.

Le cartucce finite le lavo (sparo dentro con una siringa acqua pulita) e le asciugo e le uso per utilizzare su penne a cartucce inchiostri che esistono solo in boccetta (sempre utilizzando la siringa).
ma per cambiare una cartuccia basta cambiarla o va pulita la penna ? Anche se di colore diverso ?
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Lele15120
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Messaggio da Lele15120 »

hoffman ha scritto: sabato 19 maggio 2018, 16:42 ma per cambiare una cartuccia basta cambiarla o va pulita la penna ? Anche se di colore diverso ?
Se è dello stesso colore è sufficiente togliere la cartuccia vecchia e quella nuova.

Nel caso di colori diversi:
- simili (blu-black e nero; verde chiaro e verde scuro; royal blue e blu elettrico) non c'è bisogno di lavare. Si noterà il viraggio tra un colore e l'altro.
- differenti, soprattutto se da scuro a chiaro (da nero a blu o da verde ad arancione chiaro) allora conviene dare una sciacquata perché il primo colore influenzerà molto il secondo, il quale potrebbe comparire "puro" dopo molto.

I casi in cui lavare obbligatoriamente sono quelli in cui si utilizzino inchiostri pigmentati o ferrogallici.

Ovviamente, in ogni caso, se fosse necessario un lavaggio, è sufficiente far scorrere un po' di acqua (senza tensioattivi o ammollo) perché l'inchiostro è "fresco".

Personalmente, se mi trovo fuori con una penna caricata, per esempio, in blu e avessi finito le cartucce blu e avessi solo cartucce nere, cambierei comunque cartuccia sapendo che scriverò in blue-black.
A casa lavo e cerco di far asciugare il più possibile.
Emanuele
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