Sintomi di stilografite acuta cronica

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Polemarco
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Sintomi di stilografite acuta cronica

Messaggio da Polemarco »

Siamo transeunti, deboli, animulae vagulae blandulae...[/quote]

Chissà con con che penna scriveva Marguerite Yourcenar.

Polemarco
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DerAlte
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Messaggio da DerAlte »

Paolo79 ha scritto:Devo dire che non immaginavo di suscitare una discussione così "sentita". Credo che alla base dell'acquisto compulsivo - e ancor di più dell'acquisto di doppioni - ci sia il tentativo di cristallizzare il tempo. Mi spiego meglio: chi acquista due oggetti nuovi - uno lo adopera e uno no - tenta inconsapevolmente attraverso la conservazione del secondo oggetto di "bloccare" un dato istante temporale. Il problema, però, è che il tentativo è ovviamente vano. Concordo quindi con l'idea di fuggire da questa prassi, che in alcuni ho visto mettere in pratica con altri oggetti (ad es. Con gli orologi da polso di un certo valore ). Qualsiasi oggetto, a patto di non smarrirlo o romperlo, è potenzialmente in grado di sopravvivere all'uomo. Prova ne sia che una delle mie due 88P l'ho ereditata e restaurata!! Quindi, meglio godersi le penne senza pensarci troppo!!!
Prescindendo, per un attimo, da quelle che sono le motivazione psicologiche all’acquisto, come ha osservato Antonio, una penna non è quasi mai un buon investimento, a maggior ragione quando si acquista nuova.
In un'altra discussione, un commerciante consigliava al cliente l’acquisto di una penna di un marchio che rischia la chiusura, perché, a suo dire, il valore di quell’oggetto sarebbe quantomeno raddoppiato.
Questo approccio mi ha fatto sorridere.
Per ritornare invece al titolo dell’argomento, più che la propensione all’acquisto, potrebbe essere preoccupante un pensiero intrusivo, cioè un pensiero che interferisce o sottrae considerevole tempo alle altre attività del quotidiano.
In questo caso bisogna preoccuparsene, ma non allarmarsi.
Insomma, la guarigione dalla stilografite è possibile. :lol:
Una felice domenica,
Nicolò
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Messaggio da blaustern »

Paolo79 ha scritto:Buongiorno! Volevo rivolgervi una domanda per ottenere una diagnosi e qualche consiglio: a qualcuno di voi è mai capitato di sentire il bisogno di acquistare più esemplari della stessa penna per destinarne alcuni all'uso quotidiano e altri alla conservazione "religiosa"? :wtf:
Si, eccome! :D
Diciamo che è una prassi usuale! Ma solo per alcuni esemplari (Lamy Safari o penne arancioni).
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Messaggio da Paolo79 »

Di fronte ai pensieri intrusivi l'unica soluzione è un imperativo richiamo alla razionalità. L'oggetto, qualunque esso sia, non può e non deve condizionare la vita quotidiana né monopolizzare l'attenzione. Per guarire non c'è altro da fare se non ricondurre ogni cosa alla sua giusta misura: la virtù sta nel mezzo, dicevano gli antichi!!!
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Messaggio da fufluns »

Polemarco ha scritto:Siamo transeunti, deboli, animulae vagulae blandulae...
Chissà con con che penna scriveva Marguerite Yourcenar.

Polemarco[/quote]

E chissá con quale strumento, con quale grafia, annotó quel verso lo scriba di Publius Aelius Traianus Hadrianus poco prima della morte dell'imperatore, diciotto secoli prima. E come, per quali disegni imprevedibili del destino, quelle parole di rimpianto e dolcezza si conservarono invece d'altre.
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