Chi l’ha (GIÀ) vista?

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ooti
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Chi l’ha (GIÀ) vista?

Messaggio da ooti »

Ciao a tutti, mi sono imbattuto in questa penna in un mercatino (per il suo acquisto ho dovuto rinunciare a ben tre caffè), e dato che una volte rimessa su strada è risultata, tra quelle che possiedo, una delle più appaganti, mi è venuta la curiosità di conoscerla meglio. in internet non ho trovato nulla, forse anche perché il marchio inciso sulla clip, (Schicht), sempre che Google non sia rimbecillito, viene tradotto con un troppo generico: “ strato “ (o anche : “ livello “ ) che genera una marea di rimandi non pertinenti.
L’altra unica parola presente, sul cappuccio, è: Toto, ma penso che sia un incisione personalizzata (…..o no!?).
C’è qualcuno tra i luminari del forum che ha già incontrato una penna simile?
È lunga circa 133 mm col cappuccio e 124 senza, il diametro a metà corpo è 11,9 mm, il caricamento è a pistone, lo stantuffo è dotato di un sughero (sostituito) con diametro di circa 8 mm, è lungo 10÷11 mm e trattenuto da una ranella plastica (sostituita) fissata a pressione sul pistone e, cosa che non mi era mai capitato di riscontrare, il pistone non è scanalato: durante le operazioni di ricarica avanza e arretra senza ruotare grazie all’attrito del sughero sulla parete del capiente serbatoio.

Dopo una settimana di ammollo sono riuscito a svitare solo la sezione, ma probabilmente dovrebbe essere possibile accedere anche al gruppo di carica svitando la penna nel punto a circa un centimetro dal pomello dove sembrerebbe esserci un punto di sezionamento.

Altra cosa strana (sempre per me, però io non conto), è che il pomello di carica non ha un fine corsa ma gira all’infinito.
Il pistone dal lato opposto al sughero presenta un dado di ottone con un filetto che a occhio mi era sembrato adatto a normale vite da 2,5÷3 mm, alla prossima ricarica, nel caso serva, verificherò.

Il pennino che in origine doveva essere dorato, presenta dei puntini di corrosione che non gli impediscono di scrivere ottimamente. Oltre alla scritta IRIDIUM TIPPED che si intravede dalla foto, riporta anche: MADE IN USA sotto la sezione. Il gruppo di scrittura presentava un flusso molto abbondante con la tendenza a sgocciolare facilmente, cose fastidiose a cui dovrei essere riuscito a rimediare.

Seguono alcune indegne vedute dell’attrezzo, ringrazio in anticipo chi volesse, sapesse, potesse intervenire. ciao, sandro
a.jpg
b.jpg
c.jpg
d.jpg
e.jpg
PS. Quello che si intravede scritto sotto la penna è scritto con la stessa
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Messaggio da Mightyspank »

Alcuni la descrivono come marca viennese.
La scritta incisa sul corpo sembra essere Toko.
ciao
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Messaggio da Mightyspank »

Alcune notizie:

Hans Schicht & Co. Gesellschaft m.b.H. Nfg. KEG
1090 Wien
Österreich

Era un produttore attivo fra gli anni '30 e '60.

Per chi conosce il tedesco, cito il forum http://www.penexchange.de/ che a sua volta trae le sue informazioni da uno storico negozio di Vienna, specializzato nel vintage:
http://www.grasshopper.at/new2/menue/01_pens.html
"die firma schicht hat, neben allerlei anderen produkten, auch füllfedern produziert, etwa von den 30er jahren bis in die 60er, vielleicht noch 70er jahre hinein.
die produktion befand sich an der grenze der bezirke 21./22., gleich hinter der neu gebauten veterinärmedizinischen universität wien.
meines wissenstandes nach, wurden die produktionshallen und gründe schon lange verkauft, alleine die schicht-villa (unter diesem namen auch noch bekannt) wurde aufwendig saniert.
die firma schicht existierte noch lange weiter für import von, wenn ich mich nicht irre, lampen und lustern, mit büro im 9. bezirk.
schreibgeräte von schicht, das sollte auch angemerkt werden, stellten innerhalb der österreichischen füllhalterproduktion keine sternstunde dar. optisch sind sie meist sehr hübsch, technisch gesehen aber sehr günstig produziert. sehr früh wurde schon auf die verarbeitung von spritzgussplastik gesetzt.
ich hoffe ihnen etwas weiter geholfen zu haben und verbleibe mit den besten grüssen aus wien, georg grahofer"
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ooti
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Messaggio da ooti »

Ciao Mightyspank, grazie alle tue indicazioni ho trovato una discussione sul forum di penexchange.de (Link), che parla del marchio Schicht.
Dato che il mio tedesco è meno di nulla, e Google fa credere ma sa poco anche lui, mi accontento di quello che ho trovato: foto oltre la metà della prima pagina ritraggono una stilo con alcune (poche ) somiglianze con la mia oltre alla scatola con la inequivocabile stampigliatura del marchio.

La scritta sul cappuccio può sembrare ' Toko ' a causa dell'ombra di un rigonfiamento, da stampa a caldo, ma la scritta è proprio ' Toto '.

La penna mi appaga sempre di più con l'utilizzo, e poi da quando sono riuscito a rimediare al flusso impetuoso e allo sgocciolamento, sperando che duri, è diventata anche parsimoniosa. Attualmente è quella con cui provo più piacere scrivere. ciao, sandro
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