Mostra Scambio - Pen Show di Firenze
18 Maggio 2024 - Ippodromo del Visarno, piazzale delle Cascine 29

Penna prossima ventura

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1754
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Penna prossima ventura

Messaggio da Pettirosso »

Ti hanno già detto tutto.
Il mio consiglio primario rimame però quello di mettere a punto l'Aurora: è una penna riparabilissima, eventuali ricambi si trovano abbastanza facilmente, ed è (secondo me) di gran lunga la migliore nel suo genere. Se non te la senti da solo fatti aiutare (come ho fatto io, che sono un noto imbranato), ma riparala e goditela!
Come penna "di scorta", che è sempre giusto avere (fosse solo una seconda :oops: ), ti direi di stare attento alla misura del pennino (resto nell'ambito dei carenati, che sono i tuoi preferiti). Se vai sul cinese non hai problemi (solitamente tratto 0,38), ma se vai sulla Parker 51 o 61 (ottime entrambe, sulla 61 evita solo il caricamento a capillarità, che è una fonte inesauribile di guai) il tratto è solitamente parecchio più largo: verifica bene prima di acquistare. Non so di che misura sia il pennino della tua 88, ma rischi di trovarti una penna che, al confronto, scrive come un pennarello.
Giustamente ti hanno suggerito anche l'Aurora 98: la versione nera dovrebbe rientrare nel tuo badget.
Ulteriore alternativa economica ma valida: Parker 17 (esisteva anche in versione carenata), ma, come sopra scritto, occhio al pennino!
Giuseppe.
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Penna prossima ventura

Messaggio da HoodedNib »

Ovviamente l'Aurora 88P tentero' di riparla (credo che andro' sul metodo "pistone di siringa") ma apriro' un topic al proposito tra un po'.
Per la cronaca l'Aurora che ho monta un pennino M ma vedendo come scrive e' ben meno che il classico M.

Noto che tutti i suggerimenti che mi sono stati dati buttano sulle europee e sopratutto su modelli non nuovi. Ora, io sono un completista per quanto riguarda le scelte, voglio tutte le opzioni davanti se possibile. Qualcuno mi sa dare dei suggerimenti per le orientali non cinesi? E se mi volessi avventurare nel campo di penne moderne, come potrei adocchiare? La mia preferenza restano i pennini nascosti ma valuto anche se non lo sono.
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1754
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Penna prossima ventura

Messaggio da Pettirosso »

Proprio per l'insieme qualità/prezzo/pennino carenato/tratto fine continuiamo ad insistere su Aurora vintage (88 o 888 o 98 o Duocart) o sulla Parker 51 (con i limiti sul pennino di cui ho scritto): sono le migliori.
Il motivo della scelta del vintage è semplicissimo: per quanto ne so il pennino carenato venne "lanciato" da Parker con la 51 negli anni '50; seguì a ruota Aurora con la 88 e la Duocart e le varie evoluzioni. La tendenza stilistica proseguì fin verso la fine degli anni '60 (ed in quel periodo tutte le case, italiane e tedesche, inclusa Montblanc, le facevano così: impossibile elencare tutti i nomi, sono troppi, ma alcuni già ti sono stati suggeriti), poi venne progressivamente abbandonata in favore del ritorno al pennino scoperto.
Attualmente in produzione c'è ben poco, che io sappia: Lamy 2000, un clone giapponese della Wancher (non ricordo la sigla, ma comunque per te sarebbe fuori budget), un altro clone più economico orientale che circolava qualche anno fa ma nessuno è riuscito ad importare in Italia, ed un certo numero di cloni cinesi, prima fra tutte la Hero 616 Jumbo o Doctor e poi ancora i cloni dei cloni (guarda che non è assolutamente tutta spazzatura, puoi rischiare l'esemplare fallato ma anche quello che scrive bene, una prova per pochi € la potresti anche fare: certo, materiali e durata sono quelli che sono).
Se poi rinunzi al pennino carenato, ti si apre il mondo.
Ti butto lì: Sheaffer, pennino "a coda di rondine" rigidissimo molto elegante, tratto fine quasi giapponese, prova a cercare una Imperial 330 (spero di ricordare esattamente la sigla, altrimenti scusami, ma la troverai), ce ne sono ancora tantissime in giro, nel tuo budget dovrebbe starci.
Orientali non cinesi (e non indiane né pakistane) = giapponesi = Sailor, Pilot o Platinum: un altro mondo sconfinato.
Diversi modelli rientranti nel budget già ti sono stati suggeriti; potrei aggiungere (se già non c'erano) le 2 Sailor più economiche, la Ace Neo e la Lecoule, ed un paio di modelli base Platinum. Attenzione, però; sono tutte alimentate a cartuccia/converter, e ciascuna di queste Case ha un diverso attacco proprietario (spesa in più da aggiungere).
Il problema, secondo me, è che a questo punto l'orizzonte diventa anche troppo ampio...
Giuseppe.
Avatar utente
HoodedNib
Stantuffo
Stantuffo
Messaggi: 2070
Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
La mia penna preferita: Quella che non ho provato
Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Gender:

Penna prossima ventura

Messaggio da HoodedNib »

Alla fine ho preso una Lamy cp1 che non so ancora se sara' mia, e' un regalo a sorpresa ad una persona mancina che essendo a sorpresa e mancina non so se lo accettera' o se verra' comodo scriverci, in qual caso la userei io.

Oh ben inteso, non credo di aver finito di trovere penne anziane da rimettere in giro, aspetto solo che qualche soldo e qualche mercatino ;)

Nel frattempo ho scoperto la bellezza degli inchiostri colorati, per me un inchiostro colorato dovrebbe stare in una demonstrator. A parte la TWSBI Eco cosa c'e' in quella fascia di prezzo che siano molto scorrevoli in scrittura?
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1754
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Penna prossima ventura

Messaggio da Pettirosso »

Waterman Kultur Demonstrator (bianca, rossa o blu, di altre colorazioni non so, comunque a cartuccia) sui 20 €.
Puoi trovare delle buone demonstrator di Senator o Ero, casualmente anche di altre marche, tutta roba vintage, fra i 20 ed i 30 € si prendono.
Sul nuovo cinesi (Wing Sung, Penbbs) o indiane (Romus ecc.).
Non scartarle a priori, dai un'occhiata: la qualità delle cinesi è nettamente migliorata nell'ultimo anno, fanno dei buoni prodotti (sia a cartuccia/converter che a pistone) ad un prezzo irrisorio. Versioni bianche o colorate, per ogni gusto. Ce ne sono anche con i pennini carenati e tratto fine, come piacciono a te. Le sigle sono infinite e tutte numeriche, per cui non me le ricordo mai. Io dallo scorso autunno ne ho sempre cariche 2, una azzurra ed una viola (ovviamente ho abbinato il corrispondente colore dell'inchiostro), appunto con pennino carenato e tratto fine: nessun problema, scrivono sempre prontamente anche dopo settimane di inattività, nessuna perdita o evaporazione di inchiostro. Mi pare di averle pagate una decina di € per tutte e due.
Le indiane (vendute anche dagli USA) ultimamente hanno forse un po' perso, ma rimangono comunque delle ottime entry level a pistone sui 10/20 €, e di demonstrator (bianche o colorate) ce ne sono parecchie, ma non mi pare con pennino carenato.
Giuseppe.
Rispondi

Torna a “Penne Stilografiche”