Due Filcao

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TeoJ
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Due Filcao

Messaggio da TeoJ »

Per me era veramente troppo. Marchiato M ma aveva un tratto di quasi 2mm... domenica ci ho dato dentro di micromesh ed in un'oretta e mezza di gratta-gratta l'ho portato quasi ad un M Pelikan, e mi piace decisamente di più :mrgreen:
Matteo
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Le ho prese anch'io, immagino dallo stesso venditore di Torino, tra l'altro molto gentilmente in omaggio dati alcuni altri miei acquisti da lui...
Esperienza identica, giudicabile mediamente positiva.

La più grande, uguale alla arancione all'inizio di questo thread, è in una finitura "marbled" che è chiaramente dipinto sul fusto in ottone. Al tatto si sente appena il rilievo della vernice, poi laccata. La penna ha un suo peso, non sgradevole ma sbilanciato all'indietro a causa del fusto e terminale in ottone, mentre la sezione è in plastica piuttosto economica, rilevabile dalla filettatura imprecisa e già smangiata.
Il tipo di laccatura è una tecnica tipicamente cinese, e secondo me per tipologia di materiali e costruzione la penna è cinese, anche se marchiata Filcao.
La qualità della penna è abbastanza deludente (ma ovviamente non mi lamento essendo un omaggio) la parte della filettaura è la parte peggiore, come in quasi tutte le penne cinesi (che stanno però gradualmente migliorando anche su questo punto critico).
Per contro il pennino è buono, pur rigido, scrittura medio fine ma molto scorrevole e flusso ottimo non carente assolutamente, e risolleva in assoluto il giudizio sulla penna che è un ottimo muletto da ufficio da abbandonare incustodito senza timori.
La penna era senza converter e non merita la spesa dello stesso per cui è in uso con una cartuccia pelikan riciclata (riempimento a siringa).

La "celluloide blu" è interessante per la forma vintage, e il colore della plastica usata (blu con piccoli punti arancioni, vagamente simile a un materiale Conway Stuwart usato su alcune penne recenti come la Winston) ma molto più piccola di quanto mi aspettassi.
La penna era molto sporca e piena di residui di produzione, una bella lavata con acqua leggermente saponata l'ha migliorata di molto.
L'anello argentato e la clip dorata stonano dannatamente, chissà a cosa pensasse chi l'ha prodotta...
La sezione cortissima e piccolissima non è poi scomoda, la filettatura è poco avvertibile.
Anche se mi attendevo una penna più grande in fondo con cappuccio calzato è utilizzabile bene, è una penna da taschino interessante, anche se appena un po' troppo leggera, meritava dimensioni leggemente maggiori pur con la stessa forma e una plastica più consistente e spessa.
Il pennino è stranissimo, interessante che sia un reform, che tra l'altro è svitabile e sostituibile, ma è stato praticamente piallato, come descritto già in altro post e verificato sotto il lentino.
Molto levigato ma completamente innaturale, in pratica il tratto verticale è spesso più del tratto orizzontale...
Dopo pochi minuti di prova sono passato anch'io subito al micromesh cercando di arrotondare i bordi dell'area piallata...
Non ho ancora raggiunto un risultato ottimale ma vedo che migliora, dovrò insistere.
Anche questa è per ora in uso con cartuccia riciclata, però la sezione è in plastica per cui usando un po' di grasso di silicone per isolare il pennino e l'attacco del fusto immagino si potrebbe usare come eyedropper.
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